Mons. {u\eppi De Piro
Gudja
Mill-Postulazzjoni
Dar Sant’ Agata
Rabat
50
Segreteria Vescovile
24 Aprile 1922
Molto Revdo. Signore,
Compio il gradito incarico di informarle la S.V.M. Revda., che la Sua Eccza. Revma. Mons. Arcivescovo Vescovo Le ha conferito la Parrocchia di Casal Gudia resa vacante per rinunzia fatta dal suo ultimo Parroco il M. Revdo. Sac. Giuseppe Spiteri.
Nel congratularmi con la S.V.M. Revda. ho il bene di dirmi
Della S.V.M. Revda.
Devmo.
Can. E. Vassallo
Segrio. Genle.
M. Revdo Signore
Sac. D. Pietro Farruiga.
Valletta 27 Aprile 1922 50
Illmo. e Revmo. Monsgr. Segretario
Come ebbe ricevuto la Sua lettera del 24 corrente, per cui Ella mi informava che Sua Eccza. Revma. Mons. Arciv. Vescovo si e' compiaciuto di nominarmi Parroco della Gudia, caddi in un malessere tale che non mi lascia trovare quiete ne' di giorno, ne' di notte.
Tale stato deplorevole e' proveniente tutto quanto dal mio naturale nervoso, per cui i medici mi hanno da tempo proibito occupazioni che impartono lavoro di responsabilita'; cio' appunto che e' inseparabile dall' esercizio del ministero parrocchiale, specialmente nei tempi burrascose che corrono.
Da parte della mia volonta' ho superato me stesso, a costo di ogni sacrificio per assecondare i desideri dell' Autorita' Ecclesiastica, relativamente alla provvista della Parrocchia della Gudia mio nativo casale; ricevutane pero' la nomina, il mio fisico ha superato e riunto tutti gli sforzi della mia volonta', tanto che il mio medico curante che conosce profondamente il mio naturale, mi ha proibito recisamente di addosarmi della carica conferitami, facendomi ricordare del pericolo in cui si e' trovata una volta la mia salute quando mi trovavo in un stato di depressione e di sconvolgimento come mi trovo il presente.
Pertanto, in vista dell' esposto, specialmente della proibizione assoluta del mio medico curante, contro il mio volere, mi trovo costretto a non accettare la succennata nomina, pregando nello stesso tempo V. S. Illma. e Revma. a voler aver la carita' di riferire tutto a Sua Eccza. Revma. Monsignor Arcivescovo Vescovo, il quale, certamente, sapra' compatire con affetto paterno un suo devotissimo ed ubbidientissimo figlio, costretto a dare questo passo non gia' per colpa del cuor ma della sorte.
Gradisca intanto Illmo. e Revmo. Monsignore i miei sinceri omaggi e mi creda
Di V. S. Illma. e Revma.
Devmo Servitore
Sac. Pietro Farrugia
Illmo. e Revmo. Monsignore
Mons. Prof. Emm: Vassallo J.V.D.
Prel. Com. di S. Santita'
Can. Cap. e Segretario Genle.
etc. etc. etc.
50
[Envelope]
Sac: Pietro Farruiga
S.Paolo, Valletta.
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Dopo mature riflessioni ho deciso di pregarla a voler scongiurare Sua Eccza. Revma. ad accettare la mia rinunzia
10/5/22
50A
Gudia 5/V/1922
Ecc.za Rev.ma:
Mi rincresce assai significarle che io non posso rimanere piu' a lungo quale Vic. Curato: assolutamente non me lo permettono sia le circostanze della mia famiglia come pure la mia salute. Mi prendo pertanto la liberta, pregare l' Ecc.za V. Rev.ma perche', entro altri quindici giorni, pensi a sostituirmi per mezzo di un altro.
Prostrato al bacio del Sacro Anello, con profonda stima e coi dovuti ossequi mi raffermo dell' Ecc.za V. Rev.ma
Dev.mo ed umil.mo Srvo
Sac. D. Nicola Aquilina Vic. Curato.
50A
Gudia 15 Maggio 1922
Ecc.za Rev.ma:
Avea io in data 5 corr. significato per lettera a Mons. Vicario come non posso stare piu' a lungo qui quale V.Curato e cio' e' per circostanze di Famiglia e per cagione di malferma salute. Io avea pure pregato perche', entro quindici giorni, da quella data pensasse a sostituirmi per mezzo di un altro: sono intanto gia' scorsi dieci giorni e nessun provvesamento e' stato preso sul conto mio. L' intimazione del concorso si va differendo di giorno in giorno come se si tratasse di creare un nuovo mondo. A dir la verita' mi ricresce assai per questo modo di procedere. - Oso pertanto colla presente rivolgermi all' Ecc.za V. R. perche essa si compiaccia aver la bonta' di prendere le prattiche opportune e mandar altri invece mia, altrimenti saro' per necessita' costretto con grande mio dispiacere di rimettere fra breve una formale rinunzia.
Con sensi di alta stima e coi dovuti ossequi prostrato al bacio del Sacro Anello mi dico dell' Ecc.za V. R.ma dev.mo umil.mo servo
Sac. Nicola Aquilina Vic. Curato
50B
74 Str. S. Giorgio
Cospicua
17 Guigno 1922
Eccellenza Reverendissima,
Mosso unicamente dal desiderio di fare coll' ajuto di Dio un po' di bene la` dove piu` se ne sente il bisgno e dove, stante le gravi difficolta' create specialmente dagli ultimi incidenti, altri non sentirebbe forse il coraggio di andarvi, mi dichiaro disposto di accettare la Parrocchia di Casal Gudia a queste condizioni:
1o Che mi si dia possesso con un semplice Riscritto di V. E. Revma. (Can.1444), salvi i dritti della Curia;
2o Che l'onorario del Vicario Curato, se eccede l' introito giornaliero parrocchiale, sia pagato, in quella parte che eccede, dalla Chiesa;
3o Che quando mi accorre assentarmi dalla Parrocchia per un tempo minore di ventiquattro ore, non sia obbligato di lasciare un sostituto;
4o Che mi sia permesso di rimanere membro del Parlamento.
Prostrato al bacio del Sacro Anello prego riverentemente la Sua Benedizione e col piu' profondo ossequio mi dichiaro
Di V. E Revma.
Umilissimo servitore
Can. Carmelo Bugelli
A Sua Eccellenza Revma.
Mons. Mauro Caruana O.S.B.
Arcivescovo di Rodi Vescovo di Malta
ecc. ecc. ecc.
50B
Palazzo Arcivescovile - Valletta
19 Guigno 1922
Onorevole e molto Revdo. Signore,
Ho gradito moltissimo la Sua pregma. del 17 corr. e ne La ringrazio vivamente. Mi rincresce di non poter avvalermi della Sua generosa offerta, la quale e' un' altra prova del suo zelo per la salute delle anime.
Benedicendola di coure godo di potermi dire
Affmo. nel Signore
+ Mauro O.S.B.
Arciv. Vesc. di Malta
All' On. e M. Revdo Signore
Can. D. Carmelo Bugelli
Cospicua.
Segreteria Vescovile Valletta
29 Luglio 1922
Molto Revdo Signore,
Compio il gradito incarico di significare alla S.V.M. Revda, che Sua Eccza. Revma. Mons. Arcivescovo Vescovo, si e' compiaciuto conferirle la Parrocchia vacante di Casal Gudia.
Nel congratularmi con in S.V.M. Revda. per questa nomina ho il bene di raffermarmi con tutto l' ossequio
Della S.V.M. Revda.
Devmo.
Can. E. Vassallo
Segrio.
Molto Revdo Signore
Sac. D. Nicola Abdilla
Casal Axiak.
50C
Ricevuta 1 Sett. 1922
Minsiniur
Ilcoll cem ahna il gudiani makudin fehma wahda illi jeck inti tibka ma ticcalculax il menti tar rahale dan inkaleb ta taht fuk. Collu alxejn li dac il gbara li battilna ta Dun Nicol gibilna il pulizia ax ahna ma nibzux mil pulizia alec iec irridu nafu cif namlu u xnamlu. Mela kis li millictar fis tnehhilna min hem dic il gbara ax ma idumx insultana izjed fwiccna ax bla zakk isib ruhu u ma idumx Ftacar cem em morda fxifer il kabar cem em trabi waslu bix jitwildu u alec hakk u vendetta minnec itolbu.
Mela ara xseirin naidulec al lahhar darba nehhilna min em lil gbara Dun Nicola u fittex ibatilna lil min edna ax kabel ma isehh dana ir-rahal ma iokotc cwit sgur sgur.
Fittex atina risposta kedin naidulek ilcol bix ma dumx ma turina li inti tait cont ta dana ax scandli saru u ictar seirin isiru.
Gudia
50D
A Sua Eccza Revma Mons Dom Mauro Caruana
Ariv Vescov
Monsiniur,
Inhossni skantat u imnixxef chif fi 60 sena li ili li gharaft il gid mid deni katt ma rait scandli ech horox u ech gbar hlief f' dawn lahhar zmenijit, hawn ir-rahal anzi f' Malta colla, ghax cull ma min titchellem tisma min itchellem fukna tant hwejjeg foloz u tant hwejjeg essagerati pero' hem tajjeb illi izzeit tilgha f' wicc lilma bhalma giara fil causa tal korti (Culhatt ha scont ma hakku ghaliex Alla ma ihhallas bis sibt) Domna fuk il 20 sena taht iddein Dun Andre' Scicluna katt ma chelna xi nghaidu, ghadna imbircuoh sallum (Avvolia irvinalna il gid tal Chnisija) Giena wiehed imcecchi mil cullimchien Dun Alf Gauci, li wara li serkilna kemxa flus gmiela inti iggudicaitu wisk guistament li ma ijxraklux li iokkod hawn iziet u ghalech bil quntentizza ta culhatt hlistna minnu u strakkaina.
Alla pero' sema it talb ta bosta erwieh kaddis (illum scandalizzati ......) billi bghatilna bla hsieb ta xein sacerdot zelanti; bla interess u thuli ma culhatt. Dun Guzepp Spiteri illi wara sacrificciu li ebda sacerdot, ma ghamlu u ghad ighamlu, chellu il hila iggib ir rahal collu flistess grad ta l' ahua parrocci ghal chem ir rahal chin ilu abbandunat u mitluch ghal driehu ghanzi scandalizzat ghal 14 il sena shah. Jina marridcx insemmi issagrificji gbar ta flus, ta possizioni, ta familia, ta paijsu, ta hbiebu, ecc ecc li dan il veru sacerdot, ghamel ghal gid ta culhatt, il ghaliex ghandi nissopponi, illi inti phala Cap tal-Chnisija u li tant Dun Giusepp chien bich ijftahar u iffakrech ma cullhatt tafhom bizzejjed, imma jech ma tafomx (u actarx li ech ghax chiecu ma concx tehodulna) ibghad ghal xi persuni li huma tassew izjed u tcun taf il verita. Kies pero' li titendi ghal min tibghad (ghaliex ghalech giara dac li giara) tista jech trid tibghad ghal Emmanuele Bonanno (tax Xabbon) ili chien u ghadu kiesu missieru, ghal Giuseppe Cutajar (ta Zebbug), ghal Giuseppe Scicluna (ta' Ciappa) ghal Giuseppe Barbara (ta Zaccew) ghal Leonardo Farrugia (ta Chesinez) u ohrain phal daun illi bla passioni u inkas interess ta min istgha taht giurament jihder il verita', li kighed inghgedlek . F'salt wiehed dan is sacerdot, billi intom tahsbu li seijer icun ahiar hattulna bla ma kattu tkisru ... u irrovina li seira issir ghalichom jina ma shabi geina in persuna nifthulkom ghaineicom (sibna lill Mons Portelli) u conna profeti ghax cull ma hsibna giara.
Wara Dun Giusepp bghatilna tnein ohra li huma wiehed ghar mil iehor, lewwl wiehed bis-suppervia u l' ambizioni tigheu kerred cull hagia ta gid li chieen ghamel il mahbub Capillan tghana. Dun Giuseppe, liehor li ghandna is sur Dun Nicola bir rtubija u b' interess tieghu mux biss dejjak imma xebba il cullhatt u ghalech hatt minnom ma ighodd ghal dac il post.
Monsiniur ghaleck nitolbuch illi inti tinsa collox u then ar ruoh innocenti ta tant tfal illi meta tilfu il Dun Giusepp tilfu l' omom u lil missierom (illom mitluchin 8 xhur phal annimali u illum imcecchija sa mi sacramenti (nitolbuch li tkun ghal tant guvintur illi Dun Giusepp bil chelma ittaiba tighau gharraf, phala huaom, igbidom taht ideih flahharnett nitolbuch li then ghal tant familji illi Dun Giusepp phala veru ministru ta Gesu Cristu chien iccunciljom u ifferrahom tant firruoh u tant fil gisem u li illium insabu mitlukin ghal riehom.
Iva Monsiniur insa u ahfer phal ma Alla iahfer lilna cull' azioni li ahna bla ma ridna ghamilna u fittex mil izjed fiss erga ibghad lill anglu custodiu tghana is-sur Cappillan dtghana Dun Giusepp Spiteri (jech irrid .. ... dan li storbju) ghaliex collu cait, hagia li ma titweminx, hatt mir rahal ma istgha insieh anzi jech ighaddi zmien chem ighaddi. Anzi chif .. ictar ma ... igi actar ....nixtioechuh ghax collox iffacarna fil ghamil tajjeb tieghu.
Nitolbuch ghalech li tfittex tisma ittalba ta culhatt, ghax qwit ma istgha icun haun katt
[next 3 lines are not legible at all]
Nitolboch il benedizione u ...
Jena hu is serv umilissimo tiach
EB
1 Settembru 1922 Gudia
N.B. Dina littra li nispera tkun lahhar inkrat kuddiem lakugha nies li hem ir rahal li il coll riedu igiu ippresentati .imma jena ippersudietom li ghanda tamel gid effett daks chiccu geu.
Gudia
19th July 1922
Our Most Beloved Father,
Permit us, we humbly beg you, to speak with you just as sons speak with their effecionate father. It is true that we do not merit such a favour but earnestly begging you to be kind & hear us.
Since the interdict, Beloved Father, every time we enter in our church, first of all, thanking God that we may once more enjoy his presence: then thanking your kindheartedness that you had the pleasure sending priests to our village so that in our church may be administered the blessed Sacraments.
But still, Our Most Affecionate Father, another thing is piercing harshly our poor hearts!
When looking up at the ceiling of our church we remember the hard work of Father Joseph Spiteri, who is now Rector of Liesse Church, whom not only left his strength but also his money to adorn our church.
Everyone in our village might have seen the aforesaid priest in the burning heat of summer days & cold stormy winter days knocking every door so that he may collect a penny from each family with which he intended to make dainty (& if possible the daintiest of all) the church of Gudia. In looking up at the ceiling of such church Our Most Beloved Father, all of us remember that such daintiness was done by his hard work & now ...... Oh Beloved Father now this poor priest is deprived from satisfying his ardent wish of completing the work in our church nay, he cannot give, at least a glance to the work which he had done with agreat sacrifice.
Perhaps you were right in depriving Father Joseph Spiteri from this village & and not leaving him active as our parish priest, because you heard many false things of some bad tongues, about him. But these bad people must remember that some day God will judge them & they must give account of their false judgements to this innocent priest. They must remember also that who hate priets, whom are greatly beloved by God, will surely die away from them.
Anothe noble thing, Beloved Father, which makes us remember of Father Joseph Spiteri & wish him as our parish priest, are our children. Oh how hard he work as to bring them up good men and women! How delicately he was taking care, not only of their souls but also of their bodies!
We wish you eagerly to call at our village see how our children are weeping for they wish be governed by the aforesaid priest once more. Now poor children seem that they are orphans having no one to take care of them. So, Our kind Father, we have a great hope that you shall grant us such a favour & by your tender help we shall see Father Joseph Spiteri acting as a parish priesst among us once more.
Oh how grateful we would live. Our Most Beloved Father & how sweet would be our thanks to you if you grant us such a wished favour!!!
We Humbly beg you to excuse us for having so long & confidential communication but we think that it is a good thing to show you that Father Spiteri deserves to be the parish priest of Gudia.
Our Most Beloved Father,
Bless us.
Your humble servants
population of Gudia.
60
18 Sda Sta Maria
Gudia
19 Luglio 1922
Eccza. Revma.
Noi qui sotto firmati a nome di tutti i nostri compaesani, ma in specie di quelli che furono citati dinanzi alla Corte per causa dell' incidente occorso nell' ultima festa e che sfortunamente fu causa di tanti dispiaceri. La ringraziamo di tutto cuore, per la Tua grande bonta' nell' aver interduto presso il Governo per la sospensione della causa gia' in corso, e cosi liberato i nostri fratelli da ulteriori incomodi e dispiaceri; per la qualcosa ci sentiamo spinti non solo a ripetere i nostri ringraziamenti ma piu' ancora a protestarci assai dolenti per l' accaduto e promettiamo di fare tutto il nostro possibile ad evitare in avvenire qualunque occasione che possa condurci a tali eccesi non solo ma ancora cercheremo di distogliere gli altri nel caso vi saranno, e tener sempre la pace, e cosi con l' aiuto del Buon Dio e della Sua amatissima Madre Assunta in Cielo possiamo in avvenire vivere in pace come veri fratelli aiutandosi e amandosi vicendevolmente.
Protestandoci come veri suoi figli in Gesu' Cristo ringraziandolo nuovamente e chiedendo la Sua paterna benedizione ci dichiariamo sempre pronti ad obbedire.
Firmati:- Giuseppe Cutajar
Giuseppe Spiteri
Angelo Pace
Palazzo Arcivescovile - Malta Valletta
22 Febbraio 1922
Eminenza Revma.
Essendosi resa vacante la Parrochia di Casal Gudia per rinunzia fatta dal suo ultimo Rettore e Parroco Sac. Giuseppe Spiteri mi tovi un po' inquieto per la scelta dell' individuo a cui affidare detta Parrocchia vacante.
La ragione della mia inquietudine li e', che detta Parrocchia e divisa in due partiti che non si possono scambievolmente sopportare e per cui sara' molto difficile a chi dovra' reggerla un giorno di farsi quel bene che tutti desiderano.
Secondo il mio umile giudizio, se questa Parrocchia venise data ad un sacerdote dello stesso casale, questi sarebbe ben veduto da tutte e due le parti. Sfortunatamente pero' non ho che un solo sacerdote nativo di questo casale e che secondo me e’ capace di ben governarlo, cioe' il Sac. Pietro Farrugia, ma data la sua eta' non piu' giovane, avendo compiuto 58 anni, e il non essersi mai presentato a concorsi parrocchiali, intimando io il concorso per questa Parrocchia, sono certo che non vi si presentera', e allora prevedo dei disturbi e l' aumento degli odi di parte. Pertanto, avendo dinanzi agli occhi solamente il bene spirituale di questa Parrocchia sono con la presente a chiedere all' Eccza. V. Revma. ed a codessta Congne., la facolta' di conferire senza Concorso questa Parrocchia al detto Sac. Pietro Farrugia. Egli gode la mia fiducia ed e' ben visto dai suoi compaesani; e' confessore da molti anni, e` dotato di energia non isempegnata della prudenza necessaria.
Se questo sacerdote, verra' dispensato dal concorso, sono certo che fara' del bene alla Sua Parrocchia e se non riuscira' a distruggere del tutto i partiti che vi regnano, sapra' fare in modo che essi non inceppino l' azione del parroco.
Secondo la mia debole opinione, questo e' l'unico mezzo che potra' riuscire spiritualmente utile agli abitanti di Casal Gudia.
Nella speranza che la cheista dispensa non mi sara' negata, m'inchino al bacio della S. Porpora lieto di potermi raffermare con piu' profondo ossequio
Dell' Eccza. V. Revma.
Umilmo. Ubbmo. Servo vero
+ Mauro O.S.B. Arciv. Vesc. di Malta
SACRA CONGREGATIO CONCILII
Beatissimo Padre
L' arcivescovo Vescovo di Malta umilmente domanda alla S. V. la facolta di poter nominare senza concorso alla vacante parrochia di Casal Gudia il sac. Pietro Farrugia di anni 58 nativo dello stesso Casale, uomo esperto e prudente, ben visto dai suoi paesani.
La ragione di tale domanda e' questa. La popolazione del detto Casale e' divisa in due partiti, e quindi e' ben difficile trovare un parroco che possa farvi del bene a meno che non sia nativo del luogo.
Sacra Congregatio Concilii, auctoritate SS. D. N. Pii PP. XI, attentis expositis, benigne tribuit Episcopo oratori facultatem dispensandi sac. Petrum Farrugia a lege concorsu pro obtinenda enunciata paroceia, peracto tamen ab eodem sacerdote examine coram Ordinario et tribus examinatoribus prosynodalibus, constitoque de eius scientia ceterisque dotibus quas sacri conones in animarum rectoribus jexigunt.
Datum Romae die 4 martii 1922
D. Card. Sbaretti
Praefecto
T. Bruno, Subsecretarium
77
Amatissimo mio Arcivescovo
Credo che riuscira' oltremodo grato a V. E. se io mi reco a gradita premura di renderla partecipe che la cerimonia della riapertura della Chiesa di Gudia si e' svolta jeri con commozione e magnificenza veramente indescrivibile: senza alcuna esegerazione posso affermare che …ita' una vera apoteosi una dimostrazione sublime di fede, d' amore, di devozione verso Gesu' Ostia che restera' indelibilmente scolpita a caratteri d' oro sulla mente e sull' animo di tutti. Sarebbe davvero il caso di dire che il Signore dal male sa tirare gran bene e che Egli prevale della stessa malizia del nemico d' averno per farne spiccar la fede, la santita', la santita', la devozione dei fedeli.
La commozione su tutti indistintamente fu al colmo, tutto il popolo sembrava raggiante d' ineffabile gaudio di singolare letizia, pur di se di contentezza di consolazione aspettava con indicibile ansieta', il sospirato momento di gettarsi ingenocchiati innanzi a Dio nascosto, su tutti i terrazzi delle case sventolavano bandiere e' stendardi, i balconi pavesali di damasco e di altre simboliche decorazioni, una quantita' sterminata di gastre, di piante, di rose e fiori lungo tutto il percorso della Processione nella quale presero parte molti sacerdoti anche della mia Pieve, un numero stragrande di confratelli di tutte le Confraternite ed in modo particolare fu evipicante e degno d' ammirazione il lungissimo corteo delle donne anche le inferme e le piu' vecchie piangenti e commosse segurono il Devm. Salvatore: fa d' uopo Eccellenza confessar schiettamente che questa inaspettata dimostrazione subblime offriva uno spettacolo sublime divinamente sublime dimostrante all' evidenza la potenza l'attrazione irresistibile dell' Ostia Devina sul cuore umano nonche' il buon terreno del nostro popolo attacatissimo alle .. S. Religione, che non richiede altro perche' ne dia sovrabondanza di buoni frutti se non un po' di pazienza e di collivazione da parte nostra.
Arrivata l' imponente Processione in Chiesa e cantato a musica il Salutaris Ostia, ho scritto a quell' immenso popolo un discorso di circostanza basandomi su quella tenerissima preghiera di N. Signore Peter Sauche serva eos in nomine Suo quos dedisti mihi ..sint unum sicut et nos, in seguito fu cantato solenne Te Deum ed impartita l a Sacramentale Benedizione: lasciando tutti immersi in un extasi d' amore e contentezza.
Dopo la benedizione diressi un' altro discorso facendo un quadro chiaro categorico di un gregge privo del suo pastore e di un greggie sotto la cura del suo pastore. Tutti pendenti dal mio labbro sembravano d' aver capito l' importanza vitale del mio capitale e' tutti comossi alle lagrime esternavano i sensi della loro profonda gratitudine e riconoscenza tanto a me come a V. Ecc. Oh come ora s' e' cambiata la scena per riguardo a V. E. jeri non si sentiva da ogni bocca, ah veramente e' bravo, dolce santo il nostro Vescovo Mauro la colpa fu tutta quanta nostra perche' siam ignoranti e stupidi non avevamo il coraggio di presentarsi a Lui e dimandargli perdono: il Vescovo e' capo di tutti bisogna rispettarlo, il Vescovo ci ha detto l' Arciprete; e' l' Angelo non solamente della Gudia ma di tutta Malta: ci serva di lezione per un' altra volta, ed altre simile proposizione correva di bocca in bocca e tutti sono decisi di far un Communione generale Sabato p.n. per compenasar V. E. dell' oltraggio fattole.
Eccellenza , giova sperare che il felicissimo successo conseguito in questa circostanza tanto della pena inflitta come pure della loro resipiscenza sara' permanente stabile e duraturo: cio' dipende in gran parte della prudenza dalla tattica del Pastore che sara' scelto per reggere quell infelice Piene: e' assolutamente indispensabile che egli sappia reprimere lo spirito di partito che si e' disgraziatamente lasciato inseminar in quel popolo. Chiedendo perdono per aver disturbato V. E. con questa mia alquanto lunga, con sensi di piena osservanza piu' a far nascere i partiti che al bene delle anime.
Posso assicurare l' Eccza. V. Revma. che se non fossi piu' che persuaso dei partiti che nasceranno, avrei non solamente permesso la celebrazione di certe funzioni nella Chiesa di S. Sebastiano, ma eretto questa in Parrocchia. La mia propensione a moltiplicare lea Parrocchie prova che io non mi sto diportando con questi fedeli capriciosamente e che se mi oppongo al le loro richieste gli e' perche', sia i ricorsi avanzati a me che le Suppliche umiliate a codesta S. Congne. sono opera di pochi solettatori che di tutto si servono anche dei funzioni religiose per riuscire nel loro intento.
Dolente dell' incomodo che dette suppliche devono recare all' Eccza. V. Revma e a codesta S. Congne, mentre mi inchino al bacio della S. Porpora, passo a raffermarmi col piu' profondo ossequio.
Dell' Eccza. V. Revma.
Umil. Ubbidmo. Servo Vero
+ Mauro O.S.B. Arci. Vesc. di Malta
AAM, Atti Civili.
1922-1923 n.87, f.162r
87
162
Decreto
Col presente Nostro Decreto deputiamo el eleggiamo l' Illmo. e Revmo. Mons. Decano Giuseppe De Piro, quale Nostro speciale Delegato a fungere i doveri parrocchiali, annesssi alla cura di anime della Chiesa Parrocchiale di Casal Gudia, attualmente vacante, e gli conferiamo tutte e singole le facolta' annesse al ministero parrocchiale, tale nomina da durare a Nostro beneplacito.
Dato dal Nostro Palazzo arcivescovile di Valletta il di 11 Luglio 1922
+ Mauro O.S.B. Arch. Episc. Melit.
Sac. P. Vella Mangion
Cancellarius