[Addendum to “MSSP fi  Zmien il-Fundatur” p129]

 

109 D / 24

 

1. Non sono contrario al suggerimento, ma osservo che "militia est vita hominis ...." ed anche "regnum Dei vim patitur"

 

3. La Compagnia si adattera' come si adattano altre Congregazioni che hanno l' abito prescritto.

 

 

Del  noviziato

 

1. Invece di "Quindi li istruira'" si possono sostituire le parole "Verranno anche dallo stesso istruiti..."

 

3 e 4 . Mi piace il suggerimento

In questo ed in tutt' altro tutt' altro mi rimetto intieramente all' illuminato giudizio dell' Autorita'; particolaremente per cio' che concerna la divisione tra costituzioni e regole comuni suggerita al No 2 delle osservazioni generali.

 

______________________________________

 

 

109 D / 24                                                                                                     JMJ

 

 

1. Essa si assume la lotta - Direi: "Essa si propone come fine di ...

 

2. Credo che prima dovrebbero andare i tre voti essenziali poi quello delle Missioni

 

3. L' abito cosi com' e' descritto con corona ecc. e' poi adatto per tutti i paesi e per tutti i luoghi di Missione? Se lo si mette di obbligo stretto come si fara' quando non si potra' portare tal quale?

 

4. Gli ammetendi .... Forse meglio "I candidati ...?

 

5. Forestiere - sembra un po' dura la parola.  Forse meglio "ospite" o "aspirante"?

 

Del Noviziato

 

1. Quindi li istruira' sulla via ecc - Chi?  Manca il soggetto.

 

2. ... ed in tutte le osservanze delle nostre regole.  Mi par che l'osservanza sia una: direi forse meglio: e' nell' osservanza delle ... " o "nell' osservanza di tutte le ..."

 

3. ... e piu' dura.  Non direi dura la s. regola ma piuttosto, ... "e piu' ripugnante alla natura, o espressione simile.

raffermandosi ... ecc ... La familiarita' dipende da chi e' Superiore, quindi la raccomandazione vale piuttosto per Sacerdoti anzi che per gli altri.

La benevolenza sta nel Superiore non nel suddito.

Io direi = I Novizi mostreranno grande rispetto verso i Sacerdoti, come verso la persona stessa di Cristo, di cui essi fanno le veci sulla terra; e cio' tanto nella parola e nelle maniere.  Si mostreranno poi sempre volenterosi ad aiutarli in quanto lo permette la loro posizione, nelle loro necessita', nei ministeri e nelle infermita`.

Ricerca ... Forse meglio "inquisizione".

direi piuttosto: "Allorche' ... si sforzeranno di reprimere sul momento in cuor loro ogni ... ecc. e di abituarsi  a ricevere tali rifiuti o rimproveri con animo grato ed allegro, stimandoli mezzi efficaci per giungere sicuramente  e presto alla perfetta abnegazione ed al pieno trionfo  sull' amor proprio."

 

Osservazioni generali

 

1. Trovo le costituzioni eccellenti e basate sul vero spirito della cristiana perfezione sulla dottrina ed esperienza dei Santi fondatori di Ordini religiosi

 

2. In generale mi par che siano un po' pesanti e troppo preoccupate di minuti particolari.  Spesso delle linee maestre e generali degne di una costituzione scendono subito a piccoli dettagli degni piuttosto di indirizzi comuni o norme particolari.  Ci vorrebbe una divisione piu' netta tra Costituzioni, norme o avvisi o regole comuni.

 

3. Non sarebbe forse male che i Religiosi facessero almeno una volte in vita loro il mese intero degli Esercizi di S. Ignazio.

 

4. Del S. Cuore di Gesu' e di S. Giuseppe si parla solo verso la fine e quasi passaggio.

 

A.M.D.G.

V.Furci SJ

B'cara - 30 Gennaio 1923

 

 

 


 

[Addendum to “MSSP fi  Zmien il-Fundatur” p.141]

 

 

 

2

Nro. Concilio Administrationis ut Nobis referat

Datum die 20 Martii 1924

+ Maurus O.S.B. Arch. Episc. Melit.

 

 

 

 

 JMJ

69

 

 

Eccellenza Revendissima,

 

Eccole il resoconto della visita che in nome di V. E. Rmo. ho fatto alla comunita' di S. Paolo a Notabile, il giorno 12 del corrente mese. 

Premetto che quando scrivo a N. E. Revma. e' effetto della mia personale convinzione scevra di qualsivoglia influsso, e che Le scrivo come  se stessi dinanzi al tribunale del Signore, al quale dovro’ renderne un giorno severo conto.

 

Le mie conclusioni sono le seguenti:

 

1. L' opera in se' mi sembra della maggior gloria di Dio, degna quindi di tutte le cure e le agevolazioni necessarie da parte di V. Ecc. Revma.

 

2. Allo stato attuale non puo' sussistere, e cadra' in rovina se non le si apporta aiuto.

 

3. Ragione o motivo di cio' si e' l' assenza quasi assoluta del suo Fondatore, il quale dovrebbe essere unicamente dedicata ad essa.

 

4. Dovrebbe l' Ecc. V. Rma. ottenere da qualche Ordine Religioso almeno un Padre di gran virtu' ed esperienza, perche' qual Maestro dei Novizi formi per parecchi anni e rassodi il Noviziato.  Cio' e' della piu' grande importanza.

 

5. D. Giovanni Vella dovrebbe esser licenziato senza indugio ne tergiversazione: la rovina degli altri pochi e' in giuoco nel caso contrario.

 

6. Non so qual forza giuridica possano avere i voti emessi da alcuni della comunita', et quidem perpetui, senza novizato regolare tale quale e richiesto dal dritto canonico.

 

7. D. Michele Callus ed il Fr. Giuseppe Caruana mi sembrano i due migliori soggetti della Comuita': giovani virtuosi e mortificati.

 

8. Mons. De Piro dovrebbe mostrarsi un po' piu' severo, o meglio, meno tollerante specialemente verso i meno osservanti e nelle mancanze pubbliche, senza risparmiare i pubblici rimproveri ed anche castighi quando fa bisogno.

 

9. Alcuni fanno assai poco conto dei segni della campana e si dispensano facilmente ed abitualmente dagli Atti comuni.

 

Queste mi sembrano, Ecc. Revma. le cose sulle quali, obbedendo agli ordini impostimi ed al piu' stretto dovere della mia coscienza, debbo fedelmente ed imparzialmente informarle.

 

Chiedendole umilmente la S. benedizione mi creda

dell' Ecc. V. Revma.

Infmo in C. Servo

V. Furci SJ

 

Birchircara 16 Settembre 1923
45

NUM 950/21

23-4-21

 

 

Beatissime Pater,

 

Sacerdos Josephus De Piro, Moderator Instituti "Compagnia di S. Paolo" in Diocesi Melitensi humiliter postulat a Santitate Vestra ut alummus Dicti Instituti, Michael Callus, promoveri possit ad Sacros Ordines usque ad presbyteratum inclusive titulo Missionis, uti obtentum fuit pro altero alumno sub die 7 Novembris 1916.

 

Die 8 Martii 1921 Sacra Congretio de disciplina Sacramentorum, vigore facultatum sibi a SSmo Domino Nostro Benedicto Papa XV tributarum, attenta commendatione Ordinavii Melitensis beninge commisit eidem ut pro suo arbitrio et conscientia gratiam indulgeat iuxta petita, servata in reliquis forma praecedentis indulti.

 

D. Forio Subsecrius

 

------------------------

 

SACRA CONGREGATIO

DE SACRAMENTIS

----

OFFICIUM 1

DE SACRA ORDINAZIONE ALIISQUE SACRAM

---

 

S.C. DE SACRAMENTIS

Taxa Lib. Triginta

Expense Lib. /

Agenzia Lib. Octo

Executio Lib. Octo

 

fto.

 

-----------------------

De speciali Aplica facultate Nobis tributa vigore …., gratiam indulgamus iuxta petita, servata in reliquis forma praecedentis indulti.

 

Datum Vallettae

die 23 Aprilis 1921

 

+ Maurus O.S.B.

Arch. Epus. Melit.

Del. Aplicus.

 

 

 

44

950/21

23-4-21

 

 

Beatissime Pater,

 

Sac. Josephus De Piro, Moderator Instituti "Compagnia di S. Paolo" in Diocesi Melitensi humiliter postulat a Santitate Vestra ut promoveri possit ad sacros ordines usque  ad Petrus Spiteri, titulo Missionis, quum sit alumnus dicti instituti.  Eadem facultas optenta fuit die 7 Novembris 1916 pro altero alunno.

 

Die 8 Martii 1921 Sacra Congretio de disciplina Sacramentorum, vigore facultatum sibi a SSmo Domino Nostro Benedicto Papa XV tributarum, attenta commendatione Ordinarii Melitensis beninge commisit eidem ut pro suo arbitrio et conscientia gratiam indulgeat iuxta petita, servata in reliquis forma praecedentis indulti.

 

D. Forio Subsecrius

...

------------------------

 

De speciali Aplica facatiate Nobis tributa vigore prosanici resarifati, gratiam indulgamus iuxta petita, servata in reliquis forma praecedentis indulti.

 

Datum Vallettae

die 23 Aprilis 1921

+ Maurus O.S.B.

Arch. Epus. Melit.

Del. Aplicus.

 

 

 

 

 

 

S. Congregazione De Propoganda Fide

Roma, 6 Dicembre 1918

 

Oggetto

 

Illmo e Revmo Signore,

 

E' pervenuta  a questa S. Congregazione una lettera del rev. D. Giovanni Mamo di cotesta citta', il quale partecipa d' aver fondato un Istituto che ha per scopo la formazione di giovani che vogliono dedicarsi alle Missioni Estere, ed esprime il desiderio di vedere annesso il suo Istituto all' Opera di Propoganda Fide, perche' possa partecipare delle indulgenze e dei privilegi concessi a quest' Opera e perche' i suoi missionari possano a suo tempo essere

 

Mons Mauro Caruana

Arcivescovo di Malta

 

 

ordinati titulo Missionis.

 

Da questa lettera non apparisce con chiarezza qual sia il desiderio del rev. Mamo, giacche' non si comprende bene se egli intende parlare della Pia Opera della Propogazione della Fede, che e' una piu' associazione la quale raccoglie semplicemente le offerte per le Missioni, a cui sono annesse delle Indulgenze e dalla quale .. ... una esposizione a stampa; oppure se intende riferire a questa S. Congregazione di Propoganda Fide che presiede a tutta l' opera di evangelizzazione nelle Missioni.

 

Ben volentieri questa S. Congregazione vedrebbe costi sorgere un nuovo Istituto per le Missioni Estere, a simiglianza di quelli gia' sosti altrove, come a Milano, Parigi, Maynooth,  Maryknoll col favore degli Eccellentissimi Ordinari; e darebbe tutto il suo appoggio per una tale opera;

 

La lettera del Sac Giovanni Mamo pervenuta a Cod: S.  Congr., non puo' riguardare l' Opera di Propoganda Fide la quale Opera e' di antica fondazione in questa Diocesi, bene organizzata unita al Consigio Generale di Lione e da frutto meraviglioso, in .. alla esiguita' dell' Isola, senza che ne abbia alcuna parte il Rev. Mamo.

 

Egli ha tentato di erigere una Casa per allevare giovani per le Missioni estere, come egli diceva; ma quella intrappresa piuttosto capricciosa non ha potuto andare avanti, e si puo' dire completamente sfatata, ne' e' in alcun modo commendabile.  Per consolazione dell' Eccza Vos. Revma. pero' posso assicurarla che in Diocesi esiste un Istituto ancor nascente per le Missioni Estere, sotto la nostra protezione, diretto dal Mgr. Decano coadiutore Dn. Gius de Marchesi De Piro percio' mi rivolgo alla Signoriia Vostra perche' si compiaccia informare dettagliatamente questa S. Congregazione della natura, dal regolamento dello sviluppo dell' istituzione del rev. Mamo e delle speranze che in esso si possano fondare, esponendo anche il suo illuminato parere in proposito.

 

Intanto prego il Signore che ha ricolmi dai suoi celesti favori

 

Di V. S. Revma

Devmo servo

G. M. card. Van Rosfum

Prefetto

fto.

 


 

103

S. Congrezione De Propaganda Fide

Roma 2 Settembre 1910

 

Circa l' eredita' del Marchese Vincenzo Bugeia

 

Illmo. e Revmo. Signore,

 

Dalla S. Congregazione Concistoriale e' stata rimessa a questa S. Congregazione di Propoganda Fide una lettera del R. D. Giuseppe De Piro di cotesta Diocesi diretta a Mons Pietro La Fonataine Vescovo titolare di Caristo.  In essa il prelodato sacerdote parla di una transazione che e' per conchiudersi tra i parenti legatarii di un tal Marchese Vincenzo Bugeia morto nel

 

Mons. Pietro Pace

Sac. Vescovo di Malta

 

1890, il Governo, ed il Comitato direttivo del Conservatorio Vincenzo Bugeia erede universale del suo fondatore, relativamente ad un legato di lire sterline centomila; ed espone che secondo il testamento del Bugeia pubblicato il 18 settembre 1890 presso il Notaro Achille Micalles, il sopravanzo, quando vi fosse, debba andare in vantaggio dall' Opera della Propagazione della Fede.

 

Ora poiche in detta transazione non si tiene conto del dritto eventuale della Propoganda il sacerdote De-Piro stima suo dovere darne contezza all' ente interessato, pregando in pari tempo che quanto dalla transazione venisse stabilito in favore della Propagazione della Fede, volesse dalla medesima erogarsi in tutto o in parte, a vantaggio della Piccola Casa di S. Paolo da lui fondata.

 

Non conoscendosi da questa S. Congregazione le anzidette dispoizioni del Marchese Bugeia, mi rivolgo alla cortesia della Signoria Vostra perche' si compiaccia farmi avere copia della particella del testamento in proposito con tutte quelle informazioni che stimasse opportune.

 

Nel ringraziarla anticipatamente del favore prego il Signore che lungamente La prosperi e La conservi.

 

Di V. S.

 

Devotissimo servo

Fr. Ggn. M. Card. Gotti Pref.

Luigi Veccia Segrio

 

 

 


 

120

Congregazione dei Figli del S. Cuore Di Gesu'

Missionarii

Per L'Africa Centrale

 

Verona, li 22 Luglio 1906

 

Eccellenza Revma.

 

Un chierico di costi’, certo Giovanni Mamo, mi invia una lettera che io mi prendo la liberta'di accludere in questa mia per sottometterla all' Ecc. V.  In pari tempo La pregherei a volermi informare quanto vi sia di serio nella proposizione e del suddetto serio Chierico, ed in caso le cose stiano veramente quali sono esposte, a volermi fornire di tutte le spiegazioni dettagliate che mi possono servire per prendere una decisione in proposito.  Spero che l' Ecc. V. vorra' scusarmi la liberta’ che mi ... presa, e godo dell' occasione per pregarla a valermi benedire e professarmi quale sono.

 

Dell' Ecc. V. Revma.

 

Devotissimo e umilissimo servitore

fto.

 

A Sua Ecc. Revma.

Mg. Pietro Pace Vescovo

Malta.

 

 

 

 


 

Malta                                                                                                               19 Luglio 1906

 

Rev. Generale;

 

Chi osa rivolgersi alla Paternita' Vostra e' un Chierico di Malta, il quale desideroso del bene de' suoi sconnazionali Maltesi che numerosi trovasi sulle vicine coste Africane, d' intelligenza colla Ven. Curia di qui lavora con ogni sua possa a cio d' impiantare in questa stessa nostra Isola  un Istituto di Missionarii sul genere di quello di Mons. Scalabrini per gl' Italiani in America, e a questo scopo gia' la Ven. Curia avrebbe destinato un eccellente Convento di ex Filippini, il difficile pero si e' di trovare persone atte a dirigere un tale Istituto.  Qui certo non se ne trovano.  Pero' un Rev. P. Gesuita mi suggeri’ di rivolgermi alla V. S. Rev., dicendomi che per tali opere sono eccellenti operai quei dell' Istituto, cui presiede la stessa V. S. Rev.  Se l' Opera pero' essere gradita pertanto io vengo a suggerirle di rivolgersi a questo scopo al Nostro Vescovo, Mons. Pietro Pace, che cosi potra' aprire facilmente una nuova Casa qui alla vicinanza stessa dell' Africa, in un paese ove abbondano tanto le vocazioni religiose e i mezzi pecuniari per opere buone. Da Mons. Vescovo avra' dettagliatamente spiegazioni intorno all' opera, al suo fine e ai suoi mezzi.

 

Intanto io prego fervidamente Iddio accioche' benedica il progetto e lo maturi felicemente all sua gloria e a salute di tante anime, e sul desiderio che la V. S. arrivi al compimento di tutto, mi dico di V. S. Rev.

 

Suo Umilissimo Servo

Chierico Giovanni Mamo

Cospicua

Malta

 

 


 

120 a

Palazzo Arcivescovile

Valletta, 7 Agosto 1906

 

Revmo. Signore

 

In risposta alla pregma. lettera di Vra. S. Revma sotto il di 22 Luglio u.s. relativamente al Chco Giovanni Mamo di questa mia Diocesi, devo significarla che, essendosi trovato il Mamo un Seminario di Missione in Italia, gli sono venuti in mente dei progetti in se lodevoli, ma difficili ad effetuare e se non altro prematuri.

 

Egli e' ancora Chierco, fece i suoi studi qua e la' per qulache anno privatamente contro i Regolamenti da me sanzionati pei miei chierici.  Per cui a non lasciarlo dissipato ho dovuto ingiungergli ultimamente di frequentare le scuole del Seminario, minacciandolo altrimenti di negargli l' ordinazione.  Quando poi sara' sacerdote potra' dedicarsi a quella carriera, a cui lo chiamera' il Signore.

 

Revmo Signore

Pad. A. Colombardi

Sup. dei Missionarii

per l' Africa centr. Verona

 

Con sensi intanto di sincera stima mi professo,

 

Di Vra. S. Revma

Affmo in G. C.

PP arcive vesc di Malta

 

 

 


 

Eccellenza Reverendissima,

 

Il Superiore della Compagnia di San Paolo Istituto per le Missioni Estere, prostrato al bacio del Sacro Anello, ossequiosamente espone che Fra Rosario Buhagiar, uno dei primi fratelli catechisti, di detta Compagnia, appartiene alla stessa insin dal anno 1918.

 

Che in occasione della Visita Pastorale, avuta nel 1923,  nella quale vennero regolarizzate le cose, col fare emettere ( ... ai qua’ professi) la professione religiosa a tutti, detto Fra Rosario Buhagiar, stante la probabile indigenza di Sua  madre, essendo egli figlio unico, non gli e' riuscito prevalersi dell' occorenza.

 

Che siccome il detto impedimento oggi, a parere del Consiglio della Compagnia non sussiste piu', a pensando l' Ore di assegnare detto Fra Rsoario Buhagiar, per compagno, al primo sacerdote, che si rechera' in missione; domanda se egli possa essere ammesso alla professione religiosa, prima della partenza, che a Dio piacendo, avra' luogo nel prossimo autunno, ed a quali condizioni.

 

Che della grazia

si chiesero informazioni sul migrato

14.7.33

 

11 luglio 1933

Mons. G. De Piro

 

 

 


 

81

SACRA CONGRGATIO CONCILII

 

Beatissimo Padre

 

Il sac. Giuseppe De Piro Navarra, canonico decano nella cattedrale di Malta, e' fondatore ed attuale direttore della Compagnia S. Paolo Ap. per le Missioni Estere.

 

Egli oltre il canonicato della cattedrale possiede l' Abazia di San Antonio delli Navarra, e sta per essere nominato al beneficio rimasto vacante per la morte di suo fratello; l' oratore e' l' unico fra i discendenti del fondatore che abbia diritto secondo le tavole di fondazione, a conseguire detto beneficio.

 

Ora, poiche' l' oratore versa tutte le rendite dei suoi benefici a favore delle suddetta Opera di S. Paolo umilmente domanda alla S. V. la grazia di poter conseguire anche questo terzo beneficio, oltre gli altri due.

 

De speciale Aplica. facultate Nobis tributa vigore proximi Rescripti S. Congnis. de Religiosis diei 8 Novembris 1929, Oratori petitam gratiam iuxta preces concedimus, ita tamen ut alumnus, de quo agitur, integrum cursum theologicum rite perficiat et cetera de iure servanda serventur.  Contrariis quibuscumque non obstantibus.

 

Datum in Curia Epsali. Melitensi,

die 18 Novembris 1929.

Can. G. Galea Vic. Gen. et Locumtenens

Del. Ap. licus

 

 

 


 

 Della Gran Curia Vescovile dell' Isola di Malta.

 

A Sua Eccellenza Reverendissima

Monsignor Dom Mauro Caruana O.S.B.

Arcivescovo, Vescovo di Malta.

 

Ricorso dell' Illmo e Revmo e Nobile Monsignor Canonico Capitolare Decano Giuseppe Navarra.

 

Riverentemente espone:

 

Che egli intende donare alla Compagnia di S. Paolo Istituto Religioso per le Missioni Estere, le terre poste al Rabato, in  contrada di Sant' Agata, confinante da Trammontana con beni di governo in parte e con beni del Monastero di San Pietro dell' Ordine di San Benedetto, da Levante con strada pubblica in parte, e da Ponente in parte, con beni Testaferrata de Noto ed in parte con beni della chiesa di Sant' Agata descritte le dette terre nell' allegata pianta, (che si esibisce con animo di poterla ritirare), e cio' allo scopo di ergirsi un convento da servire di sede al detto Pio Istituto;

 

Che, essendo egli l' attuale Superiore della detta Opera, occore che vengano deputati procuratori della medesima, i quali siano autorizzati a rappresentare la medesima sull' atto di donazione ed accettare la stessa donazione a pro di detta opera Pia.  Venendo a tal scopo loro accordate tutte le opportune facolta'

 

Che l' esponente, salva l' approvazione diocesana sottomette a tale scopo i nomi dei Reverendo Sacerdoti Don Giuseppe Maria Spiteri e Don Michele Callus, amendere della Compagnia di San Paolo;

 

L' esponente, pertanto, riverentemente chiede che S. E. Revma si degni autorizzare l' accetazione della suddetta donazione, deputando quali procuratori a rappresentare l' Opera Pia suddetta, i detti Revdi Sacerdoti, Don Giuseppe Maria Spiteri e Don Michele Callus, membri di detta Compagnia autorizzandoli a devenire all' atto opportuno quali rappresentanti della detta opera Pia ed accettare la detta donazione.  Venendo a tal scopo accordate tutte le facolta' necessarie ed opportune.

 

E della grazia ecc...

Alessandro Stilon DePiro

Avvocato

 

Presentato con un doc. dal riccorente il di 1 Maggio 1929

Can. G. Buttigieg

Cancelliere

 

Nra. Curia Nobis referat

Datum Valletae, die 2 Maii 1929

+ Maurus O.S.B. Arch. Episc. Melit.

 

 

 

 


 

Eccellenza Revma

 

Col prossimo ricorso rimesso pel nostro voto con Suo venerato decreto del 2 Maggio corrente l' Illmo e Revmo Mons: Can. Decano Nobile Giuseppe De Piro Navarra essendo sul punto di donare alla Compagnia di San Paolo, consistente nell' Istituto per le Missioni Estere, le terre in Rabato di Notabile, in contrada di Sant' Agata, descritte nel ricorso e delineate in pianta annessavi e cio' peresservi eretto un convento per sede di detto pio istituto, e rilevando che, siccome egli stesso ne e' l' attuale superiore, si rende necessaria la deputa di persona a rappresentare il medesimo istituto nell' atto delle succennate donazione con accettarla a pro di detta opera pia, chiese che venga dall' Ecc. V. Revma accettata tale donazione e nominata per rappresentare la predetta Compagnia nell' analogo contratto i RR Sacerdoti Don Giuseppe M. Spiteri e Don Michele Callus, appartenenti amidue alla medesima Compagnia, - e noi, attemperando al venerato decreto del 2 di q.m., onde l' Ecc. V. Revma si commetteva di relatare intorno alla domanda inoltratale, di  buon grado la raccomandiamo al favore della stessa Ecc. V. Revma. come intesa non solo al bene spirituale di questa Diocesi, ma pur anche a vantaggio dell' importante istituto destinato alla diffusione di nostra Fede, avvertendo soltanto per norma dell' oratore che, dopo pubblicato l' atto di donazione, egli dovra' denunziarla ai termini dell' inciso (a) dell' art. 67 dell' Ordinanza XVIII del 1918 e soddisfare la imposta relativa a meno che non ne venise esentato a tenore del disposto nell' art. 98, inceso 1o/11, e, per non incorrere nelle comminazioni del Proclama No. XXIII del 25 Guigno 1822, egli dovra' ancora procurare dal Parlamento l' opportuno atto di dispensa dalla necessita' di alienare le terre formanti l' oggetto della contemplata donazione.

 

Tuttavia, come di dovere, ci rimettiamo al piu illuminato parere dell' Ecc. V. Revma, mentre con sensi di perfetto ossequio ci raffermiamo

 

Suoi Devmi Servitori

Can. P. Galea Vic. Gen.

Alf. Caruana Mamo, Assre

 

Dalla Curia Vesle

il 22.V. 1929

 

 

Fiat iuxta relata.

Datum Vallettae, die 11 Junii 1929

+ Maurus O.S.B. Arch. Episc. Melit.

 

 

 


 

Nella Curia Vescovile di Malta

 

Eccellenza Reverendissima,

 

Il Canco Decano Giuseppe De Piro nella Sua  qualita' di Superiore della Compagnia di San Paolo, Istituto Religioso per le Missioni Estere, al bacio del Sacro Anello prostrato, umilmente espone: che il Signor Francesco Farrugia, fabbricante di mattonelle in Hamrun, gli ha consegnato, "brevi manu" la somma di lire sterline cento (œ100) allo scopo di convertire la stessa in capitale fruttifero, ed indi iniziare i lucri, risultanti dallo stesso, in qualsiasi parte del Campo delle Missioni, a scelta del Superiore "pro tempore" di detta Compagnia, imponendovi ogni anno ed in perpetuo, l' obbligo della celebrazione di dodici Messe lette, secondo la Sua pia intenzione, possibilmente una in ogni mese;

 

Che l' Ore pertanto, siccome il suddetto Sigr. Farrugia ha lasciato interamente nelle sue mani, di stabilire il modo e il luogo dell' impiego di detta somma, e volendo percio' dare la maggiore stabilita' alla suddetta pia fondazione, domanda a Vra. Ecc. Revma, la facolta' di depositare le dette lire sterline cento, nella Cassa delle Pie Amministrazioni.

 

Che della Grazia etc.

Presentato dal ricorrente

il 12 Marzo 1929

Can. G. Buttigieg

 

G. Decano De Piro