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In atti Notaro Calcedonio Gatt del 19 Settembre 1909 il Canonico Teologo Don Luigi Debono quale amministratore della Mensa Capitolare Pierina eretta nella Colleggiata Chiesa di Birchircara concesse a Paolo Farrugia in solido tra di loro in enfiteusi perpetua, verso ;'annuo canone di 17-10-09 pagabile semestralmente in posticipato, la clausura appellata "tal Wita" sive "ta Skak it-Tigieg" nei limiti di Birchircara su Strada San Giuliano, coerente da Tramontana in parte con Vicolo tat-Tigieg, da Levante con beni della Veneranda Lampade eretta nella Colleggiata Chiesa di Birchircara, e da Mezzodi' con Strada San Giuliano.  Si convenne un laudemio per ogni trasferimento, totale o parziale, a titolo oneroso.  All'atto si uni' una pianta della clausura.

In atti Notaro Salvatore Borg Olivier del 26 febbraio 1910 Paolo Farrugia e suo figlio Carmelo concessero a Don Michele Sammut e al Notaro Michele L.Casolani in subenfiteusi perpetua una porzione della clausura suddetta avente la superficie di canne quadre 606 6/8, coerente da Mezzodi' con Strada San Giuliano, da Levante e Ponente con altre porzioni della medesima clausura, ai patti seguenti, tra altri:

i)  Il canone di £7-19-0 pagabile annualmente in posticipato comprende una tangente del canone originario (alla ragione di pence due e grana tre per canna quadra e quindi di £5-13-8) ed un subcanone (la differenza o £2-5-4);

ii)  Tale subcanone (£2-5-4) e' in ogni tempo redimibile dall'enfiteuta al tre per cento, sia come un sol tutto, sia in rate purche' nessuna rata sia minore di dieci scellini l'anno;

iii)  Non e' stipolato alcun laudemio meno quello dovuto al padron diretto originario;

iv)  La Cappella - allora erigenda dagli enfiteuti - come pure qualsiasi costruzione che i concedenti Farrugia o gli aventi causa da loro sarebbero ad erigere nella porzione della clausura "tal Wita" limitrofa a ponente al sito della Cappella medesima per una distanza di tre canne lineari di facciata sulla strada, dovevano costruirsi con facciata alla distanza di una canna lineare e mezzo dalla linea stradale;

v)  Gli enfiteuti si autorizzarono a costruire finestre o altre aperture "ad lumen" prospicienti sulla porzione della suddetta clausura limitrofa a ponente, purche' tali aperture si praticassero almeno due canne lineari dal suolo ed almeno sei canne lineari dalla facciata della Cappella; come pure a costruire lungo la Cappella a Ponente un canale foderato a cemento o altrimenti e coperto - atto ad escludere l'umidita' nella Cappella.

In atti Notaro Calcedonio Gatt del 18 marzo 1910 Paolo Farrugia e suo figlio Carmelo subenfiteuticarano  a Giusepe Sceberras una porzione della clausura "tal Wita" avente tre canne lineari di facciata su Strada San Giuliano ed un'area di canne quadre 153, coerente da Tramontana con beni di Paolo Sceberras, da Levante con beni della Veneranda Lampade eretta nella Colleggiata Chiesa di Birchircara, da Mezzodi' con Strada San Giuliano e da Ponente con beni in subenfiteusi presso Don M.Sammut e Notaro Michele L.Casolani, soggetta per sua tangente d'annuo perpetuo canone maggiore a £1-10-0 e per subcanone a dieci scellini l'anno.  Si stipulo' il diritto del laudemio a favore del solo padron diretto originario.

 

Avendo Don Michele Sammut e Notaro Michele L.Casolani intimato al detto Giuseppe Sceberras il loro animo di valersi del diritto di retratto a titolo di consorzio, questi in atti Notaro Calcedonio Gatt del 9 aprile 1910 rivendette loro tale porzione di terreno subenfiteutico.

Pertanto essi Don Michele Sammut e Notaro Michele L.Casolani acquistarono in subenfiteusi una estensione di canne quadre 759 3/8, soggetta per rata di canone originario a £7-3-8 e ad un subcanone di £2-15-4.  Tale subcanone (meno per dieci scellini) e' redimibile o riducibile mediante capitalizzazione al tre per cento.  Non e' dovuto alcun laudemio ai subdirettari in qualunque caso, ma e' dovuto al direttario un laudemio in occasione di ogni trasferimento a titolo oneroso.

Nella causa ner nomi "Maria Lucia versus Carmelo Farrugia proprio et nomine ed" ceduta in Prim'Aula il 2 febbraio 1929 sono alligati due rapporti relativi alla clausura "tal Wita" sive "ta skak it-Tigieg".  In quelle relazioni e' scritto: "Il mezzanino incompleto posto nel limiti di Birchircara al No.52A Strada San Giuliano, soggetto all'annuo perpetuo peso di Messe di £1-10-0 e all'annuo perpetuo canone di dieci scellini, stimato valere £35."

In atti Notaro Arturo Leone Ganado del 18 decembre 1928 si effettuo' la divisione degli assi ereditari di Paolo e Giuseppa gia' coniugi Farrugia e di loro figlio premorto Giovanni Farrugia tra Maria moglie di Ettore Lucia, Carmelo Farrugia in nome proprio e quale cessiodario della sorella Adelina moglie di Ruggiero Stafrace, ed Erminia vedova di Antonio Giuseppe Desira.  A quest'ultima si assegno' la porzione quarta comprensiva del suddetto mezzanino incompleto, stimato valere £35.

 

 

 

 

 


 

Estratto dal Contratto 19 Settembre 1909 Mensa Cap: Prima    Sigr. Paolo Farrugia e Carmelo Farrugia,  Padre e figlio.

 

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Nel suddetto Contratto si trova la seguente clausola indicata colla lettera d):-

"In tutti i casi di trasferinenti totali o parziali del fondo enfiteutico, la Mensa Capitolare Pierina sara' intitolata al consegnimento del laudemio calcolabile questo ad un'annata di rispettivo canone avuto riguardo all'intero; non vi sara' luogo pero' a tale laudemio nei trasferimenti gratuiti, ne' in caso di successione ereditaria."

 

 

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e) "Gli attuali enfiteuti, nonche' i loro successori in detto fondo enfiteutico daranno avviso al procuratore della mensa Capitolare Pierina diuttaria di tutti i trasferimenti che si faranno del fondo enfiteutico entro un mese dall'atto relativo sotto pena che il laudemio pattuito nel precedente paragrafo sara' pagabile de proprio dai trasferenti"

 

  

 

 


Il di' diecinnove di Settembre millenovecento nove

 

                        Innanzi a Noi Notaro e testimonj infrascritti idonei come di Legge si sono costituiti di persona.

 

                        Da una parte

                        Il commerciante Signor Paolo Farrugia figlio del fu Giovanni, nato in Floriana, residente in Valetta monche il commerciante Signor Carmelo figlio dello stesso Signor Paolo Farrugia, nato in Sliema, residente in Valletta.

                        E dall' altra

                        Il Molto Reverendo Canonico Teologo Sacerdote Don Luigi Debono, figlio del fu Signor Daniele, nato e residente in Birchircara ed il medesimo quale amministratore della Mensa Capitolare Pierina eretta nella Perinsigne Collegiata Chiesa di Birchircara in tale sua qualita' come debitamente autorizzato dal Reverendissimo Capitolo della stessa Chiesa nonche in forza di Rescritto Pontificio dell'undici Giugno mille novecento e nove recoeseguibile da Sua Eccellenza il diocesano per decreto del nove Luglio corrente anno, del quale Rescritto Pontificio col relativo decreto esecutoriale trovasi qui all'atto alligata per conservazione e registrazione una copia legale e' qui designata Documento A.

                        Tutti e tre signori contraenti da me suddetto Notario personalmente ben conosciuti ed i medesimi mi richiedono di far constare per atto pubblico del contratto seguente fra loro convenuto, cioe'

                        Le prelodato Canonico Sacerdote Don Luigi Debono nella premessa sua qualita di amministratore della Fondazione Pierina eretta nella Collegiata Chiesa di Birchircara concede in enfiteusi in perpetuo ai signori Paolo e Carmelo padre e figlio Farrugia in solido i quali unitamente in solido a quel titoli accettano, la clausura di terra appellata "Ta Wita" sive ta Skak it Tigieg situata in terra Birchircara in Strada San Giuliano consistente indiverse lenze, della capacita' superficiale di due mila diecisette canne quadre e cinque ottavi di canne quadra, confinata da Tramontana in parte con vicolo detto "tat-Tigieg", da Levante con beni della Veneranda Lampade eretta nella Collegiata Chiesa di Birchircara e da mezzodi' con strada San Giuliano della quale clausura le parte col presente annettono la pianta da registrarsi segnata Documento B formata dal Perito Architetto Signor Luigi Borg l'undici Luglio Millenovecento sette (1907)

                        La concessione di enfiteusi e' fatta mediante l'annuo perpetuo canone di lire sterline diecisette e scellini dieci (£17-10-0) e sara' regolata dalle cinvenzioni seguenti

                        a) Gli enfiteuti si obbligano in solido di pagare l'annuo canone pattuito in moneta legale inglese in due rate eguali a semestre maturato a domicilio dell'amministratore protempore della Fondazione Pierina o di quella persona che ne avra' l'incarico.

                        b) Il detto convenuto canone rimarra' imperpetuo inalterabile irredimibile ed indivisibile e pagabile in solido dagli enfiteuti e in qualunque caso di trasferimento del diritto enfiteutico, vuoi per atti tra vivi vuoi per successione, tutti gli utilisti saranno tenuti solidalmente verso il concedente per il pagamento del canone anche dopo seguito il vicono scimento, non che per lo adempimento di tutti gli altri obblighi.

                        c) Il canone rimarra inoltre irriducibile anche in caso di espropriazione di qualche porzione della clausura a meno che questa espropriazione si ezerciti su una porzione che superi il terzo dell' intero fondo.

                        d) In tutti i casi di trasferimenti totali o parziali del fondo enfiteutico, la mensa capitolare Pierina sara' intitolata al consegnimento del laudemio calcolabile questo ad un'aumata di rispettivo canone avuto riguardo allo intero; non vi sara' luogo pero' a tale laudemio ner trasferimenti gratuiti ne in caso di successioni ereditavie.

                        e) Gli attuali enfitenti non che i loro successori in detto fondo enfiteutico daranno avviso al procuratore della Mensa Capitolare Pierina direttaria di tutti i trasferimenti che si faranno del fondo enfiteutico entro un mese dall'atto relativo sotto pena che il laudemio pattuito nel precedente paragrafo sara pagabile de proprio dai trasferimenti.

                        f) Se concedente Canonico debono nomine si riserva di evocare a favor della Mensa Capitolare Pierina il diritto enfiteutico per mancato pagamento di tre anuate di canone continue e successive salvo a favor degli enfiteuti il beneficio della purgazione della mora e gli enfitenti rinunziano altresi ad ogni indemnita' pei miglioramenti fatti ove si faccia luogo alla devoluzione per loro colpa.

                        g) Tutti i pesi, tutte le tasse e tutte le imposizioni che venissero talvolta imposte dalla autorita sugli immobili, rimarranno a carico degli enfitenti anche se colpissero il direttario.

                        h) Gli enfiteuti si obbligano in solido di fare costruire sulla clausura enfiteutica nel corso di dieci anni, da oggi contabili dei beneficati in fabbriche edilizie del valore almeno di lire sterline seicento (£600)

                        i) Il fondo enfiteutico e i miglioramenti relativi non potranno servire per uso di chiese, collegi, scuole e congregazioni dissidenti dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana ne' a pubbliche prostitute.

                        k) Gli enfiteuti in garanzia del pagamento del su convenuto canone e del fedele adempimento delle loro obbligazioni assunte al paragrafo "h" di questo atto ipotecano in solido a favor del concedente tutti i loro beni in genere presenti e futuri rimanendo indicata per gli effetti della relativa inscrizione ipotecaria la somma di lire sterline seicento (£600) oltre il detto annuo canone, salvo il privilegio che il concedente si riserva sul fondo enfiteutico e sui relativi miglioramenti.

                        L'ipoteca qui contemplata rimarra' in garanzia del pagamento del canone ed in questo senso ridotta tosto che veranno effettuate le fabbriche e dilizie da costruirvi sul fondo enfiteutico giusta la convenzione h di questo atto.

                        l) le spese del presente atto e della pianta allo stesso unita saranno a carico degli enfitenti; e quelle del Rescritto Pontificio e del Decreto Esecutoniale savanno a carico del concedente.

                        Fatto il presente atto e pubblicato previa la debita cioziorazione voluta dalla legge, in Malta. in Birchircara, nel mio studio Notarile, ai numeri cento e cinque e cento e sei di strada San Rocco, presenti quivi il sartore Michele Debono figlio del fu Giuseppe residente alla Mensia limiti di Birchircara e Carmelo Fenech, biancheggiatore, figlio del fu Giuseppe, testimonj residenti in Birchircara, qui con me e coi contraenti sottoscritti.

 

                        (Firmati) Canco Luigi Debono = Paolo Farrugia = Carmelo Farrugia = Carmelo Fenech = Michele Debono tes = Calcedonio Gatt Notaro Pubblico Maltese.

                        Inscritto per Privilegio e ipoteca  per nota numero (3954) tremila novecento e ciquanta quattro Volume I del(1909) mille novecento e nove.

 

 

 

 


 

(envelope)

 

Rev.mo Monsignore

Can. Decano Depiro

Casa S.Giuseppe

Hamrun.

 

Coi Compl. del

Can. M.Sammut

 

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Istituto Tecnico Bugeia,

12 Novembre 1926.

 

Rev.mo Monsignore,

 

                        Domani, Sabato, alle ore 6.45 ci sara' all'Oratorio di Birchircara la messa anniversaria per il fu Sig. Nicola Mamo.  Farebbe a me un favore se potrebbe mandare qualcuno dei suoi sacerdoti all'ora indicata per celebrare tale messa, siccome io preferisco di assistere i ragazzi del canto.

 

                        In attesa di un suo pregiato riscontro mi dico

 

Dev.mo Servitore

Can. M.Sammut

 

 

 

 

 

 

 


 

41 St. Cristoforo

Valletta 15 Dicembre 1925

 

Reverendissimo Monsignore,

 

            Sebbene non abbia avuto ancora il piacere di vederla, mi si dice che Ella sia, da qualche tempo, ritornato dal Suo Viaggio, che spero esser stato proficero alla Sua salute tanto preziosa per quanti hanno a cuore le opere di beneficenza in queste nostre isole.

            Il Canonico Don Michele Sammut di Birchircara, nostro comune amico, m'informi inoltre, che Ella gli abbia Detto essere giunto il tempo di dar principio alle pratiche necessarie perche' la Congregazione di Sacerdoti da Lei Diretta possa, tra non molto, assumere la Direzione dell'Oratorio di Birchircara.

            Io non mi sono mosso fin' ora poiche', l'ultima volta che la incontrai, Ella mi disse che, a causa delle nuove responsabilita' assunte prima all'Istituto Bonnici poi alf..(?), l'oratorio avrebbe dovuto aspettare per del tempo ancora.

            Le sarei grato pertanto qualora Ella volesse avere la gentilezza di informarmi se sia veramente giunto il tempo di occuparci seriamente dell' Oratorio di Birchircara; per modo che si possa arrivare ad un'intesa da sottomettersi poi all'approvazione dell'Autorita' Ecclesiastica.

            Colgo quest'occasione per dirle che, in conformita' al desiderio da Lei espresso, la dote di £15 per Angela Tabone - (Istituto Fra Diego), sposatasi il 12 Sett: 1925, fu pagata da me il 31 Ott: 1925,mediante Cheque sul Banco di Roma N: 13145, al Sac.te Don Gaetano Mifsud.

            Non dubito, peraltro , che Ella sia stata di cio' pienamente informata.

            La mia Signora si unisce a me nell'esprimerla i sensi della nostra stima e nel far voti perche' Ella gode sempre buonissima salute.

            Nell' augurarla poi un santo Natale ed un felice e prospero anno nuovo e nel raccomandarci alle sue orazioni

            Mi raffermo

Suo Devotissimo ed affezionatissimo

Not. Michele Luigi Casolani.

 

 

  

 

 

 


 

Al Ill.mo Reverendissimo Monsignore

Canonico Capitolare Decano Giuseppe

dei Marchesi De Piro

348 St S.Paolo

Valletta

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41 St. Cristoforo

Valletta 11 Maggio 1926

 

 

Reverendissimo Monsignore,

 

            Mi dispiace di non aver potuto prima d'oggi corrispondere al suo gentile invito di sottomettere le mie idee relativamente al progettato trasferimento dell'Oratorio di Birchircara alla Congregazione San Paolo, da Lei fondata e diretta.

            Per qualche tempo fui indisposto, poi dovetti consultare i contratti relativi al terreno, in seguito volli studiare il modo di esonerare la Congregazione dal pagamento di una parte del subcanone.  Oltre a cio' mi premeva di poterle sottomettere un progetto completo in tutte le sue parti compreso l'inventario delle cose mobili esistenti nello Oratorio come pure una Nota del funzionamento attuale dell'istituto che per quanto le circostanze ed i tempi saranno a permetterlo di desidera di perpetuare.

            Coll'assistenza del Canonico Don Michele Sammut mi e' riuscito, spero, di metter tutto in chiaro ed in tale forma da render facile l'effettuazione del trasferimento posto ottenuta la Sua approvazione e l'autorizzazione del Diocesano.

            In tal modo il tempo trascorso dacchi' ebbi l'onore ed il piacere dell'ultima sua visita non potrebbe veramente dirsi perduto poiche' in esso fu fatto un lavoro che facilitera' di molto la conchiusione finale.

            Nel sottometterla pertanto un progetto di minuta del Contratto ed un abbozzo dei suddetti due inserti, ai quali, piu' tardi, si aggiungera' la Pianta Doi : A, sono a pregarla di voler esaminare il tutto perche, ad un suo cenno, io possa venirla a trovare in un dopopranzo nel luogo e nell'ora che Ella vorra' fissare acciocche' Ella possa comunicarmi le sue osservazioni e chiedere tutte le spiegazioni e gli schiarimenti che Le potessero occorrere, per modo che si possa poi metterci d'accordo a riguardo dei patti ulteriori da darsi in ordine al contemplato trasferimento.

            La mia Signora si unisce a me nel salutarla e nello esprimerla i sensi della nostra stima piu' profonda.

            In attesa di suoi ulteriori comandi Mi raffermo.

            Reverendissimo Monsignore,

            Suo Affzmo e Dev.mo

            Not: Michele Luigi Casolani

 

 

 


 

(Minuta del Contratto tra S.S.P. e Preposito B'cara insegnamento della Dott. Corot.)

 

 

                        Addi primo Febbraio dell'anno mille novecento e trenta -1930- sono personalmente comparsi il Molto Reverendo Signore Canonico Carmelo Bonnici D.D. nella sua qualita' di Preposito a Birchircara e l'Illmo. e Rev.mo. Mons. Can. Cap. Dec. Giuseppe dei Marchesi De Piro Navarra nella sua qualita' di Superiore della Compagnia di San Paolo e Direttore dell' Oratorio di Birchircara.

 

                        I comparenti premettono:-

 

Primo:- Che avendo il Signor Notaro Michele L. Casolani fondato un Istituto inteso alla educazione religiosa e civile dei figli del popolo, gia' conosciuto sotto il nome di "Oratorio di Birchircara" si rivolse alla Compagnia di San Paolo perche' essa ne assumesse la intera responsabilita' e l'eselusiva direzione.

 

Secondo:- Che la suddetta "Compagnia di San Paolo," previa la necessaria autorizzazione dalla competente Autorita' Ecclesiastica, ha accettato di assumere in modo permanente tutta intera la responsabilita' e l'esclusiva direzione dell'opera sudetta, come risulta dagli Atti notarili del 4 Aprile dello anno 1927 presso il Notaro Eduardo Calleja Schembri.

 

Terzo:- Che verso l'anno 1915 l'insegnamento del catechismo venne esteso nella chiesa filiale di San Paolo - Vallone, B'Cara, ove nei giorni feriali dei catechisti adetti all'Oratorio danno una istruzione religiosa ai ragazzi di quelle parti che a causa della lontananza troverranno grande difficolta' di frequentare l'Oratorio.

 

Quarto:- Che il suddetto Monsignor Can. Decano De Piro nelle sue predette qualita' fu avicinato e domandato dalla Societa' dei Papidi di San Giovanni Battista il Precursore, perche' fosse loro accordato il permesso di ammettere nel loro Istituto posto a Birchircara in Strada Hassajjad, Vicolo Nannua(?), dei ragazzi, dell'eta' minore di 12 anni, perche' venissero ammaestrati nei rudimenti della nostra santa fede.

 

Quinto: Che, presa nota della lontananza dell'Oratorio di B'cara dal detto Istituto dei Papidi, e considerato il grande vantaggio spirituale dei ragazzi di quella contrada di poter avere l'insegnamento del catechismo in detto Istituto dei Papidi.

                        Si diviene pertanto al presente atto, mediante il quale i suddetti signori, il Reverendo Preposito Can. Carmelo Bonnici D.D. e il  Direttore dell' Oratorio, Mons. Can. Decano Giuseppe De Piro concedono alla Societa' dei Papidi di San Giovanni Battista il Precursore, di poter tenere l'insegnamento del catechismo ai ragazzi nel loro Istituto posto a B'cara, in Strada Hassajjed, vicolo Nannua, alle infrascritte condizioni cioe':-

            a)  Che l'insegnamento del catechismo si faccia dipendentemente dal Direttore pro tempore dell'Oratorio, il quale avra' la facolta' di poter visitare per se' o per altri le classe di catechismo.

            b)  Che per vantaggio dei ragazzi la Parrocchia vien divisa in tre sezioni marcate sull'ammessa pianta con le lettere A, B, C, con centri di insegnamento nella Sezione A, l'Oratorio, nella Sezione B, la Chiesa filiale di San Paolo, nella Sazione C, l'Istituto San Giovanni Battista il Precursore, vulgo "Museum".

            c)  Che nessun ragazzo dell'eta minore di dodici (12) anni , che non sia della Sezione C. possa essere accettato senza ottenerne prima l'opportuno permesso dal Direttore dell'Oratorio, il quale permesso verra' accordato solo per gravi ragioni.

            d)  Che spetta esclusivamente al Direttore dell'Oratorio di esaminare ed approvare sotto la sorveglianza del Preposito - Parroco di Birchircara - i ragazzi preparati per la prima comunione solenne e per la Santa Conferma.

            e)  Che per la prima Comunione solenne i ragazzi delle due Sezioni B e C si uniranno con quelli dell'Oratorio di B'Cara; per la Conferma, salvo la disposizione del Preposito di volerla conferita nella sua Chiesa Parrocchiale la funzione avra' anche luogo esclusivamente nella Cappella dell'Oratorio.

            f)  Che nelle domeniche e nelle feste di precetto i ragazzi delle due sezioni B e C assisteranno nella Cappella dell'Oratorio per la Santa Messa e riceveranno parimente la S.Comunione e quanto le circostanze permettono i ragazzi della Sezione C, verranno accompagnati almeno da uno dei soci del suddetto Istituto San Giovanni Battista; il dopo pranzo poi assisteranno nella medesima Cappella alla spiegazione del Vangelo ed alla Benedizione eucaristica.

            g)  Che dovendo prendere parte in processione e pubbliche dimostrazioni, detti ragazzi si uniranno a quelli dell'Oratorio e marcieranno assieme sotto l'unico gonfalone del medesimo Oratorio di Birchircara.

            h)  Che se per una ragione o un'altra il suddetto Istituto dei Papidi di Str. Hassajjed - B'Kara, verra' ad essere trasferito di dove attualmente si trova posto e collocato entro i limiti di una delle prime due sudette sezioni, allora, ipso facto, s'intende rievocato il su accennato permesso col presente accordato alla Societa' dei Papidi.

 

 

11-6-30

 

 

 

 

 

 


 

 

A Sua Eccellenza Reverendissima

Monsignor Diocesano

 

Umile ricorso del Canonico Preposito

di Birchircara, Dottor Don Carmelo

Bonnici; e del Canonico Decano Capitolare,

Giuseppe dei Marchesi De Piro Navarra.

 

 

            Sotto mettono riverentemente

 

                        Che essi, Canonico Preposito Bonnici, in detta qualita' sua; e Canonico Decano Giuseppe dei Marchesi De Piro Navarra, qual Superiore della Compagnia di San Paolo, e Direttore dell'Oratorio di Birchircara, han ritenuto di sommo vantaggio ai figli delle classi operarie di Birchicara, accordare alla Societa' dei Papidi di San Giovanni Battista, la facolta'd'insegnare, nel loro Istituto in Birchircara, nel Vicolo Nannua di Strada Hassajed, il catechismo.  Alle condizioni, bensi' espresse nella minuta giu' unita.

                        Gli esponenti pertanto, avanzano preghiera perche',  l'eccellenza Vostra Reverendissima si degni, qualora la minuta stessa e' approvata, accordar loro l'autorizzazione a farne la pubblicazione, col concorso del Direttore Capo della Societa' dei Papidi di San Giovanni Battista.

 

E della grazia

ec     ec     ec

Birchircara

29 d'Aprile 1930

 

 

 

 

 

 

Contratti riguardanti l'acquisto dell'Oratorio di B'Cara

 

Pendente l'Atto ricognitorio coi Signori Farrugia

 

1. Nov. 1931 Ho riferito all'Avvocato F.M. Buttigieg dicendo non essere obbligati all'andemio e domanda devenire all'Atto di riconoscimento.

 

 

 


 

Il di nove d'Aprile Millenovecento dieci

 

                        Innanzi a me Notaro presente gli infrascritti testimoni legalmente idonei sono personalmente comparsi da una parte il Sacerdote Don Michele Sammut di Francesco nato e residente in Birchircara ed il Signor Notaro Michele Luigi Casolani fu commisario di Guerra Federico nato in Zante (Grecia) residente in Valletta e della altra il vettunno Giuseppe Sciberras fu Carmelo nato e residente in Birchircara, a me Notaro ben noti.

 

                        Avendo il suddetto Giuseppe Sciberras in vigor di contratto in atti miei del di dieciotto Marzo millenovecento dieci inscritto nel Pubblico Registro al Volume Insinuazione numero sette cento dodici dello stesso anno (ins 712/1910) avuto in subenfiteusi temporanea[1]  dai signori Commerciante Paolo e Carmelo padre e figlio Farrugia in solido, la qui sotto descritta porzione divisa della clausura di terra in Birchirkara, strada San Giuliano ed avendo i suddetti Sacerdote Sammut e Notaro Casolani dichiarato detto Sciberras di voler esercitare in riguardo a tale concessione subenfiteutica il diritto di retratto ad essi competente con titolo di consorzio e con altri titoli talvolta.

 

                        Il suddetto Giuseppe Sciberras riconoscendo tale dritto per il presente atto rilascia e trasferisce in favore dei suddetti Sacerdote Don Michele Sammut e Notaro Michele Luigi Casolani il subutile dominio perpetuo da lui come sopra acquistato della porzione divisa della clausura di terra appellata ta' Uieta sive "ta' skak it-Tigieg" posta in Birchircara in Strada San Giuliano quale porzione ha tre canne di facciata misurata secondo la linea della strada, ed una capacita' superficiale di canne quadre cento cinquanta tre ed ha per confieri a tramontana beni di Paolo Sciberras a mezzo di strada San Giuliano ed a ponente beni posseduti in subenfiteusi perpetua dai suddetti Notaro Michele Luigi Casolani e Sacerdote Don Michele Sammut.

 

                        Finalmente il sua detto Giuseppe Sciberras in totale soddisfazione di ogni e qualsiasi spesa da lui incorsa e di qualsiasi ammonto che gli potesse essere legalmente dovuto ed in parte anche a titolo di gratificazione, dichiara di avere presenzialmente ricevuto dal detto Signor Notaro Michele Luigi Casolani la somma di lire sterline sei e scellini sei.

 

                        Fatto il presente letto e pubblicato previa la debita cerziorazione voluta dalla legge in Malta, in Birchircara, in casa del contraente Sciberras al numero cinquantadue di strada San Giuliano presenti quivi i signori Alfonso Galea benestante figlio del fu  Signor Pietro Paolo e Giorgio Curmi [2], figlio del fu negoziante Signor Felice testimonj residenti in Sliema qui con me e coi contraenti sottoscritti

 

                        (Firmati) Sac Michele Sammut = Not. Michele Luigi Casolani = Giuseppe Xiberras = Alfons M. Galea = G. Curmi = Calcedonio Gatt Notario Pubbloico Maltese.

 

 

Il venti sei Febbrajo

Mille nove cento Dieci

26 - 2 - 1910

 

                        Innanzi a me, Notaro, presente gli infrascritti testimoni legalmente idonei sono personalmente comparsi da una parte:-

 

                        Il Signor Commerciante paolo Farrugia, figlio del fu Giovanni, nato in Floriana e residente in Valletta, e Carmelo, figlio dello stesso Paolo Farrugia, nato in Sliema e residente in Valletta, impiegato telegrafista, e dall'altra parte:-

  

                        Il Molto Reverendo  Sacerdote Don Michele Sammut, figlio del Signor Francesco,  nato e residente in Birchircara ed il Molto Magnifico Signor Notaro Michele Luigi Casolani, figlio del  fu commisario di Guerra Federico nato in Zante (Grecia) e dimorante in Valletta.

 

                        I comparenti sono da me, Notaro, conosciuti.

 

                        I suddetti Signori Paolo e Carmelo Farrugia concedono in subenfiteusi perpetua dal di' del presente atto ai suddetti.  Reverendo Michele Sammut e Notaro Michele Luigi Casolani in solidum una porzione indicata nella pianta qui annessa per semplice conservazione, della clausura posta in Birchircara denominata "tal Wita" sive "ta Skak it-ti-gieg" sita in Strada San Giuliano.

 

     La suddetta porzione e della superficiale estensione di canne quadre sei cento e tre ottavi e confina a mezzodi' con detta Strada San Giuliano ed a levante e ponente con altre porzioni della suddetta clausura.

 

     La suddetta subenfiteusi e' fatta mediante l'annuo subcanone di lire sterline sette e scellini diecinove (che i suddetti subenfiteuti si obbligano di pagare annualmente in postecipato,) ragionato in base a  tre soldi e mezzo la canna per la superficie indicata in detta annessa pianta colla lettera e (canne quadre circa tre cento e novanta due e due ottavi), ed a due soldi e mezzo per la superficie indicata nella stessa pianta colle lettere A e B, (canne quadre circa due cento e quattordici ed un ottavo) e sotto le seguenti condizioni:

 

     Primo - Il detto subcanone essendo basato sull'ipotesi che le porzioni indiicati colle lettere A e B e C siano della superficiale estensione su indicata, le parti si riservano il diritto di far aumentare o ridurre il detto subcanone in proporzione di qualunque eccedenza o deficienza di capacita' che in futuro potesse risultare.

 

     Secondo - Che ad oggetto di cautelare i subenfiteuti per riguardo alla loro solidarieta' coi concedenti ed altri concessionari di porzioni della suddetta clausura in faccia al padron diretto, si conviene che quand' anche i concedenti fossero a cedere la restante parte della clausura o qualche porzione della medesima ad una o piu' persone, i subenfiteuti potranno rifarsi dai concedenti medesimi di qualunque ammonto che in ragione di tale solidarieta' o della indivisibilita' del canone essi fossero costretti a pagare in eccedenza del subcanone dovuto per la porzione oggi concessa in subenfiteusi; e si conviene inoltre che essi non potranno essere costretti a pagare ai concedenti odai  loro successori il subcanone per la porzione oggi subenfiteuticata, prima che costoro abbiano giustificato di aver pagato intero il canone dovuto al padron diretto.  (Mensa Capitolare Pierina di Birchircara.)

 

     Terzo - Il laudemio che sarebbe dovuto alla suddetta Mensa Capitolare Pierina di Birchircara per la presente concessione subenfiteutica sara' per intero pagato dai suddetti Farrugia, dovendo i subenfiteuti contribuire lira sterlina una e scellini dieci soltanto.

 

     Quarto - I subenfiteuti si obbligano di far costituire nel fondo subenfiteutico entro anni otto, contabili dal di del presente atto, beneficati del valore di lire sterline duecento, ed i concedenti si obbligano di far costituire nella rimanenza della suddetta clausura entro lo stesso termine, beneficati del valore di lire sterline quattrocento.

 

     Quinto - Essendo intenzione dei subenfiteuti  di far costruire una Cappella ed altre commodita' rosente la linea di divisione tra il fondo oggi  subenfiteuticato e la porzione della stessa clausura limitrofa da parte di Ponente, resta convenuto quanto segue:-

 

a) La suddetta Cappella come pure qualsiasi altra costruzione che i concedenti od altri volessero erigere in detta porzione limitrofa a Ponente fino a tre canne di linea stradale, dovra' erigersi alla distanza di una canna e mezza dalla detta linea stradale.

 

b) I suddetti Farrugia si obbligano inoltre a pagare ai subenfiteuti il costo di un muro doppio dell'altezza di canne due per tutta la lunghezza della Cappella in contemplazione, che sara' di circa canne quattordici.

 

c)  Gli stessi si obbligano ancora di pagare la meta' del costo di un muro di cinta dell'altezza di una canna da farsi costruire in linea retta dal punto ove finisce la Cappella fino al confine del fondo subenfiteuticato da parte di tramontana; piu' ancora la meta' del costo di un simile muro di cinta al-lato opposto dal suddetto confine del fondo subenfiteuticato fino alla linea stradale; salve sempre per riguardo ad altri muri divisori od ad altre parti di quelli contemplati nei precedenti paragrafi, le disposizioni della legge riguardanti i diritti di appoggio e le rate di contribuzione fissate dalla stessa legge.

 

     I muri indicati ai paragrafi B e C di questo articolo saranno della larghezza del muro detto "a cantone" coi necessari rinforzi ad intervalli della grossezza detto muro di un palmo.

 

d) I suddetti Farrugia concedono ai suddetti subenfiteuti il diritto di far costituire finestre ed altre aperture, "ad lumen" sulla porzione limitrofa da parte di ponente, purche' tale finestre ed aperture sieno praticati all'altezza di due canne del livello del suolo e non siano costruiti nel tratto che corre dalla facciata della Cappella fino a sei canne di fondo, ben inteso che, come sopra si e' detto, tale facciata dovra' essere alla distanza di una canna e mezza dalla linea stradale.

 

     Sesto - I suddetti Farrugia si obbligano anche di permettere ai subenfiteuti di praticare, nella parte di detta porzione limitrofa rasentante il fondo subenfiteutico, che non fosse coperta da costruzioni, un canale e poi colmarlo di materiale atto ad impedire l'infiltrazione di umidita' nelle costruzioni da eseguirsi nei fondi subenfiteuticati.

 

     Settimo - I concedenti Farrugia occordono inoltre ai detti subenfitenti la facolta' di redimere in ogni tempo al tre per cento ed alla ragione di un ammonto non inferiore a scellini dieci per volta la parte del convenuto subcanone eccedente quello pagabile dai concedenti alla Mensa Capitolare Pierina di Birchircara per la porzione della clausura concessa in subenfiteusi per il presente atto, che e' si soldi due ed un quarto (-/2 1/4) per canna quadra.

 

     Ottavo - Per la esatta osservanza delle obbligazioni tutte assunte per il presente atto o derivanti dalla legge, i suddetti concedenti e subenfiteuti ipotecano in modo generale i loro beni  presenti e futuri, indicando per i fini della iscrizione nel Pubblcio Registro la somma di lire sterline duecento, con questo che, dopo eseguiti i suddetti beneficati del valore di lire sterline duecento, la ipoteca a peso dei subenfitenti dovra' essere cancellata, rimanendo fermo il privilegio competente ai concedenti sul fondo subenteuticato e su i beneficati da costruirsi nello stesso.

 

    Per ogni buon fine si dichiara che i muri dovranno essere costruiti come di regola meta' sul fondo enfiteuticato e meta' sul fondo dei concedenti.

 

    I comparenti Sacerdote Don Michele Sammut e Notaro Michele Luigi Casolani dichiarano di avere piena cognizione dei patti e delle condizioni stipulati nell'atto originario enfiteutico fatto dalla detta Mensa Pierina a favore dei comparenti Farrugia ricevuto dal Notaro Calcedonio Gatt il diecinove Settembre Mille NoveCento Nove.

 

     Fatto e pubblicato, previa la dibite cerziorazione, in Malta, Valletta, Strada Tesoreria venticinque, alla presenza dei signori testmoni Avvocato Alberto Hamilton Stilon del Dottor Hamilton, residente in Valletta e negoziante Gioacchino Calleja del fu Luigi, residente in Floriana.

 

(Firmati) Sac. Michele Sammut

    "          Not. Michele Luigi Casolani

    "          Paolo Farrugia

    "          Carmelo Farrugia

    "          Gioacchino Calleja test.

    "          Avv. Alberto Hamilton Stilon

    "          Salvat. Borg Olivier

 

Insinuato il 28 Febbrajo 1910.

Inscritto per Privilegio ed Ipoteca al Registro Pubblcio al Volume I., numero 870 e per garanzia al Volume I numero 874 del 1910

    

 

 


 

Addi tredici luglio dell'anno millenovecento e dodici - sive 1912.

 

            Innanzi a me Notaro, presenti gli infrascritti testimoni idonei sono personalmente comparsi  da una parte il Reverendo Sacerdote Don Michele Sammut figlio del fu signor Francesco nato e residente in Birchircara e dall'altra il Signor Notario Michele Luigi Casolani del fu Commissario di guerra Signor Federico, nato in Zante (Grecia) residente in Valletta.

 

            I comparenti a me Notario noti, dichiarano

 

1o  Che per contratto in atti Salvatore Borg Olivier del di venti sei Febbraio mille novecento dieci inscritto al numero cinque cento tre.  "Insinuazione" dello stesso anno, essi ebbero in subenfiteusi perpetua dal di dell'atto, dai Signori Paolo e Carmelo padre e figlio Farrugia una porzione della Clausura Sita in Strada San Giuliano Birchircara denominata "Tal-Weta" sive "ta'Skak it-Tigieg" della superficiale estensione di canne quadre seicento sei  e tre ottavi (c.q.606 3/8) per lo annuo subcanone di lire sterline sette e scellini diecinove (£7.19.0).

 

2o  Che per contratto in atti Calcedonio Gatt del di dicciotto Marzo millenovecento dieci inscritto al numero  settecento dodici "Insinuazione" dello stesso anno, i suddetti Paolo e Carmelo Farrugia concedevano a Giuseppe Sciberras collo stesso titolo di subenfiteusi perpetua un'altra porzione, ossia canne quadre cento cinquantatre (C.q. 153) della medesima clausura per l'anno subcanone di lire sterline due (£2).

 

3o  Che per un altro contratto negli stessi atti Calcedonio Gatt del di' nove Aprile millenovecento dieci inscritto al numero ottocentonovantasei - "Insinnuazione" dello stesso anno, gli stessi comparenti Sacerdote Sammut e Notaro Casolani ritrassero dal potere del suddetto Giuseppe Sciberras, la detta porzione della su indicata clausura di che nel precedente paragrafo.

 

4o  Che essi comparenti Sacerdotale Sammut e Notaro Casolani per motivi d'opportunita' comparvero entrambi come subenfiteuti e ritraenti nei suddetti contratti rispettivamente inscritti come si e' detto, nel Registro Pubblico ai numeri cinquecentotre e ottocentonovantasei "Inscrizione" dello stesso anno mille novecento dieci (Ins 503 ed 896 del 1910) mentre tanto nel l'uno quanto nel altro caso il terreno veniva realmente acquistato nell'esclusivo interesse del comparente Notaro Casolani il quale intendeva usarlo ad oggetti di esigervi sopra un Oratorio Selesiano.

 

5o  Che essendo ormai notario che il Comparente Notario Casolani ha gia fatto erigere a sue spese proprie e senza il concorso di alcuno sul terreno su indicato il detto Oratorio  il quale coll'intervento della competenta autorita' e' stato anche da tempo debitamente inaugurato, non puo' esservi piu' ragione alcuni per differire ulteriormente la pubblicazione del presente atto in forza del quale premesse le suddette dichiarazioni, il suddetto sacerdotale Don Michele Sammut cede e trasferisce a titolo interamente gratuito al sudetto Notaro Michele Luigi Casolani che accetta, tutte e singoli i diritti che in forza dei suddetti contratti del di ventisei febbraio, diciotto marzo e nome Aprile dell'anno millenovecento dieci e dalle relative inscrizioni possano competere ad esso tanto sul subutile dominio delle sudette due porzioni della su indicata Clausura "Tal Weta" ovvero "Ta' skak it-Tigieg" le quali due porzioni sono  della complessiva capacita' di circa canne quadre settecentosessanta (C.q.760) anche unite confinano da tramontana con beni di Paolo Sciberras e da Mezodi con detta strada San Giuliano come pure su i beneficati gia' fatti costruire sulle stesse due porzioni di terra da esso notaro Casolani ed e spese del medesimo, compresi tutt'altri diritti accessori sia che essi dirivino della Legge o da convenzione.

 

            Dovendo pertanto il suddetto Notario Michele Luigi al Casolani per tutti i fini ed effetti di legge, ritenersi, siccome egli e' realmente, unico ed assoluto propretario del suddetto subutile dominio delle due su indicati porzioni di terreno insin dalla data del rispettivo acquisto fatto ne in forza dei sucitati contratti come pure dei beneficati costruiti sulle stesse, insin dal tempo della rispettiva erezione per modo che anche  il sub-canone di lire sterline nove e scellini diecinove pagabile per le suddette due porzioni di Clausura come sopra avute mi subenfiteusi dovra' continuare a pagarsi per intero da esso Notaro Casolani il quale chiedera' ai suddetti  Paolo  e Carmelo  Farrugia il cancellamento (per riguardo all'ipoteca  sua generale) della inscrizione della inscrizione da essi Farrugia contro entrambi i comparenti presa nel Registro Pubblico al Volume Ipotiche numero ottocento settanta dell'anno mille novecento dieci (Vol 8 N870 del 1910) in forza del suddetta contratto di subenfitenza del di ventisei febbraio dello stesso anno, e cio' in base all'obbligazione assunta da essi Farrugia in detto atto di dover prestare il loro consenso pel cancellamento di tale ipoteca, mantenendo fermo il privilegio su i beneficati  basto che questi fossero costruiti.

 

            Fatto e previa la cerziorazione della legge prescritta pubblicato in Malta Valletta nel mio ufficio Notarile posto in Strada Mercanti numero duecentoventisei in presenza del benestante Signor Amabile Laferla fu banchiere Emmanuele residente in Valletta e di Michelle Zarb seritturale, del fu Luigi, residente alla Msida, testimoni idonei seconda la legge.

 

(firmati) Sac Michele Sammut - not Michele Luigi Casolani - Amabile Laferla test - Michelle Zarb test - Ed Calleja Schembri Notario Pubblico Maltese.

 

 

 

 

 


 

9 Febbraio 1927

 

(Istituto Tecnico)

 

Rev.mo Monsignore

 

Ho il piacere di informarLa che il decreto di S. E. Mons Diocesano re. donazione Oratorio si trova presso il Notaro Casolani.  Appena il contratto sara' pronto per la pubblicazione (spero che si fara' entro la settimana prossima) mi faro' il dovere di farLe avvisato.

 

Con scusi di vera stima

Devmo

Can.M.Sammut

 

 

P.S.  Perdoni la fretta

M.S.

 

 

 

 

 


 

His Excellency

Field Marshal Lord Methuen G.C.B.

G.C.V.O.  C.M.G

 

Governor of Malta and its dependencies and commander in chief of the troops serving within the same.

 

Your Excellency,

 

Being well aware of the extraordinary amount of work which must necessarily fall on Your Excellency at present, I would certainly have refrained from taking the liberty of occupying any particle of Your valuable time though it be to plead for the hundreds of poor boys attending the Institution whereof I am in charge, had I not felt encouraged by Your Excellency's well known kindness and special concern for the poor in general and for the poor boys in particular.

            There are hundreds of poor boys who daily flock to our Institution (The Oratory ? Via Strada S. Guiliano Birchircara) where they are kept away from the streets and from vice and are cared for and taught their duties towards God, their neighbour and themselves, besides being afforded every facility for an honest recreation.

            Our institution subsists on small, very small private contributions, yet notwithstanding the hard times in which we are living and the dwindling of our resources in consequence thereof, we are managing by God's help to meet our ordinary expenses.

            There is a crying want, however, which we are quite unable to supply - It is heartrending to see so many of our children shivering with cold for want of sufficient clothing and to know that, however we might strain our resources in order to provide for very bad car(?) it is absolutely impossible for us to provide for the whole crowd.

            I understand that the Military Authorities in the Ordinance Department possess the means of coming to our help in this matter by letting us have the waste pieces of old Military Uniforms which very probably are at present being destroyed.

            If the Military Authorities could see their way, under any arrangement which they may consider necessary to make, to let us have their waste pieces, our lady-benefactress would soon turn them into articles of clothing for our children - especially for those who are kept away from attending the Government's Elementary School simply because their parents are so poor that  they cannot dress them with even the minimum degree of decency required for the purpose.

            I have not the slightest doubt that Your Excellency will be only too glad to be given such a good opportunity for doing good if the matter be at all feasible "benignus etiam dandi causam cogitat", so I will say nothing further except that Your Excellency's kindness will secure the grateful prayers of so many little children who would be beneficted thereby.

 


 

I have the honour to be,

Your Excellency's most devoted servant

Can: Michele Sammut

in charge of the Birchircara Oratory

Address

The "Oratory"

Via S. Guiliano

                        Birchircara



 

4 Aprile 1927

 

                        Innanzi a me Notaro, presenti gli infrascritti testimoni idonei sono personalmente comparsi da una parte l'Illustrissimo e Reverendissimo Monsignor Canonico Capitolare Decano Giuseppe dei Marchesi DePiro, figlio del fu Signor Alessandro, nato in Notabile e dimorante in Notabile il quale interviene nella sua qualita' di Superiore della "Compagnia di San Paolo" canonicamente eretta nella chiesa di Sant'Agatha nel Rabat della citta' Notabile[3], debitamente autorizzato a devenire alle presenti contrattazioni dalla competente Autorita' Ecclesiastica per decreto del di 7 Febbraio 1927 copia del quale e del relativo ricorso si unisce al presente atto, perche' sia dietro lo stesso conservato e registrato, e dall'altra parte il Notaro Michele Luigi Casolani, figlio del fu Commissario di Guerra Signor Federico, nato in Zante (Grecia), residente in Valletta, e la Signora Giulia di lui consorte, figlia del Signor Carmelo Zammit, nata e residente in Valletta, la quale deviene al presente atto coll'intervento e col consenso del detto di lei marito, che espressamente la autorizza. 

                        I comparenti sono a me Notaro noti :

                        Essi premettono :-

                        1mo.  Che il suddetto notaro Casolani, ad oggetto di fondare un Istituto inteso alla educazione religiosa e civile dei figli del popolo, sulle orme degli Oratori Salesiani di Don Bosco, si accinse a provvedere il locale necessario, e pertanto in forza dei seguenti contratti, cioe':

a)  Subenfiteusi in atti Salvatore Borg Olivier del ventisei (26) Febbraio mille novecento e dieci (1910) inscritto per insinuazione al numero cinquecento tre (503) dello stesso anno,

b)  Rilassazione di subenfiteusi per atti Calcedonio Gatt del di nove (9) Aprile millenovecento dieci (1910), inscritto per insinuazione al numro ottocento novanta sei (896) dello stesso anno,

c)  Cessione e trasferimento in atti Eduardo Calleja Schembri del di tredici (13) Luglio mille novecento dodici (1912), inscritto per insinuazione al numero mille cinquecento e sessanta (1568) dello stesso anno, acquisto' in subenfiteusi perpetua due porzioni della clausura sita in Birchircara, strada San Giuliano denominata "tal Uita" sive "ta Sqaq it-tigieg" originariamente concessa in enfiteusi perpetua dal procuratore della Mensa Capitolare Pierina di Birchircara a Paolo e Carmelo, padre e figlio, Farrugia per contratto in atti del detto Notaro Calcedonio Gatt del di diecinove (19) Settembre mille novecento e nove (1909), inscritto per insinuazione al numero duemila quattrocento e novanta (2490) dello stesso anno.

                        Sul terreno cosi acquistato lo stesso Notaro Michele Luigi Casolani fece costruire una cappella ed altre fabbriche allo oggetto su indicato.

                        2do.  Che il detto Istituto, gia' conosciuto col nome di "Oratorio di Birchircara" venne inaugurato il di trent'uno (31) Luglio mille novecento dieci (1910), in attesa che esso potesse essere affidato ad una Congregazione Religiosa che ne assumesse la direzione.

                        3zo.  Che pertanto il suddetto Notaro Michele Luigi Casolani si rivolse alla suddetta Compagnia di San Paolo, la quale, previa la necessaria autorizzazione dalla competente Autorita' Ecclesiastica, ha accettato di assumere in modo permanente tutta intera la responsabilita' e la esclusiva direzione dell'opera suddetta.

                        Si deviene pertanto al presente atto, mediante il quale i suddetti Signori Notaro Michele Luigi e Giulia coniugi Casolani trasferiscono gratuitamente alla suddetta Compagnia di San Paolo.

                        a)  il subutile domino perpetuo delle suddette due porzioni di terra, formanti parte della su indicata clausura sita in Birchircara, strada San Giuliano, appellata "Tal Uita" sive "ta Sqaq it-Tigieg" le quali due porzioni sono della complessiva capacita' superficiale di circa canne quadre settecento sessanta (760) ed, anche unite, confinano da tramontana con beni di Paolo Sciberras, da messodi con detta Strada San Guiliano, da ponente con altra porzione della stessa clausura, soggetti tali due porzioni al pagamento complessivo di lire sterline nove (£9) scellini diecinove (19) per loro rata di annuo subcanone.

                        b)  La cappella, dedicata a Nostra Signora sotto titolo di Maria Ausiliatrice, il teatro e tutt'altre fabbriche costruite sul terreno come sopra trasferito, il tutto come trovasi indicato nella pianta segnata colla lettera A che si unisce al presente atto per semplice conservazione e registrazione.

                        c)  Tutti gli oggetti mobili indicati in opposito elenco segnato colla lettera B, che si unisce pure al presente atto perche' sia dietro lo stesso conservato e registrato, i quali oggetti dovranno rimanere per uso esclussivo dell'Istituto e non potranno per qualsiasi ragione essere rimossi dallo stesso.

                        Il suddetto Monsignor Decano Depiro nella predetta sua qualita' e come sopra autorizzato accetta il su detto trasferimento gratuito e nel nome e per conto della su indicata Compagnia di San Paolo assume permanentamente e definitivamente la esclusiva direzione e tutta la responsabilita' morale e materiale dell'opera alle infrascritte condizioni, cioe' :-

                        1mo.  Il locale gia' conosciuto col nome di “Oratorio di Birchircara” sara' adibito, come lo e` attualmente, per darvi una educazione religiosa e civile sulle orme degli Oratori Salesiani di Don Bosco ai ragazzi e giovanetti, figli del popolo, che lo volessero frequentare.

                        Esso non potra' essere concesso od usato per fiere, tombole, trattenimenti od altro, se non per scopi intimamente connessi coll'Istituto stesso ovvero colla detta Compagnia rimanendo in ogni caso esclusa la partecipazione o la ingarenza di enti, societa od individui estranei sulla organizzazione, direzione od esecuzione di tali trattenimenti.

                        Una nota di quanto si va attualmente praticando e che la suddetta Compagnia assumendo la responsabilta' dell'Istituto, compatibilmente colle esigenze dei tempi e collo spirito della Compagnia promette di praticare, trovasi annessa al presente atto segnata colla lettera C, perche' sia dietro lo stesso conservata e registrata.

                        2do.  A tale oggetto il suddetto Monsignor Depiro quale Superiore della detta Compagnia di San Paolo assume fin d'ora per se` e per suoi successori ogni responsabilita' riguardante la direzione e l'amministrazione di detto Oratorio promettendo di provedere il necessario personale, residente tantoche lo sviluppo della Compagnia permettera' alla stessa di (fare cio`). cio' fare.

                        3zo  La manutenzione degli stabili gia costruiti ed occorrendo la ricostruzione e sostituzione di quelli che possero a perire, come pure il pagamento dell'anno subcanone (salvo riguardo al subcanone, cio' che si dira' in appresso) saranno a peso esclusivo della Compagnia.

 

                        4to  La detta Compagnia dovra' inoltre far  celebrare a spese proprie in perpetuo, qualunque sara' per essere in futuro l'elemosina di tali messe, nella cappella dell'Oratorio ogni anno ed in perpetuo due (2) messe lette con comunione generale dei ragazzi in suffragio delle anime dei fondatori e secondo la loro pia intenzione.  Tali messe saranno celebrate in un giorno di Domenica, onde agevolare l'intervento dei giovanetti, l'una nel mese di Aprile e l'altra nel mese di Ottobre di ciascun anno.

            Fialmente Inoltre, poiche' all'articolo quarto (4to) del testamento del Signor Nicola Mamo, zio materno del detto Notaro Casolani, in atti del Notaro Amabile Bezzina del di undici (11) Maggio mille novecento e quattro (1904) il testatore vuole che per cura dell'esecutore testamentario (notaro Michele Luigi Casolani) venga fondato un anniversario perpetuo consistente sulla celebrazione di una messa cantata pel riposo dell'anima del testatore, in qualunque chiesa a scelta dell'esecutore medesimo, come pure, qualora il Testatore non abbia cio' fatto in vista, un simile anniversario in perpetuo pel riposo dell'anima della sua defunta consorte Giulia visto che il detto Notaro Casolani (esecutore testamentario) sebbene abbia fatto celebrare annualmente le suddette due messi cantate, si e' di proposito astenuto dal farne la fondazione ad oggetto di poterla poi fare a favore della Congregazione e Compagnia che avesse assunto la direzione dell'Istituto suddetto.

                        Visto che in forza del presente atto la direzione dell'Oratorio e' stata permanentemente e definitivamente assunta dalla detta Compagnia di San Paolo e che pertanto anche la fondazione dei suddetti anniversari puo essere convenientemente assunta dalla stessa Compagnia, rimane stabilito quanto segue:-

                        Il suddetto Notaro Casolani, quale esecutore testamentario dell'anzidetto suo zio materno signor Nicola Mamo in forza del citato testamento  fonda in perpetua due messe cantate anniversarie "pro defunctis" da celebrarsi nella cappella del detto Oratorio, seguita dal canto del "Libera" presso il catafalco, da celebrarsi nella cappella dell'Oratorio suddetto, l'una nel mese di Novembre in suffragio dell'anima del sudetto testatore dottor Nicola Mamo, morto il di ventinove (29) Novembre mille novecento e cinque (1905) e l'altra nel mese di Dicmbre in suffragio dell'anima della detta signora Giulia Mamo, nata Zammit, prozia paterna della detta signora Giulia Casolani morta il di ventiquattro (24) Decembre del milleottocento e ottantaquattro (1884).

                        In occasione delle suddette due messe anniversarie i ragazzi dell'Oratorio, come si pratica attualmente, saranno invitati ad intervenire e ad accostarsi alla Santa Comunione ed il canto sara' eseguito dagli stessi ragazzi dell'Oratorio.  Il "Piccolo Clero" ossia i ragazzi addetti al servizio dell'altare, forniranno gli accoliti, il turiferario ed altro servizio richiesto per tali messe.  Quando si potra' fare con personale della comunita' e senza spesa addizionale si procurera' il diacono ed il suddiacono.  Ad oggetto di facilitare l'intervento dei ragazzi alle sudette due messe anniversarie le medesime si celebranno in un giorno di Sabato e come si pratica attualmente si distribuiranno a spese del direttore un biscotto ossia galletta o altra cosa equivalente.

                        In vista della suddetta fondazione, che il suddetto Monsignor Decano Depiro nella su indicata qualita' e come autorizzato dalla competente Autorita Ecclesiastica in forza del decreto suddetto a nome e per conto della detta Compagnia dichiara di accettare, ed in compenso delle spese relative, il sudetto Notaro Michele Luigi Casolani si obbliga di fornire alla suddetta Compagnia ogni anno un ammonto di lire sterline due, scellini sedici e pence otto (£2.16.8) equivalente alla differenza  tra il suddetto subcanone di lire sterline nove e scellini diecinove (£9.19.0) pagabile dalla Compagnia ai suddetti Farrugia e quello di lire sterline sette scellini due e pence quattro (£7.2.4)  che  in ragione della due porzioni (canne quadre settecento e sessanta) della clausura sulla quale e' fabbricato l'Oratorio vanno pagando i detti enfiteuti Farrugia al direttario (Messa Capitolare Pierina di Birchircara.)

                        Il suddetto ammonto di lire sterline due, scellini sedici e pence otto (£2.16.8) sara' corrisposto dal detto Notaro Casolani fino a tanto che non riesca al medesimo di redimere tale differenza di canone, e cio' con ipoteca speciale di una quarta parte indivisa della casa posta in Senglea, Strada Dolori, numero cinquanta due (52) con questo bensi che avvenuta la redenzione intera o parziale della suddetta differenza di canone (lire sterline due, scellini sedici e pence otto) a semplice richiesta dei detti coniugi Casolani o degli aventi causa da loro, la suddetta ipoteca speciale sara' secondo il caso cancellata o ridotta.

                        Non riuscendo al detto Notaro Casolani di redimire in tutto o in parte la suddetta rata di subcanone perpetua e volendo egli, i suoi eredi, successori od aventi causa da lui, liberarsi dalla suddetta prestazione di lire sterline due, scellini sedici e pence otto annua e dalla suddetta ipoteca speciale, essi potranno in ogni tempo consegnare alla Compagnia suddetta un ammonto ragionato a lire sterline trentatre, scellini sei e pence otto (£33.6.8) per ogni lira sterlina di tale rata ed un ammonto proporzionale per ogni frazione di lira sterlina che essi volessero estinguere. 

                        Finalmente sebbene i suddetti Monsignor Depiro e coniugi Casolani ritengono di avere, per quanto e' da loro provveduto sufficientemente alla stabilita' dell'opera ossia del detto Oratorio, mediante le predette contrattazioni, rimane sempre possibile che avvenimenti imprevisti possano in qualche futuro tempo sopraggiungere a frustrare l'attuazione della loro comune volonta'.

                        Resta pertanto stabilito che ferma ed inalterata rimanendo la responsabilita' morale e materiale come sopra assunta dalla suddetta Compagnia di San Paolo finche' essa continuera' a sussistere, qualora la stessa, in qualsiasi futuro tempo, per qualsiasi ragione o causa fosse a scioliersi il terreno sopra indicato con tutte le fabbriche sullo stesso esistenti e quelle altre che talvolta allora esisteranno come pure tutte le cose mobili attinenti al detto Oratorio saranno devolute al Vescovo pro tempore di questa diocesi ed ai di lui successori, perche' il Diocesano provveda servendosi sia del ministero di una Congregazione Religiosa di suo gradimento sia di sacerdoti secolari a che il suddetto Oratorio possa continuare a sussistere e funzionare sulle orme degli Oratori Salesiani di Don Bosco, e cio' sotto tutte le condizioni indicate nel presente atto e gia' accettate dalla suddetta Compagnia di San Paolo, compresa la celebrazione delle dette due messe lette e delle dette due messe cantate anniversarie "pro defunctis" colla relativa prestazione riguardo a queste ultime, per parte dei fondatori o dei loro eredi e successori secondo la modalita' su indicate.

                        Comparisce pertanto il Signor N.N. figlio (Can. M. Sant) ...... nato e residente ....... a me Notaro anche noto, il quale inteviene quale mandatario speciale di Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Dom Mauro Caruana O.S.B. nella di lui qualita' di Vescovo di Malta ed a nome e per conto di detto Monsignor Vescovo e dei di lui successori accetta da oggi per allora la suddetta eventuale devolusione gratuita e tutte le condizioni alla stessa annesse come specificate nel presente atto.

 

 

 

 

  

The "Oratory" Sda San Giuliano

Birchircara  =  June 1928

 

The Honorable

The Minister for the Treasury.

 

Sir,

 

                        The "Oratory", Sda San Giuliano Birchircara is an Institution established in 1910 for the Religious and moral education of the sons of the people, on the identical lines of the Salesian Oratory at Sliema and of the other similar "Oratories" of the Venerable Don Bosco existing all over the world.

 

2.  It was formerly in charge of the Rev.d Canon Don Michele Sammut who died at Birchircara on the 11th Nov 1927

 

3.  By a deed of donation in the records of Notary Eduardo Calleja Schembri dated 4th April 1927, the Chapel buildings and annexed ground was made over to the Compania di S.Paolo, whereof  I am the Superior, and since that date the Institution has been under my direction.

 

4.  On the occasion of the said deed of donation the object of our Institution was expressly recognised as one of the "Public Utility" and on this account I was exempt by the Gov.t from the payment of donation and stamp duty.

 

5.  In order to encourage the boys to frequent the Oratory they are provided with games and prizes. One of the principal attractions besides a large playground, being a small theatre where, occasionally, theatricals and variety entertainments are held and are much appreciated by the boys who are thereby kept under proper supervision and therefore out of mischief.

 

6.  Our Institution is entirely Dependant for its subsistence on small voluntary contributions.  These are however supplemented by the entrance fees to the above theatricals on certain occasions  that is when the public, (principally the parents and relations of the boys) are admitted on payment of a few pence (say from 1d to 3d).

 

7.  As the gate money on such occasions is generally much below £2 it would be desirable to raise a few additional scillings by offering a small prize of a nominal value to the winner amongst such of the audience who would contribute say an extra penny to the expenses which have to be incurred for lighting the theatre, for providing stage necessaries etc.

 

8.  As for the performers nothing is paid in as much as they are recruited either from the boys or from the cathecists and other persons connected with the "Oratory".

 

9.  Our grievance is that in order to be authorised to admit strangers and to hold the small raffle above described and thus add say from £1 to £2 othe funds of the "Oratory".  We have to go through each time certain formalities which, if required according to the letter of the law may not in our case be in accordance with its spirit.

 

10.  The amount realised is so small and the circumstances of the case are such as would I think, warrant the authorities to modify in our favour the formalities, which have been laid down for the protection of the revenue having in mind entertainment and lotteries of another sort by which incomparitively much large amounts are raised for the purposes set forth in the different applications.

 

11.  Therefore, in my capacity of Superior of the said "Compagnia di S. Paolo" and as such, proprietor and director of the said "Oratory" Sda S. Giuliano Birchircara, I venture to request that I may be granted a general permission to be renewed from year to year to hold occasionally, during the year, in the small theatre annexed to the said Institute, theatricals and variety entertainments whereto strangers would be admitted on payment as above stated and to hold, on such occasions, a raffle as above described and for the purposes aobve mentioned on the understanding that subsequent application fo the yearly renewal of such general permission shall be accompanied by a report of the director of the said "Oratory" stating the number of the entertainments held, the dates on which they were held.  The amounts received and the expenses incurred in each case.

 

12.  I would request, however that the conditions as to the expenses not having to exceed 10% of the receipt for the purpose of exemption from entertainment duty may be waived in our casein as much as the principal object for which these entertainments theatricals are held not being the amount which derived there from but rather the education at the entertainment of our poor boys the reeipts may at times, be so small that the amount of indispensible expenses which may have to be incurred must on some occasions necessarily the established rate.

 

Trusting that my request will be favourably entertained.

 

I have the honour to be

               Sir

Your Obedient Servant

      Mons. Depiro

 


 

41 Stda Cristoforo Valletta

 

24 Sett 1928

 

Reverendissimo Monsignore,

 

Appen jeri, con mio grandissimo dispiacere, che la mattina Domenica, a causa della partenza del caro Don Carmelo, non vi fu messa della communita' all'Oratorio, cosa non mai avvenuta nie 18 anni dacche l'Oratorio esiste.

 

Capisco che i suoi sono occupatissimi ma cio' non significa che pagando il pedaggio si sarebbe potuto avere un sacerdote anche nella Mellieha.

 

Peraltro in simili frangenti i R.R. padri Gesuiti, purche' officiati, ci hanno sempre assistiti mandando uno dei padri al quale si forniva poi la vettura occorrendo.

 

Spero che Ella vorra' fare in modo che, a qualunque costo, vi sia messa all'Oratorio Domenica prossima 30 Settembre se non si potra' ottenere un padre Gesuita si paghi qualsiasi pedaggio necessario che io paghero' occorrendo -

 

Se Ella vorra' incaricare Don Giuseppe fratello di Don Michele di fare il necessario, egli, non dubito, la assistera' poiche' credo che, per semplice delicatezza, egli non si e' intromesso. 

 

La ringrazio delle formole per chiedere permessi  pel Teatrino, le quali mi sono debitamente pervenute.  Sarebbe necessario purtuttavia di presentare la domanda per un permesso annuale della quale le aveva sottomesso un abbozzo per mezzo di Don Carm.

 

Perdoni la liberta che mi sono presa. se non che ormai mi considero uno dei suoi e mi

                        Raffermo suo affmo e devotissimo

 

                        Not: M Casolani.

 

                                                                                                          Risp.

 


 

5 Febbraio 1930

 

Conto di una costruzione di fabbricato annesso con l'Istituto S. Paolo a Birchircara Strada S. Giuliano seguito dal maestro Muratore Giuseppe Sapiano appartiene al Illustrissimo e Reverendissimo Nobile Mons: Decano Capitolare Giuseppe dei Marchesi De Piro Navarra cioe';-

 

Muri a doppio c.q. 39 at 44/-          £ 85.16

Muri a singoli c.q. 78 at 24/-                93.12

Legolato       c.q. 22 at 14/-                 15.08

Gradini No 8           at 5/6                     2.04

Chiusura due finestre                             1.00

Apertura due parte                                1.00

                                            ---------

                                                         199.00

Conto travi di ferro                               13.07.6

Finta per detti                                           .16

                                                       ------------

                                                       £213.03.6

                                                       ------------

                                      

 

                        Sodisfatto con grazie.

                                   GiuSappiano

 

 


 

7 Febbraio 1930

 

Specificazione del fabbricato annesso con l'Istituto S. Paolo a Birchircara Strada S. Giuliano eseguito dal Maestro Muratore Giuseppe Sapiano

 

Muratore giorni 53. 1/2                                           £ 21.08

Manuele    "    53. 1/2                                                 13.07.6

Pietraio   "    85. 1/2                                                    22.16

Io         "    54.                                                            14.08

Io per canna                                                                 4.07

Io    "                                                                            5.02

Io    "                                                                            3.08

Pietra palmi 7660 at 18/7                                            78.19

Legole barcati 32 at 5/-                                                 8.00

Catiame                                                                          .13.6

No2 Cariggiatori gior 10                                               2.10

No1 Cariggiatore  "   52                                                6.18.8

Culcina bianco o nero                                                   4.10

Gior 4 3/4  Tagialarocca                                               1.01

Travi di ferro                                                               13.07.6

Tinta per detti                                                                 .16

                                                                                  ----------

                                                                              £ 201.12.2

                                                                                  ----------

 

Direzione ordegni trasporto Gius Sapiano

 

 

 

 

 

 

 


 

41 Stda Cristoforo Valletta

 

8 Dicembre 1927

 

Illmo e Revmo Monsignore,

 

Il 16 Nov   u.p. io de scrivi inviandole un cheque n.011672 sul Banco di Roma per £15 (Dote Caterina Calleja) e pregandola di voler mettersi d'accordo col Canco Don Gius Sammut di Birchircara circa i due funerali (uno di Novembre e l'altro di Dicembre) anniversari da celebrarsi nella Cappella dell'Oratorio giusta la fondazione annessa alla donazione.

 

 

Riguardo a tali funerali bisognerebbe ora fissare due sabati, provvedere il celebrante, le gallette e l'organista solito Giammari' (al Quale si vuole dare una gratificazione di 3% per ciascun funerale) perche' suoni l'Harmonium e conduca il canto.  In Febbraio o Marzo poi del 1928 Ella ricevera' l'ammonto annuale della fondazione allorche' ella dovra' pagare il canone annuo £9.19 ai termini della donazione.

 

Voglio sperare che Ella abbia ricevuto la mia lettera a che essa non sia andata smarrita.  Desiderei che Ella volesse avere la gentilezza di farmelo sapere.  Se torno a scrivere a riguardo dei due anniversari perche' Ella possa spingere Don Giuseppe a fare l'occorrente perche egli, a causa della morte ore compionato di lui fratello, si trova necessariamente in uno stato di dover essere spinto per muoversi.

 

In ottesa di due parole di gradito riscontro.

 

Mi pregio dichiararmi

 

Di lei Illmo e Revmo Monsignore

 

Devmo ed Affmo Servitore in G.C.

Not M Casolani

 

Volti.

 

P.S. La prego altrare di voler intendrsi sul da farsi in occasione del prossimo natale.  A lei ed alla sua Signora Madre auguro assieme alla mia Signora ogni bene spirituale e temporale per le Feste Natalizie e pel prossimo anno.

 

Casolani

8/12/27

 

 

 


 

TELEPHONE DEPARTMENT

3 Strada Forni

Valletta     3rd February, 1933

 

 

 

Sir,

 

With reference to your letter of the 17th ultimo in which you enquire about the telephone charges I am directed by the Honourable the Minister in charge of this department to inform you that the rentals are as follows, namely:-

 

1.  To Casa San Giuseppe, Hamrun                                     £4.00.0

2.  Istituto Fra Diego                                                             2.16.0

3.  Oratorio, Birchircara                                                        2.12.0

                                                                                             --------

                                                                                           £9.8.0

                                                                                             --------

 

Telephone service to other places indicated in your letter cannot be given at present but your request has been noted.

 

                                                                                  I am,

                                                                                              Sir,

                                                                                      Your obedient servant

 

                                                                                   (illegible signature)

                                                                                         Manager

 

The Honourable and Rt Reverend

            Mgr. Dean Giuseppe de Piro Navarra,

                        Casa San Giuseppe,

                                   Hamrun.

 

 

 

 

 

 


 

Notice No 19644/41

 

LAND VALUTAION OFFICE

47, Bakery Street,

Lija,  15th February, 1943

 

Rev Daniel M. Glavina S.J.,

c/o Dar ta' San Guzepp,

Hamrun.

 

                        With reference to the above notice filed under the Developed land (valuation) Ordinance, 1941, I have the honour to inform you that representatives of this Office will call to inspect the "Oratorju B'Kara", St Julians Stret, Birkirkara, on Wednesday the 24th instant between 3.30 and 6.30 P.M. with a view to proceeding to its valuation.

 

 

Zammit

Land Valuation Officer

 

 

 

 

 

 


 

LAND VALUATION OFFICE

47 Bakery Street,

LIJA,    15th April 1943

 

The Rev. Father Daniel M. Glavina, S.J.

c/o St. Joseph's Institute

Hamrun

 

With reference to the above notice filed by you under the Developed Land (Valuation) Ordinance, 1941, I have the honour to inform you that the rental value of the tenement at "Domus or Oratorio Festivo" St Julian's Rd, B'Kara has been fixed by this Office at Sixty pounds.

 

2.  You are therefore requested to notify this Office within a fortnight from this date whether you agree to the above rental value forming the basis of assessment and thus obviate the necessity of referring the matter to the Board.

 

Zammit

Land Valuation Officer

 

  

 

 

 


 

c/o St Joseph's Institute

Hamrun.

 

24th April 1943

 

 

Sir, 

 

                        With reference to your notice of the 15th April, 1943 (Ref. No. 19644/41) I am pleased to inform you that I agree to the sum of £60 (sixty pounds) as rental value of the "Oratorio Festivo", St Julian's Rd, B'Kara.

 

 

 

 

Mr O. Sammut

Land Valuation Officer,

47, Bakery Street, Lija.

 

 

 

 

 

 


 

 

I suddetti Farrugia concedono ai suddetti subenfiteuti il dirittto di costruire finestre ed altre aperture "ad lumen" sulla porzione limitrofa da parte di ponente, purche' tali finestre ed aperture sieno praticate all'altezza di due canne dal livello del suolo e non siano costruite nel tratto che corre dalla pariete della Cappella fino a sei canne di fondo, beninteso che come sopra si e' detto, tale facciata dovra' essere alla distanza di una canna e mezza dalla linea stradale.

 

 

______________________________

 

 

Ogni enfiteuta, giusta l'Ordinanza del 1943, e' tenuto a pagare al Governo la tassa o contribuzione come "direct contribution".  Il Governo riconosce come tenuto al pagamento non il padrone diretto ma l'enfiteuta.  L'enfiteuta poi ha diritto di dedurre dal canone la 1/2 della minor somma tra la tassa e il canone.  Cioe' se la tassa e di £1 e il canone e' di £2 l'enfiteuta ha diritto di dedurre 10/- cioe' 1/2 della minor somma tra £1 e £2 dal canone.

 

Se l'Oratorio non fosse esente dalla tassa avrebbe dovuto pagare l'intero della stessa, salvo il diritto di rimborso dal padrone diretto per via di deduzione del canone.  Ma l'Oratorioe' essente, come ente religioso, dal pagamento diretto della tassa.  Ora siccome il Governo, giusta la legge precitata, non si rivolge al padrone diretto per il pagamento della tassa, ma sempre all'enfiteuta, anche in questo caso si e' rivolto all'enfiteuta.  Pero' il Governo non ha chiesto solo quella parte che e' repetibile dal padrone diretto.  Tale quota repetibile e' la 1/2 della tassa in questo caso cioe' a dire 1/2 di "2.14.0 cioe' £1.7.0 per due anni che costituisce la somma di £5.8.0.

 

Per evitare che il padrone diretto abbia a sollevare questioni stante il fatto che l'Oratorio e' esente dalla tassa e' prudente mettersi d'accordo collo stesso prima che si paghi, cioe' a dire ottenere il suo consenso al pagamento salvo il rimborso dallo stesso per via di deduzione dal canone.

 

 

  

 

 


 

HERBERT GANADO LL.D. B.A.

AVVOCATO

222, STRADA MERCANTI

VALLETTA

 

*Caro Don Michele,

 

     Ogni enfiteuta, giusta l'Ordinanza del 1943, e' tenuto a pagare al Governo la tassa o contribuzione come "direct contribution".  Il Governo riconosce come tenuto al pagamento non il padron diretto ma l'enfiteuta.  L'enfiteuta poi ha diritto di dedurre dal canone la 1/2 della minor somma tra la tassa e il canone.  Cioe' se la tassa e' di £1 e il canone e' di £2 l'enfiteuta ha diritto di dedurre 10/- (1/2 della minor somma tra £1 e £2) dal canone.  Se l'Oratorio non fosse esente dalla tassa avrebbe dovuto pagare l'intero della stessa salvo il diritto di rimborso dal padron diretto per via di deduzione dal canone.  Ma l'Oratorio e' esente come ente religioso dal pagamento diretto della tassa.  Ora siccome il Governo giusta la legge precitata, non si rivolge al padron diretto per il pagamento della tassa, ma sempre all'enfiteuta anche in questo caso si e' rivolto all'enfiteuta.  Pero' il Governo non ha chiesto l'intero, siccome l'Oratorio e' esente giusta l'art: 39 ma ha chiesto solo quella parte che e' repetibile dal padron diretto.  Tale quota repetibile e' la 1/2 della tassa in questo caso cioe' a dire 1/2 di £2.14.0 = £1.7.0 per 4 anni che distribuisce la somma di £5.8.

 

     Per evitare che il padron diretto abbia a sollevare questioni stante il fatto che l'Oratorio e' esente dalla tassa e prudente mettersi d'accordo collo stesso prima che si paghi, cioe' a dire ottenere il suo consenso al pagamento salvo il rimborso dallo stesso per via di deduzione dal canone.

 

Saluti ossequi Herbert

 

 

 

 

 


 

CURIA VESCOVILE

          MALTA

 

24/X/30

 

                        Illmo e Revmo

                                   Monsignore,

 

se consiglio di Ammne vorrebbe sapere dende risulta che il valore della striscia da trasferirsi al Governo per la ricostrituzione del muro stradale del giardino annesso all'Oratorio di B'Kara e' di £5.12.8

 

Suo Devmo Servo

Can P Buttigieg

    Cancellere

 

 

 

 

 

Balzan il 26 Gennaio 1932

 

 

Illustrissimo Reverendo,

 

     Pregato dal Nostro Assistente Ecclesiastico Federale, Il M. Rev. Sac. D. A. Pantalleresco, con riferimento all'abboccamento avuto con lui, a proposito delle giornate di studio e di preghiera, da tenersi nel suo oratorio a Birchircara, ho l'onore d'informarla che tali giornate di studio si sogliorio condurre sul seguente programma:

 

ore  8.00 a.m. Messo con Communione e Meditazione

                        Caffe' - tempo libero

 

ore 11.30 a.m. Riunione studio e discussione nella sala del teatro

 

ore 12 a.m.  Citazione - tempo libero.

 

ore 3.30 p.m.  Riunione, studio e discussione

 

ore 6 p.m.  ora di adorazione meditata in Capella e Bendeizione Sagramentale.

 

N.B.  Ciascuno provvedera' sia per il caffe' come anche per la Colazione.

 

                                                                       Con perfetta osservanza

                                                                                              suo devotissimo

                                                                                                 Oscar Vella

                                                                                     Segretario della F.G.C.M.

 

 

 

 


 

Casa di San Giuseppe Hamrun

 

23 Febbraio 1932

 

 

 

                                   Stinimo. Sign Vella

 

                        In riscontro alla sua pregma del 26 Gennaio u.s. sono a significarle, che quantunque in principio saremmo molto proelivi a dare una affermativa a che le giornate di studio della F.G.C.M. si tenessero nel nostro Oratorioa B'Kara, pero' percio' che riguarda i particolari, sarebbe meglio che il Signor Assistente Ecclesiastico Federale, il M. Rev. D. Pantelleresco si affiatasse con me: Intorno al giorno, cioe' se di Domenica o in un giorno feriale,  intorno alla frequenza di detti giorni, ed intorno al servizio della cappella ed altro occorrente per la stessa, siccome noi costi le nostre facolta' non ci permettono di tenere un santere.

 

                        Con particolare ossequio passo a raffermarmi

 

Suo devmo in Dio

Mons G DePiro

 

 

Al Signor Oscar Vella

Segretario della F.G.C.M.

 

 

 

 

 
 

F.N. BUTTIGIEG LL.D.

AVVOCATO

Valletta-Malta

------

Tel: address: “salus.”

 

 

20 Settembre 1932

 

            Caro Monsignor,

 

                        In risposta alla sua lettera con offerta  di acquistare il Mezzanino in B'Kara limitrofo all; Oratorio sono a comunicarle che le condizioni della proposta vendita e che io lo offro erano:-

 

a) Subcanone lire sterline sette all'anno pagabile semestralmente di anticipato.

 

b) Spese a carico del compratore.

 

A sua richiesta le potrei dare le chiavi del fondo per esaminare lo stesso.  Ossequiandola distintamente mi dico

 

Suo devmo F.N.Buttigieg

  

 

 

 

AVVOCATO F.N.Buttigieg                                            41 Strada Zaccaria

                                                                                              Valletta Malta

 

 

 

21 Dicembre 1932

 

Caro monsignore

 

Il di Louis Galea mi ha da tempo detto di aver finito il suo lavoro e di aver riferito a lei' da parte mia ho aspettato anche qualche mossa da parte di lei.

 

Mi pare che ormai sia il tempo di concretare la casa e pertanto scrivo la presente sollicitandola di favorirmi di una cortese e sollecita risposta

 

Colgo l'occasione per augurarle le buone feste

 

                                                                                               Devmo suo

 

                                                                                              F.N.Buttigieg

 

 

21.XII.32

Ho incontrato l'avvocato e gli ha proposta la fermata.

 

 

 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                               
L. GALEA LL.D.

            27 Don Rua Str.,

                                   Sliema

 

MALTA 7 Decembre 1932

 

 

 

Caro Mons DePiro,

 

                                   Acchiudo un sunto di vari contratti.  Sarebbe utile che Ella leggesse tale sunto, specialmente quello del contratto pubblicato dal Notaro S. Borg Olivier.  Dopo d'aver considerato tali contratti voglia intimarmi quel che mi vorrebbe fare.

 

                                   Nella Sua del 12 u.s. non mi ha indicato se e quali condizioni sono state convenute a riguardo della proposta vendita.

 

                                   Ossequiandola rispettosamente, mi raffermo

 

                                                                                                          Suo devmo

                                                                                                            L. Galea

 

 

 

21.XII.32

            Ho incontrato l'avvocato Louis e deve stabilire con buttigieg il prezzo per fare permuta con altro stabile.

 

 

 

 

 

LAND VALUATION OFFICE

46 Merchant Str

Valletta 6 MAR 1947

 

Rev Don M Glavina

            St Joseph's Institute

                        St. Venera

 

                                   Structural alterations in tenement at :

 

                                   St. Julian’s Street (“Oratorio”) B’Kara

 

            As you have not filed to date particulars of the altgerations as required by Section 8a) of the Developed Land (Valuation) Ordinance, (Chapter 175), you are kindly requested to state within 10 days from this datre, whether or not the projected structural alterations have actually been taken in hand,

 

            In the affirmative case, the notice should be filed forthwith

 

                                                                                       (illegible signature)

                                                                                  f. Land Valuation Officer

 

 

 

 

                                                                                                          Istituto Technico

                                                                                                                Martedi -

 

 

Rev.mo Monsignore,

 

 

                                   Il notaro Casolani desidera sapere se Ella sarebbe comodo Lunedi prossimo verso le 3.30pm per la pubblicazione del noto contratto re. Oratorio - da farsi, come gia' si e' parlato, in Str Christoforo, No 41

 

 

Dev.mo servitore

Can M Sammut

  

 

 

 

Atti C Gatt

 

9 Aprile 1910

 

Giuseppe Sciberras rilascio' al Notaro Casolani e al Canco Don Michele Sammut il sub-utile dominio perpetuo delle porzione della clausura tal-Wita sive ta' Skak it-tigieg avente 3 canne e facciata sulla sda San Giuliano avente superficie 153 canne quadre confirmata a ....(?), con lui di Paolo Sciberras, mezzo di Stda San Giuliano, ponente ben posseduti in subenfiteuti dai medesimi Casolani e Sammut tale porzione fu a Sciberras retrattario gia' subenfiteuticata dai Farrugia atti C Gatt 18/3/10.

 

 

 

 

 

41 Sda. Cristoforo Valletta.

Sabato 29 Sett. 1928

 

Reverendissimo Monsignore,

 

Ritornato da marsascirocco oggi trovai la Sua cartolina etc.

 

La ringrazio tanto dei suoi auguri in occasione del mio onomastico come pure del Suo interessamento per l'Oratorio e della premura colla quale Ella intende provvedere a che non manchi mai la la solita messa nelle Feste.

 

Ho letto con interesse il foglietto relativo all'origine scopo e della Compagnia di San Paolo e da esso appresi con piacere che tale Compagnia ebbe i suoi inizi insin dall'Anno 1910 lo stesso anno cioe' in cui venne inaugurato l'Oratorio.  Io considero cio' essere piu' che una coincidenza una indicazione che tra le attivita' del loro Istituto doveva esservi anche quella di dirigere l'Oratorio che come l'Istituto stesso, nasceva in quell'anno 1910 sotto il Pontificato del Santo Pio X.

 

Trovo pure acclusa una scheda relativa ad una Borsa di Studio.  Io certamente col piu' grande piaceresaro' a contribuire a tale opera, non avendo, bensi, compreso le modalita'colle quali si desidera che tale contribuzione venga fatta, mi riservo di essere e dotto da Lei in proposito pria di mandarle la mia piccola offerta.  Ella potra' parlarmene al nostro primo incontro ovvero scriverme come meglio le aggrada.

 

Giulia ed io ci raccomandiamo sempre alle Sue Orazioni e contineuremo a pregare perche' il Buon Dio le appresti tutti gli ajuti e la forza di proseguire, in perfetta salute, tutte le Opere da lei dirette e, tra queste, l'Oratorio di Birchircara che ci sta tanto a cuore.

 

Colla piu' distinta sincera stima mi raffermo

Suo Affmo in Dno

Not: M Casolani

 

__________________________

 

[envelope front]

All'Illmo e Revmo Monsignore

Canonico Decano Don Giuseppe

Dei Marchesi Depiro

Casa San Giuseppe - Istituto Bonnici

Hamrun

 

 

 

 

 

SANT'AGATHA

RABAT

 

MALTA- 19MAGGIO 1958

 

 

Eccellenza Reverendissima,

 

con profondo ossequio mi permetto sottomettere al Suo illuminio giudizio quanto segue:

 

1o  che negli atti del Notaro Luigi Gauci Forno in data del 11 Giugno1931, si trova un convegno fatto tra il Molto Reverendo Canonico Preposito di B'Kara, e il Reverendissimo Monsignore Giuseppe DePiro, nella sua qualita' di Superiore della Compagnia di San Paolo e Direttore dell'Oratorio festivo di B'Cara intorno all'insegnamento della dottrina cristiana ai ragazzi di B'Cara.

 

2o  che detto insegnamento imparito tanto nel suddetto Oratotio, quanto nelle diverse Case della Societa' Dottrina Christiana, (vulgo Museum) di B'Kara si faccia sotto la direzione del Direttore pro tempore dell'Oratorio;

 

3o  che tra le altri condizioni imposte si trova pure che qunado i ragazzi della Pirma Comunione Solenne dovranno prendere parte, come tali in processioni, essi si dovranno unire a quelli dell'Oratorio suddetto e sfilare assieme a loro preceduti dal solo gonfalone di detto Oratorio;

 

4o  che i Superiori locali delle Case della Societa' Dottrina Christiana (museum) site a B'Cara pretendono che i ragazzi preparati da loro per la Prima Comunione Solenne sfilino in processioni preceduti dal proprio loro gonfalone.

 

    che pertanto reverentemente prego Vostra Eccellenza Reverendissima a voler dare la Sua decizione e allo stesso mentre assicuro Vostra Eccellenza della mia complete sottomissione al Suo giudizio

 

Intanto domando la Sua pastorale Benedizione per me e per l'Oratorio, e mi professo,

 

di Vostra Eccza Rev.ma

Ubbo in Christo Figlio

 

A sua Eccellenza Rev.ma                                                Don Michele Callus

Mgr. Michele Gonzi                                                                Superiore

Arcivescovo di Malta

 

 

 

 

 

CAMERA DEGLI AVVOCATI

                   MALTA

 

Valletta 16 Agosto 1932

 

Caro Monsignore,

 

Mia moglie possiede il terrano in Birchircara Strada San Giuliano confinato colla chiesa dell'Oratorio ed e' in trattative di concederlo in enfiteusi ho constatato che malgrado la espressa dicitura del contratto di concesssione dello utile dominio del sito ove e' fabbricata la chiesa, che vieta la formazione di aperture nel muro divisorio entro sette canne dalla facciata stradale, vi e' una apertura chiusa con legno, corrispondente alla vicchia del Santo, Salesiano esistente nella Chiesa per cui la persona che intende acquistare l'utile dominio del terrano si rifiuta di addivenire al contratto.

 

Mi potrebbe informare in base a quale contratto si pretende di mantenere tale apertura nel muro divisorio.  Ad ogni modo la prego di rispondermi con cortese sollecitudine in riguardo al permesso per potere di comune concorso rimediare allo inconveniente.

 

Con distinta stima la saluto

Devmo Suo

Avo. Buttigieg

 

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3 Settembre 1932

 

Caro Monsignore

 

Non ho ricevuto alcuna sua risposta in merito alla mia lattera del 16 Agosto 1932 re aperture nel muro dividente l'Oratorio di B'Kara del terreno contiguo e mi aspetto di ricevere sollecitamente una sua gradita.  Con distinta stima la saluto

 

Suo Devmo

F.N.Buttigieg

 

 

[Joseph DePiro’s note on the side: ]  7.IX.32. 

 Risp. che vogliamo acquistarlo noi

                    G.D.

 

 

 

 

10 Lugio 1931

 

Revdo Monsignore,

 

Per incarico del Signor Carmelo Farrugia ho esaminato il contratto di enfiteusi del terreno in Birchircara ta' Skak it-tigieg seguito per atti Calcedonio Gatt del 19 Settembre 1909 tra la Mensa Pierina di Birchircara e i signori Padre e figlio Farrugia nel quale la Mensa Pierina ha rinunziato di riceere landi mi nelle subconcessioni enfiteutiche del fondo che possero seguite a titolo gratuito.

 

Pero' tale clausola non affetta i Signori Farrugia i quali non hanno fatto veruna simile rinunzia, in detto contratto, ne ci quello seguito per atti S Borg Olivier del 26 Febbraio 1910 per cui fu concesso in subenfiteuti una parte del sito al Revdo Don Michele Sammut ed al Notaro Casolani ne' in quello seguito per atti C GAtt del 18 Marzo 1910 pel quale fu subconcessa un'altra porzione a G Sciberras che fu poi retratta dal detto Revdo Sammut. Per cui un laudamio e' dovuto al Sigr Farrugia in ragione del trasferimento fatto dal Not Casolani, e del Revdo Sammut

 

Suo Devmo

Buttigieg

 

 

_______________________

 

 

30 Aprile 1931

 

Stimatissima Signora

 

Le faccio sapere che il canone dell'Oratorio in Birchircara e' da tempo scaduto per cui la prego volere a suo comodo pagarlo al Sigr Carmelo Farrugia

 

Con distinta stima la saluto

 

F.N. Buttigieg

 

 

 

 

 

                        Il-hamsa ta' Luglio elf disgha mija disgha u erbghein

                        5.7.49

 

                        Kuddiemi Nutar Dottor Giorgio Borg Olivier u fil prezenza tax-xhieda infrascritti idonei scond il ligi jidhru personalment:

                        Ir-Reverendu Sacerdot Don Michele Callus bin il mejtin Michele Callus u Filomena imwielda Ciantar, imwieled il Hamrun jokod Rabat ta' Malta li kieghed jidher f'dana l-att fil-qwalita' tieghou ta' Superjur Delegat tal-Compagnia di San Paolo li ghanda fergha fl-Oratorju ta' San Paul f'Birchircara nominat u autorizzat ghall-infrascritt effett b'digriet moghti mil Curia Arcivescovili ta' Malta fit tminia ta' Giugnu tas-sena correnti fuk ricors ta' Giuseppe Schembri Segretariu generali tas Societas Doctrinae Christianae (Museum) li tieghon u tac-citat relattiv degriet keghda tigi unita copia ma dana l-att ghar-registrazzjoni.

                        U is-Sur Carmelo Cutajar, benestant bin il-mejtin Angelo Cutajar u Marianna imwielda Vella, imwieled Cospicua u jokod Casal Paula li kieghed jidher a nom u fl-interess "tas Societas Doctrinae Cristianae" vulgo  Museum autorizzat ghal infrascritt effett bic-citat degriet tal Curia Arcivescovili tat 8 ta' Giugnu tas-sena correnti.

 

                        Minn Nutar conosciuti

                        Il comparenti jippermettu

                        Illi b'att tieghei tal-hamsa ta Jannar tas sena correnti elf disgha mija disgha u erbghein il comparent Sur Cutajar nomini acquista b'xiri mil poter ta Giuseppe Zammit ghal quart indivis u ta' ohrajn ghar-restanti quoti id-dar f'Senglea Strada Dolori ossia Triek id Duluri numru tnejn u hamsin (52) bhala soggetta quantu ghall-imsemmi quart indivis tahha ghal pis perpetwu ta' zewg liri sittax il scellin u tmin soldi (£2.16.8) ta' zewg anniversarji fis-sena versu l-Oratoriu ta' Birchircara cif jirrisulta mil att ta' Donazioni u Fondazioni ricevut min Nutar Eduardo Calleja Schembri fl-erbgha ta'April elf disgha mija sebgha ghoxrin  imposti min Nutar Luigi Casolani bhala esecutur testamentariu ta' Dottor Nicola Mamo pis redimibli a volonta' tad debitu bil capitalizzazioni in ragiuni tat-tlieta fil mija scond l-istess att tal fondazioni.

                        Illi bir-ricors fuq imsemmi minn presentat fil wiehed u ghoxrin ta' Marzu elf disgha mija disgha u erbghein fil Curia Arcivescovili l-imsemmi Sur Giuseppe Schembri nomine talab li il comparent Sur Carmelo Cutajar jigi autorrizat biex jirredimi l-imsemmi pis perpetwu ta' £2.16.8 ta' zewg kuddiesiet cantati anniversarii celebrabili fil-cappella tal-Oratorju ta' San Pawl f'Birchircara medjanti il pagament tas-somma ta' erbgha u disghejn lira tmin scelini u ghascar soldi (£94.8.10) li ticcorsipondi ghall-ammont li jirrisulta mill-capitalizzazioni ta l-istess pis in raguni tat-tlieta fil-mija u l-imsemmija Curia Arcivescovili bic-citat degriet tahha tat 8 ta Giugnu tas-sena correnti accogliet id-domanda u in-nominat lil comparent Sac Don Michele Callus fil qualita' tieghou premessa sabiesc jirrapresenta fl-att tar-ridenzjoni l-imsemmija fondazioni bil-facolta'  li jircievi il-prezz tar-ridenzjoni u bl-obbligu li jiddeposita l-istess prezz fil-Cassa delle Pie Amministrazjoni a creditu tal-istess fondazjoni perpetwa ta'zewg quddiesiet anniversarji.

                        Dana billi il comparent Sacerdot Callus u Sur Cutajar fir-rispettiva qualita' tahhom fuc indicata iridu jaddivienu ghar-redenzjoni effettiva tac-citat pis perpetwu ta' zewg anniversarii u liberazioni tal fond fuk imsemmi mil l-istess pis deheru ghal dana il cuntratt u in forza tieghou il-comparent Sacerdot Michele Callus fil-qualita tieghou ta' Superjur Delegat tal-Compagnia di San Paolo li ghanda fergha fl-Oratoriu ta' San Paul f'Birchircara u chif fuk debitament autorizzat jiddichiara li jircievi chif prezenzialment kieghed jircievi minghand il-comparent l-iehor Sur Carmelo Cutajar li kieghed ihallas a nom u bi flus ta l-imsemmija  Societas Doctrinae Cristiana vulgo Museum is-somma ta' erbgha u disghejn lira tmin scelini u ghascar soldi (94.8.10) per mezz ta' cheque fuk in-National Bank of Malta bid-data tal-hin u dana bhala prezz tar-redenzjoni tal imsemmi pis ta' fondazioni perpetua ta' £2.16.8 ta' zewg kuddiesiet anniversarii cantati celebrabili fil-cappella tal-Oratoriu ta' Birchircara gravanti fuk ic-citat fond ossia dar No 52 Triek id-Duluri Senglea u in vista ta' dan il-pagament ir-ricevent Sac Callus nomine kighed fil-wakt li ihalli debita quittanza a favur tal paganti Sur Cutajar nomine, jillibera ghal-finijiet u effetti colla tal-ligi a favur tal-istess Sur Cutajar nomine li jaccetta l-imsemmija dar numru tnejn u hamsin Triek id-Duluri Senglea ossia ahjar il-quart indivis tahha actar il-fuk imsemmi mic-citat pis annu perpetuu ta' £2.16.8 impost fuk l-istess quart indivis ta' stabili ghall-adempiment tac-citat fondazioni perpetua ta' zewg anniversarii cantati ordnata mill-imsemmi Nutar Michele Luigi Casolani nomine bic-citat att ta Donazioni u Fondazioni ricevut min Nutar Eduardo Calleja Schembri fl-4 ta' April 1927 chif fuk ahjar spiegat u li istess sacerdot Callus nomini jippusta il-consens tieghou ghal cancellament ta' qualunque inscrizioni ipotecaria relativa ghac-citat fond numru 52 Triek id-Duluri Senglea li tat volta tinsab veglianti fir-Registru Pubblicu in cantela ta l-adempiment tac-citat pis ta' fondazioni u inoltre jobbliga ruhu li jiddeposita ic-citata somma ta' £94.8.10 chif fuk minnu ricevuta fil Cassa delle Pie amministrazioni a creditu ta l-istess fondazioni a sens tac-citat degriet tal-Curia Arcivescovili.

                        Ghal fini tal-Capitolu Sebghein tal-Edizioni riveduta tal-ligijiet relativ ghat-taxxa tas-succesioni u tad-donazioni jigi dichiarat illi l-imsemmija dar li fuka quart indivis tahha jinsab impost ic-citat pis annu perpeuu b'dana l-att redut giet mil-comparent Sur Cutajar nomina acquistata b' xiri bhala soggetta ghall-istess pis mill-poter tas-Sur Giuseppe Zammit u ohrajn bl-att tieghu fuk citat tal-5 ta' Jannar 1949.  Ghaldakstant jiena Nutar niddichiara li l-istess fond li tighou giet b'dan l-att maghmula il liberazioni u redenzioni tac-citat perpetuu pis piu, ma hux soggett ghat-taxxa fuk imsemmija.

                        Dan l-att gie maghmul u pubblicat in seguitu ghac-cerziorazjoni scond il-ligi f'Malta, Valletta, Zachary Str. numru tnasc A (no 12A) prezenti bhala schieda Vincent Preca, scrivan bin Vincenzo jokod Valletta u John Perren, driller id-Dockyard, bin il-mejjet John jokod Casal Paola.

                        (fti) Don Mikiel Callus S.S.P. - Carmelo Cutajar - Vincent Preca - Perren John - Dr Giorgio Borg Olivier Nutar Pubblicu Malti

 

                        Vera copia rilasciata mill-Atti tighei illum 20 ta' Lugliu 1949

 

                                                                       Dr Luigi Borg Olivier

 

  

 

 

 

L.GALEA LL.D.

27, DON RUA STREET

SLIEMA

MALTA 16 Ottobre 1931

 

 

 

Caro Monsignor DePiro,

 

Stamattina ho potuto riscantrare il contratto di subenfiteusi pubblicato il 18 Marzo 1910 dal Notaro C Gatt.  Al subenfiteuta non e` imposto alcun obbligo di pagare laudemio ai subdirettori - neppure su trasferimenti a titolo oneroso.  Gli s'impose mesamente l'obbligo di soddisfare il laudemio dovuto alla fondazione Pierina.

 

In virtu' di quel contratto pertanto il Sig. Farrugia non potrebbe validamente esigere un laudemio ancorche' il trasferimento fosse ancroso.

 

Con rispettosi ossequi mi raffermo,

 

                                                                                              Suo devmo

 

                                                                                                L Galea

 

 

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Casa di San Giuseppe

Hamrun

 

10 Novembre 1931

 

In riscontro alla Sua del 10 Luglio 1931 avrai ad osservare:

 

1)  Che nel contratto pubblicato dal Not Calcedonio Gatt non e' convenuto alcun laudemio a favor dei subconcedenti

 

2)  Che nel contratto del 26 Febbraio 1910 in atti Not. S. Borg Olivier i Sigri Don M. Sammut e Notaro M.L.Casolani si obbligarono di contribuire £1.10.0 a saldo del laudemio talvolta dovuto alla Mensa Pierina di Birchircara ma non si convemm stipulo' il pagamento di alcun laudemio pel caso di trasferimento a titolo gratuito

 

3)  Che e' risaputo che nella legge anteriore il laudemio era dovuto su trasferimenti onerosi ma non su quelli gratuiti salva l'espressa convenzioni contraria.

 

4)  Che la legge  vigenti (Art 1258 Ord VII/1868) non obbliga al pagamento del laudemio in difetto di convenzione espressa

 

5)  Che rifer

5)  Che non consta al mittente che la contribuzione di £1.10.0 (di cui al No 2) non sia stata pagata

 

Ad ogni modo, il mittente quantumque non obbligato a cio' fare, si esibisce pronto a pagare la suddetta somma di £1.10.0 alla Mensa Pierina purche' il pagamento si faccia sull'opportuno contratto di riconoscimento dalla Mensa Pierina medesima e purche' il Sig. Farrugia assicuri che tale pagamento non sia stato gia' fatto.  Inoltre il mittente cogli l'occasione di interpellare il Sig. C.Farrugia a devemri al congruo atto di riconoscimento del mittente

 

 

Con sensi di perfetto stim.

 

Mons G DePiro

 

  

 

 

 

19 Settembre 1909 :    Contratto tra Sig Paolo Farrugia e suo figlio Carmelo 

Not. Calcedonio Gatt. e tra il Canto  D Luigi Debono di B'cara quale amministratore della Mensa Capitolare Pierina

Condizione “d) In tutti casi di trasferimenti totali o parziali del fondo enfiteutico la mensa Capitolare Pierina sara' intitolata al consegnamento del laudemio calcolabile questo ad un'annata di rispettivo canone avuto riguardo allo intero; non vi sara' luogo pero' a tale laudemio nei trasferimenti gratuiti ne in caso di successione ereditaria.”

26 Febbraio 1910        Contratto tra il Sig Paolo Farrugia e suo figlio Carmelo

Not.Salv.Borg Olovier.e tra il Sac D Michele Sammut ed il Notaro Michele Luigi Casolani - Subenfiteusi perpetua -  C.q. 60678 -

- Subcanone £7.19 -

Condizione IIIa   “il laudemio che sarebbe dovuto alla suddetta mensa Capitolare Pierina di B'cara per la presente concessione subenfiteutica sara' per intiero pagato dai suddetti Farrugia, dovendo i subenfiteuti contribuire lira sterlina una e tre scellini dieci soltanto.

 

-  Concessione di finestre ad lamen da ponente

 

Facolta' di redimire al 3%

 

9 Aprile 1910                          Contratto tra il Sac. D. Michele Sammut ed il Sigr. Notaro M.Luigi

Not.Calcedonio Gatt    Casolani e tra il Vett. Giuseppe Sceberras - Ricognizione del diritto di retratto di una porzione di C.q. 153, avuta in subenfiteusi perpetua dal Sceberras dai concedenti Sigri. Farrugia (al prezzo di £2 annua)

13 luglio 1912

Notaro Ed.Calleja Schembri.Contratto tra il Sac.D. Michele Sammut e tra il Notaro M.Luigi Casolani. - Trasferimento gratuito da parte di D. Michele Sammut al Notaro M.Luigi Casolani ritenendosi quest’ultima unico proprietario del subutile dominio delle due porzioni.

 

  

 

 

Il di' undici Giugno

millenovecento trenta

 

11.6.1930

 

            Innanzi a me notaro Luigi Gauci Forno, e testimoni sottoscritti sono comparsi:

 

            Il Molto Reverendo Canonico Dottore in Sacra Teologia Carmelo Bonnici, figlio del Dottor Beniamino, nato in Floriana; nella sua qualita' di Preposito Parroco di Birchircara.

 

            L'Illustrissimo e Reverendissimo Monsignor Canonico Decano Capitolare Giuseppe dei Marchesi DePiro Navarra, nella sua qualita' di Superiore della Compagnia di San Paolo e direttore dell'Oratorio di Birchircara

 

            Da me notaro conosciuti

Come risulta da atto di Notaro Eduardo Calleja Schembri di quattro Aprile 1926 la detta Compagnia di San Paolo in seguito richiesta fattale dal Notaro Michele Luigi Casolani fondatore dell'opera d'educazione, religiosa e civile dei figli della classe operarie, in Birchircara, ha previa autorizzazione ecclesiastica, assunti permanentemente, la responsabbilita' tutta quanta, e la direzione dell'Opera educativa suddetta; con sede nell'Istituto eretto dal Fondatore col nome di Oratorio.

 

            Verso il millenovecento quindici, l'insegnamento del cathechismo fu stesso anche alla Chiesa filiale di San Paolo sita nel Valone di Birchircara; ove nei giorni feriali e` dai catechisti addetti all'Oratorio, impartita l'istruzione religiosa ai ragazzi di quei dintorni ai quali, data la distanza, riesce malagevole di frequentarlo.

 

            In seguito, la Societa dei Papidi di San Giovanni Battista, chiese a Monsignor DePiro, in detta sua qualita', l'autorizzazione di ammettere nel loro Istituto in Birchircara nel Vicolo Nannuo di Strada Hassajed dei ragazzi di un eta' minore di anni dodici, onde loro insegnare i rudimenti di nostra santo fede.

 

            Tenuto conto di quanto dista l'Istituto dei Papidi suddetto, dall'Oratorio di Birchircara fu ritenuto di grande vantaggio spirituale, ai ragazzi di quella contrada, l'insegnamento del cathecisimo nell'Istituto medesimo.

 

            Motivo questo, percui il molto Reverendo Canonico Preposito Bonnici, e l'Illustrissimo e Reverendissimo Monsignor Canonico DePiro, direttore dell'Oratorio di Birchircara, accordano alla Societa dei Papidi di San Giovanni Battista la facolta' d'insegnare, nel loro Istituto in B'Kara, nel Vicolo Nannua di Strada Hassajed, il Cathecisimo ai ragazzi di quella contrada.  Facolta questa, che resta accordata alle seguenti condizioni.

 

            Tale insegnamento del cathecisimo sara' subordinato all'autorita del direttore pro tempore dell'Oratorio, al quale e' percio' riservato di poter visitare personaomente o far visitare da un suo delegato le classe relative.

 

            A maggior vantaggio dei ragazzi, la parrochia di Birchircara resta ripartita in tre rioni, sull'annessa pianta indicati con le lettere A, B, C.  Aventi, come centro d'insegnamento, il rione A. l'Oratorio, il rione B. la chiesa filiale di San Paolo, il rione C. l'Istituto San Giovanni Battista, popolarmente denominato "Museo"

 

            Nel centro d'insegnamento del rione C non potranno essere ammessi ragazzi di una eta' minore di dodici anni, dimoranti negli altri rioni, senza il preventivo permesso del Direttore dell'Oratorio.  Tale permesso, tuttavia sara' solo accordato per quando concorreranno ragioni gravi.

 

            L'esame e l'approvazione dei ragazzi preparati per la prima comunione solenne e per la Santa Conferma, competera' al Direttore dell'Oratorio, presente il Preposito Parroco di Birchircara.

 

            Per la prima communione solenne, i ragazzi dei due rione B C si uniranno a quelli dell'Oratorio di Birchircara. Quanto alla Conferma , questa sara' amministrata nella Cappella dell'Oratorio.  Salve tutti altre disposizioni del Proposito Parroco per l'amministrazzione della stessa nella chiesa parrochiale.

 

            Le domeniche e feste di precetto, i ragazzi dei due rioni B C ascolteranno la Santa Messa e riceveranno la Santa Communione nella Cappella annessa all'oratorio, e quando le circostanze lo permetteranno, i ragazzi del rione C vi dovranno intervenire, accompagnati da almeno uno dei soci del suddetto Istituto di San Giovanni Battista.  Il dopomezzodi', poi, i ragazzi assisteranno alla spiegazione del Vangelo, ed alla Benedizione Eucaristica nella medesima cappella.

 

            Quando i ragazzi dei due rioni B C dovranno prendere parte in Processioni e pubbliche dimostrazioni, essi si dovranno unire a quelli dell’Oratorio di Birchircara, e sfilare assieme a loro, preceduti dal solo gonfalone di tale Oratorio.

 

            Qualora l'Istituti dei Papidi sara' per qualsiasi motivi trasferiti dal rione nel quale attualmente si trova, in uno degli altri due, la facolta sopra accordata allo stesso, s'intendera' immediatamente revocata.

 

            Comparisce anche, qui all'atto il Reverndo Sacerdote Don Giorgio Preca, figlio del fu Vincenzo, nato in Valletta, residente in Hamrun, nella sua' qualita' di Direttore Capo della Societa' ei Papidi di San Giovanni Battista. Da me notaro conosciuto.

 

            Il quale dichiara di accettare la facolta' d'insegnamento del cathecismi ai figli delle classi operaie, nell'Istituti in Birchircara, nel Vicolo Nannua in Strada Hassajed, alla condizioni pur sopra espresse.

 

Fatto e pubblicato nell'Istituto San Giuseppe di Hamrun, nel giorno indicato sopra.

 


 

11/IX/33

 

Gio` M. Debono prega significare alla R.V. che egli trovo':

 

                        a)  un campo della capacita' di 3 tumoli detto tal-Berbri in C. Zebbug.  Gabelle £3 all'anno con peso di 6/-

 

                        b)  un campo di capacita di un tumolo dette ta' San Guacchin in C. Curmi  Gabelle £1 all'anno senza alcun peso.

 

                        c)  un campo di Capacita' di un tumolo in B'Kara Str. Imriehel

 

Gabelle £1 annum senza alcun peso.

 

                        Il Procuratore delle suddetto proprieta' e' l'Avvocato DeGiorgio Rabato.

 

 

 

 

  

Documents in Booklet named

“Oratorio B’Cara - Atti e Contratti”

 

 

Copia del Contratto di donazione dell’Oratorio di B’Kara alla Compagnia di San Paolo 4 Aprile 1927

_______________________________

           
            Adi` quattro Aprile dell’anno mille novecento e ventisette - 1927

 

            Innanzi a me Notar Edwardo Calleja Schembri ed alla presenza degli infrascritti testimoni  noti ed idonei sono personalmente comparsi:-

            Da una parte - l'Illustrissimo e Reverendissimo Monsignor Canonico Decano Capitolare Nobile Don Giuseppe dei Marchesi De Piro Navarra, figlio del fu Nobile Signor Alessandro, nato alla Notabile e residente pure alla Notabile, il quale interviene nella sua qualita' di Superiore della "Compagnia di San Paolo" canonicamente eretta sall’Ordinario di Malta,  debitamente autorizzato a devenire alle presenti contrattazioni dalla competente Autorita' Ecclesiastica per decreto del di sette Febbraio mille novecento e ventisette, copia del quale e del relativo ricorso si unisce al presente atto, perche sia dietro lo stesso conservata e registrata;

            E dall'altra parte - il Notaro Michele Luigi Casolani, figlio del fu Commissario di Guerra, Signor Federico, nato in Zante, (Grecia), residente in Valletta, e la Signora Giulia di lui consorte, figlia del Signor Carmelo Zammit, nata e residente in Valletta, la quale deviene al presente atto coll'intervento e col consenso del detto di lei marito, che espressamente la autorizza. 

            I comparenti sono a me Notaro ben noti :

            Essi premettono :-

 

            Primo:-  Che il suddetto notaro Casolani, ad oggetto di fondare un Istituto inteso alla educazione religiosa e civile dei figli del popolo, sulle orme degli Oratori Salesiani di Don Bosco, si accinse a provvedere il locale necessario, e pertanto in forza dei seguenti contratti, cioe':-

 

            a)  Subenfitensi in atti Salvatore Borg Olivier del ventisei Febbraio mille novecento e dieci, inscritto per insinuazione al numero cinquecento e tre dello stesso anno;

 

            b) Rilassazione di subenfitensi per atti Calcedonio Gatt del di nove  Aprile millenovecento dieci, inscritto per insinuazione al numro ottocento novanta sei dello stesso anno;

 

            c) Cessione e trasferimento in atti miei del di tredici Luglio mille novecento dodici, inscritta per insinuazione al numero mille cinquecento e sessanta, 1568, dello stesso anno, acquisto' in subenfitensi perpetua due porzioni della clausura sita in Birchircara, strada San Guiliano denominata "tal Uita" sive "ta' skak it-tigieg" originariamente concessa in infiteusi perpetua dal procuratore della Mensa Capitolare Pierina di Birchircara o Paolo e Carmelo, padre e figlio, Farrugia per contratto in atti del detto Notaro Calcedonio Gatt del di diecinove Settembre mille novecento e nove, inscritto per insinuazione al numero duemila quattrocento e novanta dello stesso anno.

 

            Sul terreno cosi acquistato lo stesso Notaro Michele Luigi Casolani fece costruire una cappella ed altre fabbriche allo oggetto su indicato.

 

            Secondo - Che il detto Istituto, gia' conosciuto col nome di "Oratorio di Birchircara" venne inaugurato il di trent'uno Luglio mille novecento dieci, in attesa che esso potesse essere affidato ad una Congregazione Religiosa che ne assumesse la direzione.

 

            Terzo -  Che pertanto il suddetto Notaro Casolani si rivolse alla suddetta “Compagnia di San Paolo”, la quale, previa la necessaria autorizzazione dalla competente Autorita' Ecclesiastica, ha accettato di assumere in modo permanente tutta intera la responsabilita' e la esclusiva direzione dell'opera suddetta.

 

            Si deviene pertanto al presente atto, mediante il quale i suddetti Signori Notaro Michele Luigi e Giulia coniugi Casolani trasferiscono gratuitamente alla suddetta “Compagnia di San Paolo”;

            a)  il subutile dominio perpetuo delle suddette due porzioni di terra, formanti parte della su indicata clausura sita in Birchircara, strada San Guiliano, appellata "Tal Uita" sive "ta' Skak it-tigieg" le quali due porzioni sono della complessiva capacita' superficiale di circa canne quadre settecento sessanta, ed, anche unite, confinano da tramontana con beni di Paolo Sciberras, da mezzodi con detta Strada San Guiliano, e da ponente con altra porzione della stessa clausura, soggetti tali due porzioni al pagamento complessivo di lire sterline nove scellini diecinove per loro rata di annuo subcanone.

            b)  La cappella, dedicata a Nostra Signora sotto titolo di Maria Ausiliatrice, il teatro e tutte altre fabbriche costruite sul terreno come sopra trasferito, il tutto come trovasi indicato nella pianta, segnato colla lettera A che si unisce al presente atto per conservazione e registrazione.

            c)  Tutti gli oggetti mobili indicati in opposito elenco segnato colla lettera B, che si unisce pure al presente atto perche' sia dietro lo stesso conservato e registrato, i quali oggetti dovranno rimanere per uso esclussivo dell'Istituto e non potranno per qualsiasi ragione essere rimossi dallo stesso.

            Resta pure stabilito che la lapide con iscrizione “Sinite parvulos venire ad me” collocata dai domamti sulla porta principale della cappella non potra’ in alcun futuro tempo venire da chicchessia rimessa e l’iscrizione alterata o coperta.

            Il suddetto Monsignor Decano De Piro nella predetta sua qualita' e come sopra autorizzato, accetta il sa detto trasferimento gratuito e, nel nome e per conto della su indicata Compagnia di San Paolo, assume permanentamente e definitivvamente la esclusa direzione e tutta la responsabilita' morale e materiale dell'opera alle infrascritte condizioni, cioe' :-

            Primo:-  Il locale gia' conosciuto col nome di “Oratorio doi Birchircara” sara' adibito, come lo e` attualmente, per darvi una educazione religiosa e civile sulle orme degli Oratori Salesiani di Don Bosco ai ragazzi e giovanetti, figli del popolo, che lo volessero frequentare.

            Esso non potra' essere concesso od usato per fiere, tombole, trattenimenti od altro, se non per scopi intimamente connessi coll'Istituto stesso ovvero colla detta Compagnia di San Paolo, rimanendo in ogni caso, esclusa la partecipazione e la ingerenza di Enti, societa od individui estranei nella organizzazione, direzione od esecuzione di tali trattenimenti.

            Una nota di quanto si va attualmente praticando e che la suddetta Compagnia, (e copatibilmente collo spirito) assumendo la responsabbilta' dell'Istituto, compatibilmente collo spirito della Compania e compatibilmente colle esigenze dei tempi promette di praticare, trovasi annessa al presente atto segnata colla lettera C, perche' sia dietro lo stesso conservata e registrata.

            Secondo.  A tale oggetto il suddetto Monsignor De Piro quale Superiore della detta Compagnia di San Paolo assume fin d'ora per se` e per suoi successori ogni responsabilita' riguardante la direzione e l'amministrazione di detto Oratorio, promettendo di provedere il necessario personale residente, appena lo sviluppo della Compagnia permettera' alla stessa di cio' fare.

            Terzo.  La manutenzione degli stabili gia costruiti ed occorrendo la ricostruzione e sostituzione di quelli che possero a perire, come pure il pagamento dell'anno subcanone (salvo, riguardo al subcanone, cio' che si dira' in appresso) saranno a peso esclusivo della Compagnia di S.Paolo.

            Quarto.  La detta Compagnia dovra' inoltre far  celebrare a spese proprie in perpetuo, qualunque sara' per essere in futuro l'ebemosina di tali messe, nella cappella dell'Oratorio ogni anno ed in perpetuo, due messe lette con comunione generate dei ragazzi in suffragio delle anime dei fondatori e secondo la loro pia intenzione.  Tali messe saranno celebrate in un giorno di Domenica, onde agevolare l'intervento dei giovanetti, l'una nel mese di Aprile e l'altra nel mese di Ottobre di ciascun anno.

            E poiche' all'articolo quarto del testamento del defunto Signor Nicola Mamo, (zio materno del detto Notaro Casolani, in atti del Notaro Amabile Bezzina del di undici Maggio mille novecento e quattro “il testatore vuole che per cura dell'Esecutore Testamentario (notaro Michele Luigi Casolani) venga fondato un anniversario perpetuo consistente sulla celebrazione di una messa cantata pel riposo dell'anima del Testatore, in qualunque chiesa, a scelta dell'Esecutore medesimo, come pure, qualora il Testatore non abbia cio' fatto in vita, un simile anniversario in perpetuo pel riposo dell'anima della sua defunta consorte Guilia.

            Visto che il detto Notaro Casolani (Esecutore Testamentario) sebbene abbia fatto celebrare annualmente le suddette due messi cantate, si e' di proposito astenuto dal farne la fondazione ad oggetto di poterla poi fare a favore della Congregazione che avesse assunto la direzione dell'Istituto suddetto.

            Visto che in forza del presente atto, la direzione dell'Oratorio e' stata permanentemente e definitivamente assunta dalla detta Compagnia di San Paolo e che pertanto anche la fondazione dei suddetti anniversari puo essere convenientemente assunta dalla stessa Compagnia, rimane stabilito quanto segue:-

            Il suddetto Notaro Casolani, quale Esecutore Testamentario dell'anzidetto suo zio materno, signor Nicola Mamo, in forza del citato testamento  fonda in perpetuo due messe cantate anniversarie "pro defunctis" da celebrarsi nella cappella del detto Oratorio, seguita dal canto del "Libera" presso il catafalco, da celebrarsi nella cappella dell'Oratorio suddetto, l'una nel mese di Novembre in suffragio dell'anima del sudetto testatore Dottor Nicola Mamo, morto il di ventinove Novembre mille novecento e cinque, e l'altra nel mese di Dicembre in suffragio dell'anima della detta Signora Giulia Mamo, nata Zammit, (prozia paterna della detta signora Giulia Casolani) morta il di ventiquattro Decembre del milleottocento e ottantaquattro.

            In occasione delle suddette due messe anniversarie i ragazzi dell'Oratorio (come si pratica attualmente) saranno invitati ad intervenire e ad accostarsi alla Santa Comunione ed il canto sara' eseguito degli stessi ragazzi dell'Orfanatorio.  Il "Piccolo Clero" ossia i ragazzi adetti al servizio dell'altare, forniranno gli accoliti, il turiferario ed altro servizio richiesto per tali messe.  Quando si potra' fare con personale della comunita' e senza spesa addizionale si procurera' il diacono ed il suddiacono. 

            Ad oggetto di facilitare l'intervento dei ragazzi alle sudette due messe anniversarie, le medesime si celebreranno in un giorno di Sabato, e come si pratica attualmente a ciascuno dei ragazzi intervenuti si distribuiranno a spese del Direttore un biscotto ossia galletta o altra cosa equivalente.

            In vista della suddetta fondazione, che il suddetto Monsignor Decano Depiro nella su indicata qualita' e come autorizzato dalla competente Autorita Ecclesiastica in forza del decreto suddetto a nome e per conto della detta Compagnia, dichiara di accettare, ed in compenso delle spese relative, il sudetto Notaro Michele Luigi Casolani si obbliga di fornire alla suddetta Compagnia ogni anno un ammonto di lire sterline due, scellini sedici e soldi otto equivalente, in modo approssimativo, alla differenza  tra il suddetto subcanone di lire sterline nove e scellini diecinove pagabile dalla Compagnia ai suddetti Farrugia e quello di lire sterline sette, scellini due e soldi quattro che  in ragione delle due porzioni (canne quadre settecento e sessanta) della clausura sulla quale e' fabbricato l'Oratorio, vanno pagando i detti enfiteuti Farrugia al Direttario (Mensa Capitolare Pierina di Birchircara).

            Il suddetto ammonto di Ls2.16.8 sara' corrisposto dal detto Notaro Casolani fino a tanto che non riesca al medesimo di redimere tale differenza di canone, e cio' con ipoteca speciale di una quarta parte indivisa della casa posta in Senglea, Strada Dolori, numero cinquanta due, con questo bensi che avvenuta la redenzione intera o parziale della suddetta differenza di canone (Ls.2.16.8 a semplice richiesta dei detti coniugi Casolani o degli aventi causa da loro, la suddetta ipoteca speciale sara' secondo il caso cancellataa o ridotta.

            Non riuscendo al detto Notaro Casolani di redimire in tutto o in parte la suddetta rata di subcanone perpetua e volendo egli, i suoi eredi, successori od aventi causa da lui, liberarsi dalla suddetta prestazione di lire due, scellini sedici e soldi otto annua e dalla suddetta ipoteca speciale, essi potranno in ogni tempo consegnare alla Compagnia suddetta un ammonto ragionato a lire sterline trentatre, scellini sei e soldi otto per ogni lira sterlina di tale rata ed un ammonto proporzionale per ogni frazione di lira sterlina che essi volessero estinguere. 

            Il comparente Monsignor Decano De Piro nella predetta sua qualita’ si obbliga di fare intro mesi dieci dalla pubblicazione di questo atto le pratiche necessarie ed opportune presso il Governo perche’ la suddetta Compania di San Paolo possa venire esentata dall’obbligo di vendere il terreno e gli stabili per questo atto         donatile dai detti coniugi Casolani all’ogetto e cogli obblighi in questo atto stesso specificati.

            Finalmente sebbene i suddetti Monsignor De Piro e coniugi Casolani ritengono di avere, per quanto e' da loro, provveduto sufficientemente alla stabilita' della opera ossia del detto Oratorio, mediante le predette contrattazioni, rimane sempre possibile che avvenimenti imprevisti possano, in qualunque futuro tempo, sopraggiungere a frustrare l'attuazione della loro comune volonta'. -  Resta pertanto stabilito che ferma ed inalterata rimanendo la responsabilita' morale e materiale come sopra assunta dalla suddetta Compagnia di San Paolo finche' Essa continuera' a sussistere, qualora la stessa, in qualsiasi futuro tempo, per qualsiasi ragione o causa fosse a sciogliersi, il terreno sopra indicato con tutte le fabbriche sullo stesso esistenti e quelle altre che, talvolta, allora esisteranno come pure tutte le cose mobili attinenti al detto Oratorio saranno devolute al Vescovo pro tempore di questa diocesi ed ai di lui successori, perche' il Diocesano provveda servendosi sia del ministero di una Congregazione Religiosa di suo gradimento sia di Sacerdoti Secolari, a che il suddetto Oratorio possa continuare a sussistere e funzionare sulle orme degli Oratori Salesiani di Don Bosco, e cio' sotto tutte le condizioni indicate nel presente atto e gia' accettate dalla suddetta Compagnia di San Paolo, compresa la celebrazione delle dette due messe lette e delle dette due messe cantate anniversarie "pro defunctis" colla relativa prestazione riguardo a questa ultime, per parte dei fondatori o dei loro eredi e successori secondo la modalita' su indicate.

            Comparisce pertanto il Molto Reverendo Canonico Sacerdote Don Michele Sammut, figlio del fu signor Francesco, nato  e residente in Birchircara, a me Notaro anche noto, il quale inteviene quale mandatario speciale nominato in forza del succitato decreto del di sette Febbraio mille novecento e venti sette di Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Dom Mauro Caruana dell’Ordine di San Benedetto, nella di lui qualita' di Arcivescovo, Vescovo di Malta, ed, a nome e per conto di detto Monsignor Arcivescovo, Vescovo e dei di lui successori accetta da oggi per allora la suddetta eventuale devolusione gratuita e tutte le condizioni alla stessa annesse come specificate nel presente atto.

            Le parti, dopo consultato il perito Architetto Edwin Vassallo, dichiarano che il valore degli stabili con questo atto donati alla Compagnia di San Paolo ammonta a lire sterline tremila e seicento (Ls.3,600) e dichiarano inoltre che il valore delle cose mobili, come sopra donate e’ di lire sterline duecento (Ls.200) ed io Notaro dichiaro di avere specialmente cerziorato le parti della impertanza della veracita’ della suddetta loro dichiarazione.

            Si dichiara inoltre che le parti sono state esentate dal pagamento della tassa di donazione e del diritto di bollo per riguardo alla donazione medesima giusta la lettera del Tesoriere di Governo portante la data ventiquattro Marzo anno corrente, qui unita per conservazione e registrazione marcata colla lettera D.

            Pei fini dell’Ordinanza Decima Ottava del mille novecento e dieci otto relativa alla tassa di successione e donazione si dichiara che isuddetti fondi donati non sono imponibili avendoli I donanti acquistati prima dellentrata in vigore della suddetta Ordinanza, come meglio scorgesi dalle premesse del presente atto.

            Fatto il presente e pubblicato in Malta, previa la cerziorazione voluta dalla legge, in Valletta, in casa d’abitazione dei donanti in Strada Cristoforo, al numero quarantuno alla presenza dell’Onorevole Senatore Signor Alfonso Maria Galea, Commendatore di San Gregorio Magno, figlio del fu Negoziante Signor Pietro Paolo, residente alla Sliema, e del Colonello in ritiro Signor Alfredo Vella, figlio del fu Onorevole Francesco, residente in Valletta.

            firmati: Giuseppe Can.co Decano De Piro Navarra - Giulia Casolani - Not: Michele Luigi Casolani - Michele Can: Pan: Sammut - Alfredo M. Galea - A. Vella Colon:- Ed: Calleja Schembri Notaro Pubblico Maltese.

           

Segue il tenore dei documenti inserti:

 

            A Sua Ecc:za Rev:ma

            Mons. Dom Maoro Caruana,

            Arciv., Vescove di Malta.

            Ricorso di Monsignor Canonico decano Giuseppe dei Marchesi De Piro, quale Superiore della Compagnia di San Paolo.

            Espone riverentemente,

            Che il Notaro Michele Luigi Casolani e la di lui consorte Signra Giulia si sono rivolti alla nostra Compania chiedendo che la stessa accetti in donazione il terreno con Cappella ed altri fabbricati sullo stesso esistenti, sito in Via San Giuliano, Birchircara, perche’ tali terreno e fabbriche siano adibiti come lo sono stati per gli ultimi sedici (16) anni, quale “Oratorio” sulle orme deghi Oratori Salesiani di Don Bosco per la educazione religiosa e civile dei giovanetti che volessero frequentare tale Istituto - e cio’ alle condizioni indicate e specificate nell’annessa minuta di contratto.

            Che inoltre gli stessi coniugi Casolani solecitano l’accettazione da parte della detta Compagnia di San Paolo di una fondazioone di due messe cantate “pro defunctis” da celebrarsi annualmente in perpetuo nella detta Cappella dell’Oratorio, il tutto come e’ pure indicato e specificato nella detta annessa minuta di contratto.

            Che il ricorrente nella detta sua qualita’ ed in nome della suddetta Compagnia di San Paolo ha promesso di accettare la proposta donazione come pure la responsabilita’ e la direzione del detto Oratorio, nonche’ la fondazione delle due messe cantate “pro defunctis” previa bensi’ l’autorizzazione dalla competente Autorita’ Ecclesiastica.

            Pertanto il ricorrente chiede che l’Eccellenza Sua Reverendissima voglia degnarsi di accordargli tale autorizzazione, perche’ si possa procedere al relativo atto pubblico ai termini della minuta su indicata che a tale oggetto si unisce al presente ricorso.

            (fto.) G. Decano De Piro

                        Presentato dal ricorrente il 4 Novembre 1926.

            (fto.) Mgr. Can. Carm: Schembri,

                                   Pro Cancell.

            Nro. Vicario Generali ut nobis referat

           

            Datum Vallettae die 19 Januarii 1927

           

            (sign.) Maurus O.S.B. Arch. Epus Melit. Eccellenza Rev.ma,

            Ottemperando al Ven:Decreto dato il di 19 Gennaio corrente dietro la supplica del Rev.mo Mons. Decano giuseppe dei Marchesi De Piro, presentato ill di 4 Novembre dello stesso anno nella sua qualita’ di Superiore della Compagnia di San Paolo, mi faccio il dovere di sottomettere a Vra/ Ecc.za Rev.ma quanto segue:-

            L’Oratore con detta supplica chiede di essere autorizzato di accettare dai signori coniugi Notaro Michele Luigi e Giulia Casolani in donazione il terreno, con cappella ed  altri fabbricati nello stesso esistenti, sito in Via San Giuliano, Birchircara, da essere usati come Oratori sulle orme degli Oratori Salesiani di Don Bosco per la educazione religiosa e civile dei giovanetti; come pure di accettare la fondazione di due messe cantate ammiversarie.  Le condizioni che dovranno regolare tanto la donazione del terreno e beneficati, quanto la accettazione degli anniversari sono minutamente descritte netta minuta del contratto da  stipularsi presentata unitamente alla supplica.

            Ho esaminato la predetta nimuta ed ho rilevato che tutte le condizioni apposte dai donanti e che l’Oratore approva sono tutte accettabili, ne’ credo che si debbano aggiungere altre.

            Quindi non trovo difficolta’ di consigliare Vra. Ecc.za Rev.ma di accogliere favorevolmente la domanda dello Oratore coll’obbligo che entro quindici giorni dalla stipulazione del contratto  sia presentata in Curia con nota una copia dello stesso contratto.

            Inoltre Vr. Ecc.za Rev.ma delighera’ una persona a rappresentarLa in detto contratto per accettare la contimplata devoluzione.

            Nel rimettermi al Superiore giudizio di Vra. Ecc.za. Rev.ma, con sensi del piu’ profondo ossequio mi raffermo

            Di Vra. Ecc.za Rev.ma Gran Curia Vescovile, Gennaio 1927

            Dev.mo ed Obb.mo (fto) Can. L. M. Camilleri, Vic. Gen. le

            Fiat juxta relata et ad effictu de quo deputamus R.D.Can. cum Michaelem Sammut.

            Datum Vallettae, die 21 Jan: 1927.

            sign: Maurus, O.S.B. Arch. Epus. Melit. Vera copia rilasciata dalla Gran Curia Ves.le di Malta, il di 7 Febbraio 1927

            fto. Mgr. Can. Carm. Schembri  pro Cancell.

            firmati - G. Can.co  Decano De Piro

                        G.Casolani, Not. M.L.Casolani - Michele Can. Ren. Sammut - Not. ed. Calleja Schembri.

________________________

 

Segue la pianta segnata colla lettera A indicata nell’Atto.

 

 

 

Documenti B e C da inserire nel Contratto di trasferimento dell`Oratorio di Birchircara.

Doc.B. Inventario degli oggetti principali esistenti nell` Oratorio di Birchircara - Cappella e Sacrestia:-

 

1. Banchi grandi della Cappella, no. 54.

2. Quattro banchi grandi della Comunione.

3. Un altare in legno bianco con Reliquario.

4. Un altaretto in legno bianco a colore.

5. Tre lampadari in metallo argentato.

6. Dodici candelieri grandi in metallo.

7. Dodici candelieri piccoli in rame.

8. Una girandola con raggiera in legno dorato.

9. Tovaglie per l`altare maggiore - tovaglie piccole - due sopratovaglie di stoffa verde.

10. Un calice con patena - tre pissidi ed una custodia in metallo argentato.

11. Una "Via Crucis" - una croce di legno con crocifisso e piedistallo per l`altare maggiore.

12. Sei statue in carta pesta, due rappresentanti Maria Ausiliatrice, San Giovanni de la Salle, - San Giuseppe -San Luigi - S. Cuore di Gesu`.

13. Quattro candelieri mortuari di ferro ed una coltre mortuaria nera.

14. Due quadri grandi con cornice rappresentanti S. Luigi e S.Giuseppe.

15. Un tappeto grande fiorito per l`altare.

16. Due serie carte "Gloria".

17. Un armonium.

18. Due cappe di seta bianco per benedizione ed un omerale di seta.

19. Due tonicelle bianche e due tonicelle di seta nera con galloni d`oro.

20. Pianeta con accessori - color bianco quattro, color nero una, color rosso una, color verde due, color violaceo una.

21. Camici tre - amitti - singoli due - purificatori - corporali - palle.

22. Missali tre - incensiere con navicella croce processionale di legno argentato.

23. Una credenza di legno mogano per abiti sacri - quattro ginocchiatori legno rosso.

24. Sottane e cotte per chierici.

25. Due stendardi di seta ricamata.

26. Vasi per fiori - di vetro dodici - altri vasi grandi sei.

27. Quadri e quadretti diversi.

28. Fiori artificiali e fioretti dodici.

29. Sedie tre per messa cantata e due lanterne.

30. Una campana grande di bronzo sul terrazzo della Cappella ed altre tre piccole per segnali.

31. Un piedistallo di legno per le statue.

32. Tavole di legno quattro e sedie dieci.

33. Un manto damasco fiorito con corona per uso del Giovedi` Santo.

34. Guardarobe  in legno bianco sei.

35. Due armadi con vetro nella Sacrestia, Teatro e Camera del Vestuario.

 

1. Banchi pel teatro - no.44

2. Palco scenico, quinte, panneggi, scene ed altri accessori.

3. Vestuario diverso ed altri attrezzi.

4. Cinematografo [camera ecc.]

5. Apparecchio completo per acitilene.

6. Attrezzi per giuochi - alltalena ecc.

 

   fti. G. Banco Decano De Piro - G Casolani - Not. M.L.Casolani - M.Can. Sammut - Not. Ed. Calleja Schembri.

 

 

 

Doc C

 

Funzionamento dell` Oratorio di Birchircara.

 

1. Tutte le sere verso le ore 4.30 d`inverno e verso le 5.30 d`estate, i ragazzi si radunano nell`atrio dell`Oratorio e vi si trattengono con guochi ed altro in onesta ricreazione.  Verso  la prima ‘Ave Maria’ i ragazzi ed i giovanotti sotto la guida dei rispettivi catachisti vanno nelle relative classi e per lo spazio di una mezz`ora si fa loro lezione di catechismo, seguite dalla Benedizione Sacramentale.  Dopo questo il Direttore o qualche altro sacerdote, volendo, fara` per pochi minuti delle brevi riflessioni dimostrando la bellezza di qualche virtu` da seguire o la bruttezza di qualche vizio da evitare.

 

2. Il giorno di Sabato e` riservato per le confessioni dei ragazzi.

 

3. La Domenica in un`ora adatta i ragazzi e giovanetti si riuniscono nella cappella per assistere alla Santa Messa ed accostarsi alla Comunione.  Al dopopranzo essi si trattengono nella solita ricreazione nell`atrio; finita la quale, si fa loro una breve spiegazione del Vangelo, seguita dalla Benedizione Sagramentale.

 

4. La Compagnia Drammatica "S.Genesio", composta di giovanetti che frequentano l`Oratorio, da` in giorni determinati dalla direzione delle recite nel teatrino, alle quali si ammettono anche i parenti dei ragazzi a pagamento.

 

5. Le feste principali dell`Oratorio durante l`anno sono:-

 

a) Festa di Natale - la vigilia si da` un trattenimento nel teatro, pure a pagamento, verso le ore 9 p.m. e si finisce verso le 11.30. A mezzanotte si celebra la messa cantata con comunione generale.

 

b) Festa di Maria Ausiliatrice - titolare della cappella - si fa la Domenica dopo  il 24 Maggio oppure in qualche Domenica susseguente in caso d`impedimento.  Il canto ed il servizio all`altare nelle sacre funzioni, compresi i Secondi Vespri, si fa dai ragazzi e giovanetti dell`Oratorio a cio` addetti.

 

c) Feste di San Luigi e di San Giuseppe, protettori dei giovanetti dell`Oratorio.

 

d) Esercizi Spirituali in tempo di Quaresima seguiti poi dalla Comunione Pasquale nella Cappella.

 

e) Prima Comunione che si fa ogni anno e Conferma dei ragazzi ogni biennio.

 

6) Il Direttore dell`Oratorio ha pure cura di sorvegliare le lezioni di catechismo che si fanno la sera nei giorni feriali nella Chiesa di San Paolo dai catechisti addetti all`Oratorio.

 

7) Nelle feste del "Corpus Domini" del S. Cuore di Gesu`, e della Beata Vergine sotto titolo della "Dottrina" una larga rappresentazione di ragazzi, giovanetti e catechisti assieme al Direttore o Vice-Direttore prendono parte alle processioni che si fanno nella Chiesa Parrocchiale.

 

8) Le funzioni liturgiche negli ultimi tre giorni della Settimana Santa e visite al S.Sepolcro nella cappella dell`Oratorio.

 

fti. - G.Can Decano De Piro - G Casolani - M. Can Sammut - Not. Ed. Calleja Schembri.

 

 

 

Doc: D

Registered No 

302/122/27                                                                                                      The Treasury

                                                                                                                        Malta

                                                                                                                        24th March, 1927

 

            With reference  to your application dated the 22nd ultimo, I have the honour to inform you that His Excellency the Governor has been pleased to direct that the transfer  to the Company of St.Paul of  the "Utile Dominium" of the field called "tal Uita" in Strada San Giuliano, Birchircara, together with the Chapel and other buildings erected thereon in order that the said property may be used as an Oratory for the education of the children of the poorer classes, be exempt both from Donation and from Stamp Duty. 

 

                                                                                                I have the honour to be,

                                                                                                                Sir,

                                                                                                 Your obedient servant

(sd)                                                                                                      J. Huber

                                                                                                            Treasurer.

 

The Most Reverend

Monsignor Can: G.De Piro,

St. Joseph`s Institute,

Hamrun.

 

fti. G.Can Decano De Piro - G Casolani - Not. M.L. Casolani - M. Can. Sammut - Not. Ed. Calleja Schembri.

 

 


 

Il-hamsa ta`Lulju,

elf disgha mija disgha u erbghin

5 - 7 - 1949

 

            Quddiemi Nutar Dottor Giorgio Borg Olivier u fil-presenza  tax-xhieda infrascritti idonei skond il-ligi jidhru personalment:-

            Ir-Reverendu Sacerdot Don Michele Callus, bin  il-mejjet Michele Callus u Filomena mwielda Ciantar, imwieled il-Hamrun, joqghod ir-Rabat ta` Malta  li qieghed jidher f`dana  l-att fil-kwalita` tieghu  ta` Superjur Delegat tal-Kumpanija ta` San Pawl li ghandha fergha fl-Oratorju ta` S.Pawl f`Birkirkara nominat u  awtorizzat ghall infraskritt effett b`digriet moghti mill-Kurja Arciveskovili ta` Malta fit-tmienja ta` Gunju tas-sena correnti fuq rikors ta` Giuseppe Schembri  Segretarju Generali tas-"Societas Doctrinae Christiane" (Museum) li tieghu u tac-citat relativ digriet qieghda tigi unita kopja ma` dana l-att ghar-registrazzjoni.

            U s-Sur  Carmelo Cutajar,  benestant bin il-mejjet Angelo Cutajar u Marjanna mwielda Vella, imwieled Cospicua u joqghod Casal Pawla li qieghed jidher annom u fl-interess tas "Societas Doctrinae Christianae" vulgo "Museum" awtorizzat ghall-infraskritt effett bic-citat digriet tal-Kurja Arciveskovali tat-8 ta` Gunju tas-sena correnti.

            Minn-Nutar conosciuti:

            Il-Komparenti jippermettu

            Illi b`att tieghi tal-hamsa ta` Jannar tas-sena correnti, elf disgha mija u disgha u erbghin (1949) il-komparenti Sur Cutajar nomine akkwista b`xiri mill-poter ta` Giuseppe Zammit ghal kwart indivis u ta` ohrajn ghar-restanti kwoti d-dar f`Senglea, Strada Dolori ossia Triq id-Duluri, numru tnejn u hamsin (52)  bhala soggetta kwantu ghall-imsemmi kwart indivis taghha  ghal pis perpetivu ta` zewg liri, sittax-il xelin u tmien soldi (£2-16-8) ta` zewg anniversarji fis-sena versu l-Oratorju ta` Birkirkara kif jirrisulta mill-att ta` Donazzjoni u Fondazzjoni ricevuta minn-Nutar Edoardo Calleja Schembri fl-erbgha ta` April elf disgha mija u sebgha u ghoxrin (1927) imposti min-Nutar Michele Luigi Casolani bhala esekutur testamentarju ta` Dottor Nicola Mamo - pis redemibli a volonta` tad-debitur bil-kapitalizzazjoni  in raguni tat-tlieta fil-mija skond l-istess att tal-fondazzjoni.

            Illi bir-rikors fuq imsemmi minnu prezentat fil-wiehed u ghoxrin ta` Marzu elf disgha mija u erbghin (1949) fil-Kurja Arciveskovili, l-imsemmi Sur Giuseppe Schembri nomine talab li l-komparenti Sur Carmelo Cutajar jigi awtorizzat biex jirredimi l-imsemmi pis perpetiwu ta` £2 -16-8 ta` zewg quddisiet kantati anniversarji celebrabili fil-kappella tal-Oratorju ta` S.Pawl f`Birkirkara medjanti l-pagament tas-somma ta` erbgha u disghin lira, tmien xelini u ghaxar soldi (£94 - 8 - 10) li tikkonsisti ghall-ammont li jirrizulta mill-kapitalizzazjoni ta` l-istess pis in raguni tat-tlieta fil-mija u l-imsemmija Kurja Arciveskovili lic-citat digriet taghha tat-8 ta` Gunju tas-sena korrenti akkoljat id-domanda u nnominat lil-komparenti Sacerdot Don Michele Callus fil-kwalita` tieghu premessa sabiex jirrappresenta fl-att tar-redenzjoni l-imsemmija fondazzjoni bil-fakolta` li jircievi l-prezz tar-redenzjoni u bl-obbligu li jiddeposita l-istess prezz fil-Cassa delle Pie Amministrazioni a creditu ta` l-istess fondazioni perpetwa ta` zewg quddisiet anniversarji.

            Dana premess, billi l-komparenti Sacerdot Callus u Sur Cutajar fir-respettiva kwalita taghhom fuq indikata jridu jaddivienu ghar-redenzjoni effettiva tac-citat pis perpetwu ta' zewg anniversarji u liberazjoni tal-fond fuq imsemmi mill-istess pis dehru ghal dana l-kuntratt u in forza tieghu l-komparent Sacerdot Michele Callus fil-kwalita tieghu ta' Superjur Delegat tal-Kumpanija ta' San Pawl li ghandha fergha fl-Oratorju ta' San Pawl f'Birkirkara u kif fuq debitament awtorizzat jiddikjara li jircievi kif presenzjalment qieghed jircievi minn ghand il-komparent l-iehor Sur Carmelo Cutajar li qieghed ihallas a nom u bi flus ta' l-imsemmija Societas Doctrinae Christianae vulgo Museum is-somma ta' erbgha u disghin lira, tmien xelini u ghaxar soldi (£94 - 8 - 10) permezz ta'cheque fuq in National Bank of Malta bid-data ta'llum u dana bhala prezz tar-redenzjoni ta' l-imsemmi pis ta' fondazjoni perpetwa ta' £2 - 16 - 8 ta' zewg quddiesiet anniversarji kantati celebrali fil-kappella ta' l-Oratorju ta' Birkirkara gravanti fuq ic-citat fond ossia dar No.52, triq id-Duluri, Senglea u in vista ta' dan il-pagament ir-ricevent Sacerdot Callus nomine qieghed, fil-waqt li jhalli debita quittanza a favur tal-paganti Sur Cutajar nomine, jillibera ghall-finijiet u effetti kollha tal-ligi a favur ta' l-istess Sur Cutajar nomine li jaccetta l-imsemmija dar numru tnejn u hamsin, Triq id-Duluri, Senglea ossia ahjar il-kwart indivis taghha aktar 'il fuq imsemmi mic-citat pis annwu perpetwu ta' £2 - 16 - 8  impost fuq l-istess kwart indivis ta' stabili ghall-adempiment tac-citata fondazjoni perpetiva ta' zewg anniversarji kantati ordnati mill-imsemmi Nutar Michele Luigi Casolani nomine lic-citat att ta' Donazjoni u Fondazjoni ricevut minn-Nutar Edoardo Calleja Schembri fl-4 ta' April 1927 kif fuq ahjar spjegat, u l-istess Sacerdot Callus nomine jippresta l-kusens tieghu ghall-kancelliment ta' kwalunkwe iskrizzjoni ipotekarja relativa ghac-citat fond numru 52. Triq id-Duluri, Senglea li tal volta tinsab veljanti fir-Registru Publiku in cautela ta' l-adempiment tac-citat pis ta' fondazjoni u inoltre jobbliga ruhu li jiddeposita c-citata somma ta' £94 - 8 - 10 kif fuq minnu ricevuta fil-Cassa delle Pie Amministrazioni a creditu tal-imsemmija fondazjoni a sens tac-citat digriet tal-Kurja Arciveskovili.

 

Ghal fini tal-Kapitlu Sebghin tal-Edizjon riveduta tal-Ligijiet relativ ghat -taxxa tas-successjoni u tad-donazjoni jigi ddikkjarat illi l-imsemmija dar li fuqha kwart indivis taghha jinsab impost ic-citat pis annwu perpetwu b'dana l-att redent giet  mill-komparent Sur Cutajar nomine akkwistata b'xiri bhala soggetta ghall-istess pis mill-poter tas-Sur Giuseppe Zammit u ohrajn bl-att tieghu fuq citat tal-5 ta' Jannar 1949.  Ghaldaqstant jiena Nutar niddikjara li l-istess fond li tieghu giet b'dana l-att maghmula l-liberazjoni u redenzjoni tac-citat perpetwu pis pire ma hux soggett ghat-taxxa fuq imsemmija.

 

Dan l-att gie maghmul u ppublikat in segwitu ghac-cerziorazjoni skond il-ligi f'Malta, Valletta, Zachary street numru 12 A (No.12a) prezenti bhala xhieda Vincent Preca skrivan bin Vincenzo, joqghod Valletta u John Perren, driller id-Dockyard, bin il-mejjet John u joqghod Casal Pawla.

 

(fti) Don Michele Callus S.S.P.

      Carmelo Cutajar   -   Vincent Preca

      Perren John  -  Dr. Giorgio Borg Olivier, Nutar Publiku Malti

 

Vera Kopja rilasciata mill-atti tieghi illum 20 ta' Lulju 1949

(ft) Dr. Giorgio Borg Olivier   Nutar Publiku Malti

 

 

N.B. Detta copia riguarda il Contratto stipulato tra il Superiore della Compagnia di San Paolo e la Societa della Dottrinae Cristianae (Museum) per la redenzione del peso imposto sugli stabili in Senglea quale dote di Messe aniversarie de requie imposte dal Notaro Luigi Casolani. 

 

                                                                                                            In fidem

Don M Callus S.S.P.

                                                                                                                              Superiore  

 

 

Ad Maiorem Dei Gloriam

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1. Copia del Contratto Atti Notaro Luigi Gauci Forno del 11 Giugno, 1930.

2. Contraenti sono da una banda il M.R. Preposito di B'Kara e dall'altra parte il Reverendissimo Monsignore Can. Cap. Dec. Giuseppe dei Marchesi De Piro, quale Superiore della Compagnia di San Paolo.

3. Soggetto di questo contratto e' di regulare l'insegnamento del Cathecismo ai figli del popolo in B'Cara.

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Il di' undici Giugno

millenovecento trenta

11.6.1930

 

            Innanzi a me notaro Luigi Gauci Forno, e testimoni sottoscritti sono comparsi:-

            Il Molto Reverendo Canonico Dottore in Sacra Teologia Carmelo Bonnici, figlio del Dottor Beniamino, nato in Floriana; nella sua qualita' di Preposito Parroco di B'Kara.

            L'Illustrissimo e Reverendissimo Monsignor Canonico Decano Capitolare Giuseppe dei Marchesi De Piro Navarra, figlio del fu Nobile Alessandro, nato in citta Notabile, residente in Hamrun; nella sua qualita' di Superiore della Compagnia di San Paolo; e direttore dell'Oratorio di B'Kara

            Da me notaro conosciuti:

            Come risulta da atto di Notaro Eduardo Calleja Schembri del di quattro Aprile 1926 la detta Compagnia di San Paolo in seguito a ri-inchiesta fattale dal notaro Michele Luigi Casolani fondatore dell'opera d'educazione, religiosa e civile dei figli della classe operaie, in Birchirchara, ha       autorizzazione ecclesiastica, assunto permanente, la responsabbilita' - tutta quanta, e la direzione dell'Opera educativa suddetta; con sede nell'Istituto eretto dal fondatore col nome di Oratorio.

            Verso il millenovecento quindici, l'insegnamento del cathechismo fu esteso anche alla Chiesa filiale di San Paolo sita nel Vallone di B'Kara, ove nei giorni feriali, e dai catechisti, addetti all'Oratorio, impartita l'istruzione religiosa ai ragazzi di quei dintorni; ai quali, data la distanza riesce malagevole di frequentarlo.

            In seguito, la Societa dei Papidi di San Giovanni Battista, chiesa Monsignore De Piro, in detta sua qualita', l'autorizzazione di ammettere nel loro Istituto di B'Kara nel Vicolo Nannua di Strada Hassajed dei ragazzi di un eta' minore di anni dodici, onde loro insegnare i rudimenti di nostra santo fede.

            Tenuto conto di quanti dista l'Istituto dei Papidi suddetto, dall'Oratorio di B'Kara fu ritenuto di grande vantaggio spirituale, ai ragazzi di quella contrada, l'insegnamento del Cathecisimo nell'Istituto medesimo.

            Motivo questo, percui il molto Reverendo Canonico Preponto Bonnici, e l'Illustrissimoo e Reverendissimo Monsignor Canonico DePiro, direttore dell'Oratorio di B'Kara, accordano alla Societa dei Papidi di San Giovanni Battista la facolta' d'insegnare, nel loro Istituto in B'Kara, nel Vicolo Nannua di Strada Hassajed, il Cathecisimo ai ragazzi di quella contrada.  Facolta questa, che resta accordata alle seguenti condizioni:

            Tale insegnamento del Cathecisimo sara' subordinato all'autorita del Direttore pro tempore dell'Oratorio, al quale e' percio' riservato di poter visitare personaomente o far visitare da un suo delegato le classe relative.

            A maggior vantaggio dei ragazzi, la parrochia di B'Kara resta impartita in tre sull'annessa pianta indicati con le lettere A, B, C.  Aventi come centro d'insegnamento il       A, l'Oratorio, il     B la chiesa filiale di San Paolo, il      C l'Istituto San Giovanni Battista, popolarmente dominato "Museo"

            Nel centro d'insegnamenti del     C non potranno essere ammessi ragazzi di un eta' minore di dodici anni,       negli altri       , senza il preventivo permesso del Direttore dell'Oratorio.  Tale permesso, tuttavia sara' solo accordato quando concorreranno ragioni gravi.

            L'esame e l'approvazione dei ragazzi preparati per la prima communione solenne e per la Santa Conferma, competera' al Direttore dell'Oratorio, sotto la sorveglianza del Preposito Parroco di B'Kara.

            Per la prima communione solenne, i ragazzi dei due      B e C si riuniranno a quelli dell'Oratorio di B'Kara.  Quanto alla Conferma, questa sara' amministrata nella Cappella dell'Oratorio.  Salve tutt’altre disposizioni del Proposito Parroco per l'amministrazzione della stessa nella Chiesa parrochiale.

            Le domeniche e festi di precetto i ragazzi dei due rioni B, C, ascolteranno la Santa Messa e riceveranno la Santa Communione nella Cappella annessa all'Oratorio, e quando le circostanze lo permetteranno, i ragazzi del       C, vi dovranno intervenire, accompagnati da almeno uno dei soci del suddetto Istituto di San Giovanni Battista.  Il dopo mezzodi', poi, i ragazzi assisteranno alla spiegazione del Vangelo, ed alla Benedizione Eucaristica nella medesima cappella.

            Quando i ragazzi dei due     B, C, dovranno prendere parte in processioni e pubbliche dimostrazioni, essi si dovranno unire a quelli dello Oratorio di Birchircara, e sfilare assieme a loro, preceduti dal solo gonfalone di tale Oratorio.

            Qualora l'Istituti dei Papidi sara' per qualsiasi motivo trasferito dal     nel quale attualmente si trova, in uno degli altri due, la facolta sopra accordata allo stesso, si immediatamente revocata.

            Comparisce anche, qui all'atto il Reverndo Sacerdote Don Giorgio Preca, figlio del fu Vincenzo, nato in Valletta, residente in Hamrun, nella sua' qualita' di Direttore della Societa' dei Papidi di San Giovanni Battista

            Da me notaro conosciuto.

            Il quale dichiara di accettare la facolta' d'insegnamento del Cathecismo ai figli delle classi operaie, nell'Istituti in B'Kara, nel Vicolo Nannua in Strada Hassajed, alla condizioni sopra espresse.

            Fatto e pubblicato,             nell' Istituto San Giuseppe in Hamrun, su Strada Reale, Via San Giuseppe, presenti quivi, i Reverendi Sacerdoti: Don Giuseppe Maria Spiteri, fu' Carmelo, residente in Hamrun; e Don Michele Callus, fu' Michele, residente in Bierchircara; testimoni secondo          detto idonei, con me Notaro e comparenti sottoscritti:

 

(Firmati) Mons. Can. Dec.Gius. De Piro Navarra, D'Amico Inguanez.

          Can. C. Preposito Bonnici.

          Sac. Giorgio Preca.

          Don Gius. M. Spiteri S.S.P.

          Don Michele Callus S.S.P.

          L. Gauci Forno     Notare Pubblico Maltese

 

Concordat cum originali

                 D. M. Callus    Superiore

 

Rinunzia fatta dal P Superiore della Compagnia di San Paolo a tutti i diritti contemplati nel precedente contratto.

 

--------------------- o ----------------------

 

 

Sant' Agata - Rabat

Malta

11 Giugno  1958

 

            Io qui sottoscritto, quale Superiore della compagnia di San Paolo, presa in considerazione la mutazione dei tempi e delle circostanze presenti, giudico opportuno di rinunziare a tutti i diritti concessi alla nostra Compagnia di San Paolo , in forza del contratto stipulato tra il Molto Reverendo Canonico Preposito di Birchircara (ora il Reverendissimo Mons. Carmelo Professore Bonnici) e il Fondatore e Superiore della detta Compagnia di San Paolo (allora il fu' Reverendissimo Mons. Canonico Capitolare Decano Giuseppe De Piro Navarra) in Atti del Notaro  Luigi Gauci Forno dell' 11 Giugno, 1930 del quale contratto una copia legale si trova quivi annessa e per tanto colla presente intende rinunziare come di fatto rinunzio a tutti i suddetti diritti.

 

 

(fta)  Don. Michele Callus S.S.P.

       Superiore della Compagnia

                    di San Paolo

 

Concordat cum originali

Don. M. Callus Superiore.

 

Ad Maiorem Dei Gloriam

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Copia del rescritto della Sacra Congregazione dei Riti riguardo la festa titolare - Oratorio B'Kara.

________________________________________

 

 

Romae, die 28 Aprilus 1958

 

Sacra Congregatio

        Rituum

Prot. N.M. 36/958

 

 

Meliten

 

            Petitioni Rev.mi Moderatoris Oratorii B.M.V. Ausiilii Christianorum, in Terra Birchircara, Melitensis Archidioeceseos, Rev. mi Ordinarii commendatione suffulte, circa celebrationem solemnitatis externae festi B.V.M. Ausiiliatricis Christianorum Domimica post festum Corporis Christi.

            Sacra Rituum Congregatio, omnibus nature perpensis, respondit: Pro Gratia juxta preces ad prosumum decennium, cum unica missa solemni seu cantata et alterla lecta propiis; dummodo  non occurrat duplex I classis; quod si duplex II classis occurrerit, unica Kantum Missa solemnis seu cantata  permittitur. Servatis de cetero Rubricis.

            Contrariis non obstantibus quibuslibet

 

(s) A. Carinci Archiep. Seleucien

    S.R.C. a Secretis.

(s) Henricus Dante a Secr.

 

Concordat cum originali

Datum in Curia Archiep. li Melit. die 19 Maii 1958

 

(s) J. Mifsud

    Cancellarius.

 

L+ S (della Curia Arcivescovile di Malta)

 

N.B.  Detta copia e' stata lasciata dalla Curia Arcivescovile di Malta

                           In fidem.

                           Don. Michele Callus S.S.P.   Superiore

                           31 ottobre 1958

 

 

 

 

Documents related with the Oratory - Birkircara

from the Curia

 

 

 

 

A Sua Eccellenza Reverendissima,

Monsignor Diocesano

 

Umile ricorso del Canonico Decano Capitolare Giuseppe dei Marchesi De Piro Navarra, Superiore della Compagnia di San Paolo.

 

Sottomette riverentemente,

 

     Che egli, Canonico Decano De Piro in detta qualita' sua e quale Direttore dell'Oratorio di Birchircara, il di' 28 Gennaio 1930 per mezzo del Maestro Muratore Giuseppe Sapiano fece domanda al Governo per la ricostruzione di un muro stradale del giardino annesso al detto Oratorio.

 

     Che il Governo accorse la domanda ordinanado pero' la spropriazione di una parte del terreno occupato dal vecchio muro del sumenzionato giardino, per il fine di allargare la strada.

 

     Che la parte da spropriarsi e' della capacita' di 3.13 canne quadre come risulta dalla pianta quivi annessa.

 

     Che il valore della parte suddetta e` guidicato di un ammonto di lire sterline cinque, scellini dodici e pence otto. (£% - 12 - 8).

 

     Che il terreno attualmente occupato dal detto Oratorio coll'attiguo giardino fu acquistato in subenfiteusi perpetua, originariamente concesso in infitiusi perpetua dal Procurtatore della Mensa Capitolare Pierina di Birchircara a Paolo e Carmelo, padre e figlio, Farrugia per contratto in atti del Notaro Calcedonio Gatt dei di' 19 Settembre 1909.

 

     Che il di' 25 Agosto di quest'anno fu ottenuto dal Reverendissimo Capitolo di Birchircara il nulla osta alla vendita' della parte in parola rinunziando a favor dell'Oratorio il prezzo della porzione in parola, rimando pero' integro l'ammonto del canone perpetuo dovutogli

            L’esponente petanto avanza preghiera perche’ l’Eccellenza Vostra Reverd:ssima si degni accordargli l'autorizzazione per alienare al Governo la parte richiesta giusta l'isposta pianta.

 

     E della grazia

     Mons. G. Depiro

 

Birchircara

14 Ottobre 1930

 

Presentato dal riccorrente

il di' 15 Ottobre 1930

Can. G. Buttigieg

Cancelliere

 

 

 

Vertical note on page 1 of this document :-

 [ 2. Consilio Administrationis ut Nobis referat talum in Curia Epati. Melit. die 17 Octobris 1930.

            Can. O.Galea Vic. Gen. et Locum tenens.]

 

 

 

 

 

 

 

Decretato

 

 

 

 

Superiore "Compagnia di San Paolo"

 

Espropriozione

Tiassiato

190.11

VII - 38

 

                    
 

 

No 181

 

 

OFFICE OF PUBLIC WORKS.

Valletta 22nd March 1930.

 

 

With reference to the notice given at this Office on 28th January 1930 Giuseppe Sapiano of his intention to reconstruct the front wall of his property Strada San Giuliano, Birchircara the Government has ordered that the new wall be constructed within the line shown in red on the plan hereunder.

 

 

 

[map]

 

 

Nella Curia Vescovile

Valletta - Malta

 

 

 

Nota del Canc. Decano Gius. DePiro

Superiore dell'Oratrio di B'cara

 

 

                        Il sottoscritto nella sua qualita' suddetta, e in referenza alla sua domanda, qua presentata in questa Curia, per essere autorizzato di alienare al Governo Civile una striscia di terreno della capacita' di canne quadre 3 . 13, come specificata nella pianta accompagnante detto ricorso; ottenperando alla richiesta di questa Venda Curia, riferisco, che il prezzo di lire sterline cinque scellini dodici e pence otto (£5.12.8) venne stabilito dall'ufficio dei Lavori Publici, come risulta dall'annessa lettera di detto ufficio No S 266/30 del 14 gennaio 1931.

 

                        Si professa intanto dell'Ecc. Vostra Revma Ubbidientissimo Servo.

 

     Canco. Decano Giuseppe DePiro

 

 

 

Adi 24 Febbrajo 1931

 

Esibita con un Doc. il

di' 25 Febbrajo 1931

Can. G. Buttigieg

Cancelliere

 

 

 

 

 

Nella Curia Vescovile

di Malta

 

     Il consiglio di Amministrazione della Diocesi.

 

     Visto il ricorso di Mons. Can. Dec. Cap. Don Giuseppe dei Marchesi De Piro Navarra, quale Superiore della Compagnia di San Paolo e quale Direttore dell'Oratorio di Birchircara presentato il 15 Ottobre 1930, col quale il ricorrente chiede di essere autorizzato a stazione al Governo Civile una striscia di terreno della capacita' di c.g. 3. 13 di pertinenza dell'Oratorio di Birchircara, gia' annessa alla strada pubblica, e cio' mediante il pagamento di una indemnita' di lire sterline cinque scellini dodici e soldi otto (£5.12.8)

 

     Vista la nota del Canonico Preposito di Birchircara del 25 Agosto 1930 dalla quale risulta che la detta striscia forma parte di, un terreno soggetti a canone perpetuo verso la Mensa Pierine eretto nella Chiesa di Birchircara, e che il Capitolo di detta Chiesa non trova alcuna oggezione al trasferimento suddetto, dovendo pesirimanere inalterato il canon originario.

 

     Vista la lettera dal Soprintendente dei Lavori Pubblici del 14 gennaio 1931, dalla quale risulta che il valore di detta striscia che si trova gia' incorporato con strada San Giuliano Birchircara, e' di £5.12.8.

 

     Considerando che la richiesta del Governo e giusta,

    

     Dichiara di aderire alla domanda del riccorente.

 

     Mons. Ant. Vella

     Mons. F. Mallia

     Can. P. Farrugia

 

     An. Enrico Borg Olivier

     Esibita in Curia

     e' 11 Marzo 1931

     Can. P. Buttigieg

     Cancelliere

 

 

 

Vertical note on the first page of this document :-

[ Fiat iuxta relatia a Nro. Consilio Adminstratrationis

Datum Vallettae, die 14 Martii 1931.

            = Maurus OSB. Arch.Epus. Melit.]

 


 

A Sua Ecc.za Revma.

Mons. Dom Mauro Caruana

Arcivescovo, Vescovo di Malta

 

     Ricorso di Monsignor Canonico Decano Giuseppe dei Marchesi Depiro, quale, Superiore della Compagnia di San Paolo.

 

     Espone riverentemente:-

 

     Che il Nostro Michele Luigi Casolani e la di lui consorte Signora Giulia si sono rivolti alla nostra Compagnia chiedendo che la stessa accetti in donazione il terreno, con cappella ed altri fabbricati nello stesso esistenti, sito in Via S.Giuliano, Birchircara, perche' tali terreno e fabbriche adibiti, come lo sono stati per gli ultimi sedici (16) anni, quale "Oratorio" sulle orme  degli Oratrori Salesiani di Don Bosco per la educazionereligiosa  e civile dei giovanetti che volessero frequentare tale Istituto - e cio' alle condizioni indicate e specificate nell'annessa minuta di contratto.

 

     Che inoltre gli stessi coniugi Casolani sollecitano l'accetazione da parte della detta Compagnia di San Paolo di una fondazione di due messe cantate "Pro Defunctis" da celebrarsi annualmente in perpetuo nella detta cappella dell'Oratorio, il tutto come e' pure indicato e specificato nella detta annessa minuta di contratto.

 

      Che il ricorrente nella predetta sua qulaita' ed a nome della suddetta Compagnia di San Paolo ha promesso di accettare la proposta donazione come pure la responsabilita' e la direzione del detto Oratorio, nonche' la fondazione delle due messe cantate "Pro Defunctis" previa bensi l'autorizzazione dalla competente Autorita' Ecclesiastica.

 

     Pertanto il riccorrrente chiede che l'Eccellenza S. Rev.ma voglia degnarsi di accordargli tale autorizzazione, perche' si possa procedere al relativo atto pubblico ai termini della minuta su indicata che a tale oggetto si unisce al presente ricorso.

 

G. Decano DePiro

 

      Presentato dal riccorente il

      di' 4 Novembre 1926.

      Mgr. CanA. Schembri

 

 

 

 

Vertical note on the first page of this document :-

Nro Vicario Generali ut Nobis referat -

Datum Vallettae dei 19 Januarii 1927

= Maurus O.S.B. Arch Epus. Melit.

 


 

Eccellenza Revma

 

      Ottemperando al Ven. Decreto dato il di' 19 di Gennaio corrente dietro la Supplica del Illmo Mons. Canonico Decano Giuseppe dei Marchesi DePiro, presentata il di' 4 Novembre dello scorso anno nelle sua qualita' di Superiore della Compagnia di San Paolo, mi faccio il dovere di sottomette a Vra Eccza Revma quanto segue:

 

      L'Oratore con detta Supplica chiede di essere autorizzato di accettare dei Signori conuigi Notaro Michele Luigi e Giulia Casolani in donazione il terreno con Cappella ed altri fabbricati nello stesso esistente, sito in Via San Giuliano, Birchircara, da essere usati come Oratorio sulle norme degli Oratori Salesiani di Don Bosco per la educazione religiosa  e civile dei giovanetti; come pure di accettare la fondazione di due Messe cantate anniversarie.

 

      Le condizioni che dovranno regolare tanto la donazione del terreno e beneficati, quanto l'accettazionedegli Anniversai sono minutamente aiscritte nella minuta del contratto da stipularsi presentata unitamente alla Supplica.

 

      Ho esaminato la predetta minuta ed ho ridevato che tutte le condizioni apposte dai donati e che l'Oratore approva sono tutte accettabile, ne' credo che si debbono aggiungere altre.

 

      Quindi non trovo difficolta' di consigliare Vra Eccra Revma di accogliere favorevolmente la domanda dell'Oratore coll'obbligo che entro quindici giorni dalle stipulazione del contratto sia presentata in Curia con Nota una copia dello stesso Contratto - Inoltre Vra Eccza Revma deleghera' una persona a rappresentarlo in detto contratto per accettare le contemplata devoluzione.

 

      Nel rimettermi al Superiore Giudizio di Vra Eccza Revma, coi sensi del piu' profondo ossequio mi raffermo.

 

                                                           Di Vra Eccza Revma

 

      Gran Curia Vescovile

      12 Gennaio 1927

Devmo ed Affmo

Can S. Camilleri

Vic. Gener.

 

 

Vertical note on first page of this document :-

[fiat iuxta relata et ad effectu dequo deputamus R.D.

HI Canonicus Hichalam Sammut

Datum Vallettae die 21 Jan 1927

= Maurus O.S.B. Arch Epus Melit]

 


 

Nella Gran Curia Vescovile

di Malta

 

 

 

     Nota di Monsignor Canonico Decano Giuseppe dei Marchesi Depiro, quale Superiore della Compagnia di San Paolo.

 

 

     Comparisce il medesimo, il quale ottemperando al venerato decreto di Sua Eccellenza Rev.ma Monsignor Arcivescovo Vescovodel di 21 Gennaio 1927, dato dietro supplica presentata da esso comparente nella detta sua qualita' il di' 4 Novembre 1926, ha l'onore di presntare copia autentica del contratto, pubblicato in atti del Notaro Eduardo Calleia Schembri il di' 4 Aprile 1927, mediante il quale venne accettata la donazione alla quale si riferiscono la su citata supplica ed il  detto relativo decreto.

 

 

Canco Decano G. Depiro

 

 

 

Presentata con un Doc., il

di' 21 Aprile 1927

Can. G. Buttigieg

A. Cancel.

 

 

 

 

 

[ map attached ]
A Sua Eccellenza Revma

Monsignor Arcivescovo Vescovo di Malta

 

     Ricorso del Notaro Michele Luigi Casolani.

 

     Espone riverentemente

 

     Che il  ricorrente avra divisato di mettere l'Oratorio da lui eretto in Sda S.Giuliamo Birchircara sotto la direzione dei R - R Padri Salesiani, i quali hanno dichiarato che essi non sono e non saranno per anni parecchi in grado di fornire il personale richiesto perche' la direzione possa stare di permanenza nell'Oratorio.

 

     Che, in vista di cio' egli si e rivolto ai "Carissimi" Fratelli della Dottrina Christiana (Vulgo Freres) i quali, sale a l'approvazione dell'Eccellenza Sua Revma, non hanno veruna difficolta' di assumere la direzione dell'Opera, occupando i locali gia' precedentemente affidate ai R.R. Padri Salesiani ed installandovi una piccola ma regolare communita'.

 

     Pertanto il ricorrente chiede che l'Eccellenza Sua Reverendissima voglia (salvi sempre i dritti parrochiali) approvare la contemplata sostiuzione dei "Carissimi" Fratelli della Dottrina Cristiana, che il Nostro Sante Padre Pio X non dubito' di onorare col titolo di "Apostoli della Dottrina Cristiana", alla Benemerita Congregazione Salesiana, nella direzione dell'Oratorio di Birchircara.

 

     E della grazia di

Oggi il di' 17 Ottobre 1912

 

     Not. Michele Luigi Casolani

 

 

            Non trovo dal conto mio difficolta' alcuna a che venga approvata da Sua Eccza. Revma. Mons. Arcivescovo Vescovo Diocesano da sostituzione di che ai termini del ricorso.

Birchircara 17 Ottobre 1912

Alfonso Can.; Prep. Borg

Curat

 

 

Vertical note on the first page of this document :-

Fiat ut petitur.

Datum in Pal. Nro Arciciepli Cr. Vallettae die 26 Octabris 1912

P. Arch Epus.

 

Vertical note on the third page of this document :-

Presentata dall'Ore. il di' 18 Ottobre 1912

... Vella.

Eccellenza Revma.

 

     In ossequio ai suoi reverati comandi, ho l'onore di riferire intorno alla domanda avanzata a V. E. dal Sig. Not. Michele L. Casolani il 28 Luglio u. s.

 

 1)  Che esiste da vari anni nella mia Parrocchia un oratorio, come e' espresso nella domanda suddetta generosamente edificato a spese dal Sig. Casolani.

 

 2)  Che certamente tale istituzione e' stata ed e' di gran bene ai ragazzi della mia parrocchia, ed e' da incoraggirsi in tutti i modi.

 

 3)  Che pero' disgraziamente detto Oratorio ordinariamente non e' frequentato da gran numero di ragazzi della mia parrocchia, specialmente nel quotidiano insegnamento della Dottrina Cristiana, addusendo diverse famiglie la scusa della lontananza dal centro della Parrochia.

 

 4)  Che percio' si e' sentito il bisogno di impartire l'istruzione dei rudimenti della Dottrina Cristiana da parte di catechisti, dipendenti dalla direzione dell'Oratorio, nella Chiesa di San Paolo di Birchircara.

 

 5)  Che buon numero di ragazzi abitanti nei pressi della Chiesa della Vittoria di Birchircara non frequentarano affatto il Catechismo e, benche' in eta' abbastanza matura, non eransi accostati ai S. Sacramenti.

 

 6)  Che a porvi rimedio, ad istanza del sottscritto, erasir incminciato dai Catechisti dell'Oratrio ad in segnare la dottrina Cristiana anche nella Chiesa della Vittoria;

 

 7)  Che pero', per ragioni independenti dalla loro volonta', non era potuata continuare tale pia pratica.

 

 8)  Che da vari mesi si e' aperto il cosi' detto "Museum" del Sac. G. Preca nei pressi della "Vittoria".

 

 9)  Che, ad istanza del sottoscritto, alcuni buoni giovani ascrittivi hanno impartito l'istruzione religiosa e prepearato ai S. S. Sacramenti giovanetti di oltre anni 14, che altrimenti sarebbero cresciuti nella ignoranza la piu' crassa della dottrina religiosa.

 

10)  Che pero' talora hanno ammesso a tal insegnamento, contrariamente all'ordine dato dal sottoscritto, ragazzi di eta' minore.

 

11)  Che, nell'umile opinione del sottoscritto, e' molto utile, necessario anzi, impartire l'istruzione religiosa e preparare i ragazzi a ricevere i S. S. Sacramenti in quella parte della Parrocchia, facendo tutto il possibile per adunare i ragazzi tutti, almeno nelle Domeniche e nelle feste, nell'Oratrio suddetto.

 

12)  Che sarebbe desiderabile che i giovani del "Museum", volendo insegnare la dottrina Cristiana, si attenessero ai regolamenti ed agli ordini dati dal Direttore dello Oratrio, e cercassero di promuovere la frequenza dei ragazzi mi detto pio Istituto dell'Oratorio.

  

     Cio' ho creduto fossi in dovere di esporre all'E. V. Revma., rimettendomi in tutto peraltro alle decisioni ed ordine che vorra' prendere e dare.

 

     Baciando il s. anello, ho l'onore di essere

     dell' Ecc. V. Revma.

 

Affmo Umil. Servo

Carm Praep Zammit

Parroco di Birchircara

 

 

Birchircara, 'Donus Curialis'

24 Agosto 1922

 

 

 

 

 

 

                   
41 St. Cristoforo

Valletta 28th July 1922

 

 

My Lord,

 

     As you are aware, about 13 years ago I took a large plot of ground on perpetual lease in Str. S. Giulano, Birchircara, and erected thereon a Chapel, a teatrino, and two small houses, which, together with a spacious playground, were intended to be used as a Salesain "Oratory".

 

2)  I had been given to understand that the Salesians would have taken permanent possession of the place as soon as possible; but that meanwhile, as the Salesians could not provide three members of the Congregation to consitute a small Community at Birchircara, the Directer would have had to live at Sliema.

 

3)  After some time it became evident that this temporary arrangement was insufficient for the proper working of the Institution, which had consequently to be entrusted to the Christian Brothers, who, at that time, were in a position to provide the necessary resident staff.

 

4)  When the war broke out the Christian Brothers could no longer spare the three Brothers who had been sent to the Oratory, as they required them to fill up gaps in their schools at Sliema and Cospicua and therefore, they had to reluctantly give up the "Oratory".

 

5)  At this juncture the Revd, Canon Michele Sammut of Birchircara, who had inspired the foundation of the "Oratory" and who had continued his co-operation with the Salesians and with the Christian Brothers, took entire charge of the Institution with the assistance of his brother, the Revd. Giuseppe Sammut D. D. and thus the Oratory, which would otherwise have had to be closed, was kept up to the present day, the Salesian system (including "Piccolo Clero", Schola Cantorum, Compagnia di San Luigi, S. Giuseppe & S. Genesio) as originally adopted, continuing to be followed throughout on the same lines as the "Oratory" at Sliema.

 

6)  The Rev. Canon Sammut and Don Giuseppe Sammut carry out the whole work with the help of as few catechists and with the occasional assistance of one or two local priests.  They keep themselves in constant touch with the local Ecclesiastical Superior (the Preposito) who gives them his moral support and, compatibly with his other duties, also his personal assistance.

 

7)  I have had the honor, on other occasions, to submit to your Lordship that it is necessarty, with your advice, to give a permanent standing to the "Oratory", at Birchircara, which, at considerable expense, I have erected, provided with all requirements and kept going for the last 13 years; but, leaving this matter to be dealt with when it will be convenient for your Lordship to communicate to me your views on the subject, in the interest of the Institution which I have so much at heart, and of the boys of Birchircara for whom it is intended, I venture to submit to your Grace.

 

(a)  That there are three men at Birchircara who, up to some years ago were catechists at the "Oratory", where they gave much trouble by insubordination and utter disregard of the Orders of their superior and, seeming that they could not have their way, they left the Oratory and have ever since been plotting against it.

 

(b)  A few months ago these men hired a house and set up a so called "Museu" for boys and men, for which, it appears, they succeeded in obtaining the patronage of the Revd. George Preca, who, I am told, is well known to your Lordship.  From that place they are constantly trying to induce our best boys and even some of our Catechists to abandon the "Oratotory" and to join them, with the deliberate purpose (in as much as in them) of destroying the Institution.

 

(c)  This Museu has been set up in open defiance of the Orders of the Preposito who has repeatedly tried to have it closed but has not so far succeeded.

 

 8)  In the above circumstances I consider myself in duty bound to appeal to your Lordship, being confident that effective measures can and will be taken to prevent the men to whom I have referred and any others who, in the future, may feel inclined to follow in their footsteps from carrying out their devilish work whilst pretending to teach Christian Doctrine, not only without a mission from the legitimate representatives of the Church but in open defiance of their Ecclesiastical Superiors.  Apologizing for trespassing on your valuable time.

 

     I have to remain Your Lordship's most devoted servant

 

Notary Michael Lewis Casolani

 

 

 

 


 

A Sua Eccellenza Revma.

Mons. Arcivescovo Vescovo di Malta

 

Il Sacte P.F.O. Grady Superiore dei Salesiani in Malta.

 

     Espone riverentemete

 

     Che ad oggetto di far si' che il cortile dell'Oratorio Salesiano che si va erigendo nella clausura detta "Ta Tigieg” in Via San Giuliano, Birchircara  sia di forma rettangolare i Benefattori dell'Oratorio, offrendo di costruire a loro spese il muro divisorio tra la suddetta clausura, della quale sano subenfiteuti, ed il cui dritto dominio efetto alla fondazione Pierina di Birchircara, e la clausura lineristrofe di pertinenza della Veneranda Lampade die quella chiesa Parrocchiale e Collegiata hanno chiesto ed ottenuto il consenso del capitale di detta chiesa (Doc A) perche' il muro venga costruita sulla linea tracciata dal Sigr Perito Luigi Borg (dallo stesso capitolo incaricato) a tenore dei qui alligati rapporto prarita (Doc B e C)

     Che cio' importa

1o  La permista del triangolo colorito in rosso sulla pianta, dell'estensione superficiale di canne quadre sedici e tre ottavi e del valore di £4.10.0 3/4, formante parte della suddetta proprieta' della Veneranda Lampada di Birchircara, con un altro triangolo colorito in giallo nella stessa pianta formante parte di detta clausura 'Ta Tigieg' della capacita' di canne quadre tredici e cinque ottavi e del valore di £3.4.11 1/4.

2o  La rinunzia per parte dell'amministrazione della suddetta Veneranda Lampade del canguaglio di scellini quindici denaro uno e mezzo (15/1/2) a favore dei detti subenfiteuti della clausura ta Tigieg in campereso dello ammonto maggiore che sarebbe dovuto da quella a questi per meta' della spesa di un muro divisario dell'atezza di cinque piedi pagabile secondo la legge dalla suddetta amministrazione della Venerenda Lampada.

     Pertanto il suddetto Sacerdate P.F.O. Grady, nella premessa sua qualita', chiede a nome dei detti Benefattori che S. E. Revma voglia confermare la deliberazione del Venerando Capitolo di Birchircara (Doc A) autorizzando la suddetta permista nei termini suindicati.

     Pel suddetto Sacte P. F. O. Grady Superiore dei Salesiani in Malta Oggi il di 18 Maggio 1910.

 

Michele Luigi Casolani

Notaro Pubblico in Malta

Presentato il 18 Maggio 1910

Sac Franc Vella

 

 

 

Vertical note on first page of this document :-

Attentis expositis et documentis exhibitis, fiat ut petitur.

Datum Vallettae die 18 Maii 1910

P.Arch.Epus.

 


 

Dall'aula Capitolare dell'Insigne Collegiata Parrochiali e Matrice Chiesa di Sant' Elena in Birchircara oggi 15 Maggio 1910.

 

Radunato in Colletta il M. Rev. Capitolo ad istanza del Rev. Can. Alf. Borg Reposito vista la domanda avanzata dal Rev. Sac. P. G. B. Grady con documento ammesso vista pure la setazione del Perito Architetto Luigi Borg annessa pure alla presente, non avendo trovato alcun preguidizio alla Chiesa con l'esposto, delibero di accogliere la domanda autorizzando il Procuratore a comparive nella stipulazione degli atti opportuni.

 

Can. P. Paolo ....

Segretario.

 

 

 

 


 

     In esecuzione dell'incarico commessomi dal Revdo. Sacte Canco. Prepto. Don Alfonso Borg e il Capitolo della Collegiata di Birchircara per relatare intorno la costruzione di un muro ma il Cortile dell'Orotorio Salesiano che si va erigendo nella clausura tat-Tigieg posta nei limiti di Birchircara, in strada San Giuliano, e la cluasura limitrofa di pertinenza della Venda. Lampada di Birchircara ho l'onore di riferire quanto siegue:

 

1mo  Che il muro che attualmente divide la clausura tat-Tigieg da quella appartenente alla Veneranda Lampade e' quello indicato nell'annesso schizzo colle lettero A B' e che la parte che s'intende, demolire e ricostruire e' quella indicato con C. B. e trovasi ad una distanza di (107') centosette piedi distante dalla strada

 

2do  Che la parte di muro che s'intende ricostruire e' in cattivo stato anzi in parte e' rovinato

 

3zo  Che secondo la spesa per l'erezione di tale muro si dovrebbe supportare per meta' fino all'altezza di cinque piedi dai prorietari della clausura tat-Tigieg, e dalla Veneranda Lampade.

 

4to  Che come risulta dalla domanda fatta dal Molto Revdo Sacte Don P. J. O'Grady superiore dei Salesiani in Malta i Benefattori dell'Oratorio accettenbbero per la demolizione, e ricostrezione di tale parte di muro,e per la rimozione dei materiali che non sono atti alla costruzione qualora si cedesse all'oratrio Salesiano L. B. una porzione di sito dalla clausura della Veneranda Lampade.

 

5to  Che secondo me il muro da srigersi si potrebbe ricostruire sulla linea E F in modo che una porzione cioe' il triangolo colorito in rosso formante parte della clausura della Veneranda Lampade s'incorpori colla clausura tat-Tigieg, ed una porzione della clausura tat-Tigieg cioe' il triangolo colorito in giallo s'incorpori colla clausura della Veneranda Lampade.

 

Che il triangolo colorito in rosso ha perestensione superficiale canne quadro sedici, e tre ottavi di canna quadre Cgte. 16 3/8 ed il triangolo colorito in giallo ha per estensione superficiale canne quadre tredici e cinque ottavi di carena quadra Cqte 13 5/8.

 

Che avuto riguaro alla distanzas dalla strada, ai tempi correnti, ed altre circostanze secondo me il valore del triangolo colorito in rosso e' lire sterline quattro, scellini dieci, e grana nove

£4-10-00 3/4

e quello del triangolo in giallo e' Lire sterline tre, scellini quattordici pence

undici, e grana tre                                                                                              £3-14-11 1/4

                                                                                                                         .                 .

 e quindi la differenza e' di scellini quindici  pence uno, e granasei                         £0.15.1  1/2

somma secondo me inferiore alla spesa che si dovrebbe erogaro dalla Veneranda Lampade qualora il muro si costruisca a spese comuni fino all'altezza di cinque piedi. 

 

Questo e' quanto.

10 Maggio 1910

Luigi Borg P.A.A.
 

A Sua Eccellenza Revma

Monsignor Arcivescovo Vescovo di Malta

 

 

Il Reverendo Padre P. J. O'Grady, Superiore dei Salesiani a Malta espone riverentemente che ad oggetto di sottrarre tanti fanciulli e giovanetti agli innumerevoli pericoli che li circondano, impartendo  loro al medessimo tempo la necessaria cultura religiosa e civile, alcuni Coperatori Salesiani intendono erigere un Oratorio Festivo Salesiano a Birchircara, su terreno gia da essi acquistato, il quale Oratorio s'intende mettere sotto la direzione dei Salesiani.

 

     Che siccome una tale educazione religiosa, non puo efficacemente impartirsi senza l'erezione di una Cappella percio' il ricorrente chiede pei suddetti Cooperatori il dovuto permesso per tale erezione.

 

Sac. P. J. O'Grady S.C.

 

Presentato il di' 5 Marzo 1910.

                                                                        Sac. Fr. Vella

 

 

 

 

 

Intementur preces Can Praeposito Parrocho loci Birchircara.

Datum in M. Curia Episcopali Melitae die 8 Martii 1910

 

Aloisuis Can. Theof Attard

Vicisgerens Vic Generalis.

 

  

Fiat iuxta relata

Datum Vallettae die 15 Martii 1910

 

P. Arch. Epis.

 

 

  

 

[ Map Attached  ]

 


 

Nella Gran Curia Vescovile di Malta

 

     In virtu' di Decreto dato il di' 8 corrente dall'Illmo. e Revmo. Mons. Can. Teologo D. Luigi Attard D.D. Agente Vicario Generale di questa Diocesi mi venne intimata la dimanda avanzata a Sua Eccza. Revma. D. Pietro Pace D.D.K.C.V.O. Arcivescovo Vescovo di Malta dal Superiore dei R.R.P.P. Salesiani, concorrente l'erezione di una Cappella per un Oratorio restivo Salesiano, che s'intende erigere a Birchircara, e cio', perche' tanti fancuilli e giovanotti si sottoraggano agli innumerevoli pericoli, che li circondano e lor venga impartita la necessaria cultura religiosa e civile.

 

     In esecuzione di tale intima, dopo d'aver esaminato i Regolamenti della Pia Societa' di S. Francesco di Sales riguardanti gli chatisi Thestir Salesiani, di cui colla presente esipisco copia, sono in grado di dire che l'erezione di tale Cappella per l'Oratorio Festivo sara' certamente di grandi vantaggio ai ragazzi e giovinotti della mia Pieve perche' ad essi coll'osservanza dei detti Regolamenti si dara' un a vera cultura religiosa e civile, e sotto questo aspetto non solo non mi oppongo alla domanda di che, ma anzi la raccomando vivamente alla prelodata Eccza. Sua Revma. , perche' pero' saranno riservati i diritti parrocchiali e tanto l'Oratorio Restivo quanto la Cappella in ogni futuro tempo saranno sotto la direzione dei R.R.P.P. Salesiani.

 

 

Birchircara 13 Marzo 1910

Alfonso Can. Prep. Borg

Curato

 

 

 

 

Presentata il di 15 Marzo 1910

 

Can. S. M. Camilleri

Cancellieri

 

 

 

 

 


 

Estratto dai "Regolamenti della

Pia Societa' di San Francesco di Sales"

(Torino - Tip. Sales (B.S.) 1906.

                __________

 

Capo V - Parte Prima - Dell'Oratorio Festivo-Scopo:-

 

     Art. 1082 - Lo scopo dell'Oratorio Festivo e' di trattenere la gioventu' nei giorni di festa con piacevole ed onesta ricreazione, dopo di aver assistito alll funzione della Chiesa

Dicesi loro:- trattenere la gioventu nei giorni di festa perche' si hanno di mira specialmente i giovanetti operai, i quali nei giorni festivi sopratutto vanno esposti a grandi pericoli morali e corporali; non sono pero' esclusi gli studenti, che nei giorni festivi o nei giorni di vacanza vi volessero intervenire.

 

     Art. 1083 - Piacevole ed onesta ricreazione, atta veramente a ricreare, non ad opprimere.  Non sono pertanto permessi quei giuochi, trastulli, salti, corse e qualsiasi modo di ricreazione in cui vi possa essere compromessa la sanita' o la moralita' degli allievi.

 

     Art. 1084 - Dopo di aver assistito allo sacre funzioni della Chiesa, perocche' l'istruzione religiosa e' lo scopo primario, il resto e' accesssario e come allettamento ai giovani per farli intervenire.

 

     Art. 1085 - L'Oratorio sia sottoposto alla protezione di un Santo, perche' coloro che intendono dedicarsi a questo genere di occupazioni debbono proparsi i Santi per modello nella carita' nelle buone maniere che sono le fonti da cui derivano i frutti che si sperano dal l'Opera degli Oratori.

 

---------------------

 

 

Parte Seconda - Capo I

 

Condizioni d'Accettazione.

 

 

     Art. 1223 - Lo scopo dell'Oratorio , essendo di tener lontana la giovendu' dall'ozio e dalle cattive compagnie particolarmente nei giorni festivi, tutti vi possono essere accolti senza eccezione di grado o di condizione.

 

     Art. 1224 - Quelli pero' che sono poveri, piu' abbandonadi e piu' ignoranti sono di preferenza accolti e coltivati, perche' hanno maggiore bisogna di assistenza per tenersi nella via dell'eterna salute.

 

     Art. 1225 - Si ricerca l'eta' di otto anni, percio' sono esclusi i ragazzini, come quelli che cagionano disturbo, e sono incapaci di capire quello che ivi s'insegna.

 

     Art. 1226 - Non importa che siano difettosi della persona, purche' siano esenti da male attaccaticcio o che possa cagionare grave schifo  ai compagni, in questo caso uno solo potrebbe allontanare molti dall'Oratorio.

 

     Art. 1227 - Che siano occupati in qualche arte o mestiere, perche' l'ozio e la disoccupazione traggano a se tutti i vizi; quindi inutile ogni religiosa istruzione.  Chi fosse disoccupati e desiderasse al lovoro, puo' indirizzarsi ai protettori e sara' da loro aiutato.

 

     Art. 1228 - Entrando un giovane nell'Oratorio dove persuadersi che questo e' luogo di religione, in cui di desidera di fare dei buoni cristiano e degli onesti cittadini; percio' e' rigorosamente proibita' il bestemmiare fare discorsi contrari ai buoni costumi a contrari alla Religione.  Chi commettesse tali mancanze sara' paternamente avvisato la prima volta; che se non si emenda, si rendera' consapevole il Direttore, il quale lo licenziera' dall'Oratorio.

 

     Art. 1232 - Ogni Oratorio abbia un registro dove sieno notati tutti gli alunni che lo frequentano, col nome dei gentori e loro indirizzo.

 

     Art. 1233 - Si raccomandi l'uso dei libretti, come il miglior mezzo per testificare la frequenza dei giovani dell'Oratorio e aver norme per la premiazione.

 

 

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Parte Quinta.  Pratiche Religiose

 

 

     Art. 1257 - Le pratiche religiose sono:- La confessione e la Communione, e a tale fine ogni Domenica e festa di precetto si dara' comodita' a quelli che vogliono accostarsi a questi due Sacramenti.

 

     Art. 1258 - L'Ufficio della B. Vergine, la Santa Messa, la lezione di Storia Sacra ed Ecclesiastica, il Catechismo, il Pespro, discorso morale, Benedizione col S.S. Sacramento sono le funzioni religiose dei giorni festivi.

 

     Art. 1259 - Delle pratiche particoloari cui sono annesse le sacre indulgenze si parlera' a suo luogo.

 

 

[1]   parola sostituita all’interlineata:- “perpetua”

[2]  parole omesse : “impiegato civile”

[3]   “dall’Ordinario di Malta”