Documents related to St.Agatha’s, Rabat

 

 

           

 

 

Valletta 1 Gennaio 1919.

106 Strada Vescovo

 

Illmo.  Monsignore,

 

                        In questo fausto giorno in cui il mio pensiero si rivolge ai miei amici, anche lontani, per augurare loro ogni bene, mi sovvengo di lei, e mi affretto adivarle i miei piu` fervidi e sinceri auguri.

 

                        Faccio voti, che piaccia al Signore conservarla in vita per molti e molti anni ancora, per il suo bene spirituale, e per il bene di tante e tante anime innocenti, che sono rinchiuse nei diversi Istituti locali, e per il bene dei quali, lei emicamente si consacra.

 

                        Nel rinnovarle i miei auguri e nel baciarle rispettosamente la mano, la riverisco e mi firmo

 

Devmo Suo

 

Ugo E. Mallia

 

 

 

 

 

  

Illmo Monsignore[1]

 

            Ugo E. Mallia P.A.A. e` dolente dover significarvi che egli non puo, per circostanze impreviste, accedere al Rabato, Sabato.

 

            Pertanto egli mette a sua disposizione tutti i dopo pranzi della settimana entrante, ed ella abbia la bonta di sceglierne il giorno.

 

            Si attende, per favore, un suo riscontro.

 

  

 

 

 

 

            Valletta 27/1/1919

 

Illmo Monsignore,

 

Mi sono riuscito di procurarle, per vera fortuna, la data ed il notaro, che ha stipulato gli atti della Costituzione del Patrimonio Sacro fatto a favor di Don Saverino Vassallo.

 

Le sepiomie Vassallo nulla sanno sul proposito, ma da una carta che mi si e ricapitata or ora, trovo la data sud detta.

 

Mi dispiace non aver potuto ottenere tale informazioni prima.

 

Nell' augurarle salute e felicita, per il bene degli istituti che cosi amorsamente diriga e per il bene suo personale, la riverisco e mi firmo

 

           Devmo Suo Servo

            U.E. Mallia

 

[Vertical note on same paper, written by DePiro]

 

Costituzione del Patrimonio Sacro fatto a favore di Don Saverino Vassallo per atti di

Notar G. Ropi, del 9 Gennaio 1885.     

 

 

 

 

 

 

             Valletta, 13/1/1920

 

 

Pregmo Monsignore,

 

Il Prof. Vassallo non ha fatto ricerche di testamenti, relativamente alla proprieta della clausura "Ta Sant Agata", e quindi non ha potuto dire se la stessa appartenesse alle Signe. Vassallo solamente, o se appartenesse a tutta la sua famiglia, fratelli e sorelle.

 

La Signorina Marietta Vassallo qui presente, le sottomette una proposta basata sulla sua generosita, quella cioe`, di acquistare la clausura da tutti i fratelli e sorelle, ad un prezzo piu tenue, con ricevere le due zitelle, la rendita come per il passato.

 

Questa proposta e soggetta alle sue modificazioni, perche non si puo chiedere tanto dalla sua generosita se ella deve applicare in altre opere di beneficenza il suo denaro.

 

Nell' attesa di un suo riscontro, la riverisco e mi professo,

 

       Devmo Suo Servo

        Ugo E Mallia

 

 

 

       15.I.20

 

Ho risposto fissandogli un incontro per Sabato prossimo 17 corrente per determinare, per quanto possibile, le cifre della facenda.

                                                                                  Canco. G. De Piro

 

 

 

 

 


 

All’Illmo e Nobile

Mons. Giuseppe dei Baroni

De Piro

Seminario Maggiore

Rabato

della Notabile[2]

 

 

Valletta, 19 Gennaio 1920

106 Sda Vescovo

 

Illmo Monsignore,

 

                        La Signorina M. Vassallo, qui presente, mi incarica riferirle, che Giovedi ventuno essa verra in Ufficio verso le 10.00 am. Se Ella sara in Citta (non venga appositamente, pero), si compiaccia favorirci di una sua visita per stabilire le condizioni della vendita, e finire questa pendenza.

 

                        Se Giovedi ventuno (giorno scielto precisamente, perche vi e` vacanza nel Seminario) Ella non intende venire in citta, se compiaccia , per cortesia, parteciparmi quando Ella intende trovarsi qui, perche io possa dare avviso alla Signorina Vassallo.

 

                        Domani, Martedi, saro in compagna, tutta la giornata, e cio, perche non venga in ufficio inutilmente.

 

                        Quanto al 'quantum', (e questo glielodico in confidenza) stia attento, perche le Signe. Vassallo sono bastantemente schiette e temo che oltre passeranno il limite della prudenza; bisogna farne argine e affrontare pretensioni esagerate. Io potro` aiutarla ben poco, in loro presenza, ed Ella mi capisce bene.

 

                        Quanto alla stima, non riferire loro di dover, Ella, acquistare la clausura per un prezzo minore di quello convenuto. Puo` solo dire, (mi scusa se ardisco suggerire la mia opinione a Lei) che il Perito fare la stima secondo la sua coscienza etc. e rimetta la cosa a me; io credo di riuscire a fare tutto con coscienza, avuto riguardo alle circostanze di questo caso particolare.

 

                        Con sensi della piu alta stima la riverisco e mi firmo,

                                                             

 Devmo Suo Servo

                                                              Ugo E Mallia.

 

 

 

 

Molto Rev. Ajnon

Mons. Can. Cap. Giuseppe dei Marchesi

De Piro Navarra

Istituto Fra Diego.

Hamrun[3]

 

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Molto Rv'd Ajnon(?)

 

Le firme sono tutte raccolte percio quando sara commodo potra scrivermi ed indicarmi l'ora e luogo dove si fara il contratto.

   

            suo afmo e  dev.

            Sac. A. Carlo Muscat.

 

            14-7-20

 

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Zio di Don Giovanni[4]

 

Ignazio Vella

di anni 68

Cospicua.

Ammissione all’I..

 

  

 

 

 

  


 

All’Illmo e Revmo Monsignore

Can: Dec: Coad: G de Msi.De Piro Navarra

 

Notabile[5]

 

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San Paolo a Mare

Il 14 agosto 1920

 

Revmo. e caro Monsignore

 

                        L'ultimo del mese scorso, in seguito a richiesta scritta da parte mia, il Rev. Sac. GioCarlo Muscat mi consegno` l'atto che era stato incaricato di preparare. Lo stesso giorno ne informai, per lettera il Perito Mallia, pregandolo di consegnarmi i documenti esistenti presso di lui onde poter io preparare la minuta dell' atto d'acquisto da tanto tempo desirerato. Non avendo ricevuto alcun riscontro, imitai Maometto e andai io stesso alla montagna, ma neppure questa mi riuisci di trovare. Mandai altra volta uno dei bidelli della Camera degli Avvocati nel suo ufficio e mi mando dicendo che i detti documenti si trovavano in Sliema, ma me li avrebbe fatti ricapitare. La mattina del 5 di questo mese, siccome al pomeriggio dovevo recarmi qui, tentai inutilmente di vederlo in ufficio e ritirare io stesso i documenti. Non avendoli fin' oggi ancora ricevuti, ho creduto d'informarnela per Sua norma non meno che per mia discolpa.

 

                        Intanto gradizca i miei distinti quanto cordiali saluti e mi creda sempre,

 

 

Tutto Suo

G.Caruana Mamo

 

 

  

 

 

 

S.P. a Mare, il 19.9.1920

 

 

 

Revmo e caro Monsignore,

 

                        Colla presente le rimetto la minuta del contratto relativo alla vendita della clausura, della quale Ella mi ha fornito la relazione peritale, e Le rimetto ancora la medesima relazione debitamente riveduta e corretta insieme con tutt' altri documenti riferibili allo stesso contratto.

 

La lacuna, che V.S. osservera nella minuta, sara` colmata, quando il Perito avra determinato il prezzo della vendita, e a tale oggetto egli deve tenere conto di quando si e gia pagato ai venditori della nuda proprieta`.

 

Seguendo il tenore della minuta e fatto detto conto, riuscira facile allo stesso Perito la redazione del paragrafo quanto del suo rapporto.

 

Probabilmente, come gia ebbi a prevenire la S.V., il Notaro richiedera` le particolarita personali dei venditori della nuda proprieta, pei quali comparisco io nel contratto; e, se egli ci insistera`, bisognera` ricorrere nuovamente all' opera di Don Gio: Carlo, presso il quale e rimasto l'albero genealogico da lui formato e che converrebbe inserire coll'atto di vendita.

 

Se occorrera` altro da me, Le rammento che ritornero` a casa giovedi prossimo.

 

Intanto gradisca i miei distinti e sinceri saluti e mi tenga sempre,

 

 

S. G.Caruana Mamo

 

  

 

 

3/10/20

 

 

 

Caro Don Giuseppe,

 

                                               Saro a tua dispsizione alunedi` alle 3.30pm. -  Se non potrai venire non fa niente. - Di regola alle 4 sono in ufficio di martedi e di giovedi.

 

 

                                                                                  S. Harry

 

  

 

 

 

Valetta 26/11/20

 

 

 

                        Illmo Monsignore,

 

                        Questa mattina m'accorsi che la minuta del consaputo contratto si trovava da me, e percio mi affretto a inviarla per posta.

 

                        Le auguro che questo contratto si effetui una buona volta per sempre.

 

                        Con distinta stima la riverisco e mi firmo,

 

 

                                                                            Devmo Suo Servo

                                                                               Ugo E Mallia

 

  

 

 

 

Valletta 11/11/21

 

 

Caro Monsignore,

 

                        Mi rivolgo a lei per sottometerle che, dietro istruzioni del Sr. Gpe. Vassallo, Prof. Vassallo ed, ho detenuto dalle rate dovuti a ciascuno dei venditori, Vassallo, 6/6 per spese e diritti dovutimi da loro, e cioe`, per diversi accessi alla Notabile, molte lettere, e per averli rappresentato sull' atto. Percio, anche al Sig. Edgardo Vassallo occorre detenere 6/6 dalla sua rata: non tanto per l'ammonto, quanto per non dare ragione agli altri, specialmente, le donne, dire che gli ammonti non sono uguali, mi spiego?

 

                        Io non intendo farmi pagare per le misurazioni e pianta fatte per questa occasione, ne da loro, ne da lei; ma vorrei che venga rinborsato dalle spese di vettura che incorsi nello accedere costi con le paline ed altri istrumenti, come pure quella incorsi per assistenza etc.

 

                        Tutto questo e compreso nell ammonto che sto percependo dai Vassallo, detenendo a ciascuno 6/6, ammonto, che ascende @  £2.5.6.

 

                        Le vetture mi costarano 6/6 e 6/= e 1/= oltre ad altri accessi col treno. Vi e` poi il bollo in detta relazioni, dell'ammonto, se ben mi ricordo di 10/=. Le spese nel rilievo della pianta etc. Quando avro` detenuto loro tale ammonto, non avro` detenuto che quasi le spese: e sono completamente soddisfatto di tutto quell che ho fatto fin oggi. La mia prestazioni professionale vada a beneficio di questa opera pia che lei sta intraprendendo e per la quale li auguro ogni successo. Che Iddio venga in suo aiuto e le dia la grazia di vederla, un giorno, completata.

 

Con sensi della piu alta stima la saluto e mi firmo

              Devmo Suo Servo

              Ugo E Mallia

 

  

 

 

 

24/9/33

 

La Chiesa e La Cripta; e Il Cimitero di Sant' Agata

Fuori le mure della Citta' Nobile.

("Malta Illustrata" di F. Giovanfrancesco Abela vice-cancelliere del ordine Gerosolismitano MDCCLXXII (1772))

 

 

                        Sul bel principio della nascente chiesa, siccome la prevenerata Vergine e Martire Sant'Agata fu una dei primi Amasmi e Martiri di Christo: cosi le chiese a lei dedicate furono delle prime del Christianesimo delle quali troviamo tre edificati sopra o ben vicino agli antichi cimiteri dei Christiani.  E potremo forse con giusta ragione dove il proprio luogo a quella dell'antichissima citta' di Siracusa, gia metropoli della Sicilia nei tempi piu' remoti; che si vede nel posto chiamato anticamente Boulterio, cioe luogo di Corte, poscia convertito in chiesa di Sant'Agata; in cui si conserva  il corpo di Santa Lucia, Vergine Siracusana; come abbiamo detto di sopra coll'autorita' di Mirabella.  Cosi anche se vogliamo regolarci colla vicinanza  di Malta alla Sicilia, e colla citta' di Catania, onde volo ben tosto in quest'isola il grido del martirio di quella invitta Vergine, eccetando i Maltesi alla di lei venerzione come di seconda protettrice dopo San Paolo; possiamo in secondo luogo porre l'anticissima nostra cripta sotterranea di Sant'Agata col suo cimiterio; sopra della quale oggi si trova fabricata ad onor di Lei la Chiesa nell'anno 1504 ove si legge quest'epigrafe:-

 

Opus hoc fieri fecerunt virtuosi civeo

Et Incolae Melivetani, ad honorem Dei

Et S.Agatae Virginis, et Martyris

Incoeptum fuit de mense Madii

Die eiusdem XXV

Anno Incarnationis MCCCCCIIII.V.Ind

 

In questa ed in un'altra iscrizione dell 1417 posta sulla porta della chiesa di Sant'Agata dentro la nostra citta', pare che, si fondi principalmente D. Pietro Carrera nelle sue memorie istoriche di Catania per contradire all'opinione del P. Cornelio a Sapide, che intorno alla dimora di Sant'Agata ragiona cosi:-   "Visi poriter fuere due aliinsulae Melitae Tutelores (Egli aveva prima parlato di San Paolo), Sanctus Georgius Santa Agata quam fama est, ibidem persecutionem Siculam fugientem latitasse, ac celebre illud velum aetnae incendia conpescens contexuisse, idque, idstar Penelopes ea arte, utque perdiem tescuerat noctu retexerunt a quod matri urgeneti eam ad nuptias eos detrectans, responderet sibiprius velum hoc praetescendum esse ecc: "la quale fuga forse fatta in compagnia della madre ben potea  essere allora, quando rifiutava  il moritarsi, non che l'impudicizia e le  sfrenate voglie del Pretore, anzi crudele tiranno Quinziano.

 

Ma il Carrera suppone che il culto e la devozione grande verso Sant'Agata abbia avuto solamente principio da poco tempo in qua cioe non prima del 1400 senza fare la dovuta menzione della memoria tanta celebre della nostra sacra Cripta e del contiguo cemiterio di Sant'Agata, che porta tanto antichita' insieme colla venerazione dei nostri Isolani, quanto di tempo corse docche' in Sicilia comincio` presso di quei primi Christiani la fama della sua santita' dopo il martirio; percioche allora, invece delle chiese che poscia in tempo di San Silvestro Papa principiarono publicamente fabricarsi servivonsi delle sacre cripte sotterranee.  In queste si vede tuttavia le figure di Sant'Agata con altri di alcuni canti dipinti alla maniera Greca, sopra l'intonicato del muro o per dir meglio della rocca; nello quoi anche si novvisano d'intorno alcune antichi Croci, come segni di dedicazione  e fin oggi vi si scorge l'altare intagliato, e spiccato dalla rocca, ove si celebrava anticamente; e donde poi si possa al cimiterio , il quale e' vastissimo e contiene una grande quantita' e varieta' di sepolcri: comincia sotto terra stendendoi per lungo tratto di cui non s'e' per anche scopertola fine per l'impedimento cagianato dalle pietre, che vi sono di sopra cadute.  Questo luogo e` di molta venerazione e di concorso dei devoti cittadini ; dove ogni anno nel giorno della di lei festivita' suole portarsi in pricissione il Revmo Capitolo della Chiesa Cattedrale, e cantarvi sollenemente la messa coll'assistenza del magistrato della citta' dal quale si distribuisce la dote per vantaggio d'alcuna ad onore della Santa; e vi si recita anche un devoto sermone.  Sifatta devozione del popolo inverso questa invitta martire si accrebbe docche per lei intercessione furono liberate nello scorso secolo i Maltesi miracolosamente dalle mani di crudellissimi Barbari Maumettani, venuti ad infestare l'isola, ponendo per difesa loro guardia la statua della santa (che e' di finissimo marmo ed eccellente scoltura) sopra la mura della citta'; e quantunque i nemici per tutto il di  avessero indefessamente di nato innumerabile archibussate contro di lei; come odiato versaglio; non fu mai colpito il Santo e cio segni negli anni di nostra salute 1551, come piu' diffusamente si racconta questo fatto miracoloso dal Bosio; il che cagiono` straordinarie vigore nel petto dei Maltesi  che riconobbero tanto beneficio dalla protezione potentissima di S. Agata.  Con tutto cio insurse in questo secolo un nuovo condroditore della dimora di questa santa Eroina in Malta.  Questo e' il P. Abbate D. Agnozio Giorgi, Benedittino di chiara memoria, il quale alle sue espezioni anticritiche sul controverso naufragio di San Paolo impressi in Venezia l'anno 1730 aggiunse o piuttosto  intruse una intera dissertazione in cui con tutto impegno forzassi dimpugnare la pia opinione dei Maltesi intorno alla dimora della pia Vergine e martire nella loro isola.  Egli si fondo' principalmente sopra l'autorita' del Carrera, e sopra la regione seguente:-

Il velo divisato dei Maltesi e dei loro fattori (dic’egli) ci costa essere stato da lei finito a tutta perfezione, perche' servisse la Santa Vergine per ornamento del suo capo, come da loro si confessa.  Adunque bisognerebbe dire o che la santa avesse affetuato lo sposalitio, secondo la sua promessa, ovvero che ella fosse stata spergiura mancondo alla parola data con giuramento alla sua madre, di dover accettare lo sposo, finita che avesse la fessiture di detto velo.  L'una e l'altra di queste cose sarebbe gran tanto alla gloriosa martire.  Cosi egli argomenta.  Ma se di simili argomenti volerci volessimo contro alle tradizioni particolari; non ve ne sarebbe una esente da siffatte opposizione.  Le circostanze a noi ignote difatte avvenute in tempi a noi lontani non ci permettono di revvisore cose nell'aspetto che allora aveono, ed allefiate  alle cose vere del volgo si aggiungono delle false, che vanno piu' divulgandosi ed acquistando credito appresso chi non le sottoponga ad un esame critico.

 

Altra di che l'argomento del P. Giorgi al piu proverebbe, che il velo conservato in Catania fosse quello che dicesi essere stato da lei tessuto colla supposta condizione cioe, che terminandolo la Santa passar dovesse alle nozze richieste.  Ma non sarebbe bastevole arifiutare la tradizione dei Maltesi intorno alla dimora di S. Agata in questa isola, ove anche s'addito il luogo da lei abitato, in cui non e' in verisimile che ella per evitare l'ozio o per altro onestomotivo impiegasse nel tessore il poco di tempo che avonzato le fosse dalla sua preoccupazione; e che percio' la di lei tentazzione nella tessitura di detto velo avesse dato occasione ad alcuni di immaginarsi che ad imitazione di Penelope andasse disfacendo di notte quanto tessuto avesse di giorno  le qual opinione io non intendo di sostenere, quantunque l'abbiamo francamente riferita scrittori gravissimi.  In quanto al Carrera come sopra s'accennava il suo equivico nasce dal tempo in cui fu fatta la detta iscrizione 1417, quasi che allora avesse avuto il principio la venerazione dei Maltesi in verso la Santa Martire: il che egli non prova , anzi gli ripugna l'antica nostra tradizione, giusta le qual di lei culto incomincio qui dal tempo del suo glorioso martire, quando in vece delle chiese dicevamo, i christiani si volevano delle cripite sotterranee.  Nettampoco ciocche` d'inversimile, si racconta intorno alle tessitura del detto velo; fa che non sia verosimile, anzi vera la tradizione dei nostri antenati intorno alla di lei dimora in questa isola, che viene confermata dell'antichita' della criptafregiata del glorioso nome di quella santa eroina, sempre tenuta in venerazione dei nostri maggiori.  Qui pure notare ci conviene, che il P. Giorgi nella opera sovraccitata a costo 272, asserisce che il Carrera abbia confutato tutto cio che afferma il nostro Istoriografo intorno a questa spelonca, in testimonio della venuta della dimora di Sant'Agata in Malta.  Quidquid vero (dic' egli) de Crypta Sant'Agata, eius adventum in Malta testante, Abela asserueroltotum deiicit confutet, que egregie Petrus Carrera in novum.  Catanensibus vol. 2nd. cio come mai puo dirsi se il Carrera scrisse prima dell' Abela?  Come potea controdire a chi non avea per anche parlato?  Altra di che nostro scrittore, come abbiamo veduto di sopra, si legna che lo scrittore catanese non abbia' fatto veruna menzione della antica memoria della nostra cripta, e del cospicuo cimitero ad essa congiunto.  Tanto e lontano dal vero, che il Correra abbia rigettato tutto cio, che intorno all'Eroina Catanese si afferma dal nostro Storico', giusta l'antica a costante tradizione dei nostri maggiori.

 

 

 

 

24/9/33

 

Lapide marmoree esistenti

nella chiesa di Sant'Agata V.M. di Rabato

1670

 

1.  Sedibus Apostolica et Epli

    Melivet.  vacantibus 10 Antonius

    Cachius Archipresbit.  Decanus asserenissimo

    Principe F.D. Nicolao Cottonerio electus

    Protonot.  Aplicus. Vicarius Capitularis

    Sacram hac strui jussit aediculam

    Existente procur

 

    D. Pietro Pace.

   (Sta nella sacristia)

 

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2.  Statua haec marmorea

    Agathae Virginis Et Martyris

    Quam Majores Nostri

    Instinctu Caelesti

    Contra Obsidentium Turcharum Impetus

    Barbaricasque Ferreas Glandes

    In Ipsam Neqiudquam Obversas

    Supra Urbis Notabilis Muros

    Poseurunt XIII Kal Augusti A. MDLI

    Illaesa Omnino Permansit

    Ac Suapte VI Ad Hostes

    Faciem Convertit tanto Fragore

    Ut Ipsi Terrore Percursi

    Fugae Se Dederint Praecipiti.

 

    (Nella sacristia)

 

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    In salicibus Suspendamus

    Organa - Nostra

    Dum Recorderemur

    Tui - Sion

 

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    Accurite Fideles Et Incredimini

    Cryptam Hanc Celeberrimam

    In qua Ex Antiquissima Consensione

    Agatham V.M.

    Ad Quintiani Insidias Declinandas

    Lalitasse Ratum Est

    Incredimini Utque Patres Nostri

    Patronam Nostrum Caelestem Salutarem

    Ita Et Vos Heic Pia Mente Veneramini.

 

  

 

 

                                                                                                                         Crendi

29 Aprile '32

 

 

Monsignore Carissimo,

 

            Mi sono abboccato con Gianni il Bofni il quale Le ricambia centuplicati i saluti inviatigli a mezzo mio.  Le fa sapere ancora che la cava di pietre e' esaurita e che e' in precinto di scavare una seconda e che se San Giuseppe gli fara' la grazia di incontrarsi con detta pietra buona egli non trovera' difficolta' di darle delle pietre gratis.  Inoltre, ho il piacere di significarle che Raimondo Ellul "ta Limghallem" e Giuseppe Callus "ta Sardella" dietro mia preghiera, intendono darle delle pietre gratis.  Spero di trovare altri benefattori  alla Micabiba, coll'aiuto di mio cugino il Parroco DeBono.  Giovedi p.v. mi rechero' alla Valletta e spero di incontrarci in S. Giovanni verso le 9 a.m. (Sacristia)

 

            Ossequi distintissimi

 

Devmo servo

Parroco E. Micallef

 

 

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(ENVELOPE)

 

Illmo e Revmo Monsignore

Mons. Can Cap. Dee. Giuseppe DePiro

Degmo Direttore della Casa

"San Giuseppe"

 

Hamrun

 

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Dr. A Stilon De Piro

 

169 Strada Stretta 

Valletta

 

 

 

 

Valletta, 25 aprile 1932.

 

Caro Zio,

 

     Ti mando senza indugio la domanda da esser da te firmata e spedita al Luogotenente Governatore.

 

     Devi pero' notare, che dal confronto tra la pianta Mallia e quella in mio possesso esistono due differenze.  La prima riguarda inclusione del No. 17 altra ommessa; la seconda riguarda l'inclusione di un tratto di terreno a levante della Chiesa che e' pero' ommesso dalla pianta Mallia.  E' opportuno che tu faccia verificare da Mallia quale sia esatta, onde evitare complicazioni.

 

     Nel caso che sia corretta la pianta Mallia puoi senz'altro spedire la domanda acclusa, in caso contrario occurre apportarvi lwe opportune alterazioni.

 

Tuo affmo,

Sandro

 

  

 

 

 

Valletta, 13 Ottobre 1930

 

Caro Monsignore,

 

Vi scrivo per informarvi che ieri mi ha ricontrato il Sgr. Pio. Cuschieri, in Corte, il quale venne appositamente a dirmi che vi accorda piena ed illimitata facolta' di fare tutto quello che vi piace e che  vi torna conveniente, nella porzione del  fondo Hal Bajjada, adjacente al fondo Ta Sant'Agata, che vi ha promesso di trasferirvi e di segregare della sua proprieta'.

 

 Pertanto se credete opportuno di dare principio alla costruzione del muro di .. potete farlo liberamente.

 

.....

A Vassalli

 

   

 

 

 

125 Sda. Ittorri

Sliema

25th June 1928

 

 

Dear Mons. Depiro,

 

     I have some woodwork such as 5 pairs of persiani and 5 pairs of vetriati to match, one or two vilistruni etc. which I have always kept for my use in case I build a house.

 

     I hear you are building for the young priests and I have so far nothing in view I thought of offering them to you if you think you can make use of them.

 

     They are in an excellent condition but for a new paint of coat they are like new.

 

     I shall send them to St. Giuseppe Bonnici Institute on Wednesday morning 27th unless I hear the contrary from you.

 

     With kind regards,

     Yours sincerely in J.C.

     Olga Pace

 

 

  

 

 

 

Valletta 22 Novembre 1928

 

Ref.  i. Istituto delle Missioni Estere

       ii. Salita: Maria Pilar DePiro D'Amico.

 

Carissimo Zio,

 

     Sono stato oggi giusto appuntamento convenuto dal Perito Mallia per la consegna promessarmi della pianta "Ta Surillo", che pero' non ho trovato pronta.  Intanto ti prego  darmi le requesti informazzione: 1) Nome, cognome, ed altri particolari relativi al Procuratore del Monastero di San Benedetto, 2)  Nome. cognome , paternita' ed indirizzo, ed altri particolari a te note del venditore della in Strada Bir Il-lumi 18, Rabato; 3)  Necessita' o meno di fare' una ricerca della passivita' del detto venditore, e provenienza del fondo.  E' mia opinione che tale ricerca sia indispensabile, anche perche' dovrai garantire il pacifico possesso al detto monastero.

 

In merito alle procedure contro i valori dei fondi appartenenti a Maria Pilar ti faccio memoria, perche' essedoci gia in ritardo considerevole, non vorrei che tu dovessi sbarsare di proprio gli aammonti dovuti.[6]

 

Attendo una tua risposta a quanto sopra.  Spero che la presente ti trovera' in ottima salute.

 

Affmo

Sandro

 

 

 

Diritto dovuto a me sottoscritto per un rapporto peritale con due piante, datato 31 Marzo 1928, fatto per incarico della Curia Vescovile, giusta decreto dato dal Vicario Generale, e Luogotenente a sua Ecc. Revma il Diocesano, il di' 19 Gennaio 1927.  Riguardante la permuta di due stabili posti al Rabato.

 

£3.  5.0

 0.10.6

--------

£3.15.6

--------

 

4 Giugno 1928

Luigi Borg ....

 

26 Luglio 1928

Cordacefatto

dall'Illmo e Revmo

e nobile Canco Deno

Mons. Giuseppe

De Piro D'Amico

 

 

Luigi Borg ..

 

  

 


 

96 Strada S. Rocco

Birchircara

3 Aprile 1928

 

 

 

Illmo e Reverendissimo Monsignore,

 

     Il rapporto riguardante la clausura ta Habel Demer, vicino la chiesuola di Sant'Agata e' presentato in Curia.

 

 

Sono

Suo Umilissimo

Luigi Borg

 

 

  

 

 

 

CURIA ARCHIPISCOPALIS

MELITAE

 

Autorizziamo il Molto Rev. do Parroco del Rabato Don Paolo Attard a nome della chiesa Parrochiale di San Paolo del Rabato ad eseguire con contratto civile il Decreto del 24 Aprile 1923 col quale era dichiarata ceduta alla Compagnia di San Paolo la Chiesuola di Sant'Agata con tutti i diritti, pertinenze ed obblighi; ed autorizziamo pure il Molto Reverendo Superiore della Compagnia di San Paolo Don Michele Callus pei fini dell'accettazione.

 

Dalla Curia Arciv. di Malta il 10 Sett. 1962

+ Em.Galea

V.Gen.

 

 

  

 

 

 

Gran Curia Vescovile

Malta

 

Nota del Parroco del

Rabato Enrico Bonnici

 

     In referenza all'ordine datomi da cotesta  Gran Curia Vescovile di Malta di esaminare e riferire intorno alle condizioni stabilite relativamente alla cessione della Chiesuola di Sant'Agata alla Compagnia di San Paolo, ho l'onore di approvare quanto l'Illmo e Revmo Mons. Can. Coad. Carmelo Sammut, gia' Parroco del Rabato, aveva relatato nelle sue note del 21 Gennaio e 2 Maggio 1921 rispettivamente.

 

                                   (f) Sac. Enrico Bonnici

28 Aprile 1922                        Parroco del Rabato

 

 

 

                                   Pressulata il 28 Aprile 1922

                                   (f) Sac. P. Vella Mangion

                                               Cancelliere

 

  

 

 

 

Nella Gran Curia Vescovile

di Malta

 

Nota del Decano G. DePiro.

 

     Comparisce il medesimo, e relativamente alla sua domanda riguardante la cessione della Chiesuola di Sant'Agata; dichiara che la Compagnia di San Paolo - Istituto religioso per le Missioni Estere - e' stata canonicamente eretta da Sua Ecc. Revma. Mgr. Arcivescovo Vescovo con Venerato Decreto del 14 novembre 1921.

 

     Si professa intanto umilissimo servo di Sua Eccza Revma Mgr. Arciv. Vescovo

 

Giuseppe Decano DePiro

 

Il 2 dicembre 1921

 

  

 

 

 

Nella Gran Curia

Vescovile di Malta

 

Nota del Decano Giuseppe DePiro

quale Rettore della Compagnia di

San Paolo - Istituto religioso per le Missioni Estere.

 

     Comparisce il medesimo ed esibitagli la nota del Parroco di Rabato Don Carmelo Sammut D.D. del 21 Gennaio 1921, riguardante la cessione della Chiesuola di Sant'Agata alla detta Compagnia di San Paolo, compie il dovere di riferire che egli accetta le condizioni imposte dal Rev. Signr. Parroco colle seguenti dichiarazioni.

 

     1o  Che per la verifica della cassione di detta Chiesuola di Sant'Agata, deve bastare qualsiasi atto (anche iniziale) dell'Autorita' Ecclesiastica approvante la detta Compagnia di San Paolo.

 

     2o  Che l'alternativa della prestazione della candela avra' luogo, qualora la Communita' residente nella Casa attigua alla Chiesa di Sant'Agata prendera' parte in corpo e non gia' individualmente in qualche processione.

 

     3o  Che per cio' che riguarda l'annessione dei miglioramenti in caso di cessazione dell'Istituto non si dettano tenere inchiusi l'acquisto del terreno adiacente alla Chiesa di Sant'Agata e la fabbrica che verra' sovrapposta, essendo volonta' del comparente, che detti terreno e fabbrica passino al Diocesano di Malta, al quale dirige la preghiera di assegnare gli stessi ad un Istituto di finalita' simile alla Compagnia di San Paolo.

 

     E dichiarato quanto sopra si professa Umilissimo Servo di Sua Eccza. Revma Mons. Arcivescovo Vescovo.

 

Valletta 5 febbraio 1921

Decano Giuseppe DePiro

 

 

 

 

 

Nella Gran Curia

Arcivescovile di Malta

 

Nota del Parroco di Rabato

Carmelo Sammut D.D.

 

     Comparisce il medesimo e letta la nota dell'Illmo e Revmo Mons. Dec.G. DePiro del 5 febbraio 1921 in risposta alla nota del Comparente del 21 gennaio 1921 re: Cessione della Chiesuola di Sant'Agata alla Compagnia di San Paolo, si fa il dovere di dichiarare.

 

1o   Che per quanto all'erezione canonica egli non crede che si debba allontanare dalla condizione No 1 della sua nota del 21 Gennaio 1921 come sta.

 

2o   Che egli aderisce alle dichiarazioni No 2 e 3 della nota di Mons. Decano del 5 febbraio 1921.

 

     Fatta la suddetta dichiarazione, egli si professa sempre servo umilissimo di Sua Eccza Revma Monsignor Arcivescovo  Vescovo.

 

Valletta 2 maggio 1921

(f) D. C. Sammut

Parroco

 

  

 

 

 

Nella Gran Curia

Arcivescovole di Malta

 

Nota del Parroco di Rabato

Carmelo Sammut D.D.

 

     Comparisce il medesimo e sottomette che egli per decreto di S. E. Revma Mons. Arcivescovo del 14 gennaio fu invitato a riferire circa il contenuto del ricorso presentato in questa Curia dal Revmo. Mons. Decano Giuseppe DePiro lo stesso giorno.

 

     Letto il ricorso riferisce:-

Che egli aderisce pienamente alla cessione della Chiesuola di Sant'Agata, figliale della sua Parrocchia, alla Compagnia di San Paolo - Istituto religioso per le missioni Estere -, non solo, ma dato lo scopo e la santita' dell'opera proposta, egli e lieto di poter in qualche modo contribuire per il benesssere della stessa opera santa, che pero' tale cessione dovra' essere regolata dalle segnenti condizioni:-

 

1o   Che tale Istituto religioso venga prima canonicamente eretto;

 

2o   Che si faccia un regolare inventario dei beni di qualche rilievo, siano mobili che immobili; appartenenti a detta Chiesuola;

 

3o   Che in ricognizione detto Istituto  religioso prestera` ogni anno una candela al Parroco pro tempore di San Paolo fuori le Mura.  Qualora pero' il clero addetto a tale Istituto prendera' parte in qualche processione, alla prestazione della candela, ipso facto, si sostituira' l'obbligo da parte di detto clero di intervenire annualmente alle processioni di Corpus Domini e della Commemorazione di San Paolo, che si fanno nella Chiesa Parrochiale di Rabato.

 

4o   Che detta Chiesuola con tutti i suoi diritti e con tutte le sue pertinenze dovra' ritornare alla detta Parrochia, ed i diritti del Parroco pro tempore di San Paolo fuori le Mura su detta Chiesuola e sue pertinenze si dovranno intendere ripristinati in toto qualora in qualunque futoro tempo detto Istituto verra' a cessare ex quacuque causa, dovendo in tal caso i miglioramenti tal volta fatti in detta Chiesuola e nei beni al tempo della cessione appartenenti alla stessa, cedere al suolo.

 

     Tanto in adempimento dell'onorevole incarico avuto da S. E.  Revma.. Mons. Arcivescovo, agli ordini del quale si professa sempre pronto.

 

Valletta, 21 gennaio 1921

(f) D. C. Sammut

Parroco.

 

 

 

 

23/12/1921

 

Eccelenza Revma.

 

     Ottemperando agli ordini ricevuti col Ven. Decreto del 16 Febbraio 1921, col quale l'Eccelenza Vra Revma. rimettera a questo consiglio di amministrazione la Supplica del Revmo. Decano Mgr. Giuseppe De Piro, qual Rettore della Compagnia di San Paolo Istituto Religioso per le Missioni Estere, siamo in grado di riferire quanto appresso:

 

     L'Oratore nella suddetta qualita' premesso che egli intende acquistare in campo per fabbricarsi sopra la residenza della detta Compagnia di San Paolo e che il campo in parola e adiacente alla Chiesuola di Sant'Agata, figliale della Chiesa Parrochiale di San Paolo fuori le Mura del Rabato di Notabile.

 

     L'oratore espone altresi' che il M. Rev. Parroco di Rabato, salve alcune condizioni non trova difficolta' di aderire che la Chiesuola di Sant'Agata, che s'intende unire alla progettata residenza venga ceduta alla Compagnia di San Paolo.  Con tutti i suoi diritti e pertinenze, Supplica quindi per le opportune abilitazioni.

 

     Intimata la supplica dell'Oratore al M. Revmo. Parroco di Rabato con sua nota in Curia di 21 Gennaio 1921 conferma la sua adessione alla cessione della Chiesuola in parola, apponendovi le seguenti condizioni:

 

1o   Che l'Istituto religioso venga prima canonicamente eretto,

 

2o   Che si faccia un regolare inventario dei beni di qualche rilievo, siano immobili e mobili di pertinenza alla Chiesuola,

 

3o   Che in ricognizione l'Istituto Religioso offrira' ogni anno una candela al parroco protempore della Parrochia di Rabato.

 

Qualora pero' l'Istituto suddetto interverra' in qualche processione cessera' l'offerta della Candela e l'Istituto sara' invece obbligato ad intervenrire annualmente alle processioni di Corpus Domini e della Commemorazione di San Paolo, che si fanno dall Parrocchiale di Rabato.  Che la Chiesula di Sant'Agata con tutti i suoi diritti con tutte le pertinenze dovra' ritornare alla Chiesa Parrochiale, qualora in qualunque futuro tempo cessasse di esistere per qualsiasi causa, dovendo in tal caso i meglioramenti talvolta fatte nella Chiesuola nei beni appartenenti alla stessa cedere al suolo.

 

     L'Oratore con altra nota in Curia accetta le condizioni apposte dal M. Revmo Parroco modificandole alquanto cioe':

 

1o   Che per la cessione della Chiesa basti qualsiasi atto, anche iniziale della Autorita' Ecclesiastica approvante la Compagnia di San Paolo.

 

2o   Che l'alternativa della prestazione della candela avra'  luogo, qualora la comunita prendera' parte in corpo e non gia' individualmente in qualche processione,

 

3o   Che l'ammissione dei miglioramenti in caso di cessazione dell'Istituto non si debbano tenere inclusi l'acquisto del terreno adiacente la Chiesa di Sant'Agata e la fabbrica sovrapposta essendo volonta' dell'Oratore che questi  passino al Discesano con preghiera di assegnare gli stessi ad un Istituto di finalita' simile alla Compagnia di San Paolo.

 

     Il M. Revmo. Parroco con un'ultima nota aderisce alle modificazioni proposte dall'Oratore; insiste pero' per la formale erezione canonica.

 

            Certi che la proposta Compagnia sara' ad essere di grande vantaggio spirituale alla Chiesa in generale ed in particolare modo agli emigranti Maltesi e costandoci della erezione canonica fatta per Decreto di V. Ecc.za Revma. del 14 Novembre 1921 raccomandiamo ben volentieri la dimanda dell'Oratore alle condizioni come composte tra lo stesso Oratore ed il M. Revmo. Parroco di Rabato.  Da parte nostra osiamo aggiungere, sotto l'approvazione di Vra. Ecc.za che la Comapagnia continui a celebrare con qualche solennita' la festivita' di Sant'Agata e si assuma l'obbligo di adempire tutti gli obblighi talvolta annessi alla Chiesa.

 

            Ci raffermiamo intanto.

 

Valletta, 23 Dicembre 1921

 

                                                                                  Dev.mi ed aff.mi

 

(f) Can L.M. Camilleri

(f) Arcip. F. Mallia

(f) Can P. Farrugia

 

 

 

 

 

 

 

 

Extractum ex Congne. Caplari

diei 12 Iunii 1922

 

"Cap: III Ricorso del sottoscritto Decano G. DePiro quale Rettore della Compagnia di San Paolo.  Istituto per le Missioni Estere riguardante la cessione della Chiesuola di Sant'Agata alla detta Compagnia."

 

                                   (f) G. Decano DePiro

 

Tua petitione lecta una cum documentis eidem adnexis necnon relatione Consilii Administrationis, Revmi. Cani. Caplares, adhibito scrutinio, unanimi voto deliberarerunt ut sequitur videlicet:

"Il Capitolo aderisce a tenore della relatione del Consiglio d'Amministrazione colla condizione che il Capitolo non senza mai impedito di adempiere l'annuo voto della processione di S. Agata colla relativa funzione."

 

datum die 20 Augusti 1922.

 

  

 

 

 

24/4/1923

 

- Decreto -

 

     Vista la prossima Supplica dell'Illmo  e Revmo Mons. Decano Giuseppe De Piro, quale Rettore della Compagnia di San Paolo, Istituto Religioso per le Missioni Estere, presentato il 14 Gennaio 1921, col quale dimanda la cessione della Chiesuola di Sant'Agata, eretta in Rabato di Notabile alla suddetta Compagnia;

 

     Viste le diverse Note del Parroco di Rabato Molto Revdo. Dr. Carmelo Sammut e del prelodato Rettore della Compagnia di San Paolo, colle quali si convenne sotto quali condizioni debba seguire la implorata cessione della Chiesuola di S.Agata;

 

     Vista la Nota dell'Attuale Parroco Molto Rev. Dr. Enrico Bonnici, il quale aderisce alla stessa cessione ed alle condizioni convenute.

 

     Visto il Nostro Decreto del 14 Novembre 1921, col quale abbiamo canonicamente eretto la suddetta Compagnia di San Paolo;

 

     Vista la Relazione del Nostro Consiglio di Amministrazione in data del 23 Dicembre 1921.

 

     Vista l'adesione del nostro Revmo Capitolo in data del 12 Giugno 1922, il quale si riserva il diritto di adempiere l'annuo voto della processione e relativa funzione in detta Chiesuola nel giorno sacro a Santa Agata;

 

     Visto il Rescritto della Sacra Congragazione dei Religiosi in data del 1o Dicembre 1922 Prot. 6113/22, col quale si dichiara nulla ostare da parte della stessa Sacra Congragazione per la cessione della Chiesuola di Sant'Agata a norma ed alle condizioni e riserve espresse nella Nostra Supplica umiliata alla S. Sede;

 

     Col Nostro presente Decreto dichiariamo ceduta alla Compagnia di San Paolo la predetta Chiesuola di Sant'Agata con tutti i diritti, pertinenze ed obblighi alle condizioni tra il Parroco di Rabato ed il Rettore della stessa Compagnia convenute ed a quelle apposte dal Nro. Revmo. Capitolo e dal Consiglio di Amministrazione, non che a norma della Nostra Supplica umiliata alla Santa Sede; e salva principalmente la condizione che in caso che la predetta Compagnia per qualsiasi ragione cessasse di esistere la Chiesuola con tutte le pertinenze e miglioramenti debba ritornare al Parroco di Rabato, mentre tutt'altri acquisti d'immobili fatti dalla Compagnia ed annessi a detta Chiesa siano devoluti al Diocesano.

 

     Dato in Valletta nel Nro. Palazzo Arciv. il di 24 Aprile 1923.

 

     (fto) Fr Mauro O.S.B. Arciv. Vesc. di Malta

     (L+S) fto  Can. L.M. Camilleri Ag. Cancell.

 

Concordat cum originale

 

Datum ex Magna Curia Epali Meliten. die 30 Aprilis 1923.

 

Can. LM Camilleri

Vices Cancel.

  

 

 

 

Valletta 21/12/21

 

Illmo Monsignore,

 

     Ho formato un progetto per l'esecuzione del quale non occorrera' acquistarne la consaputa striscia di terreno Dai Nobili Testaferrata De Noto.  Quando sara in citta' si compiaccia favorirmi di una sua gradita visita e vedra`  se le va a genio.

 

     Accolgo intanto l'occasione per augurarle ottime le feste Natalizie, estensibili questi miei sinceri auguri al successo della Pia opera che ha tanto a cuore, e che io mi impegnero per completare colla minima spesa.

 

     Se ella sara' ad accettare questo mio progetto, risparmiera' fatica e spese.  Occorrera' solamente la permuta delle due clausure che vedemmo assieme quando accedemmo sul luogo.

 

     Rinnovo gli auguri sinceri e cordiali, e che Iddio la serba in vita per molti e molti anni ancora, per il suo bene e per quello di tante creature da convertirsi in tanti apostoli della Fede.

 

     Con sensi della piu' alta stima la riverisco e mi firmo.

 

Devm. Suo Servo

Ugo Mallia

 

  

---------------

 

(envelope)

 

All'Illmo e Revmo

Can. Dec. Mons. G. De Piro

 

Notabile

 

-------------

 

 
 

Rabato

4 Gen. 1921

 

Illmo e Revmo Mons. Decano,

 

     In risposta alla domanda direttami dalla S.V. Revma per la cessione della Chiesuola di S.Agata con tutti i suoi diritti e pertinenze alla Compagnia di San Paolo - Istituto Religioso per le Missioni estere, mi pregio significarLe la mia piena adesione dato lo scopo e la santita' dell'opera proposta, anzi son lieto di poter in qualche modo contribuire pel benessere della stessa opera santa.

 

     Tale cessione pero' da essere regolata delle seguenti condizioni:-

 

1o   Che tale Istituto Religioso venga prima canonicamente eretto,

 

2o   Che si faccia un regolare inventario dei beni  di detta Chiusuola;

 

3o   Che in ricognizione, invece della proposta consegna di una candela in ciascun hanno al Parroco pro tempore di San Paolo, il clero addetto a tale Istituto prenda parte annualmente nelle processioni di Corpus Dni e della Commemorazione di San Paolo, che si fanno in questa mia Parrochia, della quale la Chiesuola di Sant'Agata e' figliale;

 

4o   Che detta Chiesuola con tutti i suoi diritti e pertinenze dovra' ritornare alla mia Parrochia, ed i diritti del Parroco pro tempore di San Paolo su detta Chiesuola dovranno intendersi ripristinati in toto, qualora in qualunque futuro tempo detto Istituto verra' a cessare, dovendo in tal caso i miglioramenti talvolta fatti in detta Chiesuola e nei beni al tempo di tale cessione appartenenti alla stessa cedere al suolo.

 

    Con sensi della piu' alta stima mi pregio dirmi.

 

Della S.V. Illmo. e Revmo.

Devmo Servo

D. C. Sammut

 

                    ----------------------

(envelope)

 

Illmo e revmo Mons.

Can. Dec. G. DePiro Navarra

Protont. Apost.

ecc. ecc.

 

Notabile

 

 

 

3/11/26

 

Dichiaro io sottoscritto d'aver ricevuto dallo Illmo e Revmo Mons. Decano Giuseppe DePiro, quale Procuratore del Legato Bonello, lire sterline quattro e scelline dodici bilancio rimasto dalla Tua Amministrazione.

 

Dico £4 - 12

 

Mons. Giorgio Scicluna

Pro_re

  

 

 

 


 

Valletta 17 Nobembre 1921

 

Illmo Monsignore,

 

     Graditissima mi e' giunta la sua pregma d'oggi e non meno gradito l'accluso dono.  Non dubiti che terro' l'una e l'altro, come una memoria della sua squisita gentilezza verso di me e come un pegno di perenne gratitudine.

 

     Voglia il Signore benedire l'opera santa che Ella ha intrapreso con grande suo sacrifizio pecuniario, e conservarla per molti e molti anni ancora, per il bene della "Opera per le missioni estere", per il suo bene personale; nonche', per quello degli Istituti che Ella dirige con tanta benevolenza ed amore.  Faccio voti perche' il Signore esaudisca la mia umile preghiera.

 

     Con sensi della piu' alta stima la riverisco e mi professo.

 

Devmo Suo Servo

Ugo Mallia

 

------------------------

 

(envelope)

 

All'Illmo e Nobile

Mons. Cap. Dec. G. DePiro Navarra

 

Notabile

 

-----------------------

 

  

 

 


 

Valletta 12 Novembre 1927

 

 

Caro Zio

 

     Relativamente al fondo di permutare con quello appartenente all'ordine di San Benedetto, ho dato al perito Borg gli appunti relativi ad un fondo procuratomi dal sensale Navarro che forse potrebbi servirci.  Esso e` di un valere di circa £60, ma e' ancora gravato di enpfiteusi per altri tre anni.  In seguito Navarro mi ha anche offerto una clausura al Zurrico in contrada Tan Nigret della capacita' di 1T 3M 6N locati a 20 e valutati £70.  E' certo che qualcuno di questi fondi dovran’ sevire allo scopo.  Spero di venire a trovarti la settimana prossima all'Istituto per vedere come concludere.

 

     Ho saputo che Nina e' a casa, ed ha sofferto d'asma, in questi giorni, e sembra che i fondi della zia siano giunti a termine.  Vorrei sapere al piu' presto cosa devo fare.

 

     Ieri ho visti la nonna, che sembra affetta da un attacco di pessimismo.  Faustsi bene a darle un'occhiata, potendo.

 

Saluti affetuosi.

Tuo

Sandro

 

 

 

 

 


 

Curia Vescovile

Malta

 

3 Aprile 1928

 

Revmo Monsignore,

 

Finalmente il Perito Borg ha presentato la sua relazione circa la permuta - Clausura S. Benedetta e Bottega - alle 11 1/2.

 

Con stima mi raffermo.

 

Suo Devmo

Can P. Buttigieg

Cancelliere

 

 

 

 

 

 

Valletta 12/6/28

 

Caro Zio

 

     Anzitutto aspetto tue nuove relativamente ai documenti che dovevi fornirmi per riguardo a Sant'Agata.

 

      Io ho consegnati il biglietto tuo al perito Mallia l’indomani del nostro incontro.

 

     Inoltre e' necessario che tu mi faccia la silita provista di fondi per zia Dolores; il primo pagamento sara' dovuto il 24 corrente.

 

     Infine sono stato pregato di raccomandarti il fanciullo Giovanni Borg.  So che suo padre, dopo d'averlo riconosciuto e passato a nozze con una donna che non e' sua madre, e gli e' impossibile tenerlo in casa.  D'altro canto si trova attualmente in pessime acque, siccome il governo - direttamente od indirettamente - l'ha costretto a chiudere il suo negozio.

 

Saluti affmi

 

Alessandro

 

 

 

 

 


 

Documents from Curia

 

 

361/1908

 

A Sua Ecc. Revma.

Mons. Don Pietro Pace D.D.,

Arcivescovo di Rodi e Vescovo di Malta,

 

     Ricorso del Barone Giuseppe De Piro Gourgion, qual Prore della Chiesuola di Sant'Agata nel Rabato di Notabile.

 

     Rappresenta ossequiosamente:

    

     Che per procurare dell'acqua al servizio di detta chiesuola e al custode di essa e delle catecombe ad essa pertinenti egli e' stato consigliato di formare una spera nel cortile tra l'una e le altre, per la quale opera, secondo il giudizio di persone intendenti, occorrerebbe la spesa di circa lire sterline tre;

 

     Che, dovendo egli intrapprendere la costruzione, gia' autroizzata dalla Vostra Ecc: Revma, di una sacrestia colla formazione di detta spera si evitera' la spesa necessaria per l'acquisto e il trasporto dell'acqua occorrente per la detta costruzione;

 

     Pertanto umilmente chiede di essere abilitato ad erogare la suddetta spesa di lire sterline tre per la  formazione della opera anzidetta.

 

Avo. G. Caruana Mamo

Emle Gera P.L.

Presentata il di' 29 Luglio 1908

Sac. F. Vella

 

 

Fiat ut petitur. Datum Vallettae die 3 Octobris 1908

P.Arch. Episc.

 

  

 

 

 

Curia Vescovile

11 Ottobre 1908

 

Illmo Signore,

 

 

      Compii il dovere di significarle che S.E. Revma Mgr. Vescovo a comando suo bramerebbe vederla in Palazzo.

 

Mi raffermo

Suo Dev. Servo

Can. L.M. Camilleri

Cancelliere

 

   

 

 

 

299/1907

 

A Sua Ecc. Revma

Monse. Don Pietro Pace D.D.

Arcivescovo di Rodi e Vescovo di Malta

 

     Ricorso del Barone Giuseppe De Piro Gourgion, qual prore della filiale chiesuola di Sant'Agata.

 

     Espone riverentemente,

   

     Che le spese in legno di detta chiesuola richiedono riparazione e tinta ed occorre rinnovare una piccola porta e fare diverse accomodature;

 

     Che per l'essecuzione di tali lavori gli e' stata fatta l'offerta qui alligata di lire sterline sei e scellini dieci, come da dettaglio nello stesso documento, quale offerta egli ritiene ben moderata;

 

      Pertanto umilmente chiede di essere dall'Ecc. V. Revma autorizzato ad erogare il detto ammonto per gli oggetti su indicati.

 

Avo. G. Caruana Mamo

Emle Gera P.L.

 

Presentato dal P. Z.

Em. Gera il di 13 Sett. 1907

Sac. F. Vella

 

 

 

 

 

 

108/1910

 

A Sua Ecc. Revma

Mons. Don Pietro Pace D.D.

Arcivescovo di Rodi e Vescovo di Malta

 

     Ricorso del Barone Giuseppe De Piro Gourgion qual prore della Chiesuola  di Sant'Agata in Rabato di Notabile.

 

     Rappresenta ossequissamente,

 

     Che la cameretta adibita ad uso di cucina della abitazione del custode delle catacombe annesse alla chiesuola  suddetta minaccia rovina e la spesa occurente per essere restaurata e' calcolata a lire sterline due;

 

     Pertanto umilmente chiede di essere autorizzato alla spesa necessaria per detta restaurazione.

 

     Avo. G. Caruana Mamo

 

     Presentato il di 2 Aprile 1910

     Sac Fr. Vella

 

     Datum  Valletta dei 12 Aprilis 1910

     Arch.Episc

 

  

 

 

 
 

265/33

Vedasi 323/34 CPB Cancelliere

 

 

Eccellenza. e Revma,

 

     Il Canco Decano G. DePiro ossequiosamente espone a Vra. Eccza; che il fabbricato intrapreso a Sant'Agata Rabato; per la residenza dell'Istituto Missionario volge verso il tuo termine.

 

     Che le spese di fabbrica occorrente; stante l'attuale abbondante lavro edilizio nell'isola, eccedettero le previsioni tanto dell'Oratore che delle persone tecniche.

 

     Che pertanto, occorredogli al presente del denaro in mano, per poter pagare, a giorno, gli operai, osa far domanda a Vra Eccza, perche' sia autorizzato a prenedere a mutuo dalla Casa Pie Amministrazioni la somma di lire sterline cinquecento. (£50)

 

     Che in cauzione di detto mutuo, oltre all'ipoteca generale dei suoi beni egli offre in deposito lire sterline cinquecento in titoli di rendita pubblica benvisti a Vra Eccellenza.

 

     Che Egli obbliga di restituire l'intiero ammonto entro un anno dalla data del contratto, a rate non minori di lire sterline cento.

 

Che della grazia ecc.

 

G. Canco Decano DePiro

 

 

 

Al Consiglio di Amministrazione per sdatare della Curia Vesc. di Malta il 2 Giugno 1933

Can. S. Galea Vic. Gen.

 

 


 

Nella Curia Vescovile

di Malta

 

     Il Consiglio di Amministrazione della Diocesi,

 

     Visto il ricorso di Monsignor Canonico Decano Giuseppe DePiro presentato il 2 giugno 1933, col quale il riccorrente chiede che gli venga data in mutuo, dai denari esistenti nella Casa delle Pie Amministrazioni, la somma di lire sterline cinquecento (£500), restituibile entro un anno a rati non minori di lire sterline cento (£100).  L'una da essere garantito tale mutuo colla ipoteca dei beni del ricorrente e col deposito come pegno, nella Cassa suddetta di titoloi di fondi pubblici, benvisti a S. E. Revma il Diocesano, di un valore di lire sterline cinquecento (£500), e cio' all'oggetto di poter egli ultimane il fabbricato destinato per la residenza dell'Istituto Missionario di Santa Agata di Rabato della Notabile;

 

     Considerando che il detto mutuo teso per completare  il fabbricato destinato per l'Istituto Missionario.

 

     Considerando che la restituzione del mutuo ed il pagamento dei relativi lucri sono sufficientemente garantiti colle suddette cautele di ipoteca e di pegno offerte dal ricorrente,

 

     Dichiara di aderire alla domanda del ricorrente, dovendo la restituzione del mutuo ed il pagamento dei relativi sacri essere garantiti colla ipoteca e col pegno suddetti.

 

Mons. Ant. Vella

Can P. Farrugia

Mons. Francesco Mallia

Av. Enrico Borg Olivier

 

 

esibita oggi 13 Giugno 1933

Sac. G. Buttigieg

Cancell. Dept.

 

 

 

 

Vro Revmo Capitolo ut Nobis referat

Datum Vallettae, die 14 Junii 1933

+ Mauro OSB Arch.Episc. Meliten

 

 

 

 

 

 

Esctractum ex Cogne' Caplari

diei 21 Junii 1933

 

Esc schedula diei 19 Junii 1933

 

<<Cap IV.  Ricorso di Mons. Decano De Piro riguardante mutuo.>>

 

     Qua petitione lecta un sum relatione Consilii Admnis., insurrexit  Revmus Dnus Decanus et dixit:
<<Non avendo avuto tempo sufficiente a presentare una mia nota nella Curia Vescovile, relativa a questo ricorso, mi prevalgo della mia presenza per domandare perche' dall'ipoteca generale dei miei beni si faccia eccezione degli appezzamenti di terreno attigui alla Chiesa di Sant'Agata, siccome pende la procedura perche' gli stessi passino in donazione alla Compagnia di San Paolo, Istituto per le Missioni Estere.>>

 

     A sudito, Revmi Dni Caplares adibito scrutinio secreto, unanimi voto deliberaverunt pro ut sequitur, videlicet:

<<Il Capitolo aderisce a tenore della Relazione del Consiglio d'Amministrazione approvando anche l'ulteriore domanda del riccorrente.>>

 

     Se abstinuit a votando Revmus Dnus Decanus De Piro.

 

Datum ex Aula Captari

die 23 Junii 1933

Sac. Philippus Muscat

Cancellarius

 

 Exbita in Curia il 26 Giugnio 1933

Can. G. Buttigieg

Cancelliere

 

Al Consiglio di Amministrazione

Dato dalla Curia Vescov. di

Malta il 23 Giugno 1933

Can. P. Galea Vic. Gen.

 

  

 

 

 
 

Nella Curia Vescovile

di Malta

 

     Il Consiglio di Amministrazione della Diocesi,

 

     Vista la delibrazione del Revmo Capitolo della Cattedrale del 19 Giugno 1933 relativa al ricorso presentato da Monsignor Canonico Decano Giuseppe De Piro il 2 giugno 1933, colla quale deliberazione il detto Revmo Capitolo ha aderito alla domanda del ricorrente a tenore della relazione di questo Consiglio esentando pero' dalla ipotica generale che deve garantire il mutuo contemplato nel ricorso suddetto, gli appezzamenti di terreno attigui alla Chiesa di Sant'Agata che si intendono donare alla Compagnia di San Paolo dello Istituto per le Missioni Estere;

 

     Considerando che tale ezenzione non pregiudica in nessun modo i diritti dei mutuanti.

 

     Dichiara di aderire a che vengano esentati i detti appezzamenti di terreno dalla ipoteca generale suddetta.

 

Mons. Ant. Vella

Mons. Fran. Mallia

Can. P. Farrugia

Av. Enrico Borg Olivier

 

Esibita in Curia

il 5 Luglio 1933

Can. P. Buttigieg

Cancelliere

 

Fiat iuxta relata a Nro Consilio Administrationis sub diebus 13 Junii et 5 Julii et a Nro Revmo Capitolo sub die 21 Junii 1933.

Datum Vallettae, die 5 Julii 1933.

+ Maurus OSB. Arch. Episc. Melit.

 

 

 

 

Decretato

 

Depiro Mons. Can.

Cap. Decano D. Gpe

 

Mutuo (Ist. Miss.)

 

s 12/4  Copia ritirata

dal Sgr. Doublesin

 

 

 

 

Presentato dal ricorrente

il di 2 Giugno 1933

Can. P. Buttigieg

Cancelliere

 

 

 

A Sua Eccellza Revma

Mons. Dom Mauro Caruana O.S.B.

Arcivescovo, Vescovo di Malta

 

Umile ricorso dei sottoscritti Procuratori dei Luoghi Pii.

 

Con tutta riverenza espongono,

 

Che essi hanno in deposita presso la Vda. Cassa della Pia Ammni. di questa Diocesi i capitali rispettivamente indicati nella nota annessa a questo ricorso i quali capitali essi ricorrente bramano impiegare presso la Vda. Mensa Arcivescovile di questa Diocesi che e' stata all'uopo debitamente abilitata con Rescritto della Sacra Congragazione Concistoriale data 21 Dicembre 1917, al lucro consueto del tre per cento l'anno, pagabili annualmente, e col patto di pagare annualmente £200. da impertarsi in quanto a £150 in graduale estinzione del capitale precedente di £1450 (ora ridotto a £1150) preso in mutuo in atti C. Micallef DeCaro il 19 Luglio 1915, come si era in detto atto convenuto - ed in quanto alle residuali £50 da imputarsi a conto di esso capitale di £1500, - ed estento totalmente  il detto primo mutuo, talirate di £200 si imputeranno nella lora totalita al presente mutuo di £1,500, con facolta' alla prelodata.  Mensa mutuatoria di aumentare tali rate di ammortizzamento se le circostanze lo permeteranno.

 

     Pertanto gli instanti con la dovuta sommissione implorano dalla Eccellza V. Revma l'opportuna facolta' per sbancare i detti loro capitali per impiegarli a mutuo come sopra, il quale mutuo  sara' garantito con ipoteca generale dei beni di detta  Vda Mensa, e con rispettosa istanza di deputare una persona a V.E. Revma benvista per rappresentarli nel contratto relativo.

 

     E della grazia.

 

     Fiat ut petitur; et interim at affectum de quo inprecibus deputamus pailleru decretu Josephum Doublesin cum omnibus facultatibus oppotunis et necessariis.

    

     Datum Vallettae die 28 Jannarii 1918

     Maurus O.S.B.

     Achisp. Epus.  Melit.

 

 

 

 

Can. L.M. Camilleri

 

Procuratore della Ven. cassa. Messe della Chiesa Cattedrale Sac. Paolo Zammit Rettore detta Venda. congregazione eretta nella Chiesa di Liesse.  Can. dei Raffaele Mazzelli Exct. dei Legat Busittil.

 

Can. Dec. Antonio Pace Prore Collegiata Vittoriosa.

Can. Prim. E. Prore Sodalita' P.P. Cospicua

Sac. Vincenzo Muscat Proctre. della Chiesa dei Doni

P. Paolo Borg Prore della Arciconfta del S. Smo Sacramento di Rabato.

Sac. Giovanni Cortis, Prore della Ven. Cassa Anime del Rabato Malta

Filippo Caruana Procurator del Terz Ordine Francescani Conventuali della Valletta.

Can Prep. Zammit Ammre. del Legato Debattista B'Kara.

Sac. Giuseppe Vassallo, come Pocuratore della Chiesa Preribile di S. Luca

Sac. Lorenzo Zammit Prore della Venda Lampade della Micabiba

Sac. Savatore Schembri proct dei legati della Veneranda Lampade della Micabiba

Can. Salvatore Galea.  Prore del Monastero S. Margherita.

Chco. P. Paolo Zammit rettore del Patrimano

Sacro Sac. P. Paolo Mizzi - Prori Luoghi Pii Mutuo alla mensa Vesle.

 

Barone DePiro D'Amico Pie della Chiesa di S.Agata.

 

Can. Guglielmo Grech Ellul Prere dello altare del Carmine della Colleg di B'kara

Sacte. Giuseppe Borg

Amministratore della fondazione

Angela Scerri - Mosta

                  

Sac. Giovanni Muscat Pendatore di Mosta

Sac.Giorgio Ciantar Prore dei legati annessi alla  Punteria di G. Curmi

Canco. Cantore Luigi Debono prore dei legati pii annessi alla Veneranda Lampade di Birchircara mi fimii per il Legato Catarina Portalo

Sac. Amabile Bonanno Parroco di San Giuliano qual Prore dei Legati Pii annessi alla Veneranda Lampada di San Geriliano.

Sac. Luca Attard Prore della Cassa Anime P.P. di Casal Zebbug

Sac. Salvatore Zammit Prore del Legato Sac. Michelangelo Calleja eretto in C. Zebbug.

Can. Arciprete Coad. Salvatore dei Conti Manduca, Prore dell'oratorio Buon Pastore eretto nella Vittoria per £10. 

 

Presentato il di 26 Gennaio 1918

Sac. Paolo Buttigieg Attuario.

 

 

 

A Sua Ecc. Revma

Monsignore Pietro Pace D.D.

Arcivescovo di Rodi, Vescovo di Malta

 

 

     Ricorso del Bne. Giuseppe De Piro Gourgion, quale prore. della V. Chiesuola di Sant'Agata eretta nel Borgo della Notabile.

 

     Rappresenta osseqte,

 

     Che egli ha dovuto erogare in riparazioni necessarie alla Chiesuola suddetta gli ammonti indicati negli annessi due conti marcati con le lettere A e B senza averne ottenuto, per semplice dimenticanza, la previa autorizzazione dell'Ecc. Vostra Revma;

 

     Che nelle terre limitrofe alla detta chiesuola, alla stessa spettanti e denominate "ta Siggiuna" occorre la rinnovazione di un terrazzo, le cui travi sono state fornite dallo stesso esponente, mentre le tegole e il loro collocamento sono stati forniti dal conduttore delle terre medesime;

 

     Che affin di ovviare al difetto di indispensabili comodita' nella Sacrestia della suddetta Chiesuola sia per le persone connesse col suo servizio, sia per la conservazione dei suoi arredi, l'esponente medisimo ha divisato di ampliare l'attuale ristrettissima Sacrestia;

 

     Che ad eseguire tale ampliamento si rende necessaria, secondo spossione peritale, la spesa di circa lire sterline cento , da effettuarsi in quanto a circa lire sterline cinquanta col cumulo di risparmi da liri realizzato fino ad oggi dalle limitatissime rendite della suddetta chiesuola coll'erogare "de proprio" la maggior parte delle spese occorrenti nella celebrazione della festa anniversaria della Santa Titolare della Chiesuola suddetta ed in quanto al resto con versamento da farsi da lui "de proprio" e da rimborsarsi colle rendite suddette senza alcun Lucro;

 

     Pertanto esso esponente umilmente chiede, che piaccia all'Ecc. Vostra Revma approvare le spese risultanti dai conti surriferiti nel complessivo ammonto di £2.15.9 ed autorizzarlo a fare quelle occorrenti pel rinnovamento del terrazzo suddetto e l'ampliamento della predetta Sacrestia.

 

Avo. G. Caruana Mamo

 

Presentato con 2 Doc.

il di 19 Febbraio 1902

Sac. Fr. Vella

Segr.

 

  

 

 

Barone Giuseppe Depiro Gurgion quale Proce. della Chiesa fige. di StAgata  del Rabato di Notabile.

 

Al Maestro falegname Salvatore Muscat.

 

1900 Feb 10 Applicazione di una porta e finestra per l'appartamento del Sagrestano di detta Chiesa                                                                                                            £  .12.6

Accomodatura di genuflessario della              

Sarcistia ed una accomodatura dell'armario                                            £  .  4.7

vicino la fontana                           

                                                                                                                           --------

                                                                                                                         £  .17.1

                                                                                                           --------

Soddisfatto 10 - 2 - 1900

 

Salvatore Muscat

 

 

 

 

 

Malta 10 Febbrajo 1902

 

Dare

 

     Illmo e Nobillimo Signor Barone Giuseppe De Piro Gourgion al Mro. Giuseppe Vassallo per lavori fatti nella chiesuola di Sant'Agata Eretta nel Rabato della Notabile.

 

1901             

   Novembre terrezzi                                            

£

                    2 Giovanni Farrugia gni 1       @ 2/.                            

.2. 

                        Salvatore Camilleri gni 1     @/10.                       

10

 

                        Calcina tumla 3                    @ /2.                               

 6

                        Terra di coccio 2                       /6.                         

.1. 0

 

Dicembre   28  Biancheggiatura generale      

                        accomadatura del  condetto; e

                        olio alle porto e rastrelli

                        Giuseppe Vassallo gni 6       @ 2/1                         

 .12. 6

                        Giovanni Farrugia gni 8       @ 2/.                           

  .16.

                        Calcina tumle 10                 @ /2.                          

.  1. 8

                        colori diversi                                                      

.  . 1. 3

                        Olio di lino Roti 2               @ /8.                        

. 1. 4

                        1 Grata di ferro                                                   

.  . 1. 6

 

                        Diritti del presente                                               

.  .  . 3

                        Soddisfatto          S.E.O.                                 £  1.18.10

                                   Giuseppe Vassallo

 

   

 

 


 

Eccellenza Revma.

 

     Vista la domanda del Ricorrente per approvazione di spese dell'ammonto di £2.15.9 erogate in riparazione di comodita' annesse alla Chiesuola di Sant'Agata del Rabato della Notabile; e per abitazione a fare nuove opere del valore approssimativo di £100.

 

     Visti i conti che giustificano detta spesa redito l'avvocato del Riccorrente.

 

     Considerando utile alla Chiesa i lavori proposti, non che il modo di esso pagamento.  Raccomandiamo la domanda.

 

     Tanto abbiamo l'onore di sottometterle in adempimento del Vanto Decreto emanato da Vra. Eccza Revma il 22 Febrajo scorso e baciandole il S. Anello col dovuto osseqiuo ci confermiamo.

 

     Di Vra Eccza Rma

Dalla G. Curia Vesle, il 15 Aprile 1902.

Umi. Ub. Devmi. Servitori

Gius. Cam. Sant Mercieca Vic. Gen.

(signature) Ass.

 

 

 

 

 

A Sua Eccza Reverendissima Mons.

Mauro Caruana O.S.B.

Arcivescovo di Rodi Vescovo di Malta

 

 

     Ricorso dei sottoscritti amministratori di Luoghi pii nell'annessa nota specificati.

 

     Espongono riverentemente

     Che il Procuratore della Chiesa di Zabbar, con rescritto dal di 8 Gennajo, 1915 eseguito nel di 28 dllo stesso mese, e' stato autorizzato, ad avare a mutuo lire sterline settanta per lo scopo di che in detto rescritto, col solito lucro dal tre per cento ad anno; e con dover detto ammonto ammortizzare a £7.10.0 per anno;

 

     Che gli esponenti posseggono in deposito nella cassa delle pie amministrazioni i capitali in detta nota specifati, che vorrebbero impiegare presso detta chiesa; con questo che le ammortizzazioni suddette, siano depositate in un banco, fino a completare l'integro capitale rispettivo dei sottoscritti, per poter poi essere restituito integro merce deposito in detta cassa.

    

     Gli esponenti pertanto riverentemente chiedono di essere autorizzati ad applicare presso detta Chiesa detti loro capitali alle condizioni suddette e che una persona Benvista all' E.V.R. sia delegata a rappresentarli nello atto 11o mutuo.

 

     Parroco Giuseppe Ciangura amministratore di una Messa di Riparazione alla Calcara.

 

Sac. Salvatore Bonavia qual Prore del Legato Giuseppe Camilleri annesso alla Venda Lampade del Naxaro

Giuseppe Agius pel Prore Giorgio Borg, quale Prore del legato di Maritaggio fondato dal Chco. farmacista Ignazio Cascun; eretto nella Chiesa Parrle' di C. Curmi (Esso. Prore dichiara di non saper scrivere.)

 

Arciprete Coadjutore Giovanni Sultana come amministratore dei legati annessi all Venda Lampade del Zurrico e come tale amministratore del legato Antonio Zammit.

Barone DePiro Gourgion Prore della Venda Ch. di Sant'Agata Extra Moenia.

Dr. Fracesco Mallia, Arciprete della Floriana Amministratore del legato Publio Catania.

 

Presentato il di 26 Giugno 1915

Sac. Paolo Buttigieg

Attuario

 

Fiat ut petitur, et interim ad effectum de quo inprecibus deputamus Perillum Dvm. Jospheum Doublesin cum omnibus facultatibus opportunis et necssariis.

Datum Vallettae die 30 Junii 1915

+ Maurus Archiep Epus Melit.

 

 


 

Nota dei Capitali da essere impiegati presso la Chiesa Parrochiale di Zabbar

 

No. 924   £11.4 spettanti alla Chiesa di Sant'Agata del Rabato, depositati il Febbrajo,

1915.

                                                  £11.4

 

No. 926  £10 spettanti al Legato di maritaggio fondato dal Chco. farmacista Ignazio Cascun eretto in C. Curmi depositate il 22 Febbrajo, 1915.

                                                  £10.0

 

No. 1    £34 spettanti alla Fondazione fatta da Pubblio Catania di una messa letta

da celebbrarsi ogni mese nelle Parrle di S. Pubblio della Floriana depositate il

9 Aprile, 1915.

                                                  £34.0

 

 

No. 5    £4.3.4 spettante al Legato Giuseppe Camilleri annesso alla Lampade del

Naxaro, depositati il 16 Aprile 1915.

                                                 £4.3.4

 

 

No. 15   £6.13.4 spettanti alla fondazione di una delle Messe Riparatrici da

celbrarsi in onore del Sacro Cuore di Gesu' nella Chiesa Perrle della Calcara, fatta

dalla Sigra. Lorenza moglie di Gius. Buttigieg depositate il 12 Maggio, 1915

                                               £ 6.13.4

 

No. 23   £2.1.8 spettante al Legato Antonio Zammit annesso alla Lampada

del Zurrico depositati il 10 Giugno, 1915                                                                     £2.1.8

                                                -------

                                                £68.2.4

                                                -------

 

  

 

 

 

Beatissimo Padre,

 

     Il Procuratore della Chiesa Parrochiale di Zabbar, diocesi di Malta, prostrato al bacio del Sacro Piede, umilmente espone alla Santita' Vostra quanto segue:

 

     1o.  Che Monsignor Arcivescovo, in occassione dell'ultima sua visita Pastorale ordino' parecchie riparazioni di assoluta necessita' negli altari, nel pulpito e nei confessionali, nonche' il provvedimento di diversi utensili necessariamente richiesti pel decoro della Chiesa e delle Sante fanzioni.

 

     2o.  Che per la nitidezza della Chiesa occorre introdurre l'illuminazione a gas, ora che ne e' stata installata la communicazione nel villaggio.

 

     3o.  Che tempi addietro, due benefatori avevano consegnato a uno dei predecessori dell'esponente lire sterline settanta, per essere versate nella rinnovazione dell'abside, e non essendo quello ammonto sufficiente, il detto predecessore lo avea versato in altre spese, senza ricercare perlatro l'autorizzazione dei donanti.

     Ora l'abside suddetto, per pubbliche contribuzioni e' stato rinnovato e in parte ancora coperto con marmi, per cui l'esponente trovasi vessato a versare pel compimento dell'opera quanto per l'opera stessa era stato donato.

 

     4o.  Che le rendite libere della Chiesa sono assai limitate, ne' sarebbero sufficienti per l'ordinaria manutenzione della Chiesa e per le spese del culto ove non vi fossero certi proventi e le contribuzioni dei Parrocchiani.

 

     L'esponente pertanto ricorre alla Santita' Vostra, umilmente pregando;

     a)  di essere autorizzato a farsi mutuare lire sterline quattrocento, per essere versate, quanto a £70 nel compimento dell'abside, quanto al resto nei restauri e nei provvedimenti giustamente ordinati da Monsignor Arcivescovo.

 

     b)  di essere autorizzato a ipotecare a favor dei mutuanti tutti i beni della Chiesa.

 

     c)  di poter sospendere la terza parte dei seguenti legati di  Messe esistenti nella Chiesa Parrochiale suddetta, cioe':

  

     Legato Gaetano Lia, di Messe N26, da ridursi  a No.9

     Legato Antonio Caruana, di Messe No. 21, da ridursi a No. 7.

     Legato Rosa Lia, di Messe  No. 37 ridursi a No. 12.

     Legato Gerolama Abela, di Messe  No. 19, da ridursi a No. 6.

     Legato Luigi Callus, di Messe  No. 32, da ridursi a No. 11.

     Legato Crocifissa Piot, di Messe No. 29, da ridursi a No. 10.

     Legato Anna Ved. Brincat di Messe  No. 12, da ridursi a No. 4.

     Legato Giuseppe Mifsud, di Messe   No.37, da ridursi a No. 12.

     Legato Francesco Fenech, di Messe  No. 19, da ridursi a No. 6

     Legato Sac. Annuz. Sciberras, di Messe No. 18 da ridursi a No. 6.

     Legato Teresa Cassar, di Messe  No. 11 da ridursi a No. 4.

 

     Legato Ma. Vella fu Franc di Messe No. 32 da ridursi a No. 11.

     Legato Grazia Sammut, di Messe  No. 12 da ridursi a No. 4.

 

     Totale No. 305 da ridursi a No. 102 e cio' fino alla totale estinzione dell debito, come sopra da contrarsi, mediante l'annuo versamento per detta estinzione dell'ammontare corrispondente a detta terza parte di Messe.

 

     S. Congregatio Concilii ad suprascriptas preces respondit: Prout petitur non expedire, sed auctoritate SSmi. D.N. Benedicti P.P.XV. attenta attestatione Ordinarii Melivitani, benigne commisit eidem ut pro suo arbitrio et conscientia licentiam concedat contrahendi mutuum libellarum vulgo sterline septuaginta, sub lege dimittendi aes alienum annuis ratis ab ipso Ordinario determinandis, facta insuper eidem Ordinaris facultate reducendi ad tertiam partem numerum missarum ex legatis celebrandarum juxta petita ad memoratum effectum, supplente in reliquis Sanctitate Sua de thesauro Ecclesiae.

 

            Datum Romae, die 8 Januarii 1915

            f. F. Card Cassetta Praefectus

L & S  f. O. Giorgi Secr.

 

     De speciali Aptica Auctoritate Nobis tributa vigore proximi Rescripti S. Cong. Concilii ad preces Oris rescribimus: "Prout petitur non expedire"; sed attenta veritate narratorum, eadem aplica. auctoritate Ori concedimus licentiam contrahendi muttuum libellarum sterlingarum septuaginta, sub lege dimittendi aes alienum annuis ratis libellarum sterlingarum septem  et scelinorum decem; et reducimus ad tertiam partem numerum Missarum ex legatis celebrandarum juxta petita, ad memoratum effectum, supplente in reliquis Sanctitate Sua de thesauro Ecclesiae.

 

     Datum in Palat. Archpli Civit. Vallettae die 28 Januarii 1915

 

F. + Fr. Angelus O.P.

Ep Admni Apticus Melitae

 

Concordat cum originali

Datum ex M. Curia Epali Melitae

Die 26 Aprilis 1915

Sac. P. Vella Mangion

Cancellarius

 

   

 

   

Magna Curia Epalis. Melitae

Die 21 Augusti 1916.

 

     Attento obitus Illusmi. et Nobilis Domini Josephi Baronis De Piro Gourgion, in Procuratarem Ecclesiae S. Agattae V. et M. in Paroecia Rabati erectae, Emus. et Revmus Dom. Maurus Caruana O.P. & Archiepeto Rhodi, Epus Melitae, elegit ac nominavit ad suum beneplacitum perillum Dominum Hyginum De Piro D'Amico cum omnibus facuetatibus opportunis et necessaris.

 

Sac. P. Vella Mangion

Cancellarius

 

  

 

 

 

323/34

 

A Sua Eccellenza Revma

Monsignor Don. Mauro Caruana O.S.B.

Arcivescovo Vescovo

di Malta.

 

Umile ricorso di

Mons. Al. Pantalleresco

Superiore della Comp.

San Paolo per le Missioni

 

 

            Espone riverentemente,

 

                             che con decreto del 5 Luglio '33 prot.265 del `33 il suo predecessore Mons. G. De Piro venne autorizzato a prendere in mutuo per un anno solo dalla Cassa delle Pie Amministazioni la somma di £s.500 offrendo in cauzione, oltre all'ipoteca di tutti i suoi beni, £s 500 in titolo di rendita pubblica, onde poter continuare i lavori intrapresi per la fabbrica dell'istituto fondato da lui;

 

                             che il ricorrente e' pronto ad estinguere detto mutuo rimettendo l'ammonto preso.

 

                             Domanda pertanto che sia autorzzato a disimpegnare la cauzione fatta.

 

 

                                                                                       E della grazia

                                                                                      ecc   ecc   ecc

 

                                                                                     A. Pantalleresco

 

3.VIIId.34

 

 

Presentato dal ricorrente il di` 3 Agosto 1934

Can. G. Buttigieg

Cancelliere

 

Attentis inpositis fiat.

Datum in Curia Ep. die 7 Augusti 1/34

Can. Em. Galea Vicen. Vic. Gen.

 

 

 


 

398/1898

 

A Sua Eccellenza Revma.

Mons. P. Pace D.D.

Arcivescovo di Rodi e Vescovo

di Malta.

 

     Umile ricorso dell'avto. sottoscritto.

 

     Rappresenta osseqte.,

 

     Che l'Illmo e Nobile Barone Giuseppe De Piro Gourgion, qual prore della chiesuola di St'Agata eretta nel Rabato della Notabile, debitamente autorizzato dalla Ecc. Vostra Revma. premessa dinanzi la Prim'Aula della Corte Civile di S. M. un giudizio per ottenere la rilassazione dell'utile dominio dello stabile in detto Rabato, nel Vicolo Primo Di Hal Bajjada ai Nri 16,17 e 18;

 

     Che parte degli enfiteuti, dietro quel giudizio, devesseroo, in via di transazione, alla detta rilassazione per contratto ricevuto dal Notaro Paolo  Vassallo il 13 marzo ult: scorso, e la restante parte di essi si offrano ancora a fare attrettanto;

 

     Che, pero', attesa l'assenza del suddetto prore, il predetto biografico non ha chi legalmente lo possa rappresentare nell'opportuno contratto contemplato cogli enfiteuti rimasti fin'oggi in causa come pure nella causa medesima, qualora e gline mancassero di devenire al detto contratto;

 

      Pertanto l'esponente, essendo l'avvocato adoperato nella sidetta causa e come tale informatissimo di ogni casa relativa, chiede rispettosamente l'Ecc. Vostra Revma. che voglia sostituirlo provisoriamente all'anzidetto prore della chiesuola suddetta per rappresentarla nel contratto sucontemplato, od, occorrrendo, anche nel proseguimento della causa sumenzionata differita al, l'udienza del 3 Ott. prossimo venturo.

 

Avo. G. Caruana Mamo

 

                                               Presentato da Catania

                                               oggi li 22 Settembre 1898

                                                                       Carm Pace dept.

 

 

Attenta notula transactionis, fiat ut petitur

Datum die 3 Octobris 1898

Per Can Sant Mercieca Vic. Generalis

 

 

 


 

33/1900

 

A Sua Ecc. Revma

Mons. Pietro Pace D.D.

Arcivescovo e Viscovo di Malta

 

 

 

Ricorso del Barone Giuseppe De Piro Gourgion, quale prore della Chiesa di St.Agata nel Rabato.

 

                        Espone rivte.,

 

                        Che e' occorrente di fare delle riparazioni sui terrazzi e nel legname di detta Chiesa, come pure di tingere lo stesso legname e d'imbiancare in varie parti la stessa Chiesa e la Sacrestia;

 

                        Pertanto umilte chiede di essere ammesso ad erogare la somma a cio' necessaria dell'ammontare di circa lire sterline tre.

 

                                                                                  Avo. G. Caruana Mamo.

 

 

 

Presentato dal D. G. Caruana Mamo il 22 Gennaii 1900

                                                                       Sac. L.M. Camilleri

                                                                       Pro Canelliere

 

 

Fiat

Datum die 5 Februarii 1900

                        P. Arch. Epus.

 

  

 

 

124/1923

 

A Sua Eccellenza Revma

Dom Mauro Caruano O.S.B.

Arcivescovo Vescovo Di Malta

 

                        Umile Ricorso del Decano Giuseppe DePiro Rettore della Compagnia di San Paolo - Istituto Religioso per le Missioni Estere

 

Eccellenza Reverendissima,

 

     L'Ore. prostrato al bacio del Sacro Anello, umilmente espone: che egli trovasi in trattative avanzate per l'acquisto del Campo, che circonda la Chiesuola di Sant'Agata, figliale della Parrocchia di San Paolo fuori le Mura.

 

     Che tale campo verra' adibito per fabbricarvi sopra un'adatta residenza per la detta Compagnia di San Paolo.

 

     Che il Parroco di San Paolo, salve alcune condizioni, che l'Ore. non trova difficolta' di accettare, molto volentieri ha prestato la sua adesione perche' la Chiesa di Sant'Agata, che allora verra' unita con detta residenza, venisse ceduta con tutti i suoi diritti e pertinenze alla detta Compagnia.

 

     Che pertanto l'Ore umilmente domanda a Vra. Ecc. a voler decretare la cessione di detta Chiesuola di S.Agata alla Compagnia di San Paolo - Istituto religiozo per le Missioni Estere - , ed a voler autorizzare il M. R. Signor Parroco a devenire al relativo contratto.

 

     Che della grazia etc.

 

                                                                       Decano Giuseppe DePiro

 

                                                                       Presentato dal ricorrente

                                                                         il di' 14 Gennajo 1921

                                                                         Sac P. Vella Mangion

                                                                                 Cancelliere

 

 

 

 

 

Inventario dei beni di qualche rilievo - immobili e mobili - Appartenenti alla chiesa di Sant'Agata. nel Rabato.

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Immobili

 

Chiesa con sacrestia e Cripta - con atrio e largo passaggio ad essa conducente dalla strada.

Catacombe grande con ingressi dalla Cripta e dall'atrio.

Catacombe piccola con ingresso dalla Cripta

Piccolo stabile (due camere ed un cortile) per uso del curatore.

"Terre ta Siggiuna" nei limiti del Rabato in contrada "ta Skak Iddeir" - Locale a Giuseppe Schembri per l'annua pensione di £9.8.

Luogo di Case nel Rabato Sda Hal Baiiada Vico 1o Ni. 14,15,16 in enfiteusi temporanea presso Paolo Micallef per l'annuo canone di £6.

Capitale di £11.4 attualmente mutuato al Procuatore della Vda. Lampada di C. Zabbar, al 3%.

 

Mobili

 

                        Chiesa

 

Altare della Santa con statua di Marmo custodia di legno dorato - e abbondantemente corredato con candelieri e angeli di legno dorato per la festa.

 2 Torciere su piedestallo

 1 Sopracalice con ricame antico e borsa

 1 Sopratovaglia di broccato rosso

 6 Camici

11 Tovaglie per altare

   Altra piccola biancheria occorrente per la festa

 3 Sedie di noce a braccia

12 Sedie ordinarie

 1 Tavola

 4 Tappeti per la chiesa - molto usati

 1 Paliotto di legno scolpito con figure ed ornali dorati

   per l'altare maggiore

 2 Paliotti di cuoio

 

                        Cripta

 

 2 Altari ben forniti per la festa con arredi di metallo o legno dorato, uno dei quali con piccola statua di  marmo della Santa, e l'altro con busto di terracotta della Vergine

10 Lampade pensili di metallo.

N.B. La cripta e` decorata con affreschi antichi

 

 

 

Campanile

 

 4 Campane

 

Pesi

 

4 Messe annue per "Imperia Xerri"

*4 Messe annue pro "Barone Giuseppe DePiro Gourgion per le quali e' stato fondato un capitale di £30 - attualmente mutuato alla Mensa Vescovile - Una di dette messe con fervorino.

*Accensione di due torce nella cripta nei giorni della festa - peso fondato dal Barone Giuseppe De Piro Gourgion e gravante sulle terre “La Gherxia” in possessione di uno degli eredi.

*Legato di maritaggio - fondato dal Barone Giuseppe De Piro Gourgion - matrimonio da celebrarsi nella cripta il giorno della festa - amminstrato dall’arciconfraternita di S.Giuseppe

Nota: Il detto matrimonio non e` stato mai celebrato in detta chiesa.

Media decima - ammontante a 1s/4d l’anno all’economo del Seminario.

Pedaggio al Quaresimalista il giorno della festa - 1s/1 4/12d

Vespro cantato la vigilia della festa.

*Per fondazione dei suddetti tre pesi marcati con asterisco vedi testamento Barone De Piro Gourgion in atti notaro Paolo Vassallo 4 Luglio 1916.

 

 

Barone De Piro D’Amico

Pre. Chiesa di S.Agata

26 Novembre 1921

Presentato il 26 Novembre 1921

Sac. P. Vella Mangion

Cancelliere

 

 

 

 

 

 

 


 

[1]  This document is written on a personal card

[2]Address on envelope

[3] Address on fromt side of envelope

[4] On the back of the envelope

[5]Address on envelope

[6] This paragraph is cancelled in the original.