Mons. {u\eppi De Piro
Korrispondenza
Mill-Postulazzjoni
St.Agata
Rabat
Valletta 23 Luglio 1907
Caro D. Guiseppe
Avendo bisogno di vederla, si compiacera' favorendosi Palazzo domani in una ...,
che saro' in Valletta.
Con sensi di stima mi ripeto.
Di V. S.
Revmo. ed Affmo.
P. Arciv ...
Rev: Signore,
Avendo i RR. PP. Minori, per ordine del loro Revmo. P.General, resignato in
mano nostra la direzione dell' Istituto cosi detto "Fra Diego" da essi con tanto
zelo diretto, e trasferito per atti pubblici a noi e nostri successori tutti i
diritti, azioni e pertinenze di detto Istituto; dovendo ora provvedere il
medesimo di un Direttore pio e solente, noi, a cui e' nota la prudenza di V.
S., lo zelo e l' attivita', di buon coure vi nominiamo a tale officio con tutte
le facolta' necessarie ed opportune e siamo persuasi che diretto da Lei l'
Istituto ed appoggiato dalla generosita' dei fedeli, continuera' a fiorire coll'
assistenza delle benemerite Terziarie Francescane, le quali, animate dallo
spirito del loro Serafico Patriarca non risparmieranno fatica di sorta, come fin
ora han fatto per educare ed istruire le ragazze in esso ricoverate, onde poter
nella loro condizione guadagnare un giorno l'onesto loro sostentamento.
Benedicandola intanto nel Signore, ci e' grato ripeterci.
Di V. S. Revda.
Malta, Valletta
2 Agosto 1907
Devmo ed affmo.
J Arciv. Vescovo di Malta
Rev: Signore
Sac. Guiseppe De Piro
et , et, et
Sliema 2/7/11
Caro Dun Xand,
Mi rincresce che non abbia potuto venire qui; le auguro che presto si rimetta in
forze per continuare sempre a lavorare per Gesu'.
Intanto, avendo saputo da Don Giorg che Ella sta scrivendo la vita del carissimo
Fra Diego, speravo di narrarle ieri degli episodi di Fra Diego che io so
personalmente. Li aveva narrati quasi tutti a Don Giorgo ed egli ... che glieli
narrasi io stesso. Cio faccio volentieri ad onore e gloria di quel servo di Dio
che era Fra Diego, senza che Ella faccia poi menzione dell mio nome. Me ne
ricordo come fosse ieri, perche mi rimangano sempre freschi all memoria ed
occorendo potrei ripeterli innanzi alla commisione esaminatrice se il caso di
venerabilita' di Fra Diego.
1. Una ditta inglese di Manchester, alla quale voleva anticipare denaro per
ottenere lo sconto di pronta cassa quando io ero in commercio, mi doveva ancora
circa stg400, o poco meno, quando richiaro' facilmente o almeno aveva sospeso i
pagamenti. Cio seppi dalla medesima ditta. Ne informai Fra Diego, il quale mi
disse in quello stesso istante che non avrei privato nulla che tutto mi sarebbe
pagato. Basandomi sulla sua affermazione ed occorendomi la roba ordinata,
mandai stg200 alla stessa ditta, pregandola che mi facesse avere la roba
ordinata per non fare aspettare i miei clienti. Il mio scriturale si
meraviglio' con me e mi disse "Sei pazzo?". Ma io non feci menzione di Fra
Diego, e mandai stg200. La roba mi fu spedita regolarmente; mandai altro
denaro, e la roba continuo' ad essermi spedita. Due o tre mesi dopo, mi recai
in Inghilterra, ed ebbi occasione di visitare il corrispendente suddetto, il
quale, quasi appena ........
[This paper seems to be uncomplete. JF]
Sta. Venera 16-9-11
Caro Monsignore,
Le accludo un lettera ricevuta dal Sig. Alf. M. Galea, abbia la bonta di
leggerla. Se i fatti narratici ci sembrano a Lei Degni di essere inseriti alla
vita di Fra Diego inseriamoli pure come appendice: se no che se ne stiano. Si
compiaccia rispondermi presto. In caso positivo abbia la compiacenza ritornarmi
subito la lettera onde la traduca in maltese. Ossequiandola rispet. mi
pregiudico Suo Servo
Dun Xand Cortis
PETRUS PACE
DEI ET APOSTOLICAE SEDIS GRATIA
ARCHIEPISCOPUS RHODIENSIS EPISCOPUS MELITENSIS
EIDEM SANCTE SEDI IMMEDIATE SUBJECTUS
SANCTISSIMI DNI. PII PP. X. PRAELATUS DOMESTICUS
etc, etc, etc,
Dilecto Nobis in Christo filio Adm. Revdo. Don Joseph De Piro utriusque sesens
confessarii, Directorii Instuti puellarum a S. Francisco profecturo ex hac
Nostra Dioecesi discessus et absentiae per menses duos copiam facimus.
Ipse autem bonus est moribus, nulla censoria nota inustus, nulloque, quod
sciamus, canonico impedimento, quominus sacerdotalia munia obeat detentus.
Hinc Eximis. ac Revmis. Ecclesiarum, ad quos se conferet Antistitibus, ut in
templis Suarum Dioceseon sacris operari sinant. eum in Domino commendamus.
In quorum fidem etc.
Datum Melitae, die 7 Maii 1909
P. Arch. Epus Melitae
Valeat ad alium urenque penet ... et Exmo ... ... ad quod se conferet.
Datum Valletta Die 17 novembri 1909
P. Arch. Epus Melitae
ASecretis
Jesus,
Avendo Noi visto la relazione fatta dall' Illmo. Sig. Comm. Alfonso M Galea,
quale Deputato con nosrto speciale mandato per esaminare e rivedere i Conti
dell'Amministrazione dell' Istituto Fra Diego, tenuta dal 1 Gennajo 1916 al 31
Dicembre 1919, dall'Illmo. e Revmo. Canco. Capre. Decano Conjuntore Guiseppe De
Piro D'Amico, Direttore del suddetto Istituto, con un bilancio di stg701-6-0 a
debito di detto Amministratore; ed avendo trovato detta Amministrazione in
regola e di piena nostra soddisfazione, col presente Nostro Decreto e nota di
legalita' e validita' di conti resi, abbiamo quittato, siccome qiuttiamo, il
predetto Signor Amministratore in detta sua amministrazione, salvo sempre
qualunque errore ed ommisione di partite per ambe le parti, con dover, pero',
esso Segr. Amministratore presentare in mano del Nostro Cancelliere il
guiramento di aver fedelmente e con esattezza esercitato la sua gestione e con
dover egli conformarsi ai suggerimenti fatti in detta relazione del su
menzionato Sig. Revisore Com. Alfonso M. Galea.
Dato dal Nostro Palazzo Arcivescovale di Valletta, il di 19 Giugno 1920
ff Mauro OSB Archiv. Vesc. Di Malta
L+S Sac: G. Vella Mangion Cancelliere
Vera copia
Sacr. P. Vella Mangion
Cancelliere
Eccellenza Reverendissima,
L'Istituto "Fra Diego" come Ella ben conosce possiede dei Capitali presso
le Banche P. Ellul e G. Scicluna. Nell'interesse dell'Istituto sottopongo allla
considerazione di Vostra Eccellenza aver mio piacere di invertire questi
Capitali in Fondi Pubblici a fine di ottenere un maggior frutto e di
incominciare cosi' la costituzione di una rendita stabile. Inoltre stesso anche
opportuno e prudente di conservare provvisoriamente presso le due Banche i
titoli cosi' comprate, e per ogni buon fine mi dichiaro pronto a depositare il
relativo ricevo delle Banche suddette nella Cassa delle Pie Amministrazioni.
Spero che V. E. non trovera' difficolta' nell'acconsentire a quest'operazione.
Colgo intanto quest'occasione per ringraziarla della fiducia datami
nell'affidarmi la direzione e l'amministrazione del suddetto Istituto, e posso
assicurarla che coll'aiuto del Signore e della B. Vergine non manchero` di fare
il mio possibile perche' l'Opera di Fra Diego continui a fiorire e prosperare a
beneficio e vantaggio della societa' che la mantiene.
Da ultimo baciandole il Sacro Anello le chiedo la Benedizione e con tutto
rispetto passo a dichiararmi.
Dell'Ecellenza Vostra Revma.
19 Agosto 1907
Crendi
Umilme ed Ubbueo Suo
Sac. Giuseppe DePiro
Direttore ed Amministratore
dell'Istituto Fra Diego
A Sua Eccellenza Reverendissima
Monsignor Pietro Pace
Arcivescovo Vescovo di Malta.
Presentato il di' 23 Agosto 1907
Sac. Fr. Vella
Attentis espontis, fiat ut petitur
datum Vallettae di 23 Augusti 1907
P. Arch Epus
Valletta S. M. di Gesu' 18 Giugno 1907
A Sua Eccellenza Reverendissima
Mons. Pietro Pace Arciv. Vesc. di
Malta
Eccellenza Reverendissima
Per ordine del nostro Revmo padre Ministro Generale avesi dobbiamo dimetterci
dalla amministrazione e governo dell'Ist: "Fra Diego"; nonche di continuare la
questua per lo stesso. Riescendomi molto rincrescevole e doloroso un tale
ordine, andai io stesso a Roma a tentai ogni via possibile per pregarla, ma fu
tutto invano. Ci mi rispondeva semplicemente che tratantosi di Istituto
femminile, le Suore potrebbero e dovrebbero fare queste cose meglio di noi.
...onde non mi resta altro a fare, che rinunziare nelle mani di V. E. Revma.,
colla relativa consegna di quanto spetta al sullodato Istituto. Si compiaccio
l'Ecc. V. Revma a sollecitare il giorno di detta consegna; poiche' essendo gia'
scosso del tempo d...ricevetti tali ordini non vorrei essere notato di
contumaccia in mara.
Nel baciarle il s. anello pastorale ho l'onore di serivermi.
di V. E. Revma
Devmo ed affmo Servo
Fr. Luigi Attard Cust. Prov. dei Minori
Curia Vescvile
20 Giugno 1907
Revmo Padre,
In riscontro alla Sua pregmo del 18 corrente, colle quale V. E. communicava
a Sua Ecc. Revma. Mgr. Arcivescovo Vescovo la deliberazione presa da codesto
Revmo. Padre Ministro Generale per riguardo all'Amministrazione e governo
dell'Istituto "Fra Diego"; sino per prelodate Ecc. Sua Revma diritti a
significarle che prima di fissare il giorno per la rinunzia e la consegna di
quanto spetta al suddetto Istituto, crede espediente che per maggior regolarita'
V. E. esebisca prima la Nota di cio', che Ella sara' a consegnare.
Con sensi intanto di ossequio mi dichiaro.
Di V. E. Revma.
Devmo Servo
Can, S. Camilleri
Cancelliere
Revmo Padre
Il Pre Fr. Luigi attard
Custode Provinciale dei minori
Valletta
Valletta Conv. S. M. di Gesu' - 25 Giugno 1907
All'Illmo e Revmo Mons. L. Camilleri
Cancellieri di S. Ecc. Revma Mons. Arciv.
Vescovo di Malta.
Illmo Mons.
Accuso ricevuta della sua del 20 corr. speditami a nome di S. Ecc. Revma
Mons. Arciv. Vesc. In riscontro Le notifico: 1o. Che dall'istruzione del
nostro Revma P. Generale del 4 Ottobre 1902 Prot. 13845, data al mio
predecessore, il M. R. P. Angelo Grosso, conservata nell'Archivio di questa
Custodia (Test. Curia Generalizia doc. I 1902) in riguardo all'Ist: "Fra Diego"
si deduce quanto segue .. " III Per cio'che riguarda la direzione dell'Istituto
con detto di Fra Diego, potra'; a Custodia ad interim
"ritenerla a condizione: 1o che sia nominato dal P. Custode
"col suo Definitorio uno dei Padri piu prudenti della Custodia," che abbia la
direzione spirituale dell'Istituto e che sia tenuto
"ad inviare toties quoties a ciascuna Congregazione o Capitolo
"della Custodia, una relazione dettagliata dello stato in cui
"trovasi l'Istituto; e a questa relazione dovra' pure aggiungere
"in scriptis la sua rinunzia dall'uffcicio, quale sara' o no
"accettata secondo che credera' il Capitolo o Congregazione.
"2o Lia nominato un fratello Laico di eta' provetta e di
"spechiati costumi, il quale abbia la cura di raccogliere
"le limosine offerte dai benfattori per l'Istituto.
3o Le limosine offerte per l'Istituto non siano conservati ne' amministrate dai
nostri Religiosi; ma da un Signore secolare. che deve essere scelto dal P.
Custodo, previo il consiglio del suo Discretorio."
"firmato po Dacro Flemerig
Vic. Genle."
Da questa istruzione e` chiaro. 1o Che noi, non riteniamo presso di noi
l'amministrazione dei beni dell'Istituto, ma solamente un libro privato dello
stato dell'Istituto onde render conto ai Capitali e dalle Congregazioni della
Custodia.
2o Che presso di noi riteniamo semplicemente qualche somma piccola onde fare
fronte alle spese quotidiane e mensili. Quello che avanza all'esito, se e' una
somma considerevole si consegna issofatto all'Amministratore secolare indicato
nella sullodata Istruzione. A questi si ricorre ovvero a somme straordinarie
non ancor consegnate ad esso per le spese straordinarie di cui abbiamo gia'
speso £600 per il riforminente del nuovo Istituto
3o L'Amministratore da noi scelto e', il Sigr. Banchiere Paolo Ellul presso il
quale esisteva il seguente bilancio al 31 Dec. 1906 delle pure elemosine.
Capitale £ 1275.16.0
Interesse 110.10.3
--------------------------
Somma totale 1386. 6.3
Oltre questo capitale il 21 Agosto 1906 e' stato depositato presso il banco
Scicluna il Legato di Francesco A Baynes, che ammonta a £2.653.16.4 che'e'
tuttora intatto.
4o Ci sono inoltre altri 2 Legati uno, Mifsud, non ancora accettato, l'altro,
Mamo, di cui daremo i documenti nell'Atto di consegna, dietro legale attestato
di ricevo.
Nell'atto di farle questa dichiarazione, a richiesta di S. Eccellenza
Revma., andiamo altamente fieri di aver cercato in questo affare unicamente la
gloria di Dio, ed il bene del prossimo (come pur era nostro dovere, senza aver
merito alcuno) e da veri Francescani, senza nostro interesse. Dichiariamo
inoltre di essere pronti a continuare di favorire l'Istituto, che e` nostra
creazione, dove pero' l'ubbidenza non celerita'. Possiamo quindi indicare i
benefattori la media approssimativa dell'introito e dell'esito mensili ecc.
Altro non esiggiamo da l'Ecc. Revma, se non un attestata sulla nostra condotta
nell'Istituto, cio' per nostro giustificazione dinanzi al pubblico ed ai nostri
Superiori della S. V. Illmo e Revma
Devmo nel signore
fr Luigi Attard .. Provinciale
dei frati Minoii
Nota dei documenti consegnati dal Revmo Pre Fr. Luigi Attard Provinciale
Della Custodia di Malta ed appartenenti all'Istituto di S. Francesco,
volgarmente "Fra Diego".
1. Estratte informe dal Testamento del fu Signor nicola Mamo.
2. Estratto legale dal Testamento del fu Signr. Vincenzo Mifsud.
3. Cidola di Deposito di £2653.16.4 prevenuti dall'Asse di frances A. Baynes.
4. Due documenti relativa traduzioni influe in rifeenza alle Credite della fu
Caterine Ved. di Salvatore Vidal.
-------------------------
Memorandum del Belancio in £ 138.6.3 esistente presso il Banchiere Paolo Ellul
fino il 31 Dicembre 1906
Dato nella Gran Curia Vescovile di Malta
il di 17 Luglio 1907
Can. S. Camilleri
Cancelliere
12 Agosto 1907
Dichiaro di aver ricevuto tutti i documenti dichiarati nella prossima nota
Sac. Giuseppe De Piro
Direttore ed Amministratore
dell'Istituto "Fra Diego"
In virtu' del presente Nostro Decreto deputiamo e nominiamo il Rev. Sac. O.
Francesco Vella, figlio del fu Signor Antonio nato e residente in Valletta a
rappresentarci nel contratto di cessione del Pio Istituto di San Francesco
d'Assisi, fondato dal fu Fra Diego dei M. M., da stipularsi col revmo Padre
Custode Fra Luigi Attard, Direttore ed Amministratore di detto Istituto.
dato nel Nro Palazzo Arciv. di Valletta il di' 31 Luglio 1907.
P. Arciv. Vescovo
Can. S. Camilleri
Cancelliere
-------------------------------
Il di' due Agosto, mille novecento sette, 1907:- Dinanzi a me Francesco
Schembri Zarb, notaro pubblico a Malta, presenti gli infrascritti testimoni
idonei, sono comparsi:-
Il molto reverendo padre lettore fuebilato in sacra teologia e coustode
provinciale fra luigi Attard dell'Ordine dei Frati Minori, figlio del fu signor
Fortunato, nato nel Rabsato della Notabile e residente in Valletta, che deviene
al presente atto in essa suaq deviene al presente atto in essa sua qualita' di
custo, de provinciale del detto Ordine in Malta e come tale debitamente per
l'effetto inpaseritto autorizzato dalla supreme Autorita' de detto Ordines da
una passe:-
E dall'altra, il molto reverendo signor sacerdote don Francesco Vella,
figlio del fu signor Antonio, nati e reisdente in Valletta, il quale deviene al
presente atto per rappresentare ed a nome de seca Eccellenza reverendissima
Monsignor Arcivescovo Vescovodi questa Diocesi, autorizzato con decreto del di
trentuno luglio ultimo scorso, di cui una copia legale e' qui unita per essere
conservata e registrata col presente atto:-
Da me notaro conoscenti:-
I prelodati molto riverendi signori in dette loro rispettive qualita'
dichiarano:-
Che anni addietro il compianto fra Diego, converso in esso Ordine dei
Minori, automato da carita' cristiana, fondo' solo e coll'apito del Signore un
istituto di pea beneficenza per raccogliere ragazze povere e pericolanti,
nistallando tale istituto al Hamrun, attualmente inotra da Villa Ambiosda senza
numero;
Che il pio fondatore per estenere le molte spese richieste pel mantenimento
di detto istituto andava giornalemnte otendendo la mano per raccogliere
elemosine e sussidi dalla pieta' dei cittadini, i quali, conscendo la santita'
del fine del pio fondatore, si mostravano verso lui larghi di agiuto e di
sovvenzioni:
Che, sebbene il pio fondatore abbia messo il detto istituto sotto la
protezione di San Francesco D'Assisi e l'abbia denominato - "Istituto San
Francesco d'Assisi", pure la cittadinanza, m' onore ed in memoria del fondatore,
cotanto pio e santo, nomino da bel principio e tuttora continua a norminare e
riconoscere quelpio istituto come"Istituto Fra Diego":-
Che, dopo la morte del benemerito fra Diego, la cui & alcuna venne
all'ultimo suo riposo accompagnata da migliori e migliori di cittadini di ogni
classe e di ogni condizion, il detto pio istituto continuo' ad essere
amministrato da un altro frate converso appartemente all'Ordine suddetto:-
Che pero' le atte autorita' di detto Ordine hanno di recente imoposto
l'obbligo al prelodato Attard di far che il detto Ordine, rappresentato da detto
frate converso, desista da detta amministrazione e direzione di esso pio
isitituto , trasferendo la stessa amministrazione e il detto istituto mi mano
del Diocesano:-
In obedienza pertanto a quanto sopra il prelodato molto reverendo padre
lettore Liugi Attard in detta sua quaslita' di custode provinciale del Ordine in
Malta, e come tale autorizzato come sopra, in vigor di questo atto dichiara di
cedere e trasferire, come nel miglior modo permesso dalla legge cede e
trasferisce al prelodato molto reverendo don Francesco Vella in essa sua
qualita', che accetta, il detto pio istituto di San Francesco d'Assisi,
conosciuto pero' meglio "Istituto Fra Diego", installato al Hamrun in strada
Vella Ambrosa senza numero, e cio' con tutti i diritti, i privilegi e gli oneri
di tale pio istituto e affida da oggi in poi l'amministrazione dello stesso al
detto signor sacerdote Vella nomine, che l'accetta, dichiarando il medesimo
padre custode provinciale Attard nomine cessata ogni dipendenza di esso pio
istituto dallo Ordine suddetto, senza eccezione e riserva alcuna.
I comparenti nomine annettono al presente ma nota dei documenti, relativi
al detto Istituto, e i quali sono stati dal prelodato padre custode provinciale
Attard consegnati al Diocesano - dovendo tale nota conservarsi e registrar si
col presente.
Fatto e pubblicato, previa la debita cerziorazione, in Malta, in Valletta e
nella Gran Curia.
Galazzo Vescovile in strada Vescovo in presenza del reverendo sacerdote dpn
Melchiore Formosa, del fu Pietro Paolo, residente in Valletta e della ecriturale
Pietro Paolo Cassar, figlio del signor carmelo, residente alla Pieta',
testimoni, qui sottoscritti.
Firmati - P. Luigi Attard - Sac. Francesco Vella -
Sac. Melchiore Formosa, Revmo - P.P. Cassar, testo - Francesco Schembri Zarb -
Notaro Pubblico Maltese.
In virtu' del presente Notaro Decreto deputiamo e nominiamo il rev. Sac Dn
Francesco Vella, figlio del fu Signor Antonio, nato e residente in Valletta, a
rappresentarci nel contratto di cessione del Pio Istituto di San Francesco
d'Assisi, fondato dal fu fra Diego dei M.M. da stipularsi col Revmo Padre
Custode Fra Luigi attard, Direttore ed Amministratore di detto Istituto.
Dato nel Nro. Palazzo Arciv. di Valletta il di' 31 Luglio 1907,
(f) G. Arciv. Vescovo.
L + S (f) Can L. M. Camilleri
Cancelliere
Concordat cum orignali.
Datum ea In Curia Epali Ineli.
deu: die 31 Julii 1907
(f) Can. Al. M. Camilleri
Cancellarius
Firmati - G. Luigi Attard - Sac. Franc Vella - Not. Francesco Schembri Zarb.
Nota dei documenti, consegnati dal Revmo Padre Fra Luigi Attard,
Provinciale della Custodia di Malta, ed appartenenti all'Istituto di San
Francesco vogarmente "Fra Diego":
1. Estratto informe dal TEstamento del fu signor Nicola Mauro;
2. Estratto legale dal Testamento del fu signor vincenzo Mifsud;
3. Cedola di Deposito di £ 2653.16.4, proveniente dall'assedi Franco A.
Baynes;-
4. Due documenti con relativa traduzione inglese in riferenza all'eredita'
della fu Catarina Ved: di salavator Vidal;
5. Memorandum del Bilancio in £ 1386.6.3, esistente presso il Banchiere Paolo
Ellul fino il 31 Dicembre 1906.
Dato nella Gran Curia Vescovile di Malta il di' 17 Luglio, 1907.
(f) Can. L. M. Camilleri.
Cancelliere
Vera Copia
(f) Can. L. M. Camilleri
Cancelliere
Firmati - G. Luigi Attard - Sac. Franc Vella - Not. Francesco Schembri Zarb.
Ins: per l'Insinuazione il 2 Agosto 1907.
Vera Copia
Rilasciata il 19 Settembre 1907
Francesco Schembri Zarb.
Notaro Pubblico.
A Sua Eccza Revma
Sir Pietro Pace D.D.R.C.V.O.
Arcivescovo Vescovo di Malta
etc. etc. etc.
Umile Supplica dei qui sotto firmati Procuratori dei Luoghi Pie.
Rappresentano ossequiosamente
Che con Rescritto della S. Cosigne del Concilio del 10 Marzo 1909, eseguito
regolarmente da Vra. Eccza Revma, il 30 della stesso meso, il Revmo Capitolo
della Perinsigne Collego e Pareto Chiesa di Cospicua venne autorizzato a
contestare un mutuo di £ 900 dalla Cassa delle Pie Ammni. col lucro del 3p %
l'anno, per pagare alcune spese di detta Chiesa Collegiata.
Che per atti del Notaro Amabile Bezzina il 14 Luglio corrente il lodato
Revmo Capitolo, a mezzo di due Deputati dello stesso, prese a mutuo il Capitale
di £ 410.1.4 3/4 per cui rimane tuttora autorizzato d'avere il resto cioe'
£489.18.4 1/4.
Che gli Esponenti nella Cassa delle Pie Ammni hanno in deposito i capitlai
descritti nell'annessa nota, che desiderebbero impiegare presso il detto
Reverendissimo Capitolo.
Gli Oratore pertanto ossequiamente supplicano nra. Eccellenza revma perche'
si compaiaccio autozzarli a dare in mutuo i loro rispettur Capitale al lodato
Revmo Capitolo col lucro del 3p A% l'anno, colla epoteca dei beni di detta
Chiesa, e coll'obbligo di estinguerli a rate annue di Lire centoi, e
contemporaneeamente deputare una persona ben vista all'Eccza Via Revma. per
rappresentarli nell'atto di mutuo.
E che
Il 19 Luglio 1909
Canco Tisoni Antonio Cordina qual Prore del Legato Agostino e Rosa conivgi
Agius.
Sac. Salvatore Zammit Prore della Vineranda Cassa del Il Cuore di Gesu' cretta
in C. Zebbug.
Sac. Giuseppe De Piro quale Amministratoro dell'Istituto San Francesco d'Assisi
- Fra Diego - a condizione che gli vengono restituti in una sola volta.
C.... quale Prere della Chiesa fil. di San Paolo Apslo in Cospicua.
Sac. Salvatore Schembri procuratore del Legato della Signora Teresa Tonna
annesso alla Venerand Ar.. della Micaliba a condizione che egli vengono
intiliesti in una sola volta .
Sac. Giovanni Micallef diligato da Giuseppe Sciberra Nora dalla Chiesa di S.
Maria ta Zalliata di C. Gargur, che non a scriverei.
Andrea Muscat qual Procuratore della Venda del S.S. Rosario eretta nella chiesa
parrochiale del Gragur, a condizione che gli vengono resurita' in una sola
realta Agostino Randon procuratur a dei Legati annessi alla Lampade del Tarxien.
Nicola magri Prore dell'altare del Illmop Rosario C. Crendi.
Cac. Michele Gonzi Rettore del Beneficio di /S. Giuseppe alla Calcara.
Soc. Cologero Azzopoardi Procuratore dello Conpoternita' del S.S. Sagramento di
Zabbar; con questo vero che il capitale di £48 spettante a detta Confratenita'
debba essere restirtui in una sola volta
Presentato il di' 18 ottobre 1909,
Sac. Fr. Vella
----------------------
Nota dei Capitoli da essere impiegati presso la Collegiata e Parrochiale chiesa
di Cospicua.
No 441 £17.1 spettanti alla fondazione che una mezza
letta la celebrarsi coram Exposito nella Chiesa
figliale di S. Paolo Apostolo di Cospicua
depositati il di 17 Novembre 1902.
£ 17.1
No 357 £10 spettanti alla Coritta dal S.S. Rosario
cretti nel Gargur bilancio del deposito di £ 35
fatto il 12 Novembre 1909
£ 10.
No 465 £58.6.8 Spettante alla Lampade della Micabiba
amministratice della fondazione della Sig.
"Teresa ved. Tonna depositi il 6 Marzo 1909.
£ 58.6.8
No 477 £100 spettante all'Istituto di San Francesco
d'Assisi Fra Diego per il Legato Nag. Vincenzo
Mifsud depositate il di 23 Aprile 1909.
£100
No 480 £40 spettante alla dota della fondazione fatta
dalla Signa Giovanna Ciappara per la festa del
Sacro Cuor di Gesu' nel Zebbug, depositate il 19
Maggio 1909
£ 40
---------
£225.7.8
Riporto £225.7.8
No 485 £100 spettante al Legato Agostino e Rosa conj.
depositate il di 22 Giugno 1909
£100
No 495 £23 spettanti in quanto a £16 alla Lampade del
Tarscen ed in quanto a £7 alla date del sussidio
patroniale perpetuo di S. Giuseppe fondato da
Giuseppe Xuereb della Calcara depositata il 13
Agosto 1909.
£ 23
No 496 £1.17.6 spettanti alla Chiesa di S. Maria ta
Zellica in contrada del Gargur depositati il 31
Agosto 1909.
£ 1.17.6
No 497 £3 spettanti all'Altare del S.S. Rosario eretto
nel Crendi depositate il 1o Settres 1909.
£ 3
No 503 £48 spettanti alla Confta del S.S. Sagramento
eretta nel Zabbar depositati il di 5 Ottobre
1909
£ 48
---------
£401. 5.2
Rmo Padre,
Il Capitolo della Collegiata di Cospicua Diocesi di Malta, espone che la
propria chiesa si trova aggravata di uno sbilancio considerevole per causa di
discese spese straordinarie incorse da piu' anni in diverse circostanze. Per
rimediare a cio' il Capitolo oratore ha decisoo di contrarre un mutuo di Lire
stg900 al solito lucro del 3 percento dalla Casa delle Pie Amministrazioni,
sotto l'ipoteco dei beni della Chiesa suddetta, ammortizzando il capitale a rate
annue da stabilirsi dall'Ordinario. supplica pertanto la S.P. per la necessaria
facolta.
Die 10 Martii 1909 S. Congregatio Concillii Tridentini Interperso,
auctoritate SSmi D. N. Pii P.P.X. attento attestazione Archiepi Epe. Melevitaru
benigne commisiteidem ut ares eores tentibus narratis gratiam contrabendi
enunciatum mutuum, quam minirnes usuris pro suo artitris conscientia
impertratur, sub lege dimittendi aesaliemun annuis ratis al codem Areluap. epo
determinandis, et quotannis docendi eoram Curia de rotae solutione.
C. Card. Gennari Praefs.
L + S B. Pornpily Secrius.
De speciali Aplica Auctoritate. Nobis commina vigore proscimi Rescripte S.
Conj. Concilii diei 10 labentis mensis Martii cum Nobis constit de verotati
narrotorum gratium contrbundi exprenis, impertimur sub lege dimittendi aes
alienum annuis ratis libellarum Angliearum centum et quotam; nis docendi coram
Nostra Curia de ratae solutione.
Datum Melitae die 30 martii 1909
(f) G. Archi. Epus. Del. Aplicus
Correndat cum originali
Datum eac Sec. Ep. nel.
Die 21 Julii 1909
Fto
a Secretis.
Nella Gran Curia Vescovile
di Malta
A Sua Eccellenza Reverendissima
Monsignor Dom Mauro Caruana O.S.B.
Arcivescovo di Rodi Vescovo di Malta
Dietro il ricorso presentato in questa Curia Vescovile il di 1o Luglio 1914
dal Nobile Gio. Pio. DePiro D'Amico nomine.
Altro ricorso del Nobile Monsignor Canonico Decano Coadiutor Don Giuseppe
DePiro quale Direttore dell'Istituto di San Francesco "Fra Diego" del hamrun.
Espone reverentemente
Che col citato ricorso del 1o Luglio 1914 il Umile Gio. Pio DePiro D'Amico,
allora esecutore testamentario di Emmanuele Desira, chiese che l'Eccellenza
Reverendissima del Diocesano si compiacesse accettare il legato annuo perpetuo
di lire sterline due (£2) lasciati a detto Istituto "Fra Diego" da detto
Emanuele Desira con suo testamento in atti Giuseppe Trapani del 10 Novembre 1910
e cantelato colla ipoteca, ordinata da esso testatore, del luogo di case al
numero sei di Strada San Nicola al Crendi.
Che questa Curia in data del 11 Luglio 1914 openo' che si dovessero
notificare gli eredi di detta Emanuele Desira di tale ricorso;
Che pero per atti di Notar Salvatore Borg Olivier, l'agricoltore Michele
farrugia del Crendi sotto la data del 22 Luglio 1915 (Doc a) acquisto a titolo
di comprosendita dal potere di detta eredita di Emmanuele Desira il luogo di
case suddetto al Crendi Strada San Nicola numero sei, con giardino ad esso
annesso come soggetti, appounto, all'annuo perpetuo ossia legato di lire
sterline due (£2) a favore di detto Istituto "Fra Diego" del Hamrun;
Che detto qcquirente di stabile, Michele Farrugia, cioe', del Crendi i
prorito ad ip[otecare lo stesso stabile in garanzia del pagamento annuo perpetuo
di detto legato di £2 a favore di detto Istituto "Fra Diego" del Hamrun.
L'esponente pertanto chiede reverentemente che l'Eccellenza Vostra
Reverendissima - qualora persuasa dell'indiscutibile vantaggio da ricavarsi da
detto Istituto di Carita', specialmente in questi esitici tempi dalla
accettazione di tale legato - si compiaccia accettare tale legato ed
autorrizzare lo stesso esponente a disenire assume a detto Michele Farrugia del
Crendi all'opportuno contratto di fondazione e di enlitrsione di ipoteca su
detta Casa No 6 di Strada San Nicola al Crendi a favore di detto Istituto "Fra
Diego" del Hamrun, ai termini della qui unita minuta (Doc B)
M Salvat. Borg Olivier
Presentato il di' 12 Maggio 1917
Sac: Paolo Buttigieg
Asecretis
Nella Gran Curia
Vescovile di Malta
A Sua Eccellenza Revdma
Monsignor De Pietro Pace
Arcivescovo di Rodi e Vescovo
di Malta ece ece
Ricorso del Notabile Gio Pio DePiro D'Amico quale esecutare testamentario
di Emmanuele Desira.
Espone riverentemente
Che detto Emanuele Desira con suo testamento in atti Giuseppe Trapani 20
Novembre 1910 (Doc a) lasciava con titolo di legato allo Istituto di "Fra Diego"
dedicato a San Francesco D'Assisi, nel Hamrun l'Annua perpetua rendita di lire
sterline due (£2) ed ordinava in garanzia di tale rendita l'ipoteca della casa
nel Crendi Strada San Nicola numero sei (No 6).
L'esponente pertanto, chiede riverentemente che l'Eccellenza Vostra
Reverendissima di compiaccia accettare tale legato ed autorizzare il Direttore
di detto Istituto il Reverndissimo Monsignor Canonici Capitolare Nobile Giuseppe
Depiro D'Amico a dovenire all'opportuno atto di accettazione e di convenzione
della ipoteca suddetta ordinata dal testatore Emmanuele Desira.
N. Salvat. Borg Olivier
Io sottoscritti quale Direttore dell'Istituto San Francesco D'Assisi del Hamrun,
"vulgo" Fra Diego, dichiaro di accettare il legato di £2 l'anno in perpetuo
menzionato nel suddetto ricorso come vantaggio allo stesso Istituto.
Hamrun li 22 Giugno 1914.
Canco Giuseppe DePiro
Presentato il di primo Luglio 1914
Pietro Vella
N. Magna Curia Nobis referat
Datum Vallettae die 6 Julii 1914
P. Arch. Epus.
Il di dieci Novembre
mille novecento e dieci 1910
Nel nome dell'Altissimo Case Lia
Comparisce personalmente avanti di noi notaro infrascritto ed alla
presenza degli appie firmati testimoni legaslmenti idonei il Signor Emmanuele
Desira, benestante del pu Signor Giuseppe nato in lecesal Zeitun residente in
Casal Crendi, da noi notaro infrascritto conosciuto, il quale s'ano di mente e
nella perfetta integrita' di tutte le sue facolta' intelletive volendo prevaessi
del dritto che la legge prevalessi del dritto che la legge gli accorda di
dispone dei suoi propri beni pel tempo in cui cura' cerrato di vivere devune
spontaneamente alla fazione dell'odierno duo pubblico testamento in rigor del
quale dispone nel modo seguente cioe':
Articolo Sesto
Il medesimo Signor Disponente lascia in titolo di legato all'Istituto "di
Fra Diego" eretto nel Hamrun dedicato ei San Francesco D'Assisi la somma annua
perpetua di lire sterline due (£2) e percio' ipoteca in ispecie la casa sita al
Crendi strada San Nicolaq numero sei (No 6)
Fatto e pubblicato in Mata, prura' la debita ecirgiorazione in Hamrun,
Strada Reale, Via San Giuseppe e nella detta casa di San Giuseppe (Istituto
Bonnici) alla presenza dello scritturale Luigi Said, fu Salvatore residente nel
Siggiewi, e del Molto Reverendo Sacerdote Don Giorgio Bugeja, del fu francesco
residente al Hamrun testimoni.
Il detto signor Testatore dichiara di non poter scrivere stante debolezza di
vista.
(Firmi:) Sac. Giorgio Bugeja
Luigi Said Test - P L Giuseppe Trapani - Notaro Pubblico Maltese
Vero estratto
Rilasciato degli atti del defunto Notaro Giuseppe Trapani
Il sedici giugno mille novecento quattordici (1914)
Salvat. Borg Olivier
Notaro Pubblico Maltese
Conservatory
------------------------
Atteso il vantaggio derivante alla causa pia, accettiamo la fondazione
contemplata nel prossimo ricorso ed autorizziamo l'oratore a stipulare
l'opportuno contratto, con questo che, altre all'ipoteca speciale, la
costituzione dell'annua rendita di lire sterline due venga imposta quale peso
reale sull'immobile indicato nello stesso ricorso.
Dato in Valletta il di' 16 maggio 1917
+ Maurus O.S.B.
Archiep. Epus. Melit.
Magna Curia Epale Melitem
Die 2 Augusti 1907
Attente deputatione Adm. Rev. Dni. Sac. Josephi DePiro in Directorem Pii
Instituti San. Francesci Assisiensis, vulgo "Fra Diego" a quondam Fra Leidaco ex
Ordine Minorum fundati odie ab Eccellmo ac Revmo Dno Archipiecopo Episcopo Petro
Pace facta per Letteras in Secreteria Asservatas, praelandata Dominzio Sua Revma
diputavit atque nominavit prout deputat atque nominat in Administratorum
praefati Instituti eundem Adm, Rev. Dnum. Sac. Josephum De Piro Sac. Jose. eidem
tribuent omnes et singulas facultates necessarias et opportunas.
Ita est
Can Al Camillleri
Cancellarius
Eccellenza Reverendissima,
Il Sacerdote Giuseppe DePiro Direttore ed Amministratore dell'Istituto S.
Francesco d'Assisi - Fra Diego - umilmente espone; che il fu` Sig. Vincenzo
Mifsud in Atti Not. Francesco Caruana Dingli il di primo Giugno mille novecento
due /1902/ lascio' al suddetto Istituto la somma di lire sterline cento
coll'obbligo perpetuo di una messa letta con comunione delle ragazze ricoverate.
Pertanto il suddetto esponento chiede il beneplacito di V. E. perpetuo accettare
questa perpetua fondazone.
E della Grazia etc.
Sac. Giuseppe DePiro
Presentato il di' 27 Marzo 1908
Sac. Fr. Vella
Assessor Nrae M. Curia nobis referat
Datum Valletta dei 31 Martii 1908.
P. Arch. Epis.
Eccellenza revma
Il Sac. Giuseppe Depiro Direttore ed Amministratore dell'Istituto di San
Francesco di Assisi "Fra Diego" chiede autorizzazione d'accettare un legato di
Lire sterline cento, lasciati all'Istituto da Vincenzo mifsud per testamento in
atti G. Caruana Dingli 1 Giugno 1902 col preso di una messaletta con comunione
delle ragazze ricoverate ogni anno in perpetuo.
Il legato e' evidentemente utile e il preso impostovi e bon tenne.
Son percio' di umile opinione che la domanda sia accolta.
Tanto ho l'onore di riferirle in a dempimento agli ordini da Vra. Eccza
Revma il 21 Marzo 1908, e bacciandole il S. Anello col dovuto ossequio mi
dichiaro.
Di Nra Eccza Rema
Della Gran Curia Vesle il 29 Maggio 1908
Umo Ubb. Dev. Servitore
Fiat iuxta relata
Datum Vallettae
Die 30 Maii 1908
P.Arch Epus
Il di Primo Giugno
mille novecento due 1902
Imanzi a me Francesco Caruana Dingli, Notaro Pubblico a Malta, debitamente
ammesso & giurato, con studio in Valletta, strada Mercanti, Numero otto & in
presenza dei due testimoni qui affice' firmati comparisce personalmente il
Negoziante Signor Vincenzo mifsud del Salvatore, nato in Valletta residente
quivi, a me Notaro ben noto.
Il quale nell'integrita' dei suoi sentimente, sebbene infermo in letto
deviene al presente suo testamento, dispondo delle sue sostanze pel tempo in cui
avra' cessato di vivere ordinando quanto qui appresso.
Articolo Terzo - Il Testatore lega all'Istituto "Fra Diego" la somma di
lire sterline cento coll'obbligo di pare celebrare nella Cappella annessa
all'Istituto stesso, ogni anno in perpetuo e nel giorno anniversario della morte
di esso testatore, una messaletta con comunione delle ragazze ricoverate in
quell'Istituto, in suffragio & pel riposo dell'anima dello stesso testatore &
secondo la di lui pia intenzione.
Vero Estratto
Relasciato il 6 Giugno, 1902,
dagli atti di me
Not. Caruana Dingli
A Sua Eccza Revma
Mgr. Dom mauro Caruana O.S.B.
Arcivescovo Vescovo di Malta
etc etc etc
Umile ricorso di Emmanuela Sant ricoverata all'Istituo Fra Diego.
Eccellenza Reverendissima,
La ricorrente prostrata al bacio del Sacro Anello umilmente espone:-
Che sentendosi vocata allo stato Religioso ha fatto domanda alla Superiora
Generale delle Terziarie Franescane e venne accettata ed ammersa come
postulante.
Che non avendo una sufficente dote, essendo molto povera, ha avanzato
domanda alla Confraternita della e' desiderosa di venire in suo soccrso
coll'offerta di £5 dal Cumulo Pietro Barbieri" qualora V. E. lo permettesse.
Pertanto la ricorrente fiduciosa sul buon Cuore di Vostra Eccellenza,
sempre pronto a soccorrere i poveri, umilmente Le domanda a voler autorizzare
detta Insigne Confraternita al surreferito prelevamento e cosi sollecitare la
Sua Vestizione.
E della grazia etc.
Presentato il di' 4 Luglio 1919
Sac. P. Vella Mangion
Cancelliere
----------------
1 Luglio 1919
Certifico che Emmanuela Sant di quest'Istituto, e' una giovane che da seui non
dubbi di vocazione allo Stato religioso. Essendo pero' molto povera, e'
meritevole di essere aiutata per esser ammessa al Noviziato.
Canco. G. DePiro
Direttore dell'Ist., Fra Diego
Raccomandiamo l'orotrice per chiesto sussidio, se la Confta e' disposta ad
aiutare e dispone di denaro libero.
Dato in Valletta il 5 Luglio 1919
+ Maurus O.S.B.
Archiep. Epus. Melit.
Jesus,
Avendo Noi visto la relazione fatta dall'Illusmo Sig. Com. Alfonso M.
Galea, quale Deputatio con Nostro speciale mandato per esaminare e rivedere i
Conti dell'Amministrazione dell'Istituto "Fra Diego" tenuta fino al 31 Dicembre
1915, dall'Illissmo e revmo Canco Capre Decano Coaduitore Giuseppe De Piro
d'Amico, Direttore ed Amministratore del suddetto Istituto, ed avendo trovato
detta Amministrazione in regola a di piena Nostra soddisfazione, col presente
Nostro Decreto e nota di legalita' e validita' di centi rosi, abbiamo quittato,
siccome quittiamo, il predetto Signor Amministratore in detta sua
amministrazione, salvo sempre qualunque errore ed ammissione di parette per
anche le parti, con dover pero' esso Signor Amministratoire prestere in mano del
Nostro Cancelliere il giuramnento di aver fedelmente e con esattezza esercitato
la sua gestione e con dover egli conformarti ai suffarimenti fatti in detta
relazione dal sumanzionato Signor Revisore Can. Alfonso M. Galea.
Dato dal Nostro Palazzo Arcivescovile di Valletta il di' 5 Marzo 1917.
+ Mauro O.S.B.
Archiep. Epus. Melit.
13 Marzo 1917
E' comparso l'Illmo e Revmo. Mons. Canco. Coad. Decano Giuseppe De Piro,
Direttore ed Amministratore dello Istituto "Fra Diego" ed in presenza del
sottoscritto ha prestato il giuramento imposto nel presente Decreto.
Sac. P. Vella Mangion.
Cancelliere
A Sua Ecc. Illma & Revma.
Mons. Dom Mauro Caruana O.S.B., G.C.O.M.
Arciv. Vescovo di Malta
Eccellenza Revma,
In obbedienza al mandato dell'E.V. Revma, ho esaminato io i libri degli
otto anni di amministrazione dell'Istituto "Fra Diego" chiusi al 31 Dicembre
1915, ed i documenti relativi, e sono in grado di asserire di averli trovati in
perfetto regola. Ho pure esaminato i diversi Titoli di Debito Pubblico nei
quali furono impiegati il Lascito Hardman ed altri Legati a favore del suddetto
Istituto come pure i capitali risultanti dalle due precedenti amministrazioni
non che quello formato per le economie del presente Direttore ed Amministratore
dell'Istituto, Monsignor Can. Don Giuseppe di Marchesi DePiro d'Amico, durante i
suddetti otto anni di sua gestione; e mentre l'E.V. Revma m'ha offerta un'altra
occasione di ammirare la Providenza Divina, mi e' grato di rilevare che
coll'aiuto di Dio con insistente affetto filiale implorato dall'Amministratore e
con ferma fidicia di esserne esaudito, non si potrebbe desiderare piu' ordinata
e diligente amministrazione. Posso inoltro asserire che i suddetti Titoli di
Debito Pubblico e il denaro in contante per le spese giornaliere o altro
bilancio fruttuante sono conservati in luogo tuto.
In ossequio al mio mandato devo pero' notare che dalla copia d'un ricevo di
lucri pel capitale del Lascito Baynes presso l'Amministratore dei Beni Creditari
del Marchese Giuseppe Scicluna che mi fu mostrata pootrebbe, come e' formulata,
risultare qualche ambigiuta' quanto all'impiego del capitale se cioe' il detto
capitale si trovi a interesse presso l'Amministratore dei Beni Creditari
suddetti ovvero se l'interessa provenga dall'impiego del capitale in Titoli di
Debito Pubblico ivi menzionati. Di fatto, all'Istituto Fra Diego siamo pagando
i lucri del capitale alla ragione del 3% l'anno. chieste le oppertune
informazioni a Monsignor DePiro e viste le circostanze del fatto, sembra
evidente che non si fosse potuto agire altrimenti, ne' vi ha ragione di dubitare
del risultato finale a favore dell'Istituto stesso gia' tanto benficato dal
Inste Scicluna.
Oserei suggerire che per l'Amministrazione dei capitali impiegati in Titoli
di Debito Pubblico, o a lucro presso le Banche quando fosse il caso, si benesse
apposito registro, quantunque dai suddetti libri di amministrazione risulti
chiaramente tanto l'impiego stesso dei capitali menzionati come pure l'incasso
dei dividendi e lucri ripettivi.
Interrogato Monsignor Can. DePiro intorno al diritto di amministrazione che
gli potrebbe spettare, sono stato dal medesimo informato che egli ha sempre
prestato l'opera sua gratuitamente (gratis et amore Dei) e che non ha intenzione
alcuna di chiedere compensi per l'avvenire.
Con tutta riverenza, mi prostro al bacio del Sacro Anello dell'E.V.R. e La
prego di benedire il
Suo Devmo Figlio in G.C.
Alf. Galea
"Betharram"
Sliema 10 Febbraio 1916
Presentata il 10 Giugno 1916
Sac. P. Vella Mangion
Cancelliere
Istituto Fra Diego
Hamrun
Revisione dei Conte
Jesus,
Avendo Noi visto la relazione fatta dall'Illmo Sig. Com. Alfonso M. Galea,
quale Deputato con Nostro speciale mandato per esaminare e rivedere i Conti
Dell'Amministrazione dello Istituto Fra Diego, tenuta, dal 1 Gennajo 1916 al 31
Dicembre 1919, dall'Illmo e Revmo Canco Capre Decano Coadiutore Giuseppe DePiro
D'Amico, direttore ed Amministratore del suddetto Istituto, con un bilancio di
£701.6.0 a debito di detto Amministratore, ed avendo trovato detta
amministrazione in regola e di piena nostra soddisfazione, col presente nostro
Decreto e nota di legalita' e validita' di conti resi, abbiamo quittato, siccome
quitiamo, il predetto Signor Amministratore in detta sua Amministrazione; salvo
sempre qualunque errore ed ommissione di partita per ambe le parti, con dover,
pero', esso Signore Amministratore prestare in mano del Nostro Cancelliere il
giuramento di aver fedelmente e con esatezza esercitato la sua gestioone
gerimenti fatti in detta relazione del su menzionato S. ARevisore Com. Alfonso
M. Galea.
dato dal nostro palazzo Arcivescovile di Valletta, il di' 19 Giugno 1920.
+ Maurus O.S.B.
Arciv. Vesc. di Malta
Sac. P. Vella Mangion
Cancelliere
E'comparso il Revmo Canco Dec. Coad, Giuseppe DePiro D'Amico, Procuratore
dell'Istituto Fra Diego, ed ha prestato il giuramento prescritto nel presente
decreto.
Sac. P. Vella Mangion
Cancelliere
-----------------------------
Della Gran Curia Vescovile
di Malta
Eccellenza Revma,
Per mandato dell'E.V. Revmo del 17 Gennaio 1920 ed in ossequio allo stess,
ho riveduto i Liberi di Amministrazione dell'"Istituto Fra Diego" (Hamrun)
chiusi al 31 Dicembre 1919, tenuti dallo Illmo & Revmo Mgr. Can. G. DePiro
navarra, Direttore dello stesso, nei quattro anni, successivi alla sua
antecedente ammininstrazione, dcioe' dal 1916 al 1919, e li ho trovati in piena
regola e corredati dei documenti giustificativi, e ben tenuti, come a buon
Amministratore si addice. ...Registri dimostrano un attivo in cassa al 31
dicembre 1919 di stg.701.6.0 [Alf M.Galea]
L'apposito registro per capitali impiegati in Titoli di Fondi Pubblici o a
lucro presso le Banche, suggerito nella Relazione del 10 Febbraio 1916 e
ordinato con venerato decreto dell'E.V. revma, e' stato debitamente aperto dal
Revmo Svq., DireNare. Esso dimostra il regolare incasso di dividendi e di lucri
dovuti come poi si trovano accreditati nel Libro di Amministrazione alle date
ivi indicate, meno certamente quei dividendi che per ragioni di guerra si
trovano momentareamente sospesi. In ciascanconto aperto in questo registro si
trova indicata la provenienza del relativo capitale e il suo impiego, ed a
ciascuno di essi vi ho adesso apposta la mia firma in qualita' di Revidole.
Mgr. Can. De Piro Navarra molto generosamente rinunzia al proprio diritto
di economia a favore dell'"Istituto Fra Diego" che egli amministra con tanta
carita' ed esaltezza.
I conti di Introito ed Esito dimostrano il favre del pubblico verso
l'Istituto e verso che degnamente l'amministra, poiche' quantunque ci troviamo
in piena crisi finanziaria, i due conti ladurano a bilanciarsi senza alterare
l'assedi proprieta' dell'Isituto alterare l'assedi proprieta' dell'Istituto
memdesimo; ed e' dir molto.
Prostrato al bacio del Sacro Anello dell'E.V. Revma Devmo figlio in G.C.
Mgr. M. Galea
----------------------
Presentat dal ricorente
il di' 8 Marzo 1920.
Sac. P. Vella Mangion
Cancelliere
Nella Gran Curia
Vescovile di Malta
Nota del Decano Giuseppe DePiro Navarra
Direttore dell'Istituto san Francesco
d'Assisi - Fra Diego -
Comparisce il medesimo e dichiara di aver ricevuto e pia legale della
lettora della S. Congue del Cricilio del 4 gen. 1921 Prot. 6078/20 riguardante
l'istanza di Giulia Borg Balbi, diretta ed avire sessidio sul legato lasciato
all'Istituto Fra Diego dal deferuto suo genitore, ed all'Istituto al presente
attraversa giorni alquanto critici, partullavia non e' contrario che sua picola
somma dal detto legato sia conessa all'Oratrice.
In tanto si professa umilissimo servo di Sua Eccza Revma Mgr. Arciv.
Vescovo.
Valletta 2 Maggio 1921
Decano G. DePiro Navarra
A Sua Eccellenza Reverendissima
Monsignor Dom Mauro Caruana O.S.B.
Arcivescovo Vescovo di Malta.
Eccellenza Reverendissima,
Il Direttore dell'Istituto San Francesco d'Assisi - Fra Diego - prostrata
al bacio del Sacro Anello umilmente espone: che il Sgr. Nicola Mamo nel suo
testamento in Atti Notaro Amabile Bezzina dell'4 Maggio 1904, ha lasciato e
favore delle ragazze di quest' Istituto una dote di maritaggio all'anno, per
trenta anni successivi, apponendovi per condizione penicipala, che "la ragazza
povera .... fosse stata ivi ricoverata pel al re mesi."
Che finora vennero consegiute soltanto sette si queste doti; e che presso
il Sigr. Notaro M. L. Casolani, si trovano in deposito, giusta la fondazione,
altre dieci doti arretrati.
Che la ragazza Franceshina Croce venne ammesa nell'Isituto il 26 luglio
1909 a vi stelle fino l'ottobre 1916, facendo pascia ritorno all' Isituto
nell'Agosto 1917, si sua rendovi ricoverata fino al gennaio 1918.
Che la detta ragazza in Malta non ha alcuna protezione, essendo qui'
condotta da Tripoli di Barberia ed ammessa in detto Istituto.
Che essa ha trovato occasione di maritarci e non avendo a che ricorrere per
fonnarsi un po' dedote, domanda aiuto al ricorrente;
Che la fondazione, essendovi piu' concorrenti, prevede e dispone, che in
caso d'urgenza si debba decidere dalla Direzione dell'Istituto coll'approvazione
del Vescovo pro tempore di Malta;
Che per parecchi anni non vi furono concorrenti, tanto che, come si e'
esporto di sopra, vi sono discidoti arretrate in deposito.
Che pertanto l'Ore, dopi avvicinato il Signor Notaro M. L Casolani, ed di
commene consenso collo stesso, umilmente ricorre all'Eccza Vra Crimettendosi al
Suo illuminato giudizio pregandola a voler dichiarare; se alla suddetta ragazza
Franceschina Croce, qua' ricoverata, per oltre il tempo voluto dalla fondazione,
nell'Istituto Fra Diego; si possa asseguare una delle suddette doti, per
facilitare il suo collocamento in onesto matromonio.
Che della grazia etc.
Presentato il di 3 agosto 1923
Can Schembri
-----------
Decreto
Considernado che la fondazione per la dotazione esige che la razza si a stata
nell'Istituto per oltre tre mesi, ma non esige che al tempo in cui arrivi a
marito vi sia attualmente.
Considerando che La Ragazza Francheschina Croce e' stata nell'Istituto per oltre
quel tempo richiesto.
Considerando che predazione dispone che in casi di emergenza, e come in uno
cioe' a pare in ogni difficolta'; la decisione resta al Vescovo.
Decidiamo che la Franceschina Croce posse e debba sev: serv; conseguire la dote
richiesta.
Valletta 8 Agosto 1923
+ Fr. A. Portelli
Ves. Sal. Vic. Gen. Del.
Dirett; Ist."Fra Diego"
Conferim: di dote
Con., Giov: a Fr.D.
A Sua Eccellenza Reverendissima
Mons: Dom Mauro Caruana O.S.B.
Arciv. Vesc. di Malta
etc etc etc
Umile Ricorso del Revmo Mons:
Decano Can: G. DePiro e del
Parroco di G. Siggiewi Sac: S. J.
Bonanno
Riverentemente espongono
Che la Signorina Adelaide Farrugia morta al siggiewi il 27 Giugno 1924 per
testamento fatto presso il Notaro Savatore Borg Olivier il 21 Gennajo 1923, del
quale copia e` annessa al presente ricorso con animo d'essere ritirata, ha
nominato suoi esecutori testamentorii il Rettore dell'Istituto Fra Diego, erede
universale della stessa ed il Parraco di G. Siggiewi Sac. F. S. Bonanno.
Che la suddetta testatrice oltre ad un legato laciato a ruvanti eugini o
affirci ed un altro alla serva in compenso dei versi II prestati ha lasciato
tutto in afiere pii.
Pertanto i suddetti Oratori l'uno come Rettore dell'Istituto Fra diego
l'altro cime Parroco di C. Siggiewi pregano l'E.V. Revmo l'opportuno permesso ad
accettare tale nomina.
E della grazia
Parroco F. S. Bonanno
Presentato dal Parroco
Sa. Fro. Sa. Bonanno
il si 1 Luglio 1924
Sac. G. Buttigieg
Attuario
Io sottoscritto dichiaro d'aver ritirato la copia del testamento esebito col
presente ricorso il 1o Luglio 1924.
Parr. F. S. Bonanno
Nella Gran Curia Vescovile
di Malta
Ricorso del Reverendo Monsignor Giuseppe DePiro nella sua qualita' di
Rettore dell'Istituto San Francesco, vulgo "Fra Diego" del Hamrun e
dell'Istituto pio "Casa San Giuseppe" o Bonnici del hamrun.
Ripettosamente espone,
Che per testamento del 21 Gennaio 1923 atti di Salvatore Borg Olivier ha
Signorina Adelaide Farrugia figlia del fu Giovanni, lascio' come erede
universale di lei l'Istituto San Francesco, vulgo "Fra Diego" del hamrun, ed
ancora un legato all'Istituto Pio "Casa San Giuseppe" Hamrun, dei quali istituti
e' Rettore il ricorrente.
Che i beni lasciati ai due isituti sono descritti nell'annessa nota di
descrizione (DOC A.B.)
Pertanto rispettosemente chiede il ricorrente di essere autorizzato ad
accetare canonicamente detti beni a nome dei detti Istituti.
Giuseppe Decano DePiro.
Nota dei beni lasciati dalla testatrice Adelaide Farrugia all'Istituto "San
Francesco" vulgo Fra Diego del hamrun.
1. Giardino d'agrumi posto in Casal Siggiewi, Strada Di Mezzo, No 16, suggetto
all'Usufrutto vita durante a Katerina Farrugia a per detto Testamento.
2. Diretto Dominio perpetuo del terrano numero 5.6a 6 e 7. Piazza San giovanni
angolo col vicolo 1m Numero 1 Siggiewi. In enfitensi perpetua presso Nicola
Schembri.
3. Diretto Dominio temporanio pei restanti 6 anni della casa porta in Strada
Parrochiale, 48 Siggiewi. In enfitensi presso Salvatore Psaila.
4. Porzione divisa della clausura "Tal Barnus" posta sulla via del Genio "Tal
Baiada" umidi Siggiewi, litera e franca.
5. Stalite posto in Ldo San Giacomo 17 Siggiewi. Fonsta di due porzioni.
a Porzione estrema, col peso di £1 in perpetuo a faovre della Propagazione
della Fede di Lione e di £1 in perpetuo a favore della Santa Injanzia per detto
testamento. Inlosazione presso G. Muscat @ £3.18.4 l'anno.
b Porzione Interna - Diretto Dominiotemporaneo per restanti 77 anni circa. In
enfitensi @ £3.6.8 l'anno.
6. Clausura "Tal Ulied ta San Laurenz" detta Gismona della capacita' di tumoli
9, soggetta all'Usufrutto vita durante di Katerina Farrugia per detto
testamento.
7. Clausura posto nei limiti di Birzebbugia, contrada "Tal Beolii" cosi
chiamti. Con peso di 24 messe in perpetuo nella chiesa Parrochiale del Siggiewi
Litua e panca.
8. Clausura posta nei limiti del Siggiewi, denominata "Ta Wied bosta" contrada
ononima, in locdazione, presso Giovanna Borg @ £6.10. Suggetta allusoferitto
vita durante di Katerina Farrugia per detto testamento.
9. Clausura poosta nei limiti del Siggiewi denominata "Tax-xurra" f'posta tra
Via Presso e nicolo Taxxurraf. In locazione presso P. Farrugia @ £ l'anno.
10. Clausura posta nei limiti di Casal Curmi in contrada "tal Imriehel" u "Ta
Wied bosta" Litera e franca. Locata a
11. Diretto domino temperaneo per restanti 88 anni circa alla clausura "Ta
Birc.." contrasa "Ta Hassied" col peso di £5 messe in perpetuo da celbrarsi
nella Chiesa Parrochgiale del Siggiewi.
12. Diretto Domino perpetuo della clausura posta nei limiti di C. Zurrico,
detta "Tal Ruzuet" conteada "La Benghaisa" @ £1.10 di canone l'anno, di cui £1
pagabile endi Barone Galea.
13. Diretto dominio temporaneo pei restanti 83 anni circa della clausura porta
nei limit della Questa, detta "ta Ba.." @ £1/10 l'anno di canone, col peso di £1
di messe nella chiesa del Zurrico.
14. Diretto dominio perpetuo della porzione di stabile posto in St. Parroco 23
Siggiewi @ 15% l'anno di canone
DOC 6B
Nota dei beni lasciati da detta testatrice Adelaide Farrugia all'Istituto Pio
"San Giuseppe" vulgo "Bonnici" del Hamrun.
1. Casa con rimessa posta in Strada Costa, Numero 1 e 2 Siggiewi Literae
francei.
------------------
Presentato con due Doc. A e B
dal ricorrente, il di 5 Genn. 1925
S. A. Galea
Cancelliere
Fiat
Datum Vallettae die 14 Janarii 1925
+ Maurus O.S.B. Arch. Epus. Melit.
Nella Gran Curia
Vescovile di Malta
Umile ricorso Mgr. Giuseppe De Piro
quale Direttore dell'Istituto Fra Diego
Eccellenza Reverendissima,
L'Oratore umilmente espone, che il Sigr. Nicola Mamo nel suo testamento in
Atti Notaro Amabile Bezzina dell'11 Maggio 1904 lascio' trenta dati di £15 l'una
alle ricoverate dell'Istituto Fra Diego, da preppirsi un'ogni anno, per lo
spazio di trenta cuni.
Che finora vennero ossequate otto dati cioe fino a quella dell'anno 1913, e
percio' vi sono date arretrate.
Che la fondazione esige che la ragazza si a stata ricoverata all'Istituto
suddetto per almeno tre anni.
Che la ragazza Angela Tabone, ricoverata all'Istituto Fra Diego per quasi
otto anni trovasi fidanzata e per mancanza di doti viene procrastinato il suo
matrimonio.
Che l'Amministratore di questa legato e' il Signor Notaro Michele Luigi
Casolani;
Che interpellato dall'Ore a favore del caso "de quo" si dichiara pronto di
pagare tale dote alla detta Angela Tabone, purche' sia a cio' autorizzato
dall'Autorita' Ecclesisatica, siccome la ragazza abbandono l'Istituto insin dal
1921; ed egli ritien, quantunque non sufficientemente espresso sulla fondazione
che la ragazza dovrebbe essere ".." ricoverata.
Che pertanto l'Ore pel bene della ragazza suddetta e per tranquillita' di
coscienza del Sgr Amministratore del legato, umilmente domanda che la date
dell'anno 1913. Sia da Vra Eccra ossequata alla auta Angela Tabone.
E della grazia etc.
G. Decan DePiro
Presentato del ricorrente
il di 10 Luglio 1925
Salvat. Galea
Cancelliere
Fiat iuxta referat
Die 13 Julii 1925
di p. A. Portelli O.P.
Ep. Cl. Vic. Gen. O.V.
Eccellenza Reverendissima,
Il Canco Decano G. DePiro, quale Direttore dell'Istituto San Francesco
d'Assisi - Fra Diego - con profondo ossequio espone all'Eccza Vra Revma, che il
Governo Civile domanda espropriazione, per allargamento di strada, di' due
angoli della clausura tal Barumbara appartenente a detto Istituto;
Che l'Ore, per l'isalta in formazione di Vra Eccza, espone la pianta
relativa e le lettere dell'Uffici dei lavori Pubblici, con animo di ritirarli;
Iloc. A.B.C.
Che la dette Clausura venne di reante conesse in emfitensi per 99 anni;
all'anno Canone di lealta' trenta (£1.10.) ed e' soggetti al peso di £1 verso la
Parrocchiale di C. Zuricco;
Che, avendo co mminicato coll'enfilenta attuale, venne a conoscere, che nel
giudizio dello stesso, le due piccole parti da espropriarci, valgono di piu' di
£1.7 come valutate dal Governo;
Che all'Ufficio dei Lavori Pubblici, venne dichiarato ed offerto
all'Oratore di rivedere la stima ed aquistare il presso, senza fare spese di
altre peririe per una cosa tanto da poco;
L'Ore pertanto umilmente chiede Vr. Eccza a voler munirlo della facolta' di
aqquistare il presso e di controllare col Governo.
E della grazia ecc.
Mons. G. DePiro
Nella Gran Curia
Vescovile di Malta
Relazione del Perito Agrimensore ed Architetto Luigi Borg il quale umilmente
espone:
I. Che con lettera del di' 29 Maggio 1926 diretta dall'Onorevole
soprintendente dei Lavori Pubblici all'Illmo e Reverendissimo Monsignor Canco
Don Giuseppe dei Marchesi De Piro questi fu avvisato che e' necessario di
acquistare dalla sua proprieta' allo scopo di utilita' pubblica per allargare la
strada dalla Musta a San Paolo a mare due strisce di terra indicate in color
ammessa a detta lettera, che dette striscie occupano l'aria di misure due, e
sette desimi di misura, e sono valutati Lira sterlina una, e scellini sette
(£1.70), e fu domandato di informargli se la suddetta stima si accettasse, e se
il Departimento possa dar mano ai lavori pendendo la preparazione del contratto.
II. Che con altra lettera del 26 Luglio 1926 dell'onorevole soprentendente
dei Lavori Pubblici Mons. Canco Giuseppe dei Marchesi De Piro fu domandato la
risposta alla prima lettera stante l'urgenza della casa.
III. Che con ricorso avanzato a sua Eccellenza reverendissima Monsignor
Vescovo di Questa Diocesi il carico Decano G. DePiro quale Direttore
dell'Istituto San Francesco d'Assisi - Fra Diego - espose che il Governo Civile
doamnda espropriazione per l'allargamento di strada di due angoli della clausura
tal Barumbara, appartemente a detto Istituto, e ne espose anche la piacuto
relativa e lla lettera dell'Ufficio dei lavori Pubblicicon animo di ritirarli
Doc: A.B.C.
Che la detta clausura venne di recente concessa in enfitensiper 99 anni,
dell'annuo coanone di scellini trenta (£1.10.0), ed e' soggetta al peso di
£1.0.0 verso la Parrochiale Chiesa del Zurrico.
Che avendo comunicato coll'infitenta attuale, venne a conoscere che nel
giudizio dello stesso, le due piccole pasti da espropriarsi valgono di piu' di
£1.70 come valutate dal Governo.
Che all'Ufficio dei Lavori Pubblici venne dichiartato ed offerto
all'oratore di revedere la stima, ed aggiustare il prezzo senza fare spese di
altre perizie per una cosa tanto da poco
E domando' umilmente a Sua Eccellenza Reverendissima di voler munirlo della
facolta' di aggiustare il prezzo, e di contrattare col Governo.
IV. Che con decreto dato dall'Illmo e Reverendissimo Monsignor Canco Cap:
Luigi M. Camilleri quale Vicario Generale e Luogotenente il di' 16 Agosto 1926
fu nominato il sottoscritto perito /Luigi Borg per riferire.
V. Che in esecuzione del suddetto venerato decreto il sottoscritto si e'
recato sul luogo, ha fatto le debite ispezioni locali, ha preso delle
informazioni, ha fatto calcolo, come anche l'annesso disegno, ed ora trovasi in
grado di riferire:
VI. Che dette due strisce sono indicate nell'annesso disegno una in color
ross l'altra in color verde ed occupano complessitamente, l'area di misure due e
sette decimi, la prima occupa l'area di poco meno di una misure e nella stessa
regeta un arboscello di fiche' lattei, la seconda piu' di una misura, e nella
stessa di e' una vite.
La prima che e' colorita in rosso confina da tramontana e levante con la
strada che dalla musta conduce a San Paolo a Mare, e da mezzodi' colla rimanse
porzione della clausura, la seconda che e' colorita in verde confina da
tramontana e levantecon la stessa strada che conduce dalla musta a san Paolo a
Mare, da mezzodi' colla rimanenze porzione della clausura, e da ponente con la
stessa strada, e formano parte della clausura tal Barumbara, posta nei limiti,
della musta, in contrada ta Ghain Rahana, o meglio vicino "San Giusep
tat-Targia"
VII. che con atto del notaro Giuseppe Trapani del 17 Novembre 1907 la
detta clausura tal Barumbara, posta eni limiti della Musta, in contrada ta Ghain
Rihana, dell'area di circa Fomola sei per concessa dalla Signorina Adelaide
Farrugia, a Vincenzo Camilleri, in enfitensi temporanea, per anni novantanove,
contabiliu dal 15 Agosto 1908 mediante l'annuo canone di Lira sterlina una, e
scellini dieci.
VIII. che il canone correspondente all'area delle due porzioni da
espropriarsi in base al canone imposto su tutta la calusura, ed in base all'area
occupataq dalla stessa che e' di circa Fomola sei, e di soldue, e grana otto
(£0.0.2 8/12)
IX. Che avuto riguardo alla qualitsa' del terreno, alla posizione, di dette
due striscie, all'annua rendita che possono produrre, algli allieri in esse
esistenti, ai danniche soffre la clausura dopo lo imembramento delle stesse, e
ad altre circostanze relative il sottoscritto stima l'indemita' dovuta dopo lo
smembramento delle suddette due striscie Lire sterline una, e scellini
dieciotto.
£ 1.18.0
X. Che detta somma comprende il valore del diretto dominio temporaneo, e
proprieta' e l'annuo percepimento del canone pei rimanenti anni attantanno,
appartenente all'Istituto San Francesco d'Assisi - Fra Diego - ed il valore
dell'utile dominio temporaneo pei rimanenti anni ottantanno, cioe' fino la
spirare della concessione
enfitentica appartemnte a Vincenzo Camilleri attuale enfitenta, il primo cioe'
il valore del diretto dominio temporaneo e proprieta' colla diminuizione di
soldi due e grana otto (£0.0.2 8/12) dal canone attuale appartenente
all'Istituto ammonto a scellini dieci, e grana sei.
£0.10.0 1/2
il secondo cioe' il valore dell'utile dominio pei rimanti anni attantanno colla
diminenzione del canone di soldi due, e grana otto appartenente a Vincenzo
Camilleri quale utilista di detto fondo ammonta a Lire sterline una, e scellini
otto
£1.8.0
XI. Che come si e' detto nel ricorso del Direttore dell'Istituto il detto
fondo o meglio il dominio diretto e' soggetto al peso di Lira sterlina una
(£1.0.0) verso la chiesa parrochiale di Casal Zurrico, e siccome l'area totale
di detta clausura e' di detta nel contratto enfitentico ne viene che il peso
corrispondente alla porzione da espropriarsi che e' dell'area di misure due e
sette decimi (0.0.2.7) e' soldi uno e nbove dodicesimi circa £0.0.1 9/12), ed il
valore corrispondente e' scellini quattro, pence dieci, e grana quattro (£0.4.10
4/12) la quale somma e' da diffalcarsi da quella che si e' detto dovuta al
padron diretto, Istituto San Francesco d'Assisi, e quindi la somma dovuta
all'Istituto si riduce a scellini cinque, soldi due, e grana due (£0.5.2 2/12)
ed il peso da pagarsi alla Chiesa del Zurrico si riduce di soldi uno, e grana
nove (£0.0.1 9/12), e secondo l'opinione del sottoscritto sebbene non e' suo
compito in questo caso l'indemita' dovuta alla Chiesa del Zurrico per questa
diminuizione di (£0.0.1 9/12) dal detto peso per essere regolata in base
all'articolo 1458 inciso 2do, ore trattasi di pesi pii, cioe' si capitalizza al
2% che corrisponde a scellini sette soldi tre, e grana sei £0.7.3 1/2
XII. Che riaasumendo quanto si e' detto si ha:
a) Che l'indemnita dovuta all'utilista Vincenzo Camilleri per lo
smembramento di dette due striscie, dell'area di misure due e sette decimi colla
di soldi due, e grana otto e Lire sterline una, e scellini otto.
£1.8.0
b) Che l'indemnita' dovuta pello smembramento di dette due striscie al
padron diretto Istituto San Francesco d'Assisi Fra Diego, colla diminuizono del
canone di soldidue, e grana otto, e colla dominuizione del peso verso la Chiesa
del Zurrico, di soldi uno, e grana nove (£0.0.0 9/12), e scellini cinque, soldi
due, e grana due
Dive £0.5.2 2/12
c) Che l'indemnita dovuta alla Chiesa del Zurrico perlo smembramento di
dette due striscie, quindi per la diminuizione del peso che essa percipisse
anualmente, diminuizione di soldi uno, e grana nove e' scellini sette, soldi
tre, e grana sei £0.7.3 1/2
con questo:
1. Che le suddette due striscie devonoi formar parte della strada
2. Che il Governo sara' a rifare tutti i danni che si averrano in detta
clausura in conseguenza di tale espropriazione e che indermizzera il coloro per
i beneficati di coltura, e per tutti altri danni.
3. Che il muro separante detta striscia dalla rimanente porzione del fondo per
essere costrutto ad una allezza non minore di quella esistente, ed a spese del
Governo.
4. Che tutte le spese pel trasferimento di detta striscia compresse quelle del
perito dovranno essere sopportate dall'espropriante.
Tanto il sottoscritto ha l'onore di riferire.
16 Decembre 1926
Luigi Borg P.A.A.
Eccellenza Reverendissima,
Con ricorso del di 10 Agosto 1926 il Can. Decano G. DePiro quale Direttore
dello Istituto San Francesco D'Assisi (Fra Diego) espose che due strisce dello
Clausura tal Barumbara appartementi se detto Istituto erano richieste dal
governo per utilita' pubblica, e chiesa di essere autorizzato a devessere
all'opportuno atto di alienazione.
2. Il Governo ha stimato la detta striscia valore £1.70 ma in vista della
tenerita' del prezzo, non si e' mostrato, alieno dall'ammontarlo, nel instante
spese.
3. Della setta clausura, al detto Istituto apparteno volo il diretto totale ..
temporaneo, il quale dall'altascano i soggetto al pero annuo di £1.0.0 verso il
Parrochiale Chiesa del Zurrico.
4. Il P.Q.Q. Luigi Borg, nominato per itinare la clausura, per la parte di
essa da essere espropriata ha con sua relazione del di' 16 Decembre 1926
ottomessi:-
(a) che il valore di dette due strisci i £l.18.0
(b) che il valore del solo matto dominio di dette due strisci i di £0.10.0 1/2
(c) che il compenso pagabile alla V. Chiesa del Zurrico in nota della
diminuzione del detto peso sara' di £0.7.3 1/2 - il quale ammonto dovra', ben
s'inntende, essere rifuso dal detto Istituto Fra Diego.
5. Che puo' ad umile giudizio dei sottoscritti il peso di £1.00 l'anno dovuto
alla Chiesa del Zurrico, non dovra' offrire riduzione alcuna. il custore del
peso ha un diritto indursibile sull'interno fondo e percio' il peso suddetto
continuera' ad essere pagato per intero dal direttorio il quale percepera' la
intesa indemnita' di scellini dieci e mezzo soldo.
6. I sottoscritti anzi sono suggerire che il ricorrente, possiblimente
convenga coi possessori dell'utile dominio, che la intera indemnita' di £1.18.0
debba essere percipito da loro preso il loro .. di continuare a pagare l'inteso
canone.
I sottoscritti pertanto umilmente sottomettono:-
1o Che il .. .. autorizzato ad pliusasre il diretto dominio di dette deu
striscie vero una indemnita' non inferiore a £0.10.0 1/2, dovendo le stesse
striscie sono convertite in strada, e dovendo il preso regolare col coloro tutti
i danni che sara' a offrire a causa dellla espropriazione e pagare tutte le
spese compreso l'onarario del Per. Luigi Borg, a ricontinuo il onore della
clausura, per la parte espropriate all'allezza attuale.
2o Che il ricorrente sia autorizzato a pattuire colle enfitente, che la sua
parte della indemnita' (£0.10.0 1/2) sia percepita da loro, purche cose di .. a
pagare l'inteso Canone di £1.10.0 nonostante la alienazione di dette due
striscie. Nel caso poi che le dette enfitente non consentiriamo a cio' il
canone dovra' essere ndotto di £1.10.0. £1.9.9 4/12
3o Che il peso pagabile alla V. Chiesa del Zurrico detta rimanere in ellerate.
Tanto i sottoscritti membri componenti il Gruppo d'Amministrazione hanno
l'onore di sottomettere al San Giudizio della E.V. Revma.
Baciando il S. Anello Della S.V.
Archip. F. Mallia
Can. An. Vella
Can. P. Farrugia.
Pullicino.
-------------------
E' comparso il Signor Luigi Borg P.A.A. e con suo giuramento ha confermato il
presente del rapporto, oggi 24 Dicembre 1926.
Mgr. Can. C. Schembri.
PreCancelliere
------------------
Presentato con tre Doc. A.B.C. dal ricorrente, il di' 10 Agosto 1926.
Mgr. Can. C. Schembri
PreCancelliere
Consilio Amministrationis ut Nobis referat
Datum Vallettae die 4 Januarii 1927
+ Maurus O.S.B. Arhc. Epus. Melit.
Nominiamo per riferite il signor Perito Luigi Borg
Dato il di' 16 Agosto 1926
Can. Camilleri
Vic. Gen.
Gran Curia Vescovile
19 Febbraio 1927
Illmo Signore,
In riscontro alla Sua del 16 Febbraio corrente (Prot. No 522/26) diretta al
Revmo. Segretario Generale circa l'esproriazione di un tereno di proprieta'
dell'Istituto "Fra Diego", sono diretto dal Revmo. Mons. Vicario. Generale che
le procedure sono conchiese e la persona interessata pero' liberamente riterare
dalla Curia il relativo Decreto, onde procedure alla stipulzaione dell'opportuno
contratto.
Ho intanto l'onore di dichiarmi.
Suo Devmo.
Mgr. Can. Carmel schembri
ProCancelliere
Illmo Signore
Il Signor Soprintendente
dei Lavori Pubblici
De speciale Aplica facultate Nobis tributa vigore proximi rescripti S.
Congrgationis Rituum diei 12 Martii 1921, gratiam indulgensus iuxta petita,
servato conditioribus et clausulis in ipso rescripto appositio - ad proscunium
quniquennium.
Datum Valletae die 22 Martii 1921
+ Maurus O.S.B.
Arch. Epus. Melit.
Del. Aplicus
Eccellenza Reverendissima
Il Canco Decano G. DePiro, quale Direttore dell'Istituto San Francesco
d'Assisi - Fra Diego - con perfondo ossequio espone all'Eccza Vra Revma, che il
governo Civile domanda espropriazione, per allargamento di Strada, di due angoli
della Clausura "tal Barumbara" appartenente a tutti Istituto.
Che l'Ore, per l'esatta informazione di Vra. Eccza espone la pensita
relativa e le lettere dell'Ufficio dei Lavori Pubblici, con animo di ritirarli
Doc. A.B.C.
Che la detta clausura venne dire cente concessa in enfitensi per 99 anni
all'annuo canone di scellino trenta (£1.10.0) ed e' soggetta al peso di £1 versa
la Parrochiale di C. Zurrico;
Che, avendo communicato coll'enfitenta attuale, venne conoscere, che sul
guidizio dello, le due piccole parti da espropriarsi, valgono di piu' £1.7. come
valuto dal Governo.
Che all'Ufficio dei Lavori Pubblici, venne dichiartato ed offerto
all'Oratore di rivedere la stima ed aggiustare il prezzo, senza fare spese di
altre perizie per una cosa tanto da poco.
L'Ore pertanto umilmente chiede Vra. Ecc. o voler munirlo della facolta' di
aggiustarsi il prezzo e di contrattore col Governo.
E della grazia etc.
Mons. G. DePiro.
Presentato con tre Dre. A.S.C. dal riccorente, il di' 10 Agosto 1926.
Mgr. Can: Carm Schembri
ProCancelliere
Consilio Administrationis ut nobis referat
Datum Vallettae die 4 Januarii 1927
sign: Maurus O.S.B. Arch. Epus. Melit.
----------------
Eccellenza Reverendissima
Con ricorso del di 10 Agosto 1926. Il Can. Decano G. DePiro quale
Direttore dello Istituto San Francesco D'Assisi (Fra Diego) espose che una
Ariscia della cluasura "Tal Barumbara" appartenente al detto Istituto erano
richieste dal Governo per utilita' pubblica, e chiese di essere autorizzato a
devenire all'opportuno atto di alienazione.
2o Il Governo ha Aiusto la detta striscia valere £1.7.0 ma in .. della
Acunita' del prezzo, non e; e' mostrato alieno dall'ammentarlo, onde costare le
spese.
3o Della detta clausura, al detto Istituto appartiene solo il diretto
dominio temporaneo, il quale dall'altro canto e'; soggetto al peso annuo di
£1.0.0 verso la Parrochiale Chiesa del Zurrico.
4o Il P.A.A. Luigi Borg nominato per stinuare la Clausura, ossia la parte
di essa da essa da essere esproparieta ha con sua relazione del di' 16 Dicembre
1926 ha scritto esso:-
(a) che il valore di dette due strisce e' di £1.18.0
(b) Che il valore del solo diretto dominio di dette due striscie e' di £1.0.10.0
1/2.
(c) Che il compenso pagabile alla V. Chiesa del Zurrico in villa della
diminuzione del detto peso spriadi £0.7.3 1/2 il quale ammonto dovra', ben
l'intende essere rifuso dal detto Istituto Fra Diego;
5o Che pero' ad umile giudizio dei sottoscritti il peso di £1.0.0 l'anno
dovuto alla Chiesa del Zurrico, non dovra' soffrire riduzione alcune. Il
cuditore del peso ha un diretto indivisibile sull'altro intero fondo e oercio'
il peso suddetto continuera' ad essere pagato per intero dal direttario il quale
percipera' la intera indemnita' di scellini diei e mezzo soldo.
6o I sottoscritti anzi erano suggerire che il ricorrente, possibilmente
convenga con pressessovi dell'utile dominio, che la nitera indemnita' di £1.10.0
debba essere percepita da loro verso il loro obbligo di continuare a pagare
l'interno canone.
I sottoscritti pertanto umilmente sottomettono:-
1o Che il ricorrente sia autorizzato al alienare il diretto dominio di
dette due striscie verso sua indemnita' non in favore a £1.0.10.0 1/2, dovendo
le stesse striscie essere convertite in Strada, e dovendo il Governo regolare
col coloro tutti i danni che sara' a soffrire a causa della espropriazione e
pagare tutte le spese compreso l'onorario del P.A.A. Luigi Borg, e ricostuire
il annuo della clausura, per la parte espropriata all'altezza attuale.
2o Che il ricorrente sia autorizzato, a pattuire coll'enfitenta che sua
parte dell'indemnita' (£0.10.0 1/2) sia percepita da loro, purche' essi si
obblighino a pagare l'intero Canone di £1.10.0 nonostante la Canone di £1.10.0
nonostante la stipulazione di detto due striscie - nel esso poiche le dette
enfidente non consenteranno a cio' il canone dovra' essere sidotta £1.10.0 a
£1.9.9 4/12
3o Che il peso pagabile alla V. Chiesa del Zurrico debbarrimanere
inalterata.
Tanto i sottoscritti Membri Compeo componenti tente il Consiglio di
Amministrazione ... l'onore di sottomettere alla vio Giudizo dellaa E.V. Revma
Baciando il S. Anello
Della E.V.
Ubbmi Servi
Archip. F. Mallia
Cant. Ant. Vella
Can. P. Farrugia
Ph. Pullicino
Fiat juxta relata
Datum Vallettae die 21 Januarii 1927
sign: Maurus O.S.B. Arch: Epus. Melit.
54/27 Arciprete Cattedrale Espropriazione (F.)
257/27 Saliba Salvatore Aut. Cinematografo cap.
264/27 Caruana Salvatore Provv. e Ademp. d'obbl.
pres. reg. Is.?
360/27 Gatt M. Rosa ed Vend. di Nobili ecc. VI-35
418/27 Parroco di Gargur Esp. Tal Maddalena VI-27
327/27 Rettore Benef. G.P. Esp. "Tal Gibuini VI-23
L "Skak il Ghogla"
463/27 Prore Cassa 40 ore Naxare Agire in giudizio
384/27 Prore Seg. Attard Sac. Abilitaz. rig. Esprop
Vgo. (F.IV-55)
161/27 Rettore "Abazia Stagno Esp. "Ghar Boffa" (Gozo)
Navarra (F.) V-553.
328/27 Preposito di San Paolo Esp. "Ta Gheggia"(F) VI-21
Nauf. di Vall.
217/27 Prend: Filarm S. Gpe Riconsideraz: di Domanda
Hamrun esp. 5/3 V
355/27 Arciconfta S. Mich. Conferma di Prore Capt. 10
Arc. Vall.
455/27 Mazzola Alfredo noe Prore Pagam di spese
epres-reg. 2
455/27 Vic Curato Naxaro Installaz Luce elettice
p.r.e. 3/2
356/27 Arcip della Cattedrale Aut. per divenire a
Espropriazione
14/29 Esenzuari di Anna
Gauci
438/27 Parroco C. Siggiewi
180/27 Risokis di Fortunato Cardona
134/27 Consalata Conitrat
70/27 Michele Zammit ie
Grazia Inguanez V.
23/27 Direttore Istituto S.
Francesco (Fra Diego) V.
Nella Curia Vescovile
Valletta
Eccellenza Reverendissima,
Mons. G. DePiro nella sua qualita' di Direttore dell'Istituto San Fco.
d'Assisi - Fra Diego - prostrato al bacio del Sacro Anello umilmente epone, che
il fu Sigr. Nicola Mamo, per Atti del Notaro Amabile Bezzina dell'11 Maggio
1907, lacio' trenta doti di maritaggio dell'ammonta di lire sterline quindici
(£15) l'una, da percepire una in ciascun anno dalle ragazze ricorrente
nell'Istituto Fra Diego.
Che, salvo concorrenza, l'unica condizione apporta nulla tavole di
fondazione e' che la ragazza "fone stata ivi (nell'Istituto Fra Diego)
ricoverate per almeno tre anni."
Che la ragazza Caterina Calleia gia' ricoverate nel detto Istituto dal 1907
al 1919 e' sul punto di collocarsi in oneste nozze, ed essendo priva di mezzi di
fortuna ricorre alla direzione di detto Istituto, domandando un soccorso;
Che l'Esecutori Testamentario, il Signor Notaro Michele L. Casolani
ritiene essere volonta' del testatore che la ragazza a cui fone assequata tale
dote doverse essere "actu" ricoverate in detto Istituto; a percio' trova
difficolta di accedere alla richiesta del ricorrente in favore di detta ragazza;
Che a parte, che questa volonta' del testatore non appare dalla tavola
suddetta, il fidanzare una ragazza, mentre ancora ricoverata, non e' considerato
prudente dal ricorrente. Molto facilmente infatti pero' darsi il caso che la
ragazza dica di si, soltanto per liberarsi dalla vita dell'Istituto, che
ordinariamente incominciare a pesare a tutte quelle che crescono in eta';
Che per tranquillita' di ascienza tanto del Signor Esecutore Testamentario,
quanto del ricorrente, umilmente, lo stesso, domanda a Vra Eccza Revma, ande
ottemperando allo spirito della fondazione (la quale provvide pei casi di
conoscenza ed engenza "da deciderci dalla direzione dell'Istituto
coll'approvazione dell'Ordinario ossia del Vescovo pro rempre di Malta") a voler
asseguare alla ragazza povera a qua' alcuna dell'Istituto suddetto, Caterina la
di queste dati dovuta nel 1915.
Che della grazia etc.
Mons. G. DePiro
Presentato dal ricorrente
il di 1 Luglio 1927
Can. P. Buttigieg
Cancellieri
Nella Gran Curia Vescovile
Della Valletta
A Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Arcivescovo Vescovo.
Umile ricorso di Monsignor Canonico Giuseppe DePiro quale Direttore
dell'Istituto San francesco D'Assisi Fra Diego e del Marchese Giovanni Scicluna.
Espongono ossequiosamente:-
Che ora sono molti anni un umile e povero frate della benemerita Famiglia
dei minori, animato da carita' cristiana e zelo delle anime concepi il disegno
di crigere un pio istituto di beneficenza per ricoverare ragazze povere e
pericolanti, sproversito di mezzi ma ricco di fiducia nel Signore Fra Diego si
mise all'opera cui dedico' tutta la sua vita e che ebbe la consolazione di
vedere sorgere e prospere accolta' dalle benedizioni di tutto il popolo.
Che l'opera pia da umili inizii sorretta da prima soltanto dalla carita'
dei Fedeli i quali non lescriavano l'obolo al santo frate cje giornalmente
stendeva la mano per raccogliere l'elemosina, crebbe di vitalita' rigogliosa
dopo la sua morte per la gara della cittadinanza nell'onorare la sua venerata
memoria e per la cura paterna che le autoria' ecclesiastiche ebbero
dell'istituto il cui valore morale e social e non pteva essere diconosciuto.
Che l'ordine cui apparteneva Fra Diego ne raccolse la santa credita' e peer
qualche tempo l'istituto continuo' ad essere amministrato da un altro
confratello del fondatore, ma in seguito in ubbidienza alla dispozizioni delle
autorita' Supreme dell'Ordine, per contratto del 2 Agosto 1907 seguito per
ministero di Notaro Francesco Schembri Zarb il Padre Lettore Luigi Attard nella
sua qualita' di Custode Provincila e di ddetto Ordine per quest'isola #, cedette
e trasferi' a sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Arcivescovo Vescoco il Gio
Istituto con tutti i dritti, i privilegi e gli oneri allo stesso spettanti.
Che quantunque all'isitituto non venissero mal meno le clargizioni dei
fedeli il suo sviluppo rimase fino ad oggi intralciato per il difetto di una
sede propria. Tale sede si propone di apprestare l'esponente Marchese Scicluna
donando all'Istituto la steno edificio dove sorse per opera di Fra Diego e che
occupa tuttora e costituendo allo stesso tempo a favor dello stesso tempo a
favor dello stesso una rendita annua di lire sterline sessanta (£60) adempiendo
in tale modo il voto del suo compianto genitore il Marchese Giuseppe Scicluna,
il quale generoso con tutti gli istituto di beneficenza dell'isola mostro'
sempre di prediligere quest'opera di fra Diego. Ed infatti vedendo che
l'edifizio in cui quell'istituto originariamente trovavasi cretto era molto
angusto e mancava di molte comodita' indispensabili in simili istituzioni aveva
divisato di innalzare a suo spese un vasto edificio in contiguita' all'altro
prescelto da Fra Diego al quale l'istituto potesse essere trasferito ed iove
potesse avere la sua sede permanente. A tale oggetto egli acquisto' per
successior contratti il sito sul quale egli fece poi costruire pel detto
Istituto l'attuale edificio che insin d'allora formo' la sede di fatto del Sio
Istituto.
Che pero' quest'Opera Sia pur continuando a suolgersi nel fatto con grande
vantaggio del popolo pure implicitamente approvato del popolo pure
implicitamente approvato dall'autorita' ecclesiastica non ha in diritto
personalita' giuridica nel senso del Can. 100 del Codice di Diritto Canonico ne'
e' quindi soggetto capace ad acquistare, ritenere ed amministrare beni ai
termini dek Can. 1495 S 2o.
Che onde assicurare meglio la validita' della proposta donazione e perche'
i beni che ne formano l'oggetto siano debitamente appropriati allo scopo pio cui
sono destinate come pure ad esprimere solennemente la approvazione ecclesiatica
e sollecitare la generosita' dei fedeli a favor dell'Istituto e' neccesario che
esso sia per formale decreto dell'Ordinario eretto e costriuto quale persona
guiridica nella Chiesa C 1459 S 1o.
Gli esponenti pertanto ossequiosamente pregano che l'Eccellenza Vostra si
degni 1o erigere in persona giuridica il detto Istituto Sio, col nome di
Istituto io San francesco D'Assisi Fra Diego sotto quei provvedimenti che
l'Eccellenza Vostra credera' opportuni per la rappresentanza dello sesso e perla
dote; 2o) autorizzare l'esponente Monsignor Giuseppe DePiro nella qualita'
suddetta ad addevenire all'opportuno atto onde accettare la donazione suddetta e
la contestuale costituzione di rendita in favore dell'Istituto ai patti e alle
condizioni della minuta qui unita.
Can. V. Caruana
S.L. Costantino Fenech.
Presentata dal ricorrente
con un Doc. il di' 18 Gennajo 1927
Sac. Paolo Buttigieg
Can. M. Depto.
18 Luglio 1928
Dichiaro di aver ritirato il
documento sumenzionato
Mons. G. DePiro
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Decretum
Viso prossimo supplici libello Illmi ac Revmi Canci Capris. Decani Josephi e
Marchionibus DePiro et Illmi Dm. Marchionis Joannis Scicluna Nobis porrecto die
18 Januarii 1927, quo petunt erigi canonice Pium Institutum a S. Francisco
Assisensi; vulgo "Fra Diego" nec non acceptori donationem a praedicto Marchione
Joanne Scicluna faciendam;
Vigore praestis Nostri Decreti canonice erigimus atque erectum declaramus
supra dictum Nostrum Pium Institutum et praelandalum Decanum Josephum DePiro
deputamus ut contratum donationis ineat sub contractus Nobis eschibita et
adprobata.
Datum in Nro. Palalio Archi. epali Civit. Vallettae, die 22a Junii 1928.
+ Maurus O.S.B. Arch. Epus. Melit.
Eccellenza Reverendissima,
Il Canco Decano Giuseppe nella sua qualita' di Direttore dell'Istituto San
Francesco d'Assisi - Fra Diego - di Hamrun, al bacio del Sacro Anello prostrato,
riverentemente espone: che la Signorina Adelaide Farrugia di Siggiewi lego'
all'Istituto suddetto sua casa sita in Siggiewi Sda San Giocomo No 17 osserando
la stessa dal peso annuo a perpetuo di lire sterline due (£2) e'una in favore
dell'Opra dalla Propagazione della Fede, a l'altra in favore dell'Opera della
Sta Infanzia.
Che il detto Istituto possiede detto immobile con tutti i titoli come di
legge:
Che tanto il Commro Lgr. Alfonso nella sua qualita' di Tesoriere, a Malta,
dell'Opera Pontificata della Propagazione della Fede, quanto il compianto Mgr.
Canco. Isidoro Formosa nella sua qualita' di Sgretario, a Malta, dell'Opera
della Santa Infanzia sono stati autorizzati dai rispettive Superiore Generali
delle Opere suddette che rappresentano, ad accettare la redenzione dei detti
pesi al tasso di lire sterline venticinque (£25) proqui lira sterlina una (£1)
come risulta delle amesse due lettera che l'Ore espone, con animo di ritirarle,
l'una del 15 gennaio 1931. Palazzo di Propaganda Fide Roma (106) Prot. No.
79/31, e l'altra del 18 Dicembre 1930 Oeuvre della Sainte Esepance, Paris (VI).
Che l'Ore considerando favorevole all'Istituto che rappresenta, lo
sopravare il detto immobile dai detti due annui perpetui pesi, e potendo dal
bilancio dell'Amministrazione erogare la detta somma di lire sterline cinquanta
(£50) senza ricorrere a mutui, umilmente domanda l'Eccza Vra Revma a deguarsi
approvare l'operazxione de qua'; autorizzare l'Ore a devnire all'opportuno
contratto, e nominare una persona a comparire su detto contratto invece del
depunto Mgro. Sandro Formosa, qualora il suo succesore non posse stato ancora
nominato.
E della grazia etc.
Mgr. Can. Decano DePiro
Presentato dal ricorrente
ie 13 Febbraio 1931
Can. S. Buttigieg
Cancelliere
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Visis documentis eschibitis, fiat iuxta preces: in contractu, autem, pro Socte
Stac Infantia compareat Illmo Dnuo Comem Alphonsis M. Galea cum facultatibus
opportunis.
Datum Vallettae die 21 Februarii 1931
+ Maurus O.S.B. Arch. Epus Melit.
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Nella Curia Vescovile
Dichiaro di aver ricevuto i tre documenti relativi alla una domanda
riguardante, reduzione di piu' gravanti sul Legato Adelaide Farrugia, e
decretata il di 21 Febbrajo 1931. Prost./ 72/31
Mons. G. DePiro
10 Marzo 1931.
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A Sua Eccza Revma
Mgs Dom Mauro Caruana O.S.
Arciv. Vescovo di Malta
Decratato
Direttore Ist:to
Fra Diego - Hamrun
Approvaz: di ...
di peso.
Nella Curia Vescovile
di Malta
Eccellenza Reverendissima
Mons. G. De Piro, nella sua qualita' di Direttore dell'Istituto San
Francesco d'Assisi - Fra Diego - prostrato al bacio del Sacro Anello, umilmente
espone: che il fu Sign Nicola Mamo, per atti del Notaro Amabile Bezzina dell'11
Maggio 1904, lascio' trenta doti di tumitaggio dell'ammonto di lire sterline
quindici (£15) l'una, da percepirsi una in ciascun anno dalle ragazze
ricoveraste nell'Istituto Fra Diego,
Che salvo concorrenza, l'inirca condizione apporta sulla tavola di
frontazione e' che la ragazza "fosse stata ivi (i.e. nell'Istituto Fra Diego)
ricoverata per almeno tre anni."
Che la ragazza Lutgarda Pace, gia' ricoverata nel detto Istituto dal 13
Agosto 1923 fino al 30 luglio 1928 e sul punto di collocara in oneste nozza, ed
essendo priva di mezzi di fortuna ricorre alla direzione di detto Istituto
domendando in riccorso.
Che l'Esecutore Testamentatrio il Signor Notaro MicheleL. Casolani ritiene
essere volonta' del Testatore, che la ragazza a cui fosse asseguata tale dote
dovesse essere "aetu" ricoverata in detto Istituto e percio' trova difficolta'
di accedere alla richiesta in favore di questa inpazza.
Che a parte che questa volonta' del testatore non appire dalla tavola
suddetta, il fidanzare una ragazza mentre ancora ricoverata, non e' considerato
pendente dal ricorrente molto facilmente infatti puo' darsi il caso, che la
ragazza dica e' soltanto per liberarse salla vita dell'Istituto, che
ordinariamente incomincia a dar fastidio a tutte quelle che crescono in eta'.
Che per tranquillita' di coselenza tatno del Signor Esecutore
testamentario, quanto del ricorrente umilmente lo stesso domanda a Vra.
Eccellenza, anche ottemperando allo spirito della fondazione, (la quale provvede
pei cosi di concorrenza adurgenza "da decidersi dalla direzione dell'Istituto,
coll'approvazionme dell'Ordinario, ossia del Vescovo pro tempore di Malta") a
voler asseguare alla ragazza povera e gia' alcuna Lutgarda Pace Pace figlia di
Emmanuele e Maria Parlar la XII dote dovuta nel 1917; - nonche' di centorizzare
il ricorrente a poter procedere anche nell'assegnamento dello remonenti doti nei
cosi simili al presente.
Che della grazia etc.
Mons. G. De Piro
Presentato dal ricorrente il di 5 Gennajo
1929
Can. P. Buttigieg Mons. De Piro
Cancelliere
Fiat juxta preces
Datum die 5 Janaurii 1929
sign: Can. Al. M. Camilleri
Vic. Genlis
Nella Curia Vescovile
di Malta
Eccellenza Reverendissima
Mons. G. De Piro, nella sua qualita' di Direttore dell'Isitituto San
Francesco d'Assisi - Fra Diego - prostrato al bacio del sacro Anello, umilmente
espone: che il fu Sign. Nicola Mamo, per atti del Notaro Amabile Bezzina dell'11
Maggio 1904, lascio' trenta doti di maritaggio dell'ammonto di lire sterline
quindici (£15) lira, da percepirsi una in ciascun anno dalla ragazza ricoverata
nell'Istituto Fra Diego.
Che salvo concorrenza, l'umza condizione apporta nella tavola di fondazione
e, che la ragazza "fone stata ivi (i.e. nell'Istituto Fra Diego) ricoverata per
almeno tre anni."
Che la ragazza Lutgarda Pace, gia' ricoverata nel detto Istituto dal 13
Agosto 1923 fino al 30 Luglio 1928 e sul punto di collocarsi in oneste nozze, ed
essendo pura di mezzi di fortuna ricorre alla direzione di detto Istituto
domandand un soccorso.
Che l'Esecutore Testamentario il Signor Notaro michele L. Casolani ritiene
volonta' del Testatore, che la ragazza a cui fosse asseguata tal3e dote dovesse
essere "actu" ricoverata in detto Istituto e percio' trova doifficolta' di
accedere alla richiesta in favore di questa ragazza.
Che a parte che questa volonta' del testatore non appare tavola suddetta,
il fidanzare una ragazza mentre ancora ricoverata, non e' considerato prudenbte
dal ricorrente. Molto facilmente infatti pero' darsi il caso, che la ragazza
dica di si soltatno per liberarsi dalla vota dell'Istituto che ordinariamente
incomincia a dar fastidio a tutte quelle che crescono eta'.
Che per tranquillita' di conscienza tanto del Sign. Esecutore
testamentario, quanto del ricorrente umilmente lo stesso domanda a Vra.
Eccellenza, anche ottenperando allo spirito della fondazione, (la quale provvide
pei anni di concorrenza ed urgenza "da decdidersi dalla direzione dell'Istituto,
coll'approvazione dell'Ordinario, ossia del Vescovo pro tempore di Malta") a
voler assequare alla ragazza povera e gia' alcuna Lutgarda Pace figlia di
Emmanuele e Maria Parlar la XIIa dote dovuta nel 1917; - nonche' di autorizzare
il ricorrente a poter procedere anche nell'asseguamento delle rimanenti doti nei
casi simili al presente.
Che della grazia etc,
Mons. G. De Piro
Presentato dal riccorente il di 5 Gennajo 1929
Can. G. Buttigieg
Cancelliere
Fiat iuxta preces.
Datum die 5 Januarii 1929
Can. Al. Camilleri
Vic. Gentis
-------------------
Fiat iuxta preces
Datum in Curia Epati die 12 martii 1929
Can. Al. Camilleri
Vic. Gen.
Presentato dal ricorrente
il di' 15 Dicembre 1933
Can G. Buttigieg
Cancelleire
Decretato
Direttore Istituto
Fra Diego Hamrun
Ezenz. Manomorta.
Presentato dal ricorrente il
di' 13 Aprile 1934
Can. G. Buttigieg
Cancelliere
Decretato ed Annuo
Ist. Fra Diego Hamrun
Accettaz: di Legato
Depiro Mons: Can: Deo Sp.
A Sua Eccellenza Reverendissima
Monsignor Dom Mauro CAruana O.S.B.
Arcivescovo Vescoco di Malta
Ecc. Ecc. Ecc.
Umile supplica di Mons: Giuseppe De Piro,
Can: Cap. quale Procuratore dell'Istituto
Fra Diego del Hamrun
Espone riverentemente,
Che l'ora defemta signorina Adelaide Farrugia nata al Zurrcico e gia'
domiciliata al Siggiewi, con suo testamento per atti Salvatore Borg Olivier del
21 Gennajo 1923, impose i seguenti su alcuni fondi che, per il suddetto
testamento, appartengono ora in proprieta' all'Istituto Fra Diego:-
A) Due messe cantate annivera arie perpetue da celbrare nella Chiesa
Parrochiale Del Siggiewi, con tutti e Sacerdoti, la una in suffiegio della
testatrice Adelaide Farruggia e l'altra in suffragio di sua madre la definita
Giuseppe vedova di Giovanni Farrugi, - ed in parte per le spese di dette due
messe cantate lascia' la somma di lire sterline cinque (£5) ordinando che, dopo
prelovato l'importo di esse messe conatate come su che scellini cinque (5%)
anniri al Signor Puntatore "pro tempore" del Siggiewi come con penso pei suoi
incmodi, il bilancio rimanente da dette £5, si dovesse impiegare nella
celbrazione di tante messe in suffragio e "ad mentem" delle testatrice
coll'elamasina da esserestabilita dall'Autorita' Ecclesiastica; e la detta somma
di £5 la testatrice impose come peso ed onere relae annuo e perpetuo sul diretto
dominio proprieta' ed annuo temporaneo canone di lire sterline di terra posta
nei limiti di Casal Crendi, in contrada "Ta Hassejiti" appellata otto e mondelli
tre, concessa in enfitensi per anni cento dal 15 Agosto 1910 e pel detto annuo
canone di £7.10.0 a Pietro e Rosa conjugi Spiteri per atti Giuseppe Trapani del
3 Febbrajo 1910.
B) Ventiquattro (24) messe lette anue perpetue celbrabili nella Chiesa
Parrocchiiale del Siggiewi, coll'elemosina in benvista ai suoi Esecutori, in
suffraggio e "ad ineutem" della testatrice, imponendo iol rispettivo ammontare
di dette messe - come pure scellini tre (3%) annui al signor Omtatore "pro
tempore di Siggiewi pei suoi icomodi, - come peso ed onere reale nella clausura
di terra sita nei limiti di Birzebbugia in contrada "Tal Brolli" e cosi' pure
appellata, sive "Ta Kafsu", di circa codici tumoli locata presentementea per
l'annua fabella di £8.0.0.
C) Una lira sterlina annua e perpetua da servire per la Festivita' della
B. Addolorata nella Chiesa Arcipretale di Casal Zurrcio, da persepirsi detto
legato di £1 da sul diretto dominio ed annuo perpetuo canone di lira sterlina
una e scellini dieci (£1.10.0) della clausura di terra sita nei limiti della
Musta in contrada "Ta Ghajn Riban" appellata "Tal barumabara" che trovasi in
enfitensi ricevuto dal notaro Giuseppe Trapani il 17 Novembre 1907, che la
testatrice ordinario' che possse ipotecata in cantela del pagamento di detto
legato di una lira sterlina.
Cio' esposto, l'Oratore supplica umilmente V.E. N. di voler deguarsi
accettare le suddette fondazioni, ed autorizzare il ricorrente nomine a fare
l'atto Legale delle medesime coi M: N. signori rettori delle Chiese Siggiewi e
del Zurrico.
E della grazia ecc.
Gius. Canco Decano DePiro
Presentato con due doc. A e B
dal ricorrente il di' 28 Aprile 1931
Can. G. Buttigieg
Cancelliere
Decretato
Direttore ist. Fra Diego - hamrun
Aci. di Fond. Farrugia
Adelaide
...
£1.8.3
VII - 96
Eccellenza Reverendissima
In riguardo alla supplica del Revma Mons. Giuseppe De Piro Can. Decan. Cap.
per l'accettazione delle fondazioni lasciate dalla fu Signa Adelaide Farrugia ho
l'onore riferire che detti fondazioni sono utili e vantaggioe alla Parrocchia e
che sulla osta perche siano accettate.
Rimettendomi peraltro al savio giudizio di V.E. Revma baciando il Sacro
Anello mi raffermo.
Di V. E. Revma
Umo ed Obmo servo
Siggiewi
21 Aprile 1931
Sac. F. S. Bonanno Parroco
Il sottoscritto Arciprete Parroco di Zurrico, raccomanda l'accetazione
della fondazione di una lira sterlina annua, da serivre per la festivita della
B.V. Addolorata, lasciata dalla fu Sign.ra Adelaide Farrugia, essendo tale somma
di una lira sterlina, non solo utile, ma anzi necssaria per sopperire alle spese
di dette festivita'
Zurrico, 26 Aprile 1931
Sac. Gio. Battista Ghigo
Arciprete Parroco
Nella Curia Vescovile
di Malta
Nota del Canco. Decano G. DePiro
quale Direttore dell'Istituto San
Fco. d'Assisi - Fra Diego.
Comparisce il sottoscritto sulla sua surriferita' qualita' e relativamente
al suo rtiocrso presentato il di' 28 Aprile 1931 e riguardante accettazione di
fondazioni increnti al legato Adelaide Farrugia; sottomette de detti fondi, di
cui in detto ricorso, fuvennero all'Istituto Fra Diego per testamento della fu
Signorina Adelaide Farrugia, come in Atti Notaro Salvatore Borg Olivier del 21
Gennaio 1923, ed attualmente l'Istituto li possiede in virtu' dell'Atto
Parlamento No III dal 1926 - Atto per esentare l'Istituto Fra Diego dall'obbligo
di vendere certi beni.
Il sottoscritto intanto, con profondoossequio pasca a raffermorsi
Umilissimo ed Ubbidientissimo Servo di sua Eccza Revma Mgr. Arciv. Vescovo.
G. Canco Decano DePiro
Presentata dall'esponente
il di' 27 luglio 1931
Can. G. Buttigieg
Cancelliere
Nota degli Esecutori testamentari della signorina Adelaide Farrugia, sul Ricorso
da loro presentato in Curia il 27 Luglio 1931.
Avendo la suddetta defunta signorina Farrugia lasciato ai suoi Esecutori
testamentori l'incombenza di stabilire e fissare l'elimasina delle24 messe lette
da essa ordinate (di cui nel precitato ricorso) - i sottoscritti giudicano e
raccomandano che l'elemosinia debba essere quella in ogni tempo corrente in
questa Diocesi.
Mons. Giuseppe DePiro
Parroco F.S. Bonanno
Ricevuta per posta il di
21 Agosto 1931
Can. G. Buttigieg
Cancelliere
Eccellenza Reverendissima
Il Canco Decano Giuseppe DePiro, quale Direttore ed Amministratore dell'Istituto
San Francesco d'Assisi - Fra Diego, prostrato al bacio del Sacro Anello,
umulmente espone, che dopo erogate tutte le spese necessarie al mantenimento
dell'Istituto e pagati anche tutti i conti avanza in mano sua del danaro.
Che l'Ore ottemperando al Can 1523 §4o umilmente domanda a Vra Eccza. il
consenso di Vra. Eccza. Revma. perche' possa acquistare in favore del detto
Istituto, titoli di fondi pubblici o Brittanici o Coloniale, od esteri
servendosi a sua discrezione del giudizio di persone tecniche, e cio' per
l'ammonto reale di lire sterline seicento.
Che della grazia etc.